Archivio dell'autore: Letizia Rittatore Vonwiller

Informazioni su Letizia Rittatore Vonwiller

Letizia Rittatore Vonwiller ha scritto e scrive per varie testate del gruppo Rizzoli (Io Donna, Casamica, Amica), occupandosi di attualità, arte, libri e bellezza. L'opportunità di lavorare per la bellezza le ha fatto scoprire un mondo affascinante. È convinta, come Dostoevskij, che "la bellezza salverà il mondo".

MILANO FLAMENCO FESTIVAL 2015 VIII° Edizione EXPO 2015

Dall’1 al 12 luglio 2015 MILANOFLAMENCOFESTIVAL 2015 VIII° Edizione EXPO 2015 Con il Patrocinio di Comune di Milano, Expo in Città, Ministerio de Educación, Cultura y Deporte INAEM, Instituto Andaluz del Flamenco – Junta de Andalucía – Ambasciata Di Spagna in Italia, Consolato Generale di Spagna a Milano, Instituto Cervantes Milano

Flamenco Festival Milano

FLAMENCO COME MATERIA: ALIMENTO PER LA VITA, ENERGIA CREATRICE

MilanoFlamencoFestival 2015 assume quest’anno un’importanza fondamentale, essendo una delle attività programmate nell’ambito del semestre EXPO del Piccolo Teatro di Milano.

La manifestaziome può come sempre contare sulla produzione, l’organizzazione e l’attenta direzione artistica di Maria Rosaria Mottola per PUNTOFLAMENCO, l’unica realtà italiana in grado di riunire in unica rassegna i più grandi nomi del flamenco mondiale. Quest’anno il festival vola più alto che mai artisti del calibro di Guadalupe Torres, Ana Morales e la grande Rafaela Carrasco alla guida del prestigioso Ballet Nacional de Andalucía, che celebra i vent’anni di attività.

Un’occasione speciale, che consolida e consacra quest’arte, già Patrimonio Immateriale dell’Umanità, come alimento utile e necessario per soddisfare la fame di cultura e conoscenza.

Il Festival, sin dal suo debutto nel 2008, è cresciuto enormemente, registrando nell’ultima edizione, una crescita di pubblico del 40%.

L’edizione 2015 sarà incentrata sulla tematica Expo e avrà come slogan:

FLAMENCO COME MATERIA: ALIMENTO PER LA VITA, ENERGIA CREATRICE

La cultura è un alimento essenziale per la salute dell’anima, per l’equilibrio e l’armonia fra gli esseri umani, per il godimento della bellezza creativa e per la riflessione. Il Flamenco, una delle culture più ricche del pianeta, riunisce nella sua propria essenza gli elementi fondamentali del nutrimento – la terra, l’acqua, il fuoco, l’aria – e utilizza, nelle sue forme espressive, degli strumenti specifici.

Il Flamenco è profondamente legato alla terra, che è materia e madre universale, alle viscere, ovvero le emozioni e le passioni, alla gola, che deglutisce e restituisce l’immensa sonorità della musica della vita, alle mani che parlano, toccano, percuotono, accarezzano, muovono l’aria, adornando e creando.

Un’arte nata per esorcizzare la natura, il destino, le privazioni, la fame e la sete di emozioni, trasformando così i desideri in pane per vivere e sopravvivere e raccontando, attraverso il canto, la musica e la danza, la testimonianza di Madre Terra.

Programma MilanoFlamencoFestival 2015 – VIII edizione

1/10 luglio 2015

Esposizione Fotografica – Chiostro Nina Vinchi – Piccolo Teatro Grassi – Via Rovello 2 “Código Abierto” di Javier Caró – Il Flamenco come ingrediente per il dialogo tra le arti.

Ingresso libero

3 e 4 luglio 2015

Laboratorio “Flamenco en el Aula”

Un progetto pedagogico della Fondazione Antonio Gades, creato e condotto da Silvia Marín, rivolto a professori di Spagnolo, ballerini/e e a tutti coloro che hanno desiderio di apprendere un nuovo metodo d’insegnamento. Per la peculiarità del laboratorio non sono necessarie conoscenze del “baile” flamenco. La proposta, ideata da Silvia Marín in collaborazione con la Fundación Antonio Gades, sviluppa un programma educativo che si pone come obiettivo l’integrazione delle conoscenze del flamenco nelle scuole durante l’orario scolastico, utilizzando quest’arte come strumento di apprendimento. Il programma si basa sulla tradizione e incorpora tecniche educative del XXI secolo, insieme a elementi come ventagli, nacchere e “sombreros”, che supportano le abituali risorse didattiche e diventano stimolanti ed efficaci mezzi per l’insegnamento.

Organizza Punto Flamenco
Luogo: Instituto Cervantes di Milano – Via Dante, 12 Iscrizioni: info@puntoflamenco.it entro il 10 giugno 2015

6 luglio 2015

Casa Circondariale San Vittore – ore 15,30

PUNTO FLAMENCO ENSEMBLE in “DeGusto Flamenco”
Spettacolo di flamenco per i detenuti della Casa Circondariale San Vittore, con degustazione a cura dello Chef Filippo La Mantia e gli addetti alla cucina di San Vittore.

Ingresso libero e limitato con prenotazione entro il 10 giugno 2015 a info@puntoflamenco.it Seguirá conferma via mail.

8 luglio 2015
Conferenza – Foyer Piccolo Teatro Sudio – ore 19,00

“Copa y copa entre Jambre y Jartura” – “I Calici fra Fame e Sazietà”

Joaquín San Juan, direttore del Centro de Arte Flamenco “Amor de Dios”, illustrerà, in un contesto socio-culturale, musicale e artistico, il significato del mangiare e del bere nel flamenco e fra i flamenchi.

Ingresso libero

8/9 luglio 2015

Esposizione – Foyer Piccolo Teatro Studio
“Flamenco Sostenibile” – Esposizione dei bozzetti dei costumi per lo spettacolo “Reciclarte” realizzati interamente con materiale riciclato dalla School of Design CEADE di Siviglia

SPETTACOLI 8/9/10 LUGLIO 2015
Piccolo Teatro Studio – Teatro Strehler Teatro d’Europa

8 LUGLIO 2015 – Piccolo Teatro Studio – Via Rivoli, 6 – ore 21,00 “NUOVI TALENTI” COMPAGNIA GUADALUPE TORRES

“ROBLE” – QUERCIA

Il Flamenco radicato alla terra e allo stesso tempo proiettato nell’etere, come le querce, alberi secolari, sempre fermi e forti di fronte alle avversità e ai capricci della natura. Come il flamenco, conservano la propria bellezza, maestosità, libertà, forza e sono simbolo di rifugio e protezione. Uno spettacolo che, come recita il gergo flamenco, “tiene madera” ossia qualità e spessore, proprio come il legno pregiato.

Baile: Guadalupe Torres e José Maldonado – Chitarra: Yeray Cortés – Cante: Ismael De La Rosa “El Bola” e Matías López “El Mati”

GUADALUPE TORRES

Bailaora “madrileña”, si forma al Conservatorio Superiore di Danza di Madrid e si specializza con i più grandi nomi del panorama flamenco. Fa parte della Compagnia Andalusa di Danza, sotto la direzione di José Antonio, María Pagés e Rubén Olmo, con cui calca i palcoscenici di tutto il mondo. Premiata al Concorso di Coreografia di Danza Spagnola e Flamenco di Madrid, nel 2007 e nel 2010 ottiene il premio per la migliore coreografia come solista. Collabora con artisti del calibro di Miguel Poveda, Montse Cortés, Manuel Liñán, Marco Flores e partecipa all’ultimo spettacolo di Carlos Saura “Flamenco Hoy”.

Di lei dicono: “…profuma di fiori d’arancio e argilla, una vera opera d’arte”.

9 luglio 2015 – Piccolo Teatro Studio – Via Rivoli, 6 – ore 21,00 COMPAGNIA ANA MORALES

“RECICLARTE”

Il Flamenco come materia vivente, in grado di crescere moltiplicarsi ed evolversi. Il riciclo come processo vitale della sopravvivenza e il riciclarsi del flamenco come evoluzione artistica, che perpetua i concetti di origine per generare nuovi orizzonti. Uno spettacolo “ecologico” e innovativo, in cui il rispetto per il pianeta sarà più che presente, essendo i costumi scenici interamente realizzati con materiale riciclato, esempio perfetto del connubio fra arte e coscienza sociale.

Baile: Ana Morales – Artista invitato: Sergio González – Chitarra: Jesús Guerrero – Cante: Miguel Soto “El Londro” e Miguel Ortega – Percussioni: Jorge Pérez

ANA MORALES

Bailaora di origine catalana, ma “sevillana” di adozione, è una promessa mantenuta della danza. La sua carriera è in continua evoluzione al fianco dei più grandi nomi della danza spagnola, sui più importanti palcoscenici del mondo. La sua versatilità, che spazia dal flamenco al contemporaneo, ne fanno un’artista completa con una strabiliante capacità interpretativa. E’ attualmente ballerina solista del Ballet Flamenco de Andalucía. Vincitrice di numerosi premi, fra cui il Concorso Nazionale di Baile Flamenco de La Perla de Cádiz e il Concorso de la Unión, collabora come ballerina nel film “Iberia” di Carlos Saura e nel film “¿Por qué se frotan las patitas?”di Álvaro Bejines.

Giochi e magie nel giardino nascosto

DOMENICA 7 GIUGNO a partire dalle ore 16:00. Comitato Ponti invita tutti i soci, i sostenitori, gli amici e gli amici degli amici del Giardino Nascosto, per passare insieme una magnifica giornata.

Comitato Ponti
Ore 16.00: giochi e magia per tutti i bambini e non.
Ore 17.00: Assemblea ordinaria dei soci APS “Comitato Ponti”
È importante la partecipazione dei soci per eleggere il nuovo Consiglio Direttivo
Ore 19.15: “Aperitivo Creativo”. Sbizzarritevi e portate un vostro piatto ispirato al “Giardino Nascosto”, i migliori verranno premiati.
Ore 20.45: Il grande Jazz Internazionale torna all’imbrunire nella splendida cornice del Giardino Nascosto. Tommaso Starace Quartet, Special Guest il vibrafonista Roger Beaujoilais, presenta uno straordinario concerto:
“Celebring the music of Michel Petrucciani”
Per il concerto l’offerta è libera a partire da € 10,00 come sostegno al Giardino Nascosto.

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FERMENTO SONORO FESTIVAL

20 e 21 giugno al Giardino Nascosto (via Bussola, angolo via Malaga) .1 GIARDINO, 10 BAND, 1.000.000 DI STELLE SULLE NOSTRE TESTE … E QUALCUNA SUL PALCO.  Orario: 18 – 24 (telo da prato consigliato)

Due giorni di musica per salutare il solstizio in un verdissimo giardino messo a disposizione dai residenti.
Birra di qualità e musica dal vivo: il binomio perfetto per inaugurare la calda stagione.
Suoni per tutte le orecchie, dall’atmosfera delle ballate al graffio del puro rock fino al pop più metafisico. Stili diversi e storie di band che si distinguono nella scena musicale italiana e internazionale. Occhio alla LINEUP! Prendetevi il tempo per condividere con noi questo appuntamento unico di energia musical…

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Fermento Sonoro è possibile grazie a:
Le BAND, il vero cuore dell’evento
10GRADINORD organizza e coordina artisti, logistica e fusti di birra artigianale
COMITATO PONTI, associazione no profit di residenti che ospita il festival
RADIOPOPOLARE è il nostro partner musicale; nella trasmissione “Maramao” si parla della birra e della musica del festival
COMUNE MILANO ZONA 6 ci aiuta con il suo patrocinio

LINEUP

Sabato 20

The Remington
The Red Roosters
Pocket Chestnut
Paper Pill
Lapsus

Domenica 21

Finistère
DUST
il rumore della tregua
IN HER EYE
The Beckett

DESCRIZIONE DELLE BAND

SABATO 20

The Remington
(Folk Rock / Powerpop)
sito: https://www.facebook.com/remingtonthe…

Ecco cosa succede quando scopri l’America: ti ritrovi con un paio di amici a divorare come un farcitissimo burrito tutta quella georgafia musicale che va dalla West Coast 60s fino al Paisley Underground, dal Blues torrido degli Stones di Sticky Fingers fino ai raggi cosmici dei Byrds di 5th Dimension. Normale amministrazione se nasci yankee, meno “normale” se nasci a Milano. I Remington fanno parte della seconda categoria: partendo dalle singole e diversificate esperienze dei componenti, si riuniscono sotto un ombrello comune, quello che li ripara dalla pioggia inquinata del capoluogo lombardo, e li espone alla “Rain Parade” ben più colorata del loro “pallino” sonoro.

The Red Roosters
(Rock’n’roll / Powerpop)
sito: https://www.facebook.com/theredroosters

I The Red Roosters propongono un rock’n’roll fresco e vivace, dai risvolti tipicamente pop, un energico mix che spinge a ballare chiunque si ritrovi, volente o nolente, nel raggio d’azione delle onde sonore. Se n’è accorto Mauro Pagani, produttore ed editore del loro ultimo lavoro ’No Disgrace’, EP attraverso il quale i cinque ragazzi milanesi trasmettono serenità, spensieratezza e il briciolo di follia che ne contraddistingue il sound.

Pocket Chestnut
(Folk / Indie Folk)
sito: https://www.facebook.com/PocketChestnut
https://pocketchestnut.bandcamp.com/

I POCKET CHESTNUT guardano dal basso il talento alt-folk dei Bright Eyes e ripercorrono a loro modo le autostrade che hanno portato alle stelle Eels, Giant Sand, Wilco e Calexico, fermandosi di tanto in tanto per ricordare il mai troppo compianto Mark Linkous (Sparklehorse). Negli ultimi tre anni hanno suonato oltre duecento concerti, dovunque ci fosse un palco disponibile o qualunque cosa gli somigliasse, aprendo le date italiane di Veils, Adam Green, Poliça, Tamaryn, Gang Of Four, Chadwick Stokes e moltissimi altri. Stasera porteranno sul palco il recente disco “Big Sky, Empty Road” in duo acustico. La strada è tutta dritta, gomito fuori dal finestrino e sospiri profondissimi ci attendono…

Paper Pill
(Indie Rock / Brit Pop)
sito: https://www.facebook.com/paperpill

Divani scassati, chitarre, carta e penna.
e un jetlag che non vuole andarsene.
i Paper Pill sposano Londra e sognano San Francisco, amano gli anni 60 e le band che ne sono influenzate. usano il rock and roll, il beat e un po’ di psichedelia per sonorizzare immagini e appunti di viaggio.

Lapsus
(Acoustic cover duo)
sito: https://www.facebook.com/lapsusacoust…

Sei corde e una voce.
L’essenziale non è mai banale.
LAPSUS siamo noi, Caterina e Andrea, due amici che si divertono a suonare insieme da anni.
Una chitarra acustica accompagna una potente voce che vuole raggiungere qualsiasi parte degli animi che la ascoltano…e voi sarete tra questi!

DOMENICA 21

Finistère
(Indie Pop / Pop)
sito: https://www.facebook.com/finisterivolta

Dalla scrittura dei pezzi nei prati della provincia, serbatoio illimitato di suggestioni e ispirazioni, ai live nei club più ambiti della Lombardia, il volto dei Finistère va definendosi, adagiandosi su atmosfere indie pop di matrice anglosassone, scegliendo testi in lingua italiana e ricreando, nella costruzione dei brani, dinamiche raffinate e trasognate alternate a passaggi più propriamente rock. l’ LP d’esordio ‘Alle Porte Della Città’ è uscito il 25 ottobre 2014 per la neonata Costello’s Records.

DUST
(Alternative Pop / Pop)
sito: https://www.facebook.com/dustmilano

DUST nascono nel 2009 dal desiderio di sei ragazzi di trasformare in estro creativo una passione viscerale per il pop – rock anglofono in ogni sua sfaccettatura, ricercando una forma canzone che potesse abitare il confine fra tradizione e modernità.
La band definisce subito la propria alchimia in un sound dall’accento classico, ma collocato sul ponte che collega la new wave di fine anni 70 alla nuova frontiera degli Wilco. È in questa zona liminale che si sviluppano le peculiarità della formula dei DUST, riscontrabili negli ampi spazi evocati dagli arrangiamenti e in una tensione comunicativa a cavallo tra pienezza soul e toni più oscuri e introspettivi, rimarcati dalla vocalità cavernosa di Andrea D’Addato.

il rumore della tregua
(Cantautore / Folk Rock)
sito: https://www.facebook.com/ilrumoredell…

il rumore della tregua non scrive inni generazionali.
il rumore della tregua non può morire giovane, perché è nato vecchio.
il rumore della tregua compone brani in maggiore su commissione.
il rumore della tregua forse suona come gli anni settanta negli anni novanta, ma non ci è chiaro.
il rumore della tregua ripudia l’ukulele e il glockenspiel come strumenti di risoluzione ai problemi del cantautorato moderno.
il rumore della tregua lucra senza ritegno sulle tue malinconie.
il rumore della tregua non è pre, ma soprattutto non è post.

In Her Eye
(New Wave / Shoegaze)
sito: https://www.facebook.com/inhereyemusic

Nel marasma delle etichette, generi e sottogeneri contemporanei (catalogazioni inutili ma forse necessarie, se vogliamo), gli In Her Eye se proprio devono scegliere, si definiscono “Supersonic New Wave”. Perchè la loro musica nasce dalla New Wave anni’80, e passa attraverso infusioni soniche degli anni ’90. E perchè, volenti o nolenti, fanno musica nel 2015.

The Beckett
(Alternative Country / Cantautore)
sito: https://www.facebook.com/thebeckett

The Beckett è un progetto sbocciato dalle note e dai testi del cantautore Raffaele Volpi che da sempre si è ispirato alla musica internazionale, in particolar modo a quella anglo-americana di matrice country: un amante dei mitici Neil Young e Ryan Adams. Da quando ha iniziato a scrivere ha costruito un vasto repertorio di inediti introspettivi e melodici, con il desiderio di comunicare e di emozionare il suo pubblico. Nei suoi testi prevalgono temi riguardanti il passare del tempo, con una vena di dolce affetto nei confronti di ciò che passa e con la consapevolezza di come possa essere intrappolante un’attesa continua per ciò che si spera verrà.

http://heyevent.com/event/bd733l7mnustwa/fermento-sonoro-festival

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Arriva SOS-Matematica.it: la risposta gratis su smartphone

Basta collegarsi da tablet o smartphone e fare una domanda: la risposta arriva in 2 ore dai “Supereroi” di Oilproject. L’obiettivo? Supportare gli studenti di tutta Italia su ultime verifiche ed Esame di Stato.

Le ripetizioni ai tempi di Whatsapp cambiano pelle: sono a colpi di domande e risposte, gratis, social e direttamente da smartphone.

Oilproject, dopo aver annunciato il traguardo del milione di studenti raggiunti ogni mese e l’investimento di TIM Ventures, lancia oggi l’iniziativa “SOS-Matematica.it”.

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Fino al 10 luglio Oilproject e i suoi Supereroi corrono in aiuto di tutti gli studenti della Superiori che hanno difficoltà con la Matematica e la Fisica e che sono impegnati nelle ultime verifiche dell’anno e nella seconda prova della Maturità.

Dubbi su prodotti notevoli, limiti o equazioni? Basta collegarsi a SOS- matematica.it, fare la propria domanda e ottenere gratuitamente aiuto in tempo reale: Oilproject assicura una risposta entro due ore da parte parte di uno staff di professionisti e docenti qualificati.

Oilproject è la più grande scuola online in Italia e le sue 5500 videolezioni, testi ed esercizi – da Leopardi fino alla fotosintesi clorofiliana – raggiungono più di un milione di ragazzi ogni mese.

Con l’iniziativa SOS Matematica l’obiettivo è dare un aiuto concreto ai 2,5 milioni di studenti italiani delle Superiori che hanno dubbi, domande e incertezze sulle materie che causano più ansie e timori nell’imminenza delle pagelle finali. È infatti stimato che il 44% degli studenti che vengono promossi con debito formativo lo ricevono proprio in Matematica.

I “Supereroi” di Oilproject rispondono gratis: un regalo non solo per i ragazzi, ma anche per le loro famiglie. Secondo una recente ricerca quasi il 45% degli studenti italiani ha seguito delle ripetizioni private e ogni anno le famiglie italiane spendono 850 milioni di euro in ripetizioni. Durante la maturità, secondo Codacons, un maturando su tre si affida alle lezioni private per avere una preparazione più solida, soprattutto nelle materie scientifiche, da sempre considerate più ostiche.

I supereroi di Oilproject sono qui per questo: tra di loro c’è il fisico e divulgatore Massimo Temporelli, fondatore del The FabLab Milano, Marco De Rossi, imprenditore e fondatore di Oilproject e Luciano Canova, docente di economia. A loro si aggiungono i “superpoteri” della redazione di Oilproject.

Per avere maggiori informazioni sui Supereroi: www.oilproject.org/ supereroi-matematica

Per fare subito una domanda: www.sos-matematica.it Contatti stampa: info@oilproject.org

Marzia Simionato: come insegno la legalità ai ragazzi

Avvocato esperto di diritto minorile e di famiglia, mamma di due figli di 6 e 11, Marzia Simionato, milanese, 44 anni, lavora in uno studio con colleghi. Da alcuni anni è anche una volontaria dell’Associazione Valeria di Milano, che promuove percorsi di legalità nelle scuole, dalle elementari alle superiori.

 

Marzia Simionato

Ecco l’intervista di Marzia Simionato sul blog 27ora della Corriere della Sera

Come si svolge esattamente questa attività? «Un paio di mattine la settimana, da novembre a maggio, entro nelle classi per spiegare ai ragazzi temi giuridici legati alle sostanze stupefacenti, all’uso di alcol, allo stalking, al bullismo. È un modo per diffondere un senso di giustizia nei giovani, creare un rapporto di fiducia con le autorità, far acquisire maggior senso di responsabilità. Se la regola viene spiegata, viene compresa nel suo vero significato. La conoscenza aiuta a diventare protagonisti».

Com’è iniziato tutto? «Quando mi sono laureata, ho cominciato a fare volontariato nel Tribunale per i minorenni e al carcere di San Vittore, dove tenevo un sportello giuridico per dare consigli. Poi, dopo aver avuto i figli, volevo mettere a disposizione degli studenti le mie conoscenze e mi è capitato di conoscere l’associazione Valeria. Penso che la prevenzione sia importante».

Dopo un lungo tirocinio, affiancando un collega che da più tempo stava in associazione, Marzia si è sentita in grado di gestire da sola una classe.

«La cosa bella è che i ragazzi sono affamati di sapere, hanno tanta voglia di conoscere, sono permeabili all’informazione. Il fatto di trovarsi a tu per tu con una persona che esercita la professione, che porta la propria esperienza, li aiuta. Nella scuola manca uno spazio dedicato alla legalità, all’appartenenza a una collettività. C’è una grossa lacuna, non si insegna più educazione civica», dice.
Spesso accompagna i ragazzi anche in tribunale per assistere a udienze, oppure a incontrare nelle carceri di Bollate e San Vittore detenuti che hanno problemi di dipendenza. «Il fatto di conoscere delle storie reali, li aiuta a superare idee qualunquiste e pregiudizi. Imparano anche che nella vita deve esserci una seconda possibilità, che una nuova occasione se la meritano tutti, anche quelli che, pur avendo sbagliato, si rimettono in gioco, stando alle regole».

I ragazzi stessi fanno molte domande su temi che vanno dal furto del cellulare alla violenza, al bullismo, alle molestie, all’uso di Facebook. «Di solito non conoscono le conseguenze di una loro azione e non si rendono conto che un’ingiuria fatta su whatsApp ha una risonanza grandissima», continua Marzia, che utilizza anche questionari per assaggiare il livello di conoscenze e interesse per determinate tematiche, verificare l’apprendimento e avere dei commenti.

A volte propone simulazioni di processo, un vero e proprio role-playing, in cui ragazze e ragazzi interpretano i differenti ruoli delle parti in processo penale, sempre sotto la sua guida.

Cosa l’ha più colpita di questa avventura? «Mi è capitato di cogliere grande solitudine nei ragazzi. Qualcuno mi dice “I miei non sanno cosa faccio”».

Soddisfazioni? «In una scuola un allievo era stato trovato mentre prendeva sostanze stupefacenti. Ora questo ragazzo farà una lezione in una classe per raccontare la sua esperienza. Molti studenti, poi, ti aiutano a riflettere su temi e questioni che dai per scontato e che ti rimettono in discussione. Ecco perché esco da questi incontri affaticatissima, ma più ricca. È un modo per capire meglio anche i miei figli», risponde.

Come concilia famiglia, lavoro e volontariato?

«In molti siamo genitori e ci diamo una mano anche a gestire gli imprevisti dovuti alle esigenze familiari. Inoltre siamo un gruppo molto affiatato che si confronta periodicamente e che condivide le esperienze vissute nelle classi, soprattutto quando si incontrano situazioni difficili. E questo è di grande aiuto per lavorare al meglio».

http://27esimaora.corriere.it/articolo/la-scuola-taglia-leducazione-civica-io-vado-a-insegnare-legalita-ai-ragazzi/#more-52270
http://www.associazionevaleria.com

Cene, aperitivi, street food: il programma Piacere Milano

Le cooperative La Cordata e Spazio Aperto Servizi presentano un calendario di eventi e iniziative ufficiali inserite nel progetto Piacere Milano (www.piaceremilano.it). Cene, aperitivi, street food e concerti per incontrare i milanesi e i turisti di Expo arrivati in città.

Gli eventi si terranno all’interno delle proprie sedi e sono tutti aperti al pubblico.

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DOMENICA 24 MAGGIO – ore 13.00
BEEROOK – 6 birrifici artigianali per 6 tributi alle band che hanno fatto la storia del Rock. (a cura della
Cooperativa sociale Bonaventura, con il patrocinio del Comune di Milano Zona 6, inserito in Expo in città)
www.facebook.com/events/811617098874985
Via Zumbini 6 – Milano

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SABATO 6 GIUGNO – ore 17.00
1906-2015 UN SECOLO DI ACCOGLIENZA: il quartiere Umanitaria attraversa Expo.
Un aperitivo che si arricchisce di storie, spettacoli, mostre per riattraversare L’Expo dal 1906 al 2015. (a cura di Spazio Aperto Servizi)
Via Solari 40 – Milano

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VENERDI 12 GIUGNO – ore 18.30
STREET FOOD IN OSTELLO & NEMA PROBLEMA ORKESTAR
Una serata all’interno del cortile dello storico Ostello Burigozzo 11 de La Cordata con una selezione di Apecar e la coinvolgente banda di ottoni Nema Problema per un concerto inedito. (a cura de La Cordata e Re.Rurban Studio)
Via Burigozzo 11 – Milano

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SABATO 13 GIUGNO – ore 16.30
VIAPADOVA36 INCONTRA LA CITTA’
Le famiglie del progetto di housing sociale di ViaPadova36 aprono il cortile della propria casa e raccontano la propria esperienza. Nel pomeriggio una visita al parco Trotter, storico parco e scuola cittadina. Alla sera, una cena in cortile tutti insieme (ognuno porta qualcosa) con il concerto della band di musiche tradizionali e balcaniche, i Buba Mara.
(a cura di La Cordata, Spazio Aperto Servizi, Abitare Sociale Metropolitano).
Per prenotarsi alla cena e alla visita guidata: info@viapadova36.it
Via Padova 36 – Milano

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DOMENICA 28 GIUGNO – ore 13.00
INDOVINA CHI VIENE A CEN…NI
Pranzo condiviso e pomeriggio in festa con tutte le realtà e cittadini che animano l’esperienza di housing sociale in via Cenni. (a cura di Spazio Aperto Servizi)
Via Cenni 15 – Milano

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VENERDI 10 LUGLIO – ore 19.30
FESTA D’ESTATE IN ZUMBINI 6
Come ogni anno, la festa d’estate della cooperativa La Cordata, nel giardino Zumbini 6 – Approdi Innovativi. Lavoratori, soci, ospiti e amici si ritrovano ogni anno per festeggiare l’arrivo dell’estate portando qualcosa da bere e da mangiare, e ballando con il DJ Tone. (a cura de La Cordata)
La festa è aperta a tutti.
Via Zumbini 6 – Milano

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GIOVEDI 24 SETTEMBRE – ore 19.30
CENA IN GIARDINO DAL MONDO
Cena in giardino con il progetto M’Ama Food che lavora con donne rifugiate politiche. La cena sarà possibile anche grazie all’aiuto dei ragazzi minori stranieri accolti nel progetto de La Cordata, Case Saltatempo, e racconteranno le proprie esperienze. Il consueto mercato agricolo del giovedì prolungherà il suo orario fino a dopocena. (a cura de La Cordata)
Via San Vittore 49 – Milano

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SABATO 3 OTTOBRE – ore 19.30
CENA A FILIERA EXTRA CORTA
Cena con i prodotti dell’orto organizzata con il contributo delle famiglie consapevoli e del GAS di Cinisello Balsamo, all’interno del Residence Brodolini 24. (a cura de La Cordata)
Via Brodolini 24 – Cinisello Balsamo
Per informazioni:
www.lacordata.it/eventi/appuntamenti-piacere-milano
www.piaceremilano.it
www.spazioapertoservizi.org

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“Piacere, Milano” è un progetto che punta sul tema dell’accoglienza come riferimento e valore principale per costruire una nuova idea di città. Una città contemporanea, inclusiva e ospitale, pronta a cogliere l’occasione offerta da Expo 2015 come opportunità per investire sulla relazione attraverso la partecipazione.Il progetto, che ha il sostegno del Comune di Milano, nasce dall’idea di restituire ai cittadini milanesi un ruolo da protagonisti in occasione di Expo 2015. Cittadini immaginati non come spettatori di un evento globale, ma come veri e propri attori di un’esperienza di relazione vissuta insieme alla platea dei turisti che visiteranno Milano nei sei mesi della manifestazione. Cittadini ambasciatori di una città spalancata sul mondo, pronti ad aprire le porte di casa per un invito a cena e per raccontare la propria città. Una Milano inedita e sentimentale, popolata di storie e vissuti, lontana e diversa dalle rotte e le mete dei percorsi turistici tradizionali.

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W il ragù

Ragù alla napoletana

di Cristina
Il ragù napoletano (O rraù in napoletano) è probabilmente il condimento più conosciuto della cucina napoletana, nonostante la sua poca diffusione nell’uso quotidiano, a causa della complessità della preparazione e dei tempi lunghi di cottura. Per questi e altri motivi il ragù napoletano è un piatto tipicamente festivo che consiste nell’unione a tritatura di diversi tipi di carne, bovina e suina, cotti in una salsa di pomodoro, a fuoco molto lento. A Napoli alla fine del ‘300 esisteva la Compagnia dei Bianchi di giustizia che percorreva la città a piedi invocando misericordia e pace. La compagnia giunse presso il palazzo dell’Imperatore, tuttora esistente in via dei Tribunali, che fu dimora di Carlo, imperatore di Costantinopoli e di Maria di Valois, figlia del re Carlo d’Angiò. In quel periodo il palazzo era abitato da un signore nemico di tutti, tanto scortese quanto crudele e che tutti cercavano di evitare. La predicazione della compagnia convinse la popolazione a rappacificarsi con i propri nemici, ma solo il nobile che risiedeva nel palazzo dell’Imperatore decise di non accettare l’invito dei Bianchi nutrendo da sempre antichi e tenaci rancori. Non cedette neanche quando il figlio di tre mesi, in braccio alla balia sfilò le manine dalle fasce e incrociandole gridò tre volte: “Misericordia e pace”. Il nobile era accecato dall’ira, serbava rancore e vendetta. Per intenerirlo, un giorno, la sua donna preparò un piatto di maccheroni. La provvidenza riempì il piatto di una salsa piena di sangue. Commosso dal prodigio, l’ostinato signore si rappacificò con i suoi nemici e vestì il bianco saio della Compagnia. Sua moglie, all’inaspettata decisione, preparò di nuovo i maccheroni che, anche quella volta, come per magia, diventarono rossi. Quel misterioso intingolo aveva uno strano, invitante profumo, e il signore, nell’assaggiarlo, trovò che era veramente buono e saporito, lo chiamò così, “Rau”, lo stesso nome del suo bambino .

 

Questa la leggenda, in realtà il termine ragù deriva dal francese ragout che indica un tipo di cottura di carne e verdure, simile allo spezzatino. Originariamente costituiva il piatto unico della domenica, il sugo veniva utilizzato per condire la pasta e la carne consumata come seconda portata. I tipi di carne indicati nella preparazione sono numerosi e possono variare anche da quartiere a quartiere, la carne non è macinata, ma cotta a pezzi grossi da 500 grammi fino a un chilo di grossa bistecca, farcita con ingredienti vari, (uvetta, pinoli, formaggi, salami o lardo, noce moscata, prezzemolo) e legata con uno spago. Generalmente viene utilizzato un misto di carne di mezzo (tagli anteriori e poco pregiati, che necessitano di una lunga cottura)e di maiale. Troviamo il muscolo di manzo (gamboncello o piccione), le spuntature di maiale (tracchie), l’involtino di cotenna (cotica), la polpetta e la braciola, termine che viene usato per indicare l’involtino di manzo ripieno con aglio, prezzemolo, pinoli, uva passa e dadini di formaggio.

 

Tradizionalmente la preparazione del ragù inizia di buon mattino, se non il sabato sera, perché la salsa si deve addensare, cuocendo a fuoco lento fino a diventare di una consistenza molto cremosa, prima di poter condire degnamente una buona pastasciutta. In molte varianti del ragù napoletano viene impiegato un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Il ragù e non “carne c’ ‘a pummarola”, come recita la poesia di Eduardo, non è facile da realizzare e inoltre, per essere saporito come quello della mamma di De Filippo, richiede una lunghissima cottura; attualmente si usa chiamare ragù un sugo di pomodoro nel quale si è cotta della carne. Il ragù, come recita Eduardo, veniva cotto su una fornacella a carbone per almeno 6 ore. La pentola in cui si dovrebbe cuocere è un tegame di rame e, per rimestarlo, occorre la cucchiarella di legno .

 

Ingredienti: 1 kg di spezzatino di vitello, 2 cipolle medie , 2 litri di passato di pomodoro, 2 cucchiai di concentrato di pomodoro, 200 gr. di olio di oliva, 6 tracchiulelle (costine di maiale), 1/4 di litro di vino rosso, preferibilmente di Gragnano, basilico e sale q.b.

Esecuzione: è consigliabile prepararlo il giorno prima mettendo la carne nel tegame insieme alle cipolle affettate sottilmente e all’olio. Carne e cipolla dovranno rosolare insieme: la prima facendo la sua crosta scura, le seconde dovranno a mano a mano appassire senza bruciare. Per ottenere questo risultato, bisogna rimanere ai fornelli pronti a rimestare con la cucchiarella di legno e bagnare con il vino. Appena il sugo si sarà asciugato e le cipolle si saranno consumate fino a quasi sparire, la carne sarà diventata di un bel colore dorato, sciogliete nel tegame un cucchiaio di conserva e aggiungete la passata di pomodoro. Regolate di sale e mettete a cuocere a fuoco bassissimo, il ragù dovrà, come si dice a Napoli, pippiare parola onomatopeica che ben descrive il suono del ragù, cioè dovrà sobbollire appena. A quel punto, coprite il tegame con un coperchio senza chiuderlo del tutto. Il ragù dovrà cuocere 3 ore almeno, di tanto in tanto rimescolatelo facendo attenzione che non si attacchi sul fondo.

 

Nei miei pranzi famigliari – purtroppo tutto questo risale a due anni fa – lo modificavo in questo modo: prendevo sei fette di carne farcite con aglio a pezzetti, prezzemolo, sale, pepe nero, formaggio pecorino romano a pezzetti le chiudevo con uno stuzzicadenti, le facevo rosolare per una mezz’oretta con una cipolla a fette e con l’aglio, quando era ben rosolato e aveva preso un bel colorito, aggiungevo il passato di pomodoro e un cucchiaio di concentrato, sale quanto basta e una manciata di basilico, la cottura deve essere sempre molto lenta, minimo due ore. Un’altra mia variante: friggevo a parte delle polpette e poi le aggiungevo al ragù, la procedura è sempre identica, non bisogna dimenticarsi mai di aggiungere il basilico.

Et voilà la ricetta del ragù napoletano, famoso nel mondo.

Il risotto alla monzese

.risotto alla monzese

di Virginia S.

Io non ho origini brianzole, ma da dieci anni vivo a Monza per cui conosco bene l’ottima cucina locale fra cui un eccellente primo piatto: il risotto alla monzese, l’ingrediente principale è la salsiccia o luganega di Monza. Non tutti sanno che al risotto alla monzese è legata un’antica leggenda, la cui protagonista è una perfida strega di nome Giuliana.
Secondo la tradizione, Giuliana era una strega mostruosa dotata di gambe incredibilmente lunghe, girava per i boschi camminando di albero in albero senza mai toccare il suolo, aveva un’occupazione raccapricciante: rapiva i bambini per mangiarli, si nascondeva sugli alberi e quando un bambino ignaro percorreva il sentiero sottostante, lo afferrava con le sue mani ad artiglio e lo issava a sé.
Questa era la storia spaventosa che tante nonne raccontavano ai bambini per non farli avventurare dentro il bosco. Un giorno una madre spaventata per il possibile rapimento del figlio, decise di ingannare la strega, cucinò in un enorme pentolone il riso allo zafferano, cui aggiunse la salsiccia, così da rendere gusto e aroma assolutamente irresistibili. Al calar della notte, la strega attirata dal profumo, finì per dimenticarsi dei bambini e si concentrò sul risotto; la pentola era talmente grossa che la strega impiegò tutta la notte per mangiarlo e, accecata dall’ingordigia, non si accorse dell’alba che sorgeva alle sue spalle. Fu così che la strega, colta di sorpresa dai raggi del sole, morì.

Tutto questo deve essere successo una notte di gennaio perché, in quel periodo, in decine di paesi della Brianza l’evento è commemorato con un enorme rogo della strega seguito da abbuffate di risotto con la salsiccia. Questa è la leggenda, ma potrebbero esserci alcune ragioni più razionali all’origine che probabilmente affonda le sue radici in alcuni riti precristiani antichissimi. La Giuliana, il cui nome deriva forse da Giunone l’antica dea della terra, rappresenta il suolo povero dell’inverno che, con questo rituale, è fertilizzato simbolicamente dalle sue stesse ceneri, preparandosi a donare i frutti durante la bella stagione. Io continuo però a preferire il racconto della strega, il motivo è molto semplice: questo squisito risotto. Vi assicuro che vale proprio la pena di mangiarlo.

 

Ingredienti

320 gr. di riso, 50 gr. di burro, 1 cipollina, 700 ml. di brodo, 1 bicchiere scarso di vino rosso, 200 gr. di luganega di Monza.

 

Preparazione

Affettare e rosolare la cipollina nel burro, aggiungere il riso, poi il vino e farlo sfumare. Bagnare con il brodo usando un mescolo per volta, dopo che è stato assorbito. A parte cuocere la luganega, prima spellata e bollita un minuto in acqua, poi messa in padella dove deve soffriggere per cinque minuti bagnata con il vino rosso e lasciata per dieci minuti coperta sul fuoco spento perché faccia un po’ di sugo. Tagliarla a grossi pezzi e metterne un pezzo nel centro del risotto, scavato a formare un piccolo incavo, con un po’ del suo sugo. Esiste la variante anche con il vino bianco anziché rosso in ogni caso il gioco è fatto.

Buon appetito a tutti!

L’arcobaleno incatenato: asta benefica

Martedì 19 maggio, ore 18, alla Galleria Antonia Jannone, corso Garibaldi 125, Milano: un’asta benefica “L’arcobaleno incatenato” verrà battuta da Philippe Daverio, storico dell’arte e viaggiatore, coadiuvato dalla Pina di Radio DJ.

All’asta ci sono: oggetti e manufatti ideati e realizzati nella sezione femminile del carcere di San Vittore. Aperitivo di Maria

Il ricavato sarà devoluto al giornale “Oltre gli occhi”, pubblicazione periodica della sezione femminile del carcere.

invito asta 19 maggio-2

ORTI APERTI 2015 BOSCO IN CITTA’

Museo, Regno Unito - Cartolina

Il 17 maggio dalle 9,30 alle 17,30. Venite a scoprire il parco Bosco in Città, conoscere le persone che lo curano, coltivare le piantine e la passione per la natura partecipando a numerosi eventi. Consultate il programma completo su  www.cfu.it , sito del Centro per la Forestazione Urbana, centro operativo dell’associazione Italia Nostra

Si può arrivare da via Novara, via Ponte del Giuscano e Trenno. Se venite in bici è ancora più semplice e comodo.

 

Comune Milano
http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it
Centro Forestazione Urbana
http://www.cfu.it
Italia Nostra onlus Sezione Milano Nord
http://www.italianostramilano-nordovest.org
Cascina San Romano, via Novara

 

 

 

Grazie Lella, sei tutte noi!

Già poche ore dopo la guerriglia dei black bloc, i milanesi hanno iniziato a mobilitarsi: sui social network impazza infatti l’hashtag #nessunotocchimilano. Su Facebook la mobilitazione è partita dal Pd del capoluogo che ha organizzato una pulizia collettiva. Così dopo gli scontri che hanno devastato Milano nel primo giorno di Expo 2015, 20mila cittadini si sono dati da fare per far tornare alla normalità la città e per manifestare e contro i vandali in tuta nera. “Milano ha reagito con grande unità di intenti” e “è risorta rispondendo no alla violenza”:  ha detto il sindaco Giuliano Pisapia. “Saremo uniti e forti – ha aggiunto – e daremo un messaggio a tutto il mondo contro una violenza che Milano non può accettare”. Fra i tanti che hanno partecipato, anche Lella Ravasi Bellocchio, grande psicanalista junghiana (nella foto è con il sindaco Pisapia), molto amata da Quartieri Tranquilli. “Erano i luoghi della mia vita. Le tante strade attraversate in diversi momenti. Dopo una devastazione, va riconsacrata la memoria. Pulire è un modo per riconsacrare, come si faceva con le chiese dopo la devastazione dei vandali”

Grazie Lella, sei tutte noi!

Lella Ravasi ripulisce Milano

1° maggio: Festa del lavoro e Festa di quartiere

Festa del lavoro e festa di quartiere: il Primo Maggio a Milano si celebra con un super-concerto all’aperto in via Zumbini: musica per tutti gusti (rock, soul, blues, funk e pop) con oltre dieci band Otto ore di live, dalle 14 in poi, per la seconda edizione di “Concerto in Barona”.

Ma anche mercato a filiera corta, artigianato locale, intrattenimento per i più piccoli, mostre d’arte, punti di ristoro e birra artigianale di qualità.

Come è accaduto nel 2014, anche quest’anno Milano avrà il suo concerto del Primo Maggio. A suon di rock, blues, pop, jazz e soul-funk.

Dove? Al quartiere Barona.

Lo organizzano la cooperativa sociale Bonaventura, con il Comune di Milano-Consiglio di Zona 6, l’Associazione Sviluppo e Promozione Onlus (ASP) e il Comitato Villaggio Barona, con La Cordata che mette a disposizione lo spazio che ospiterà il grande palco all’aperto nell’anfiteatro di via Zumbini 6. Con una novità: quest’anno gli spazi espositivi aumenteranno (verranno utilizzati tutti i porticati esterni del Villaggio Barona) e quindi il concerto del Primo Maggio diventerà un’autentica festa di quartiere.

L’ingresso è libero e l’evento fa parte del cartellone “Expo in città”.

Concerto 1° maggio La Cordata

Si tratta di un appuntamento unico nel suo genere, in cui la musica sarà, ovviamente, la grande protagonista, ma non l’unica: a far da sfondo a questa iniziativa, infatti, ci saranno le realtà che già operano nel quartiere, da quelle del mercato a filiera corta alle molte associazioni che svolgono la propria attività sul territorio.

Non solo: spazio anche a installazioni d’arte, mostre fotografiche, momenti d’intrattenimento per i più piccoli, esposizioni di artigianato locale, presentazioni di progetti originali. Tra gli artisti presenti segnaliamo Savino Letizia, chiamato “l’Artista delle Forbici”, capace di eccezionali performance manuali come quella di partire da un foglio di carta (o di plastica) e trasformarlo, a colpi di tagli, in un’opera d’arte; Stefano Marangon, ribattezzato “il pittore del Sole”, con le sue scenografiche creazioni nate utilizzando lenti che catturano i raggi solari; Laura Boerci, pittrice affetta da atrofia spinale (una malattia totalmente invalidante), con i suoi quadri dipinti a bocca.

Non mancheranno punti di ristoro per pranzare, cenare e degustare birre artigianali di qualità.

Infine, per quanto riguarda l’aspetto istituzionale, sono previsti .

Musicisti e band in scaletta:

Ore 14.00: DAMIANO FIORELLA
Ore 14.40: K’ABRASIL DUO
Ore 15.20: THE M.O.N.K. (A SURF-JAZZ COMBO)
Ore 16.00: ALESSANDRO CENTOLANZA
Ore 16.40: MALKOVIX
Ore 17.20: MEG BLUEZ BAND
Ore 18.00: DOMO EMIGRANTES
Ore 18.40: AMANDA MABET
Ore 19.20: PARAFUNK
Ore 20.00: HOT DOGS FAMILY
Ore 20.40: BLU STRACK
Ore 21.20: NONSOLOFUNK
Ore 22.00: OPEN MOUTH BLUES ORCHESTRA JAM FINALE A SEGUIRE!!!
Il programma:

Ore 11: avvio manifestazione
Ore 12: apertura punti di ristoro (aperti durante tutta la durata della manifestazione)
Ore 14: inizio concerto
Ore 20: chiusura mercati ed esposizioni
Ore 23: fine concerto.
Bonaventura, via Zumbini 6, Milano. Tel. 02.36556618

http://www.lacordata.it
http://www.villaggiobarona.it
http://it.expoincitta.com

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Viaggio musicale e solidale 29 aprile

IN VIAGGIO CON LA MUSICA a sostegno di Mamme in azione
Mercoledì 29 aprile 2015 – ore 21:00
Ca’ Bianca Hotel Corte del Naviglio
Via Lodovico il Moro 117, Milano
Recital pianistico di AKI KURODA a sostegno del progetto “Mamme in azione”:
scuola di italiano per mamme straniere della Cooperativa sociale Comunità del Giambellino
Con la partecipazione di Quartieri Tranquilli

Aki Kuroda

Presenta il musicologo Danilo Faravelli
Prima parte
Uno sguardo d’insieme sulla produzione artistica legata al protagonismo storico del pianoforte negli ultimi due secoli della nostra cultura musicale

Vincenzo Bellini, Casta diva dall’opera Norma (Italia)

Fryderyk Chopin, Polacca op. 53 (Polonia)

Michio Miyagi, Haru no Umi (Giappone)

Ryuichi Sakamoto, Merry Christmas, Mr. Lawrence (Giappone)

Astor Piazzolla, Libertango (Argentina)

Seconda parte
L’approccio interdisciplinare (arti figurative/musica, vista/udito) può essere inteso come un’espressione di intercultura

Modest Musorgskij, Quadri di un’esposizione (Russia), suite di pianoforte dedicata agli acquerelli di Viktor Hartmann

Donazione libera a partire da 20 euro all’ingresso oppure

per donazioni fiscalmente deducibili (ricevuta da presentare all’ingresso):
c/c banca Etica: IBAN IT31H0501801600000000157459

Infoi: Cooperativa Sociale Comunità del Giambellino, tel. 02 425619, www.giambellino.org

Oppure Ca’ Bianca Hotel Corte del Naviglio: tel. 02 89181292, www.cabiancamilano.com

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