Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Fino al 15 febbraio a Palazzo Reale: Conviviando-L’arte della tavola tra passato e futuro

imagesimages 2Si snoda lungo le dieci stanze dell’Appartamento del Principe di Palazzo Reale di Milano (piazza Duomo 12) Conviviando-L’arte della tavola tra passato e futuro, un’ esposizione a cura di Cinzia Felicetti, direttrice responsabile di Marie Claire Maison Italia, di dieci tavole apparecchiate – ciascuna delle quali è ispirata a un film le cui immagini scorrono in video – in rappresentanza di dieci momenti storici, ricostruiti in ordine cronologico, dall’epoca barocca (l’ispirazione qui è Vatel di Roland Joffé) al futuro (qui scorrono le immagini di Ex Machina di Alex Garland, tutto è ridotto all’essenza e sul tavolo ci sono confezioni di pillole!). Ma il bel percorso non va descritto, va visto e gustato, c’è tempo fino al 15 febbraio, andateci, tra l’altro l’ingresso è gratuito, per gli orari e altre informazioni www.palazzorealemilano.it

 

Dall’11 al 25 febbraio al MIC – MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA: CINECLUB FAMILY FEBBRAIO

UnknownContinuano a febbraio al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) gli appuntamenti della domenica pomeriggio dedicati ai ragazzi, domenica 11 febbraio c’è Frozen– Il regno di ghiaccio Sing- Along di Chris Buck e Jennifer Lee, Pipì, Pupù, Rosmarina in Il mistero delle note rapite di Enzo D’Alò è il film scelto per domenica 18 e Ferdinand di Carlos Saldanha quello del 25, le proiezioni sono alle 15, per avere più notizie su Cineclub Family www.cinetecamilano.it .

Dal 5 febbraio al 12 marzo all’Anteo Palazzo del Cinema: Passioni segrete – Sigmund Freud, tra cinema e teatro, curata da Maurizio Porro

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Avvicinarsi a Freud attraverso una selezione di film: appuntamento dal 5 febbraio al 12 marzo all’Anteo Palazzo del Cinema (piazza XXV Aprile 8) con Passioni segrete – Sigmund Freud, tra cinema e teatro, una rassegna organizzata da Piccolo Teatro di Milano, Anteo Palazzo del Cinema e in collaborazione con Intesa San Paolo in occasione dello spettacolo Freud o l’interpretazione dei sogni di Stefano Massini con la regia di Federico Tiezzi (al Piccolo Teatro Strehler fino all’11 marzo) con un programma di dodici titoli strettamente collegati a temi psicanalitici. Il ciclo, a cura  di Maurizio Porro, critico del Corriere della Sera, inizia lunedì 5 febbraio con Freud – Passioni segrete di John Huston (alle 19.30) e A Dangerous Method di David Cronenberg (alle 22.10), lunedì 12 febbraio alle 19.30 c’è 8 e mezzo di Federico Fellini e alle 22.00 Hollywood Ending di Woody Allen, per il calendario completo delle proiezioni, i biglietti e molto molto altro www.spaziocinema.info e www.piccoloteatro.org

 

Fino al 24 febbraio alla Galleria Still: Tazio Secchiaroli. Uno sguardo particolare, mostra a cura di Giovanna Bertelli

3.-Ursula-Andress-e-Elsa-Martinelli-1965-©Tazio-Secchiaroli_David-Secchiaroli-590x394Tazio Secchiaroli provocava, pedinava, inseguiva e mescolato tra la folla aspettava il momento giusto per fotografare quelle notti romane, le notti di via Veneto. Insomma, Secchiaroli inventò la foto d’assalto, giusto per citarne una è sua quella dello spogliarello di Aïché Nana al Rugantino. Poi Secchiaroli entrò nei set di Cinecittà, lavorando coi maggiori registi del tempo ed è su questo periodo della sua carriera che si sofferma Tazio Secchiaroli. Uno sguardo particolare, la mostra a cura di Giovanna Bertelli con venticinque fotografie selezionate dai set de La dolce Vita e Otto 1/2 di Federico Fellini. Alla Galleria Still (Via Balilla 36, Milano), l’ingresso è libero, l’esposizione è aperta da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, sabato e domenica su appuntamento, per altre notizie www.stillfotografia.it .

3 FEBBRAIO ALLE 21.00 AL MEXICO: LUCA GUADAGNINO PRESENTA CHIAMAMI COL TUO NOME

poster-call-me-by-your-nameNell’estate del 1983 in un luogo non precisato del Nord Italia Elio (Timothée Chalamet), timido diciassettenne americano appassionato di musica classica, che legge e suona, in vacanza nella casa di famiglia assieme ai suoi genitori – entrambi accademici ebrei multilingue e filantropi, entrambi con notevole apertura mentale – scopre desiderio amore sessualità prima con Marzia, una sua coetanea, poi con Oliver (Armie Hammer), scultoreo piacentissimo dottorando americano di 24 anni, loro ospite per sei settimane. Chiamami col tuo nome – ispirato al romanzo di André Aciman e sceneggiato dal regista Guadagnino assieme a James Ivory e Walter Fasano – è un racconto di formazione delicato, in fondo semplice e coinvolgente, con rimandi a Bertolucci e non solo a lui, ambientato nella pace e sotto il sole caldo quasi sfinente dell’estate, stagione fertile per le emozioni, per i turbamenti, e anche per gli struggimenti dell’amore, tutti incisi sul volto di Elio/Chalamet negli ultimissimi minuti del film, quando iniziano a scorrere i titoli di coda. A Milano Chiamami col tuo nome, che ha ricevuto quattro nomination ai prossimi Oscar, è in programmazione pure al cinema Mexico (via Savona 57) – dove è proposto in versione originale coi sottotitoli in italiano – e sabato 3 febbraio alle 21 Luca Guadagnino sarà in sala per presentarlo, per altre notizie www.mexico.it

Dal 2 al 4 febbraio al Cinema Spazio Oberdan: BEST OF “RIVER TO RIVER” 2017. Il festival del cinema indiano di Firenze a Milano

Abu-Animation1_previewSta per tornare a Milano per il quinto anno il meglio del River to River Florence Indian Film Festival, la cui diciassettesima edizione si è svolta lo scorso dicembre a Firenze, appuntamento al Cinema Spazio Oberdan di Milano (viale Vittorio Veneto 2) da venerdì 2 a domenica 4 febbraio con altri sguardi sulla cinematografia indiana, tutti da andare a scoprire. ll programma comprende Newton, premiata commedia nera sulla violazione dei diritti umani e la necessità di rafforzare la democrazia proiettata all’ultima Berlinale, presentata poi al Tribeca Film Festival e al Festival Internazionale del Cinema di Hong Kong nonché candidato indiano agli Oscar 2018 (il 2 febbraio ore 21.15 con replica il 3 febbraio alle ore 15), Kamal Abu, rispettivamente cortometraggio e docu-fiction vincitori del Premio del pubblico al festival River to River 2017 (il 3 febbraio alle ore 19) e infine My Pure Land, un intenso western al femminile tratto da fatti realmente avvenuti nel Pakistan rurale (il 4 febbraio ore 17, alla presenza della protagonista del film Suhaee Abro), vincitore del Premio del pubblico al festival River to River 2017 nonché candidato UK agli Oscar 2018 per la Gran Bretagna. Per saperne di più www.cinetecamilano.it  e www.rivertoriver.it .

Lo Spettacolo della Sicurezza, 29 gennaio ore 21 al Cinema Spazio Oberdan

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Non prendete impegni per la sera di lunedì 29 gennaio, un appuntamento molto molto speciale vi aspetta al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2), è Finché c’è prosecco c’è speranza di Antonio Padovan (ecco la nostra recensione: www.quartieritranquilli.it/…/finche-ce-prosecco-ce-speranza-regia-antonio-padovan) dove si parla dell’importanza delle tradizioni, della terra e del lavoro, e del rispetto della persona, della legalità e della sicurezza. La serata è inserita nell’ambito del progetto Lo spettacolo della sicurezza (www.spettacolodellasicurezza.it/) che vede Fondazione Cineteca Italiana, INAIL – Direzione Regionale Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia uniti nel condividere l’ impegno per la divulgazione dei temi del lavoro, della sicurezza e della disabilità nelle scuole e tra i giovani. La proiezione inizia alle ore 21 e al termine il regista e la Dott.ssa Monica Livella (responsabile della Struttura territoriale Inail di Cremona) incontreranno gli spettatori, l’ingresso è gratuito, per saperne di più www.cinetecamilano.it 

P.S. Finché c’è prosecco c’è speranza è in programmazione anche il 30 e il 31 gennaio, per i biglietti www.cinetecamilano.it 

Dal 26 al 28 gennaio al cinema Beltrade: sei film dall’International Film Festival di Rotterdam 2018

coverlgSei film inediti (eccetto Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli) in contemporanea dall’International Film Festival di Rotterdam spalmati in tre giornate, in lingua originale con sottotitol e accompagnati dagli incontri in streaming con le registe: appuntamento da venerdì 26 a domenica 28 gennaio al cinema Beltrade (via Oxilia 10), si inizia oggi alle 17 con Pin Cuschion di Deborah Haywood, storia di un rapporto madre-figlia ambientato nei sobborghi della classe lavoratrice inglese, alle 21 proiezione di La Holandesa di Marlene Jonkman, un road movie attraverso il Cile, per conoscere il calendario completo, per i biglietti e molte altre notizie www.cinemabeltrade.net

Dal 30 gennaio al 9 maggio all’Area Metropolis di Paderno Dugnano: LA GRANDE ARTE AL CINEMA

7e02a041-1226-493e-8ac8-f9b2195c016aRitorna con David Hockney dalla Royal Academy of Arts, docufilm diretto da Phil Grabsky che racconta le due grandi mostre dedicate negli ultimi cinque anni dalla Royal Academy of Arts di Londra a uno dei maggiori artisti contemporanei britannici, la rassegna La grande arte al cinema ai blocchi di partenza all’Area Metropolis 2.0 (Via Oslavia 8, Paderno Dugnano), appuntamento martedì 30 gennaio alle 21, per conoscere il programma completo fino al 9 maggio e altre notizie www.cinetecamilano.it/films/area-metropolis/ e www.nexodigital.it 

Downsizing – Vivere alla grande di Alexander Payne

poster-downsizingIn un indefinito futuro uno scienziato norvegese scopre che miniaturizzandosi si riducono consumi e rifiuti mentre aumentano le ricchezze e migliora la qualità della vita. Paul Safranek (Matt Damon), uno sbiadito terapista stufo della solita vita, intrigato dall’idea si fa rimpicciolire – la moglie invece all’ultimo momento si tira indietro e lo molla – e si trasferisce a Leisureland dove inizia un nuovo percorso assieme al nuovo vicino di casa (Christoph Waltz) e a una volontaria vietnamita (Hong Chau) senza una gamba diventata piccola piccola per motivi politici. Ma la vita da ridotti non è tutta rose e fiori, ci sono parecchie complicazioni… Inaugurò l’ultimo Festival di Venezia Downsizing – Vivere alla grande di Alexander Payne, un film in equilibrio tra commedia, dramma e fantascienza che ha una partenza stimolante, promettente e coinvolgente ma un prosieguo non all’altezza, via via più pesante, con troppi personaggi di contorno e un eccesso di argomenti che sconfinano nella retorica, nel moralismo e nella pedanteria, un peccato.

L’uomo sul treno – The Commuter, di Jaume Collet-Serra

poster-uomo-sul-treno-lE’ una giornata pessima per Michael MacCauley (Liam Neeson), assicuratore appena licenziato. L’uomo, che ancora non sa come dare la notizia alla moglie, sta tornando a casa col solito treno dei pendolari, il viaggio da Manhattan è appena iniziato quando si palesa Joanna (Vera Farmiga), una donna misteriosa che gli chiede, garantendogli come ricompensa una notevole somma di danaro, una piccola cortesia che invece piccola non è. Michael non può tirarsi indietro, meno male che un tempo fu poliziotto e sa come controllarsi… Quarta collaborazione tra Jaume Collet-Serra e Liam Neeson L’uomo sul treno – The Commuter è un film di genere dove l’azione si svolge quasi tutta su un treno tra pugni, sangue, corse, rincorse e vagoni che saltano, la tensione si mantiene alta, il fiato degli spettatori resta sospeso e non ci si annoia.

Anteo, Mexico e Palestrina: Gli spot della campagna sociale IO NON ME LA BEVO della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti

49021_SpotIRischi1fotositoUn uomo nel pieno della notte si sveglia per andare a prendere i suoi figli ubriachi dopo una serata. Si veste, si lava e quando pronto, esce dalla stanza. Solo allora scopriamo, dalla falce che porta in mano, che è la Morte. Ecco, questa è la trama di Sveglia notturna di Michele Sammarco, lo spot che assieme ad altri tre (Ci vuole più Fegy di Gaetano Mastrocinque, Tutto il resto non è noia di Michele Cardano e I rischi dell’alcol di Gaetano Mastrocinque) compongono IO NON ME LA BEVO – la campagna sociale contro l’abuso di alcol realizzata dagli studenti del terzo anno del corso di Cinema Televisione e Nuovi Media e tutorati dai docenti Carlo Sigon, Carlotta Tessarolo e Arianna Preganoli, con le musiche curate dagli studenti di Musica per l’Immagine della Civica Scuola di Musica Claudio Abbado -. Dopo un primo passaggio nelle sale milanesi in occasione de Le vie del Cinema i quattro spot sono ora visibili all’Anteo Palazzo del Cinema, al Mexico e al Palestrina, nell’intervallo tra una proiezione e l’altra.

Per altre informazioni www.fondazionemilano.eu/cinema/ .

30 e 31 gennaio: GRACE JONES. BLOODLIGHT AND BAMI, regia di Sophie Fiennes

locandinaC’è tanta musica ma non è proprio un film concerto, però non rientra neppure nel genere biopic, lo si potrebbe definire una sorta di diario elaborato in dieci anni dentro gli aspetti più intimi della sua storia personale e familiare: appuntamento al cinema martedì 30 e mercoledì 31 gennaio con GRACE JONES. BLOODLIGHT AND BAMI, il bel documentario di 120 minuti di Sophie Fiennes alla scoperta dell’artista giamaicana – cantante, modella, attrice, testimonial di famosissimi marchi, androgina, sopra le righe, affascinante, aggressiva, elegante – sul palcoscenico e dietro le quinte, per conoscere le sale coinvolte officineubu.com/gracejones .

Dal 6 al 18 febbraio al MIC – MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA: GLI OCCHI DI PAUL NEWMAN

UnknownLo spaccone di Robert Rossen, Lassù qualcuno mi ama di Robert WiseLa lunga estate calda di Martin Ritt, Il colore dei soldi di Martin Scorsese, Butch Cassidy di George Roy Hill e Nick Mano Fredda di Stuart Rosenberg sono soltanto alcuni dei titoli che assieme a molti altri compongono Gli occhi di Paul Newman, un ciclo di film dedicato, a dieci dalla sua scomparsa, all’attore, regista, produttore cinematografico nonché grande benefattore (Paul Newman ha fondato nel 1982 infatti l’azienda alimentare di prodotti bio Newman’s Own, i cui ricavi vengono devoluti in beneficenza per scopi umanitari ed educativi). La rassegna è in programma al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) dal 6 al 18 febbraio, il 9 febbraio alle 20.30 in occasione della proiezione di Era mio padre verrà proposto agli spettatori in sala un divertente quiz a premi sulla vita di Newman, per il calendario completo, i biglietti e molte altre notizie www.cinetecamilano.it

Dal 24 gennaio al 14 marzo Auditorium San Fedele: Diritti… al cinema! Sogni, bisogni, speranze

5869Quattro film, quattro occasioni per parlare e approfondire i diritti umani: torna per il settimo anno all’Auditorium San Fedele (via Hoepli 3b) Diritti… al cinema, la rassegna di film – organizzata da AREA MILANO (associazione di magistrati che riunisce Magistratura Democratica e Movimento per la Giustizia) insieme alla Fondazione Culturale San Fedele di Milano – collegati all’attualità, si comincia mercoledì 24 gennaio con il bellissimo film di Aki Kaurismaki L’altro volto della speranza (ecco il link per leggere la nostra recensione: www.quartieritranquilli.it/2017/04/l-altro-volto-della-speranza-regia-aki-kaurismaki/), la proiezione sarà come tutte le altre alle 19.30 e sarà seguita da un dibattito su Società chiusa, società aperta, imperdibile anche il film selezionato per mercoledì 7 febbraio, è Sing Street di James Carney (https://www.quartieritranquilli.it/2016/11/sing-street-regia-di-john-carney/) cui seguirà un dibattito su I sogni dei giovani, per conoscere il calendario completo fino al 14 marzo, per i biglietti e altre notizie www.sanfedele.net oppure scrivere a dirittialcinemamilano@gmail.com

Alla ricerca di Van Gogh, di Yu Haibo e Yu Tianqi Kiki + inaugurazione Wanted Clan 25 gennaio dalle 19 alle 22

locandinaCircola dal 15 gennaio nelle sale Alla ricerca di Van Gogh dei registi cinesi Yu Haibo e Yu Tianqi Kiki, un documentario ambientato tra i pittori di Dafen, un villaggio nel distretto di Shenzhen in Cina, dove migliaia di persone lavorano senza orario a ritmi incessanti di giorno e di notte per riprodurre copie precise dei dipinti di Vincent Van Gogh, ambitissime sul mercato di tutto il mondo. Tra i tanti pittori c’è Zhao Xiaoyong, un tempo contadino, al quale però questa dimensione che toglie il contenuto alla forma inizia a stare stretta, Zhao Xiaoyong vuole capire l’artista olandese, vuole conoscerne l’anima, per averne poi una propria. E così parte e il lungo viaggio fino ad Amsterdam gli servirà, al netto delle delusioni, a comprendere molte molte cose e si rivelerà decisivo per reinventarsi… Come già detto Alla ricerca di Van Gogh circola nelle sale dal 15 gennaio (giovedì 8 febbraio al cinema Beltrade di Milano skype con una delle autrici), regalatevelo, per saperne di più wantedcinema.eu/movies/ricerca-van-gogh e http://www.cinemabeltrade.net/ . Inoltre il distributore Wanted Cinema ne approfitta per inserire nel programma della giornata inaugurale di Wanted Clan – il nuovo spazio in via Vannucci 13 dove vedere un film, leggere, incontrare – un’esposizione di veri falsi tra cui “I girasoli” di Van Gogh, in arrivo direttamente da Dafen, appuntamento giovedì 25 gennaio a partire dalla 19, ci saranno anche un aperitivo in musica con live, pianoforte e voce, con il duo Amore&Psiche e la performance pittorica su tela dell’artista Giulia Rossena, l’ ingresso è libero, per informazioni www.wantedcinema.eu .

26 gennaio all’Anteo Palazzo del Cinema: PROIEZIONE MADE IN ITALY E INCONTRO CON LIGABUE

locandina-made in italyL’amore per l’Italia, la provincia e l’amicizia sono i temi della musica e dei suoi precedenti due film e sono i temi al centro di Made in Italy, il nuovo film diretto da Luciano Ligabue che racconta la crisi dell’Italia di oggi attraverso la storia e lo sguardo di Riko, precario nel lavoro e nei sentimenti che troverà la forza di rinascere attraverso l’amore della moglie e l’affetto sincero degli amici. Made in Italy uscirà nelle sale giovedì 25 gennaio ma chi desidera incontrarne il regista aspetti fino a venerdì 26, il pubblico che assisterà alla proiezione delle 14.30 nella sala Excelsior dell’Anteo Palazzo del Cinema (piazza XXV Aprile) potrà infatti seguire l’incontro con Luciano Ligabue, intervistato alla fine della proiezione dal critico Gianni Canova, per i biglietti e per saperne di più www.spaziocinema.info

Dal 24 gennaio al 18 aprile da Art River: Rassegna Cinecult

UnknownOmbre malesi di William Wyler, Il mio corpo ti scalderà di Howard Hughes, La fiamma del peccato di Billy Wilder, Femmina folle di John M. Stahl, Il grande sonno di Howard Hawks, La signora di Shangai di Orson Welles, Il narciso nero di Michael Powell ed Emeric Pressburger, Pandora di Albert Lewin, e ancora Il piacere di Max Ophuls, Jonny Guitar di Nicholas Ray, Un bacio e una pistola di Robert Aldrich, La morte corre sul fiume di Charles Laughton e infine Come le foglie al vento di Douglas Sirk sono tredici melodrammi più e meno noti degli anni tra i Quaranta e i Cinquanta, molti dei quali in bianco e nero, e sono i tredici melodrammi tutti da (ri)vedere selezionati da Alessandro Baracco per la rassegna Cinecult in partenza da mercoledì 24 gennaio e per tredici mercoledì da Art River (via Via Thaon di Revel 21), le proiezioni sono alle 22, il biglietto costa 8€, per informazioni e prenotazioni telefonare al numero 3346011443 oppure scrivere a artrivermilano@gmail.com