Appena una settimana fa via Brera era in festa. Tante persone, ma soprattutto tanti giovani, con un bicchiere di vino in mano o un piatto di risotto alla milanese. Ma non era il solito happy hour, anche se il clima era frizzante come spesso succede allo storico “Jamaica”.

Si sono – alla fine – contate oltre 500 persone che hanno partecipato ad un grande “Cortile degli Ultimi”, organizzato con l’abituale generosità della mitica Carlina, da “Angeli per un Giorno” e un gruppo di giovani dell’UCID, gli imprenditori cristiani, fino alle ore piccole: in tanti hanno offerto risorse – non solo economiche  ma soprattutto  umane – per dare un sorriso a un bambino.

L’iniziativa è semplice e bella: per un giorno si accompagna e si dà calore a un bambino in difficoltà, si organizzano gite, si cerca di creare momenti di solidarietà.

Ma siccome le buone cause non si limitano a se stesse, ecco che lo stesso gruppo di organizzatori – fra i nomi noti Alessio Agliardi, Enrico Falck, Pierre Luigi Ponzoni, Nicola Radice Fossati, Marzia Silvestri –  ha immaginato un percorso più ampio e ambizioso: coinvolgere un gruppo di persone in continuo aumento.

Di fronte a tanti casi di solitudine e degrado, l’idea forte è quella di sollecitare un dialogo con i senza tetto – oltre 20.000 in Italia, di cui moltissimi a Milano –, valutarne il fenomeno, proiettarlo a breve e medio termine in una società in continuo rapido divenire, con particolare attenzione da una parte alla persona debole e dall’altra alla sicurezza e al degrado della città.

Tutti entusiasti, quindi, per questo progetto che ha preso il nome di “Cortile dei Senza Tetto” e che mira a un ampio coinvolgimento della società civile, con due obiettivi concreti: portare a Milano la splendida mostra fotografica di Lee Jeffries “Homless”, composta da decine di volti di senza tetto; e coinvolgere il Santo Padre organizzando un incontro a Roma con una rappresentanza dei senza tetto.

Ma più ancora di promuovere una cultura dell’impegno fra cittadini ed istituzioni fatta di atti di concreta solidarietà ma soprattutto di approccio costruttivo con gli homeless.

Un progetto che parte da Milano, la città dell’EXPO 2015, che non dimentichiamo è l’EXPO del cibo, ma anche delle sua – a volte drammatica mancanza, ma che ha l’ambizione di riportare il modello in altre città e sensibilizzare la pubblica opinione a livello nazionale.

Sorridevano felici fra la folla la signora Claudia Buccellati, Federico ed Elisabetta Falck, Piero Rusconi Clerici e famiglia, Laura Costantin, Benedetto Della Beffa, Elisabetta Cicigoi.