Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Pertini – Il combattente, diretto da Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo

locandinaCi sono molte cose risapute e straviste – una su tutte: lo scopone con Enzo Bearzot e Dino Zoff sull’aereo dopo la vittoria dell’Italia in Spagna nel 1982 -, ci sono cose inedite – come alcune sequenze dalla fiction Il giovane Pertini di Franco Rossi con Maurizio Crozza nei suoi panni -, ovviamente ci sono la lotta antifascista, il dramma di Vermicino, l’elezione a presidente della Repubblica a 82 anni, l’amatissima pipa, i litigi politici, le testimonianze di persone illustri tra cui Giorgio Napolitano, Emma Bonino, Gad Lerner, Eugenio Scalfari, Domenico De Masi e Gherardo Colombo ma anche di personaggi dello spettacolo come Antonello Venditti – che gli ha dedicato una canzone -, Raphael Gualazzi, Ricky Tognazzi: è uscito nelle sale Pertini – Il combattente, il documentario diretto da Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo (tratto da Il combattente dello stesso De Cataldo, Rizzoli) che cerca di raccontare alle nuove generazioni i molti volti del presidente più pop e amato dagli italiani nonché dell’uomo politico di una politica come non se ne fa più senza evitare di farne un santino ma tenendo a bada la pedanteria

19 marzo al Cineforum del Circolo: Franco Melis presenta il documentario “Walter Chiari International”

WalterChiari (1)Mettiamo da parte quel che sappiamo su Walter Chiari e accomodiamoci in sala per conoscerlo da un punto di vista internazionale: appuntamento lunedì 19 marzo al Cineforum del Circolo (viale Monza 140) con Walter Chiari International, il documentario della durata di un’ora che Franco Melis, attore, autore televisivo, saggista e documentarista presenterà alle ore 21. A seguire proiezione di È UN SARCHIAPONE ?,
25 minuti di spezzoni originali estrapolati da Storia di un altro italiano. L’ingresso costa 2€, per saperne di più www.cinetecamilano.it

Visages Villages di Agnès Varda e JR

poster-visages-villagesSplende da oggi in poche sale distribuito dalla Cineteca di Bologna – grazie! – Visage Villages, il viaggio a bordo di un furgone con riprodotta l’immagine di una macchina fotografica di Agnès Varda – pimpante regista-simbolo della Nouvelle Vague, classe 1928 – e di JR – affermato artista multimediale nato nel 1983 – attraverso i villaggi dimenticati della Francia di provincia, ricchi di vite anonime con molte cose da raccontare e di visi che la strana insolita coppia fotografa, anzi: immortala, e poi incolla in formato gigante su cascine, casolari, edifici, silos. Una riflessione sul trascorrere del tempo e sulla bellezza dell’umanità leggera, semplice e profonda, tenera, magica, divertente, rigenerante: cercatelo e regalatevelo, la visione di Visages Villages vi scalderà il cuore. Per conoscere l’elenco delle sale: www.ilcinemaritrovato.it 

MARIA MADDALENA, di Garth Davis

poster-maria-maddalena33 d.C., Galilea. Maria Maddalena (Rooney Mara) – giovane donna giudea ribelle e decisa a non sottostare alle regole gerarchiche del suo tempo – trova il suo posto nel mondo accanto a Gesù di Nazareth (Joaquin Phoenix) e ai suoi apostoli, e con loro intraprende un lungo viaggio verso Gerusalemme. L’australiano Garth Davis, regista del melodrammone strappalacrime Lion – La strada verso casa, torna nelle sale con un biopic che celebra e glorifica la figura di Maria Maddalena di recente riabilitata dalla Chiesa come Apostola degli Apostoli, reinventa Giuda e mostra un Pietro alquanto antipatico e invidioso, peccato lo stile lirico risulti parecchio soporifero, didascalico e lento e che alla fine si salvino soltanto alcuni momenti e qualche bel paesaggio, peraltro il film è stato girato per la maggior parte in Italia, tra Matera, la campagna pugliese e la Sicilia. Più sbadigli e sguardi all’orologio che emozioni.

OLTRE LA NOTTE, regia di Fatih Akin

poster-in-the-fadeQuando il marito di origini turche e il figlioletto vengono ammazzati da una bomba la vita di Katja (Diane Kruger) all’improvviso si interrompe. La donna chiede giustizia, ma durante il processo le prove della coppia di imputati di estrema destra non risultano abbastanza schiaccianti e così Katja deciderà di compiere un gesto estremo, da non rivelare. Ispirato a fatti realmente accaduti tra il 2000 e il 2007 – una serie di omicidi di stampo xenofobo perpetrati in Germania da un gruppo di neonazisti – Oltre la notte di Fatih Akin non mantiene quel che promette nella prima parte, poi si riprende nel finale, ma l’interpretazione di Diane Kruger, che porta tutta la disperazione della vicenda nei suoi occhi, da sola vale la visione del film.

Quartiere Isola: Il Piccolo Cinema Milano

824f14_d8cafe3ab30447308bd1bfa39971cc80~mv2Dopo Il Cinemino in zona Porta Romana è con immenso piacere, per quanto con un po’ di ritardo, che diamo il nostro benvenuto al Piccolo Cinema Milano, il primo cinema di quartiere – il quartiere è il quartiere Isola – per adesso itinerante – nel senso che trova ospitalità di volta in volta nei luoghi della zona più frequentati dalle famiglie – dove bimbi dai 3 ai 9 anni possono godersi un film adatto a loro senza alcun vincolo fisico e dove le proiezioni sono sempre accompagnate da gustose e sane merende. Prossimo film? Domenica 18 marzo alle 16 a Zona k di via Spalato 11 c’è Galline in fuga, il biglietto è a offerta libera con partenza da 4€, la tessera annuale costa 4€ per adulto, per saperne di più e per prenotare www.piccolocinemamilano.it.

 

Festival del Silenzio: 16, 17 e 18 marzo alla Fabbrica del Vapore

 

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Lis è la lingua dei segni che permette di comunicare con persone non udenti attraverso il canale visivo-gestuale: appuntamento alla Fabbrica del Vapore (via Procaccini, 4) da venerdì 16 a domenica 18 marzo con la prima edizione del Festival del Silenzio, ideato da Fattoria Vittadini, collettivo di artisti delle arti performative esistente dal 2009 e con la direzione artistica di Rita Mazza, artista e attrice nativa segnante. Durante i tre giorni – pensati e rivolti anche a chi la Lis non la conosce – saranno proposti per la prima volta in Italia spettacoli, seminari, incontri, proiezioni a cura di Cinedeaf, workshop e persino momenti musicali nella lingua dei segni -, alcuni sono a ingresso libero, altri sono a pagamento, ci sono molti nomi internazionali, che ne dite di andare a sfogliare il programma completo su www.festivaldelsilenzio.com?

 

UNA VACANZA DA FILM 3: Aperte le iscrizioni per i Summer Camp di cinema a Schilpario!

70e37aa7-ae9e-48ba-b8dd-c89872444f80Torna per il terzo anno il campo estivo proposto dalla Cineteca e rivolto a ragazzi e ragazze dai 9 ai 14 anni, torna  nel periodo compreso tra il 17 giugno e il 14 luglio. Saranno ancora i prati e i boschi di Schilpario – in provincia di Bergamo, all’interno del Parco delle Orobie, a 1.100 metri – il set dove i partecipanti – impegnati in una settimana di lezioni di regia, recitazione, scenografia, sceneggiatura e montaggio – dovranno girare un cortometraggio sulla paura, nelle sue molteplici declinazioni. I corti realizzati durante la vacanza da film saranno poi presentati in anteprima al Cinema Spazio Oberdan di Milano all’interno dell’undicesima edizione del Festival Piccolo Grande Cinema (10 novembre 2018). Ci sono soltanto 25 posti per ogni settimana, per le iscrizioni c’è tempo fino al 13 aprile, per il costo e per saperne di più http://www.cinetecamilano.it/famiglie.

13 e 14 marzo: HITLER CONTRO PICASSO E GLI ALTRI. L’ossessione nazista per l’arte, di Claudio Poli

locandinaQuesta settimana – soltanto martedì 13 e mercoledì 14 marzo – ci aspetta in sala un documentario di grande interesse distribuito da Nexo Digital, si intitola HITLER CONTRO PICASSO E GLI ALTRI. L’ossessione nazista per l’arte, è diretto da Claudio Poli, fa il punto – a ottanta anni di distanza, tra New York, l’Olanda e la Germania – sulle opere trafugate di nazisti a partire dal 1937 e conta la straordinaria partecipazione di Toni Servillo. Per conoscere le sale coinvolte: www.nexodigital.it.

15 marzo per gli Incontri delle Civica: Špela Čadež: l’animazione stop motion. In collaborazione con Bergamo Film Meeting

orange_is_the_new_black_002E se il 14 marzo c’è l’incontro con Francesca Archibugi, il giorno seguente nell’Aula Magna della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (viale Fulvio Testi 121) c’è la Masterclass con la regista e animatrice Špela Čadež, in collaborazione con il Bergamo Film Meeting 2018 (qui il programma completo fino al 18/03: www.bergamofilmmeeting.it/). La masterclass – in inglese, con traduzione in italiano – inizia alle 14.30 con la visione di alcuni lavori dell’animatrice slovena per concentrarsi poi sulla tecnica dell’animazione stop motion. L’ingresso è gratuito, per informazioni e iscrizioni scrivere a: formazione@bergamofilmmeeting.it

liberaMente Onlus il 15 marzo al Teatro San Babila: Il nostro canto libero per la Casa Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano

image001Promette note, emozioni, nostalgia, ricordi e sorrisi Il nostro canto libero, la serata – organizzata da liberaMente Onlus – in programma giovedì 15 marzo al Teatro San Babila di Milano (corso Venezia 2/A) con Massimo Luca, Gianni Dall’Aglio, Franco Malgioglio e Johnny Pozzi – i musicisti storici di Battisti – sul palco a cantare, raccontare e suonare le opere del grande Lucio. Si inizia alle 20.30, il ricavato sarà devoluto alla Casa Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, ospiti della serata Duo Idea di Zelig, il biglietto costa €35, per saperne di più www.liberamente-milano.org e www.teatrosanbabilamilano.it.

16 e 17 marzo al CinéMagenta63: Giornate del cinema quebecchese

slider_JCQI2018Tornano per la quindicesima volta le giornate dedicate al cinema quebecchese, un cinema in continuo divenire, tornano al CinéMagenta63 (corso Magenta 63), il tema scelto per l’edizione 2018 è Amore, arte e rivoluzione – 50 anni dopo il 68, si inizia venerdì 16 marzo alle 19 con Nelly di Anne Emond, biografia della scrittrice-prostituta canadese Nelly Arcan, preceduto dal corto Regard di L’équipe de Wapikoni Mobile; a seguire, alle 21, c’è prima il corto Pre-Drink di Marc-Antoine Lemire e dopo La petite fille qui amait trop les allumettes, il film di Simon Lavoie premiato al festival di Toronto, l’ingresso è gratuito con iscrizione obbligatoria fino a esaurimento dei posti, le proiezioni sono in versione originale con sottotitoli in italiano, per il programma di sabato 17 e per altre notizie www.institutfrancais-milano.com e www.cinemaquebecitalia.com

Dal 20 al 24 marzo alla Triennale di Milano: Festival dei Diritti Umani

UnknownFilm, documentari, ospiti, dibattiti, musica, testimonianze, fotografie, il tutto sui diritti collegati alla salute del Pianeta: ci siamo quasi, è ai blocchi di partenza in vari spazi della Triennale di Milano (in viale  Alemagna 6) il Festival dei Diritti Umani, il tema di quest’edizione, la terza, è Una. Per tutti. Non per pochi., ovvero la devastazione della Terra e il riflesso del suo saccheggio sui diritti umani, si inizia martedì 20 marzo alle 17 con due opere provenienti dal Belgio, Frontera invisible di Nicolàs Richat e Nico Munzi – sulla storia vera di alcune comunità sudamericane intrappolate in una delle guerre più lunghe del pianeta tra proprietari terrieri produttori di olio di palma e contadini ed indigeni che vivono in quelle terre – e La terre abandonnée di Gilles Laurent – dove la terra abbandonata è il villaggio di Tomioka, nella zona evacuata attorno alla centrale nucleare di Fukushima -, per scoprire il calendario completo degli appuntamenti fino al 24 marzo, tutti gratuiti fino a esaurimento dei posti e per altre indicazioni utili www.festivaldirittiumani.it.

 

14 marzo per gli Incontri della Civica: Francesca Archibugi in collaborazione con Sguardi Altrove

image001-4Continua la collaborazione tra la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti e il Festival Sguardi Altrove in corso a Milano fino al 18 marzo (qui il programma completo: www.sguardialtrovefilmfestival.it), appuntamento mercoledì 14 marzo nell’Aula Magna della Civica (viale Fulvio Testi 121) con Francesca Archibugi. Si inizia alle 14.30 con la proiezione di Il nome del figlio (ecco il link alla nostra recensione: https://www.quartieritranquilli.it/2015/01/il-nome-del-figl…ncesca-archibugi/ ), a seguire ci sarà l’incontro – condotto da Ira Rubini, giornalista e docente della Scuola – con la regista e sceneggiatrice – ha diretto, tra i tanti film, Mignon è partita (suo primo lungometraggio), Il Grande cocomero Gli sdraiati e ha co-sceneggiato Ella & JohnLa pazza gioia di Paolo Virzì  – che ripasserà la sua lunga sua carriera. L’ingresso è come sempre gratuito fino ad esaurimento dei posti ma come sempre bisogna prenotarsi all’indirizzo incontricinema@fondazionemilano.eu

Dal 18 al 25 marzo in vari luoghi: 28° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina

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Sette giorni con sessanta film (25 sono in prima nazionale, 2 in prima europea, 3 in prima mondiale) selezionati tra circa seicento titoli visionati, suddivisi in diverse sezioni – ci sono quelle in concorso, ci sono quelle parallele -, tutti proposti in versione originale con sottotitoli in italiano e tutti accompagnati dal regista o da un esperto, e poi l’omaggio aI Idrissa Ouédraogo, uno dei più grandi cineasti africani scomparso di recente, la mostra fotografica AfricaAfrica, exploring the Now of African design and photography a Palazzo Litta Cultura, la tavola rotonda AfricaTalks, il Festival Center per gli ospiti e il pubblico con una ricca offerta di mostre, incontri e laboratori, le rassegne Dopofestival, lo Spazio Scuola, lo Spazio Università, l’ormai consolidata collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, l’evento speciale in onore di Michael Nyman, presidente della Giuria Ufficiale del Concorso Lungometraggi, le novità, le sorprese: ci siamo quasi, sabato 17 si inaugurano gli spazi e le mostre e domenica 18 marzo inizia la 28esima edizione del Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina, la manifestazione dedicata al cinema e all’arte dei tre continenti diretta da Annamaria Gallone e Alessandra Speciale il cui claim quest’anno è WWW – What a Wonderful World. Il programma è come sempre stimolante e denso denso di appuntamenti dislocati in vari luoghi di Milano, il film selezionato per l’apertura – il 18 marzo alle 20.30 all’Auditorium San Fedele (via Hoepli, 3/b) – è Une saison en France di Mahamat Saleh Haroun, un emozionante film sul dramma dei richiedenti asilo in Francia, per il calendario completo fino al 25 marzo e tutte le indicazioni utili www.festivalcinemaafricano.org. e www.coeweb.org.

Nome di donna, regia di Marco Tullio Giordana

poster-nome-di-donnaNina (Cristiana Capotondi) – una giovane donna disoccupata con figlia a carico – trova lavoro in una residenza per anziani benestanti in un paese della Lombardia a un’ora da Milano. Il clima della clinica è sereno per non dire da favola ma dietro le rassicuranti apparenze si nascondono segreti e bugie, il capo della struttura (Valerio Binasco) è un molestatore ed è protetto dal silenzio dei suoi più stretti collaboratori nonché delle stesse colleghe di Nina, la quale inizia da sola una battaglia contro tutti e tutto. A sei anni di distanza da Romanzo di una strage Marco Tullio Giordana torna nelle sale con un tema di grande attualità, le molestie alle donne sul luogo di lavoro, ma se gli intenti sono alti, nobili e necessari – tantopiù che Nome di donna era progettato da tempo – lo è di meno lo svolgimento, piatto, didascalico, senza guizzi, scolastico, e con un taglio più adatto a una prima serata in tv.

ETERNO FEMMINILE, regia di Natalia Beristáin

Eterno-Femminile-loc-1Anni Sessanta, in Messico. Rosario Castellanos – famosa scrittrice, poetessa e commediografa nonché appassionata femminista, in lotta contro la società maschilista e le impari opportunità tra uomini e donne – ama fin dalla giovinezza (come sottolineano i flashback) Ricardo Guerra, professore di Filosofia e intellettuale marxista che mal digerisce i suoi successi e che ripaga il sentirsi trascurato tradendola. Si concentra sui contrasti di Rosario – che da una parte invita le donne a emanciparsi dagli uomini, dall’altra è la prima a esserne dipendente – Eterno femminile, l’opera seconda di Natalia Beristáin che tratteggia in 85 minuti e con due bravi interpreti (Karina Gidi e Daniel Gimenez Cacho) un intenso, potente, coinvolgente ma prima di ogni cosa intimo ritratto di una delle più grandi scrittrici messicane del Novecento, nata nel 1925 e morta nel 1974, almeno alla sottoscritta finora del tutto sconosciuta. A Milano il film è in programmazione a Il Cinemino (via Seneca 6), per la programmazione e altre notizie www.ilcinemino.it.

Vengo anch’io, di Corrado Nuzzo e Maria Di Biase

UnknownCorrado, un assistente sociale abulico, depresso e con aspirazioni suicide, si offre di accompagnare Aldo (Gabriele Dentoni), un ragazzo con sindrome di Asperger, in Puglia dal padre. Per risparmiare sul viaggio caricano in macchina anche Maria, una donna grintosa appena uscita di galera, intenzionata a raggiungere la figlia atleta a Brindisi. Il lungo tragitto da Milano fino in Salento obbliga i tre – tre ultimi della società parecchio malmessi, ognuno con il suo vissuto – ad aprirsi, a sfilarsi le maschere, ritrovando così un po’ di pace e un po’ di fiducia verso il futuro. L’elenco di chi passa dalla tv e dalla radio al cinema si allunga con Corrado Nuzzo e Maria Di Biase che in Vengo anch’io stanno dietro e anche davanti la macchina da presa confezionando una commedia familiare sulla strada sgangherata, stralunata e malinconica con molte ambizioni, parecchie imperfezioni e un rimando a Fellini, non si ride granché ma ci sono freschezza, empatia e carica umana.