Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Dal 5 al 12 maggio a Busto Arsizio e dintorni: XVI Edizione Busto Arsizio Film Festival

banner_immagine_-baffLa serata inaugurale dal titolo Da Radiofreccia a Made in Italy alla presenza di Luciano Ligabue, la sezione Made in Italy con quattro anteprime nazionali (Hotel Gagarin di Simone Spada, Malati di sesso di Claudio Cicconetti, La bella e le bestie di Kaouther Ben Hania e Voice from the Stone di Eric D. Howell), la sezione Made in Italy – Scuole dedicata agli studenti dal titolo On the italian road again con proiezioni seguite da incontri con attori, registi e tecnici, il concorso Baff Short Cuts dedicato ai cortometraggi, il gemellaggio con Ortigia Film Festival con la proiezione del corto vincitore del Premio del pubblico miglior Corto OFF9 Veneranda Augusta di Francesco Cannavà (la manifestazione siciliana ospiterà poi il corto più votato al concorso Baff Short Cuts), l’ incontro speciale – alla presenza dell’attrice protagonista Milena Vukotic e dell’aiuto regista Carlo Cotti – dedicato al film Venga a prendere il caffè da noi di Alberto Lattuada, girato in provincia di Varese e tratto dalle pagine di Piero Chiara, la rassegna Effetto Cinema con quattro documentari, i premi, i riconoscimenti, gli appuntamenti Touris Angels dedicati alle eccellenze cittadine, la sezione Baff in libreria, la musica, l’ omaggio a Il Commissario Montalbano, e ancora – novità di stagione – il Salotto letterario della casa editrice De Piante con un incontro dedicato a Oriana Fallaci, e il programma non finisce certo qui: è corposo e ricco il menu della sedicesima edizione del Busto Arsizio Film Festival, la manifestazione organizzata dall’associazione B.A. Film Factory e dal Comune di Busto Arsizio, con l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, e diretta da Steve Della Casa e Paola Poli che da sabato 5 a sabato 12 maggio proporrà sguardi e punti di vista sul cinema italiano di oggi e di ieri in molti luoghi di Busto Arsizio con tappe anche a Legnano, a Castellanza, a Gallarate e a Milano, è tutto gratuito fino a esaurimento posti, per il calendario completo, gli indirizzi dei luoghi e per altri dettagli www.baff.it.

 

 

 

Game Night – Indovina chi muore stasera?, regia di John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein

poster-game-night-indovina-chi-muore-staseraMax (Jason Bateman) e Annie (Rachel McAdams) si ritrovano spesso e volentieri con un gruppo di amici per dei giochi di società. Una sera, dietro suggerimento di Brooks (Kyle Chandler), fratello di Max, decidono di cimentarsi in un gioco in cui devono risolvere un delitto misterioso. Sulla scena piombano criminali e agenti federali e Brooks viene rapito, insomma è un gioco oppure no? In equilibrio tra commedia e thriller Game Night – Indovina chi muore stasera? è un film con alcune trovate e più colpi di scena (fermatevi fino all’ultimo titolo di coda…) che centra il suo obiettivo, intrattenere e far divertire il pubblico, non è poco.

4 maggio all’ Open Theatre di Experience Milano: ROMEO SANTOS – GOLDEN TOUR –

 

BANNE-FACEBOOK-sagoma-2L’attesa per the King of Bachata sta finendo, ancora poche ore e il Golden Tour del cantante newyorkese (di madre portoricana e padre dominicano) Romeo Santos – che ha già toccato le principali città degli Stati Uniti e del Canada e che ha iniziato la tournée europea a Malaga il 30 aprile – farà tappa a Milano grazie a Milano in Festival (la manifestazione ideata e diretta da Aldenia Da Silva nel 2017) con un concerto all’Open Theatre, il nuovo parco di intrattenimento del capoluogo lombardo sorto nell’ex area Expo, inaugurando così la stagione di Experience Milano: appuntamento venerdì 4 maggio alle 21 (apertura dei cancelli alle 18), non pensateci troppo, i posti della fascia Golden sono già esauriti, c’è disponibilità nel primo settore (€93,50) e nel secondo (€60,50), per acquistare i biglietti http://bit.ly/2BERgde, per altre notizie www.milanoinfestival.net.  

 

 

 

 

 

 

 

 

Arrivano i prof, regia di Ivan Silvestrini

poster-arrivano-i-profTira una brutta aria al liceo Alessandro Manzoni, soltanto il 12% degli studenti è riuscito a superare l’esame di maturità e il risultato lo ha reso il peggior liceo d’Italia. Il Preside è così avvilito – se la percentuale dei promossi non arriverà al 50% la scuola dovrà chiudere – da accogliere la proposta estrema dell’avido provveditore, prendere i peggiori insegnanti del paese su piazza, hai visto mai che riescano laddove i migliori si sono arenati. Peccato la vena surreale, improbabile e dissacrante di Arrivano i prof – la presentazione e l’arrivo in classe dei professori suscitano simpatia e sorrisi – si esaurisca dopo la prima mezz’ora sconfinando in confusione, fa comunque molto piacere ritrovare Maurizio Nichetti.

Dal 3 maggio: Fondazione Prada Cinema

photo.aspxFilm di culto, rarità, classici, lavori sperimentali, prime visioni, blockbuster, opere d’avanguardia e prodotti televisivi così da stuzzicare i gusti di tutti: finalmente Fondazione Prada (largo Isarco 2) riapre le porte della sua bellissima – e comodissima! – sala cinematografica con un cartellone di dieci proiezioni spalmate dal giovedì alla domenica suddiviso in quattro sezioni, si comincia giovedì 3 maggio alle 21 con il muto del 1918 di Augusto Genina Addio giovinezza (a ingresso libero), imperdibile poi l’appuntamento di domenica 6 con l’edizione restaurata di Ultimo tango a Parigi. Due le proiezioni – alle 19.30 e alle 22.30, sempre gratis -, entrambe introdotte da  Bernardo Bertolucci e Felice Laudadio, presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia. Ma il cartellone, come già detto, è molto corposo e vario, andate su fondazioneprada.org, sul sito troverete anche le indicazioni sui biglietti e altre notizie utili.

PROSSIMA FERMATA VIA PADOVA. Storie di Migranti del ‘900: 7 maggio al Cineforum del Circolo

ViaPadova (1)Gli ultimi settant’anni della storia di quell’angolo di periferia milanese compreso tra piazzale Loreto e Cascina Gobba, il Naviglio Martesana e via Palmanova raccontati dalle parole dei suoi abitanti: appuntamento lunedì 7 maggio al Cineforum del Circolo (viale Monza 140) con PROSSIMA FERMATA VIA PADOVA. Storie di Migranti del ‘900, il documentario di Giulia Cinisello che sarà presente assieme a Giorgio Calabria, Dino Barra e Sebastiano Citroni (Sociologo Università Bicocca), l’ingresso è gratuito, per altre notizie www.cineforumdelcircolo.it.

3 maggio alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti: PROFESSIONE DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA. Incontro con ITALO PETRICCIONE

image001Unknown

Prima – alle 14.30 – ci sarà la proiezione di Educazione Siberiana del 2013, il film che Gabriele Salvatores ha tratto dal romanzo di Nicolai Lilin; a seguire Italo Petriccione – uno dei più conosciuti professionisti del cinema italiano, direttore della fotografia dei film di Salvatores a partire da Marrakech Express nel 1988 – si confronterà con gli studenti sul ruolo della fotografia nel cinema: appuntamento giovedì 3 maggio nell’Aula Magna della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (viale Fulvio Testi 121) con Professione direttore della Fotografia, per partecipare all’incontro – moderato da Fabrizia Centola e come sempre gratuito – è necessario prenotarsi all’indirizzo incontricinema@fondazionemilano.eu.

Dal 3 al 9 maggio al Cinema Spazio Oberdan: 1968-1978 ITALIAN BOX OFFICE

a1c07ced-0ba2-4d33-b5d3-d46b6588fb64E’ bello corposo il programma di 1968-1978 ITALIAN BOX OFFICE, la manifestazione a cura di Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con il Comune di Milano che da giovedì prossimo fino al 10 giugno ricorderà i 50 anni dal 1968 coniugando cinema, musica, fotografia e incontri. Noi qui ci occupiamo del segmento della rassegna dedicato alla cinematografia, un bel ciclo coi maggiori successi al botteghino del decennio in questione suddiviso in tre tempi, nel senso che tre sale cinematografiche ospiteranno i film selezionati. I primi 19 titoli saranno proiettati a partire da giovedì 3 fino a mercoledì 9 maggio al Cinema Spazio Oberdan, dall’11 al 25 ci si sposterà al MIC-Museo Interattivo del Cinema e infine dal 26 al 28 al Teatro Franco Parenti. Ma torniamo nella sala di Viale Vittorio Veneto 2, qui le proposte spaziano tra diversi generi e registri così da stuzzicare i gusti di tutti, ci sono Il laureato, King Kong, Guerre Stellari2001 odissea nello spazio, Giù la testa, I ragazzi del massacro, Requiescant, La montagna sacra, I diavoli, e anche Nostra signora dei turchi di Carmelo Bene, l’impareggiabile musical Jesus Christ Superstar, I pugni in tasca di Marco Bellocchio. Molto particolare l’appuntamento in programma giovedì 3 maggio alle 18.30, si tratta della proiezione, a cura di Maurizio Porro, di alcuni brani di Helga di Erich F. Bender – docufilm su parto e educazione sessuale dominatore della stagione ’67-’68 – ed è lungo l’elenco di testimoni dell’epoca presenti con le loro testimonianze. Per ora è tutto, più avanti parleremo del secondo tempo della rassegna, per il programma delle proiezioni dell’Oberdan e dell’intera manifestazione, per i biglietti e molto altro www.cinetecamilano.it.

 

Dal 4 al 6 maggio a Base Milano: Skate & Surf Film Festival

30171703_2298287886856037_890518016417034867_oTre giorni con tantissimi film italiani e stranieri dove i protagonisti sono lo skate e il surf, intesi come sport ma innanzi tutto come stile di vita, e poi musica con Dj Session e gare di skate su rampa-scultura: torna da venerdì 4 a domenica 6 maggio a Base Milano (via Bergognone 34) Skate & Surf Film Festival, la manifestazione (tutta gratuita) diretta dal filmaker Luca Merli, che ne dite di andare a scoprire il programma della seconda edizione su www.ssff.it e www.base.milano.it?

La mélodie, regia di Rachid Hami

poster-melodie-laSimon (Kad Merad), violinista rassegnato senza più entusiasmi né ingaggi, accetta di malavoglia l’incarico di insegnare musica agli allievi di una scuola media alla periferia parigina con l’obiettivo titanico di farli esibire sul palco della Filarmonica di Parigi. Tra gli alunni c’è il timido Arnold, e grazie al suo talento naturale e alla forza di tutti gli altri Simon ritroverà la passione per la musica e i ragazzini ne scopriranno il potere salvifico. Ecco in estrema sintesi La mélodie del esordiente Rachid Hami, una storia edificante che non ha nulla di davvero originalissimo ma che riesce comunque a toccare le corde del pubblico.

 

Loro 1, regia di Paolo Sorrentino

poster-loro-1Sergio Morra – un ambizioso faccendiere pugliese – vola in Sardegna con una corposa corte di ragazze disponibili a tutto e a tutti. Sull’isola Morra ha preso in affitto una lussuosa villa nelle vicinanze di quella di lui, per appagare i desideri di quell’uomo, figura chiave dell’Italia contemporanea che è da tempo la sua ossessione. Escort, politici ingordi, umanità impresentabile e respingente, orgie, cocaina, monnezza, animali, metafore…, la prima parte di Loro 1 è ripetitiva, sfinente e anche un po’ noiosa, quando poi, a suppergiù un’ora dall’inizio, appare l’ ex primo ministro a passeggio in abito da odalisca nel parco del suo angolo di paradiso sardo, loro vengono messi da parte, lui si prende la scena e la storia prende quota e forma. Ma sulle note della Domenica bestiale di Fabio Concato ecco i titoli di coda, per sapere dove andrà a parare questa grande bruttezza di Paolo Sorrentino dobbiamo aspettare Loro 2, nelle sale dal 10 maggio.

Nato a Casal di Principe, regia di Bruno Oliviero

poster-nato-a-casal-di-principeL’attesa è finita, da oggi è finalmente nelle sale Nato a Casal di Principe, il film di Bruno Oliviero – regista proveniente dal documentario – tratto da una storia vera prima affidata alla pagine di un libro su quei giorni del 1989 in cui Amedeo Letizia, aspirante attore a Roma, ritornò nella natia Casal di Principe per capire che fine avesse fatto il fratello più piccolo Paolo, rapito in circostanze misteriose e poi inghiottito nel nulla. Amedeo assieme al cugino Marco si infilò dove le ricerche dei carabinieri non erano andate, esaminò ogni zolla di quella terra sopraffatta dalla criminalità organizzata, incontrando loschi figuri e facendo emergere depistaggi e insabbiamenti. La verità sulla fine di Paolo Letizia e la sentenza di condanna dei suoi due killer è arrivata un anno fa. Come si diceva Nato a Casal di Principe è nelle sale da oggi, non lasciatevelo sfuggire, è il film più da vedere tra quelli usciti, racconta un fatto di cronaca vera, il modo di vivere il dolore di una famiglia e il desiderio di riscatto con asciuttezza, estrema discrezione e pudore, agli antipodi di ogni forma di spettacolarizzazione. Un applauso a tutti gli interpreti – ci sono anche non attori -, a iniziare da Alessio Lapice nel ruolo di Amedeo e da Massimiliano Gallo e Donatella Finocchiaro in quelli dei genitori.

 

 

I fantasmi d’Ismael, regia di Arnaud Desplechin

poster-les-fantomes-d-ismaelE’ in un momento di grande crisi il regista Ismaël Vuillard (Mathieu Amalric). Sta tentando di rifarsi una vita con l’astrofisica Sylvia (Charlotte  Gainsbourg) quando un giorno all’improvviso torna , e con lei una bella quantità di fantasmi del passato – Charlotte (Marion Cotillard), la moglie scomparsa vent’anni prima forse mai morta e ancora viva e in parallelo – come già detto Ismaël è un regista – il misterioso diplomatico Ivan Daedalus (Louis Garrel) ispirato a suo fratello è circondato da spie. Amore, fantasmi, spie, successi, fallimenti, insomma ha molti strati, è fatto di più film uno dentro l’altro e ha più piani narrativi sovrapposti e uno sfinimento di metafore, rimandi e citazioni I fantasmi d’Ismael, il film di Artaud Desplechin che vorrebbe essere la celebrazione della vita, disordinata, travolgente, fumosa, caotica, sconnessa, ma comunque e sempre vita. Si capisce poco e seguirlo è davvero un’impresa, del resto avete capito qualcosa di quello che ho scritto?

Dal 26 aprile al 13 maggio al Cinema Spazio Oberdan: IL CINEMA DI KIM KI-DUK

UnknownUnknown

L’Oriente lo ignora, l’Occidente lo adora e i festival più importanti del mondo fanno a gara per accogliere i suoi film, dove si parla, con stile rigoroso e inconfondibile, di solitudine e delle difficoltà di interagire, del resto il silenzio è spesso la forma di protesta scelta dai suoi personaggi contro le ingiustizie del mondo. E’ dedicato a Kim Ki-duc, il più famoso regista coreano, Il cinema di Kim Ki-duk, la retrospettiva di dieci film ai blocchi di partenza al Cinema Spazio Oberdan. Si comincia giovedì 26 aprile alle 21.15 con Primavera, Estate, Autunno, Inverno…e ancora Primavera del 2003, racconto di formazione su una casa-isola su un laghetto, si prosegue sabato 28 sempre alle 21,15 con L’isola, film scandalo alla Mostra di Venezia del 2000, in calendario ci sono poi L’arco, La samaritanaPietà, Soffio, Dream e ovviamente Il prigioniero coreano, la ultima sua emozionante coinvolgente opera uscita poche settimane fa (ecco il link alla nostra recensione: www.quartieritranquilli.it/2018/04/prigioniero-coreano-regia/ ), per il programma completo fino al 13 maggio e altre notizie www.cinetecamilano.it.

20, 27 maggio e 3 giugno al Cinema Spazio Oberdan: RESPIRA. 3 LEZIONI DI YOGA + 3 FILM SULLO YOGA E LA MEDITAZIONE

UnknownPrima, alle 11, ci sarà la lezione di Yoga a cura di Giovanna Volpi, della durata di un’ora e incentrata sulle tecniche di respiro e di pratica meditativa; dopo, quindi a mezzogiorno, ci sarà un film collegato allo yoga. Triplo appuntamento al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) con RESPIRA. 3 LEZIONI DI YOGA + 3 FILM SULLO YOGA E LA MEDITAZIONE, il film di domenica 20 maggio è Il respiro degli dei di Jan Schmidt-Garre, un viaggio alla scoperta dello yoga moderno, quello di domenica 27 maggio è Yoga the Art of Living di Solevi Klaßen e quello di domenica 3 giugno Naga the Eternal Yogi e Krishna Agazzi e Filippo Gastaldi. Ne parlo con così grande anticipo perché bisogna attivarsi in tempo, i posti per le lezioni di yoga sono limitati, ci sono varie tipologie di biglietto, per saperne di più www.cinetecamilano.it  e info@cinetecamilano.it.

Dal 24 aprile al 12 giugno a Wanted Clan: “A come America”, rassegna di documentari per raccontare l’America contemporanea

A-come-America-Documentari-con-rosso-720x380Persone, avvenimenti, oscurità degli Stati Uniti degli ultimi decenni: è ai blocchi di partenza a Wanted Clan (via Vannucci 13) A come America, un ciclo di otto documentari per raccontare l’America. Si comincia martedì 24 aprile alle 21 con How to Survive a Plague di David France sulla questione dell’AIDS, si prosegue il 1° maggio con Do Not Resist di Craig Atkinson sulla militarizzazione della polizia e la repressione del dissenso e l’8 con The Hunting Ground sulla violenza sulle donne nei campus universitari, le proiezioni sono tutte alle 21 e saranno di volta in volta introdotte da Roberto Festa e Dario Barone, per il programma completo fino al 12 giugno, le modalità di ingresso e altre notizie www.wantedcinema.eu/wantedclan/.

 

Dal 6 al 24 maggio al MIC – MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA: Omaggio a Henri-Georges Clouzot

UnknownRegista controcorrente e innovativo Henri-Georges Clouzot (1907-1977) è stato uno dei protagonisti del cinema noir francese degli anni Quaranta e ci ha lasciato dei capolavori assoluti senza tempo – spesso crudi, violenti e senza sentimentalismi – da I diabolici a Il corvo Vite vendute a Il mistero Picasso, gran bel film sull’arte: appuntamento dal 6 maggio al MIC- Museo Interattivo del Cinema con Omaggio a Henri-Georges Clouzot, corposa retrospettiva dedicata al maestro francese, oltreché i titoli sopracitati ci sono L’assassino abita al 21, Manon, La prigioniera, Legittima difesa, per il calendario completo delle proiezioni fino al 24 maggio e molto altro www.cinetecamilano.it/museo. 

L’AMORE SECONDO ISABELLE, regia di Claire Denis

poster-beau-soleil-interieur-unIsabelle (Juliette Binoche) – artista divorziata con figlia di dieci anni – è una cinquantenne assai charmant in cerca di stabilità sentimentale che per il terrore di restare senza amore colleziona in contemporanea molte storie con uomini più o meno sbagliati e diversamente meschini i quali puntualmente la deludono facendola vivere in uno stato di inquietudine e infelicità permanenti. Claire Denis si addentra nei toni e nei territori della commedia con un racconto tratto da Frammenti di un discorso amoroso di Roland Barthes e L’amore secondo Isabelle è un film di grande classe ricco di tematiche che parla delle donne in generale attraverso le molte sfumature di una donna in particolare, il ruolo della protagonista è cucito addosso al corpo e al viso di una strepitosa Juliette Binoche, ci si diverte parecchio e la scena finale è gigantesca, e non solo per la presenza di Gérard Depardieu…