Prima, alle 17, c’è la lezione di Yoga – a cura di Giovanna Volpi, della durata di un’ ora e incentrata sulle tecniche di respiro e di pratica meditativa -, dopo, all’circa alle 18, proiezione di un film collegato allo yoga. Appuntamento al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) il 10, il 17 e il 24 febbraio con RESPIRA. 3 lezioni di yoga + 3 film sullo yoga e la meditazione, si comincia con Il respiro degli dei di Jan Schmidt-Garre, un viaggio alla scoperta dello yoga moderno, il 17 febbraio ci sarà Becoming who I was di Chang-yong Moon, sulla storia del giovanissimo Angdu, la reincarnazione di un monaco tibetano vissuto secoli prima, il 24 febbraio proiezione di Yoga the Art of Living di Solveig Klaßen, un film che entra nel cuore dello yoga. Bisogna attivarsi in tempo, i posti sono limitati sia per le lezioni che per le proiezioni, ci sono varie tipologie di biglietto, per saperne di più www.cinetecamilano e per prenotarsi scrivere a mic@cinetecamilano.it

La favolosa swinging London degli anni Sessanta, col suo spirito rivoluzionario e i suoi venti di libertà rievocata nientedimenoche da Michael Caine, immenso attore nonché uomo spiritoso e di impareggiabile classe: appuntamento da lunedì 22 gennaio con My Generation di David Batty, un film travolgente, coinvolgente, dinamico, appassionante, nostalgico su quei tempi londinesi che hanno cambiato il mondo. Nelle sale fino a lunedì 29, regalatevelo.

Otto Frank, sopravvissuto ad Auschwitz, nel giugno del 1945 tornò ad Amsterdam dove entrò in possesso del diario della figlia Anne, morta pochi mesi prima. Attraverso la lettura delle pagine del diario Otto sviluppò un nuovo rapporto con Anne dedicando da allora in poi tutta la sua vita alla memoria della figlia e Otto Frank, padre di Anne – il documentario di David de Jongh del 2010 che ripercorre in 75 minuti la storia e il testo più letto al mondo diventato il simbolo dell’Olocausto – sarà proiettato (in lingua originale con sottotitoli in italiano) sabato 27 gennaio alle 17.15 al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2), per i biglietti e altre notizie www.cinetecamilano.it 

Sei film tunisini di ieri e di oggi in versione originale con sottotitoli in italiano spalmati in due giornate di proiezioni. Partirà da Milano il Viaggio in Italia con il cinema tunisino (le tappe successive sono Roma,  Perugia, Pordenone e Palermo), una rassegna itinerante per creare un dialogo tra i popoli del Mediterraneo, appuntamento giovedì 25 e venerdì 26 gennaio al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2), ecco i film selezionati: Goha (1958) di Mahmoud Ben Mahmoud, debutto di Claudia Cardinale al fianco di Omar Sharif (il 25 alle 17), Zeineb n’aime pas la neige (2016) di Kaouther Ben Hnia (il 25 alle 19), The Last of Us (2016) di Albedine Slim (il 25 alle 21.15, alla presenza del regista), Traversee (1982) di Mahmoud Ben Mahmoud (il 26 alle 17), Tahar Cheriaa all’ombra del baobab (2015) di Mohamed Challouf (il 26 alle 19, al termine della proiezione the alla menta con datteri e dolci tradizionali tunisini per gli spettatori) e Al haimoune, Les baliseurs du desert (1984) in copia restaurata e alla presenza del regista, Nacer Khemir (il 26 alle 21.15). L’ingresso è libero con cinetessera, per altre notizie www.cinetecamilano.it 

Il 13 e il 14 febbraio andrà in tv su rai1, chi desidera vederlo sul grande schermo, in un’unica puntata di tre ore e dieci circa, può accomodarsi in sala (sono 300, per l’elenco completo: www.nexodigital.it) il 23 e il 24 gennaio: appuntamento con Fabrizio De André – Principe Libero di Luca Facchini, un film che ripercorre la vita e l’arte del grande cantautore genovese, personalità unica che ha segnato la storia della canzone e della cultura italiana, scomparso l’11 gennaio del 1999. Nel ruolo del protagonista c’è Luca Marinelli, Valentina Bellè è Dori Ghezzi, poi ci sono, tra i tanti, Elena Radonicich, Davide Iacopini, Gianluca Gobbi.

Nel maggio del 1940 – mentre il nazismo si stava diffondendo  e l’esercito inglese era incastrato a Dunkerque – dopo le dimissioni di Neville Chamberlain pur tra molti contrasti in quanto ritenuto inadatto al ruolo divenne primo ministro del Regno Unito Winston Churchill (Gary Oldman). L’uomo si trovò a dover prendere decisioni cruciali per il futuro del suo paese e della Seconda guerra mondiale e L’ora più buia di Joe Wright si focalizza proprio sulle manovre politiche di Churchill, sull’importanza della parola e della retorica nonché sul suo carattere scostante ma ironico e anche pieno di umanità e desideroso di avvicinarsi alla gente (emblematica la sequenza in metropolitana). Il risultato è un film tradizionale, confezionato con cura e con un’ impostazione parecchio teatrale, quindi un poco claustrofobico – l’azione si svolge quasi tutta nelle stanze, al chiuso, del potere -, e a tratti statico, non ci sono guizzi rilevanti e più volte bussa la retorica ma c’è un grande attore, Gary Oldman, che entra con incredibile efficacia nei panni del protagonista, e la sua interpretazione già da sola vale il prezzo del biglietto.

Il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, il campo di concentramento di Plazow, la pace del bosco di Niepolomice, in Polonia, il Binario 21 di Milano da cui partiva il treno dei deportati e le Fosse Ardeatine a Roma, simbolo della Resistenza al nazi-fascismo, sono luoghi della dolorosa memoria del Novecento e sono alcuni dei luoghi del viaggio di Alla ricerca delle radici del male, un documentario necessario sulle storie di donne e di uomini che hanno subito il male più atroce e che sono raccontate da figli e nipoti, vittime anch’essi del dolore e che per la prima volta si incontrano davanti alla macchina da presa con i discendenti dei nazisti, per parlarsi, raccontarsi. Appuntamento giovedì 25 gennaio alle 17 all’Auditorium della Società Umanitaria (Via Francesco Daverio 7), interverranno alla proiezione Mino Chamla, professore di Filosofia presso la Scuola Ebraica di Milano, Israel Cesare Moscati, autore e regista del documentario, Gadi Luzzatto Voghera, direttore della Fondazione CDEC e Ricardo Zanzi, docente Humaniter di Cinema. per saperne di più www.umanitaria.it/milano e www.cdec.it/ .

Cinque film, in edizione originale con sottotitoli in italiano, sul Giappone del dopoguerra attraverso lo sguardo del grande regista scomparso vent’anni fa: appuntamento da venerdì 26 gennaio al Centro Culturale Giapponese (via Lovanio 8) con Omaggio ad Akira Kurosawa, una rassegna a cura di Grazia Bonomo, si comincia con L’angelo ubriaco, gli altri film selezionati sono Cane randagio ( il 9 febbraio), L’idiota (16 febbraio), Vivere (il 9 marzo) e Madadayo-Il compleanno (il 23 marzo), trentunesimo ed ultimo film di Kurosawa, le proiezioni sono tutte alle 18.30, ingresso con tessera, prenotazione obbligatoria, posti limitati, ulteriori notizie su https://www.centrodiculturagiapponese.org/

Prosegue al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) The dead- end road of revenge – Il vicolo cieco della vendetta, il cine-seminario dedicato alla vendetta curato da Glauco Maria Genga assieme alla Società Amici del pensiero Sigmund Freud, appuntamento giovedì 25 gennaio alle 20.45 con La sposa in nero di François Truffaut, a seguire incontro con lo psicoanalista Genga, per saperne di più www.cinetecamilano.it  .

Proseguono gli Incontri nell’Aula Magna della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (viale Fulvio Testi 121), il protagonista dell’incontro di giovedì 18 gennaio – moderato da Ira Rubini, giornalista e docente della Scuola – sarà Jacopo Chessa, direttore del Centro Nazionale del Cortometraggio e del Torino Short Film Market. Con Chessa si farà il punto sul cortometraggio, si parlerà di come valorizzarlo, di come venderlo e diffonderlo nonché delle potenzialità di un corto e degli errori più diffusi fatti da chi li realizza. Si comincia alle 14.30, l’ingresso è come sempre gratuito fino ad esaurimento dei posti ma come sempre bisogna prenotarsi all’indirizzo incontricinema@fondazionemilano.eu, per altre notizie www.fondazionemilano.eu/cinema

Una giornata – inserita nel programma di Milano Città Mondo #03 Egitto, il palinsesto di eventi per esplorare e approfondire la cultura egiziana contemporanea e i suoi rapporti storici con Milano e l’Italia in corso al Mudec – Museo delle Culture fino a fine gennaio (www.mudec.it/ita/) – attorno alla cinematografia egiziana e araba contemporanea composta da due film e un incontro. Appuntamento giovedì 18 gennaio al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) con due anteprime entrambe in versione originale coi sottotitoli in italiano, eccole: alle 18 c’è Hepta – The last lecture di Hadi El – Bagoury (2016), premiatissimo lungometraggio (a seguire intervento di Mohamed Khairy, capo dipartimento dell’IstitutoNazionale del Cinema e insegnante di produzione cinematografica al NYIT – New York Institute of Tecnology e buffet per tutti i presenti), alle 21,30 proiezione di Looking for Oum Kulthum, il film che l’artista Shirin Neshat ha voluto dedicare alla cantante egiziana Oulm Kulthum, l’ ingresso è gratuito fino ad esaurimento dei posti, per altre informazioni www.cinetecamilano.it  

C’è Fargo, con una grandiosa Frances McDormand – in questi giorni nelle sale con Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh – nel ruolo della poliziotta incinta, c’è Barton Fink – È successo a Hollywood, ci sono Il grande Lebowski e Non è un paese per vecchi, c’è il film del debutto (correva l’anno 1984), Blood Simple -Sangue facile, e ancora Prima ti sposo poi ti rovino, L’uomo che non c’era, Il Grinta e Ave, Cesare!. C’è anche Suburbicon – con George Clooney dietro la macchina da presa, i  geniali fratelli sono gli autori della sceneggiatura -, e la lista dei titoli prosegue: appuntamento da sabato 20 gennaio al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fuvio Testi 121) con I FRATELLI COEN – TUTTI I FILM, una corposa rassegna di film dedicata a Joel e Ethan Coen, i fratelli americani registi, sceneggiatori, produttori e montatori cinematografici che continuano a divertirci con storie irriverenti, surreali, grottesche, sofisticate e dal tocco inconfondibile, per il calendario completo delle proiezioni fino al 4 febbraio e molte altre notizie www.cinetecamilano.it .

Promette bene, con rarità da scoprire e film da (ri)vedere, la quinta edizione di Eterne armonie che quest’anno si focalizza su Musica, compositori e interpreti dall’Austria. Si parte mercoledì 17 nella Sala Cinema dell’Università Card. Giovanni Colombo (piazza San Marco 2) con La perdizione di Ken Russell del 1974, un affresco sulla vita e l’opera di Gustav Mahler, si prosegue mercoledì 24 gennaio con The Greatest Love and the Greatest Sorrow, un documentario su Franz Schubert di Christopher Nupen, soltanto sabato 27 gennaio ci si sposta all’Institut Français (corso Magenta 63) per la proiezione di Au revoir les enfants di Louis Malle (alle 15.30 in edizione originale con sottotitoli italiani) dove di Franz Schubert è la colonna sonora. La rassegna continua poi mercoledì 31 con Alma (2001) di Bruce Beresford, dedicato ad Alma Mahler Schindler e si conclude mercoledì 7 febbraio con Waltzes from Vienna (1934) di Alfred Hitchcock, una commedia su Johann Strauss (in lingua originale con sottotitoli in italiano). L’ingresso è gratuito, le proiezioni sono sempre alle ore 19 eccetto quella di sabato 27 gennaio, per saperne di più www.seratemusicali.it/eterne-armonie-2018/ .

Tre lunedì ad alto tasso di paura e spaventi col maestro del brivido: appuntamento dal 15 gennaio allo Spazio Ligera (via Padova 133) con GialloArgento a cura di Luca Servini, i film selezionati sono Profondo Rosso (15/01), Tenebre (22/01) e Opera (29/01),  le proiezioni – adatte ad un pubblico adulto – sono alle 21.30, l’ingresso è gratuito, per saperne di più info@ligera.it

Prima, alle 15.30, c’è Ella & John (The Leisure Seeker), struggente fuga d’amore di una coppia al termine – e che coppia, Ella è Helen Mirren, John è Donald Sutherland – nelle sale da giovedì 18 gennaio. Dopo, alle 17,30, c’è l’incontro col regista Paolo Virzì, intervistato da Paolo Mereghetti a proposito del suo primo film americano (l’ingresso alla proiezione costa 6€, l’ingresso alla lezione di cinema è libero con prenotazione obbligatoria al numero 0243912769 – interno 3): appuntamento mercoledì 17 gennaio all’Anteo Palazzo del Cinema, per saperne di più e per comprare i biglietti www.spaziocinema.info