E’ dedicata al territorio ellenico la rassegna Euro-Visioni a cura di Guglielmina Morelli in programma nell’Aula Multimediale dell’Istituto Salesiano (l’ ingresso è da via Copernico 9 – Milano). Il ciclo, composto da quattro film, inizia lunedì 13 con il docufilm di Andrea Segre Indebito dove si racconta il viaggio musicale di Vinicio Capossela da Atene a Salonicco, riprende lunedì 20 con Il mio grosso grasso matrimonio greco di Joel Zwicky, prosegue il 27 con Un tocco di zenzero di Tassos Boulmetis e si conclude lunedì 4 dicembre con Ricostruzione di un delitto di Theodōros Anghelopulos, le proiezioni sono sempre alle 15.30, l’ingresso è libero, per saperne di più www.cinebazin.it/

Nonostante le sue capacità di grafico, il timido Ciro non trova un impiego adeguato alle sue competenze e tira a campare lavorando in una friggitoria. Un giorno, per fare contento un suo amico, spedisce il curriculum lassù, nello spazio, gli alieni scendono a Napoli, lo prelevano e lo assumono, creando però non pochi problemi sulla Terra… Dopo altri precedenti sbarca sul grande schermo anche The Jackal, gruppo napoletano visualizzatissimo su You Tube, e lo fa con Addio Fottuti Musi Verdi, una commedia fantascientifica sul precariato troppo urlata, troppo sopra le righe e con troppe smorfie, piena di rimandi e di citazioni. Il fiato si rivela pertanto corto corto, non si ride mai, del resto una cosa sono le pillole di pochi minuti sul web, un’altra un film di un’ora e mezza. Ma qualcosa da salvare c’è, ed è un Gigi D’Alessio tutto da scoprire.

Björn Borg (Sverrir Gudnason, davvero somigliante) è il tennista numero uno al mondo, ha vinto il torneo di Wimbledon per quattro volte di seguito, è freddo, controllato, metodico e molto amato dalle folle. John McEnroe (Shia Labeouf) è l’avversario americano dal pessimo carattere detestato dal pubblico che nella finale del 5 luglio 1980, ancora a Wimbledon, voleva spodestarlo dal trono. Nasce da questa celebre nonché perfetta rivalità sportiva Borg McEnroe del regista danese Janus Metz, dove il leggendario incontro – come andò a finire è Storia, ma chi ancora non lo sa, aspetti di scoprirlo nel film – diventa lo spunto per scavare nei passati dei due tennisti, uomini diversi, giocatori diversi. Quando un film funziona, buonissima visione.

Riecco Paddington, l’orsetto dagli occhi gentili ghiotto di marmellata d’arancia sempre in montgomery blu e cappellino rosso ormai integrato in famiglia, rieccolo per una seconda avventura, dopo l’enorme successo della prima. Questa volta il peluche si impegna nei lavori più vari e disparati per accantonare i soldi che gli servono per comprare da un antiquario di Londra un libro raro e costoso per amatissima zia Lucy in occasione dei suoi cento anni, ma le cose non vanno come devono e Paddington si ritrova nei guai, addirittura dietro le sbarre. Azione, sorrisi, buoni sentimenti, ironia e citazioni con un cast di stelle dove il cattivone di turno è Hugh Grant in gran forma e decisamente autoironico nei panni di un attore teatrale in fase calante, i bambini gradiranno, i loro accompagnatori non si annoieranno, non andate via ai titoli di coda.

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Sarà molto molto speciale l’appuntamento di giovedì 16 novembre nell’Aula Magna della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (viale Fulvio Testi 121), protagonista dell’incontro sarà infatti Antonio Sancassani che da anni gestisce il cinema Mexico (via Savona 57) con indipendenza e libertà, scegliendo i film e tenendosi ben lontano dalle logiche di mercato della programmazione. Alla figura e alla storia di Sancassani è dedicato Mexico! Un cinema alla riscossa di Michele Rho, uscito qualche mese fa, e sarà proprio la proiezione del film, alle 14.30, ad aprire l’incontro con Antonio Sancassani moderato da Ira Rubini al quale prenderanno parte lo stesso Rho e Mimmo Di Noia, esercente e Presidente della FICE (Federazione italiana cinema d’essai). L’ingresso è come sempre gratuito fino ad esaurimento posti ma come sempre bisogna prenotarsi all’indirizzo: incontricinema@fondazionemilano.eu

Sei film di tre autori giapponesi – Kenji Mizoguchi, Yasujiro Ozu e Nagisa Oshima -, sei film amatissimi da Morando Morandini che li valutava molto bene nel suo celebre Dizionario: appuntamento dal 13 al 16 novembre al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) con Dal Giappone con Morando, breve rassegna dedicata al grande critico a due anni dalla sua scomparsa. Si inizia lunedì 13 novembre alle 16.30 con Vita di O-haru, donna galante di Mizoguchi e Tarda primavera di Ozu, la proiezione di La strada della vergogna (martedì 14 novembre alle 21) sarà preceduta dalla presentazione di Il Morandini 2018. Dizionario dei film e delle serie televisive e il Gioco-quiz” sulla storia del cinema con Luisa Morandini. Per conoscere le altre proiezioni, per i biglietti e molto altro ancora www.cinetecamilano.it

I film – tantissimi, molti in anteprima -, la mostra Donne sportive in prima pagina alla presenza di venti campionesse del passato e del presente, altre mostre, gli ospiti, gli incontri, i workshop, i convegni, i premi, le curiosità: torna a Palazzo Giureconsulti (piazza Mercanti 2) Sport Movies & Tv, Milano International FICTS Fest, la manifestazione sul documentario sportivo che dedica quest’edizione, la trentacinquesima, alle donne, appuntamento da mercoledì 15 a lunedì 20 novembre, il programma è molto articolato ed è tutto gratuito (bisogna accreditarsi sul sito), consultatelo su sportmoviestv.com

Uno spazio polivalente con trenta posti dove vedere un film e dove riflettere con le immagini e sulle immagini: ecco a noi FilmTvLab, luogo d’incontro nonché laboratorio culturale attorno al cinema con proiezioni commentate da esperti, incontri, master class e corsi aperti a tutti, purché soci Arci. Il nuovo progetto – ideato dal settimanale FilmTv con l’associazione no profit Dinamo Culturale – sarà inaugurato lunedì 13 novembre in via San Giovanni alla Paglia 9, (zona stazione centrale di Milano), i primi corsi partono stesso lunedì 13 e sono un Corso in giornalismo cinematografico – 10 incontri fino al 29 gennaio – e Da Twin Peaks a Netflix: viaggio nella serialità contemporanea (sempre in dieci lezioni), da martedì 14 poi iniziano le proiezioni, il tempo per iscriversi ai primi due corsi stringe, bisogna farlo entro venerdì 10 novembre, per procedere e per avere altre informazioni sui corsi sopraindicati, su quelli che verranno e su molto altro ancora www.filmtvlab.it e info@filmtvlab.it

Un uomo senza nome (Valerio Mastandrea) siede sempre allo stesso tavolo del ristorante The Place. Se ne sta seduto lì tutta la giornata, senza alzarsi mai, ogni tanto mangia, beve caffè di continuo, intanto uomini e donne diversamente in ansia (Giallini, Rohrwacher, Puccini, Papaleo, Muccino, D’Amico, Marchioni, Borghi e Lazzarini) si alternano al suo tavolo, si confidano, esprimono un desiderio, spesso aldilà della decenza, e gliene chiedono la realizzazione. Lui li ascolta, prende appunti su un quaderno, annota dettagli, a ciascuno risponde che sì, si può fare, ma a un prezzo. Già, a un prezzo, dove il prezzo è in più dei casi un’azione tremenda, come piazzare una bomba, violentare una donna, uccidere un bimbo. Come si comporteranno i nove avventori? Fino a dove si spingeranno pur di concretizzare il loro sogno? Mentre i vari personaggi continuano ad alternarsi al tavolo, riferendo via via all’uomo misterioso gli sviluppi delle loro storie – qualcuno ha deciso, qualcuno tentenna, qualcuno è lì lì per rinunciare -, la cameriera del bar (Sabrina Ferilli) contatta quel cliente fisso con delle domande… A due anni dal successo enorme e imprevisto di Perfetti sconosciuti Paolo Genovese ri-sceglie l’unità di luogo e di azione e torna nelle sale con The Place, un film che ispirandosi alla serie Tv The Booth at the End vuole provocare per non dire disturbare il pubblico e farlo riflettere su etica e morale e i lati più oscuri dell’animo umano, ma se la partenza è avvincente e incuriosisce a un certo punto il meccanismo si inceppa e si aggroviglia su se stesso, il che nulla toglie a un’operazione senza dubbio coraggiosa.

Torna al Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro Grassi (via Rovello 2) per il sesto anno con 28 cortometraggi in concorso provenienti da 17 paesi, 3 lungometraggi fuori concorso, una serie di incontri coi registi e molti dibattiti Souq Film Festival, la rassegna cinematografica promossa dalla Casa della Carità di Milano assieme al Piccolo Teatro per celebrare la diversità e raccontare attraverso il cinema le città del mondo, le molteplici criticità, i tanti problemi e i modi per superarli. Si comincia venerdì 10 novembre alle 17, dopo la cerimonia di apertura proiezione di cortometraggi (Gruppo I) + Q&A fino alle 19.30 e a seguire, alle 21, proiezione di Dreams I Never Had di Iyad Hajjaj e Mahmoud Kamel, l’ingresso è gratuito, per il calendario completo delle proiezioni fino a domenica 12 novembre e altre informazioni http://www.souqfilmfestival.org.

Ha lavorato nel dopoguerra con grandi registi – quali Alberto Lattuada e Pietro Germi -, ha interpretato molti film di successo, spesso nel ruolo del cattivo, senza però diventare un divo nazionale, ha lavorato in teatro, in televisione, e come doppiatore. Stiamo parlando di Roldano Lupi (1909-1989) e all’attore milanese è dedicata ROLDANO LUPI. L’ANTIDIVO DEL CINEMA ITALIANO, rassegna in quattro titoli ai blocchi di partenza al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121). Si comincia martedì 14 novembre alle 17 con Il cappello da prete di Ferdinando Maria Poggioli (replica il 24 alle 15), mercoledì 15 novembre alle 15 proiezione di La freccia nel fianco di Alberto Lattuada (replica il 28 alle 17), e a seguire, alle 17, di Il testimone di Pietro Germi (replica il 1° dicembre alle 15), gli altri due titoli selezionati sono Il delitto di Giovanni Episcopo di Alberto Lattuada (il 17 novembre alle 15 e il 30 alle 17) e Sissignora di Ferdinando Maria Poggioli (il 21 novembre alle 17 e il 29 alle 15), per saperne di più www.cinetecamilano.it