Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Dal 13 al 23 settembre a Parco Nord Milano e in altri luoghi: XII Festival della Biodiversità

158927a6-1043-4411-8eac-88f6210f723dGli spettacoli di teatro e di musica, le degustazioni, le mostre, la Land art, le conferenze, gli aperitivi, gli incontri, i laboratori per i bimbi e le famiglie, le camminate diurne e notturne, la corsa, le visite guidate, i bike tour, i mercatini, altro ancora e naturalmente il cinema – il Museo Interattivo del Cinema è in fase di restauro, le proiezioni saranno pertanto sui prati della Cascina grazie a Cinemobile,  il furgone FIAT 618 del 1936 con il quale si proiettavano i film dove non c’erano le sale – con una retrospettiva del maestro Ermanno Olmi con i film più vicini alla natura (L’Albero degli zoccoli, Il Fiume, Terra Madre! e I Cento Chiodi) oltreché una notte molto speciale dedicata al regista ungherese Béla Tarr e alla sua opera Satantango, della durata di più di sette ore (la sezione cinematografica del Festival rientra nella prima edizione della Milano Movie Week, per saperne di più milanomovieweek.it): l’attesa sta finendo, giovedì 13 settembre parte la dodicesima edizione del Festival della Biodiversità, la manifestazione che porrà al suo centro la biodiversità come valore culturale in grado cioè di valorizzare luoghi, paesaggi e saperi che sono legati alla natura e ai suoi cicli vitali o che ne preservano gli equilibri, il tema di quest’anno è La Natura, dove il passato incontra il futuro, gli appuntamenti  – dislocati tra Cascina Centro Parco (situata nel cuore del Parco Nord Milano, MM5 Bignami) e altri luoghi – sono tantissimi (e per la maggior parte gratuiti, alcuni sono a numero chiuso o a prenotazione consigliata) e andranno avanti fino al 23 settembre, per scegliere e organizzarsi al meglio e secondo i propri gusti vi rimando a www.festivalbiodiversita.it.

Dal 14 al 21 settembre: Milano MovieWeek. Prima edizione

movie-weekCare appassionate e cari appassionati di cinema, non prendete appuntamenti da venerdì 14 a venerdì 21 settembre, durante quell’arco di tempo in città ci sarà la prima edizione di Milano Movie Week, una manifestazione che vedrà moltissime realtà cittadine unite per diffondere la settima arte in oltre quaranta luoghi milanesi. Movie week sarà inaugurata il 14 settembre a City Life (piazza Tre Torri) da Fuoricinema – rassegna lunga tre giorni con un ricco menu di ospiti, proiezioni, conversazioni e riflessioni sul cinema -, e proseguirà con mostre – tra le più attese quella su Claudia Cardinale dal 14 settembre al 12 ottobre alla Kasa dei Libri -, anteprime, maratone di film, gli omaggii a Ermanno Olmi e Bela Tarr, seminari, laboratori, attività per i giovanissimi, visite guidate, musica, di imperdibile ci saranno la quarta edizione di Visioni dal Mondo, immagini dalla realtà – il festival internazionale del documentario dislocato tra la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, la Triennale e il Museo Leonardo da Vinci -, Le Vie del Cinema. I film della Mostra di Venezia e del Locarno Festival, appuntamento molto atteso e sempre graditissimo, e molto molto altro, il programma della settimana, come già detto, è corposo, vario e pensato per i gusti di ciascuno, che dite di andarlo a scoprire in ogni minimo dettaglio su https://milanomovieweek.it/?

Dall’8 al 23 settembre al Cinema Spazio Oberdan: GENESIS 2.0, di Christian Frei e Maxim Arbugaev

5f520ac2-e8f8-4d8c-b772-99dcef533c13Un viaggio dentro i laboratori di biologia sintetica nei quali si cerca di clonare animali estinti: appuntamento al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) da sabato 8 al 23 settembre con l’anteprima di Genesis 2.0, il documentario diretto dai registi svizzeri Christian Frei e Maxim Arbugaev, Premio Speciale della Giuria al Sundance Film Festival 2018. Genesis 2.0 sarà proposto in versione originale coi sottotitoli in italiano, giovedì 13 settembre alle ore 21 il Dott. Paolo Vezzoni, Ricercatore dell’Istituto di Ricerca Genetica e Biomedica e Associato all’Istituto Humanitas terrà una conferenza prima del film sul tema Il genoma come essenza, per il calendario completo delle proiezioni e altre notizie www.cinetacamilano.it.

Mamma mia! Ci risiamo, regia di Ol Parker

locandinaSono trascorsi cinque anni, Sophie è alle prese coi preparativi dell’inaugurazione dell’Hotel Bella Donna ma le intemperie sono dietro l’angolo. Sky è lontano, Donna è morta ma è sempre nel cuore di tutti e i ricordi della figlia ne ripercorrono la vita e la scelta di andare in Grecia e di restarci. Bentornati – dieci anni dopo Mamma mia! – nello scenario sempre luccicante e accogliente dell’isola greca di Kalokairi per Mamma mia! Ci risiamo dove tra ieri e oggi e sotto la direzione di un altro regista, Ol Parker, si canta e si balla sulle note degli Abba. Colori, paillettes, lustrini, tanta contagiosa allegria con spruzzi di malinconia e nostalgia, attori del primo capitolo (Amanda Seyfried, Pierce Brosnan, Colin Firth, Stellan Skarsgård, Meryl Streep in versione fantasma e la lista continua), l’ingresso della brava e trascinante Lily James nel ruolo di Donna da giovane, un duetto canoro tra altri due nuovi arrivati – Cher ed Andy Garcia – di probabile culto: buon divertimento.

Revenge, regia di Coralie Fargeat

poster-revengeLa giovane ed esuberante Jen (Matilda Lutz: bravissima) va col suo amante nella villa dell’uomo in mezzo al nulla del deserto per una battuta di caccia. Alla coppia si uniscono – in anticipo – due amici di Richard, Jen diventa da subito preda dei loro appetiti sessuali, uno la stupra, tutti e tre vogliono farla fuori e credono di averla eliminata. Ma Jen è viva, per quanto ridotta malissimo, e vuole vendicarsi. Violenza, sangue in quantità improbabili, fantasia, truculenze varie, eccessi, ritmo scatenato: è impossibile non farsi travolgere e inchiodare alla poltrona da Revenge, una davvero sorprendente storia di vendetta al femminile dalle tinte molto molto forti diretta dalla giovane regista francese Coralie Fargeat.

6 e 7 settembre al Cinema Spazio Oberdan: COME VINCERE LA GUERRA, regia di Roland Sejko

07cf30c3-37be-4b54-a7e6-e682602bf56dLe proiezioni di Come vincere la guerra saranno due ma a quella di giovedì 6 settembre (alle ore 19) sarà presente lo stesso regista Roland Sejko, in sala per presentare il suo documentario sulla propaganda americana nella Prima Guerra Mondiale durante l’intervento in Italia, con testimonianze non casuali di Griffith, Chaplin, Hemingway e Gramsci. Al Cinema Spazio Oberdan di viale Vittorio Veneto 2, per saperne di più www.cinetecamilano.it.

Fino all’11 ottobre al Rondinella: Labour Film Festival

labour18testa2Ci sono i lungometraggi, ci sono i cortometraggi, ci sono i documentari, ci sono gli autori: continua fino all’11 ottobre al cinema teatro Rondinella (viale Matteotti 425 – Sesto San Giovanni) la quattordicesima edizione del Labour Film Festival, la rassegna di proiezioni dedicata al lavoro, all’ambiente, alla società. Il programma è ricchissimo di titoli, trovate tutto su www.lombardia.cisl.it e www.cinemarondinella.it.

Dal 13 settembre alla Biblioteca di Morando: LA TUA PAGINA SULLO SCHERMO

UnknownAnna KareninaMoby DickLo strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde…, tre film che tre grandi registi – rispettivamente: Clarence Brown, John Huston, Victor Fleming – hanno tratto dai romanzi di Lev Tolstoj, Herman Melville e Robert Louis Stevenson: unisce il piacere della visione a quello della lettura La tua pagina sullo schermo, l’iniziativa interattiva ai blocchi di partenza nell’Angolo di Paolo Limiti della Biblioteca di Morando (via Tofane 49), appuntamento giovedì 13 settembre con Anna Karenina, prima della proiezione il pubblico leggerà la pagina o la frase del cuore del romanzo, Per il calendario completo fino al 25 ottobre e altre notizie www.cinetecamilano.it.

Dall’11 settembre al 23 ottobre alla Biblioteca di Morando: La linea milanese. I grandi attori tra varietà e cabaret

UnknownSempre gustoso il programma nello spazio multimediale L’Angolo di Paolo Limiti della Biblioteca di Morando (in via Tofane 49), martedì 11 settembre parte il ciclo La linea milanese: i grandi attori tra varietà e cabaret, un viaggio lungo sette film per ripassare la storia del teatro di varietà e del cabaret milanese, dagli anni Cinquanta agli anni Ottanta. Si inizia con Noi siamo due evasi (1959) di Giorgio C. Simonelli con Ugo Tognazzi e Raimondo Vinello,  si continua il 18 con La rimpatriata (1963) di Damiano Damiani con Walter Chiari e martedì 25 con Il vedovo di Dino Risi con Alberto Sordi e Franca Valeri, le proiezioni sono sempre alle ore 18, per il programma fino al 23 ottobre e altre notizie https://www.cinetecamilano.it/biblioteca.

17 settembre al Cineforum del Circolo: presentazione della nuova stagione e proiezione di TUTTI GIU’ PER TERRA di Davide Ferrario

tutti giù per terraPrima la presentazione della nuova stagione cinematografica e a seguire la proiezione di Tutti giù per terra, il film di Davide Ferrario, tratto dalle pagine di Giuseppe Culicchia, che attraverso le vicende di Walter – interpretato da Valerio Mastandrea – racconta il disagio dei giovani: appuntamento al Cineforum del Circolo (viale Monza 140) lunedì 17 settembre alle ore 21, l’ingresso costa 3€, per saperne di più www.cineforumdelcircolo.it

Un marito a metà, regia di Alexandra Leclère

poster-marito-a-meta-unMesso un po’ da parte lo shock dalla scoperta che il marito Jean (Didier Bourdon) ha da tempo un’altra, Marie (Valérie Bonneton) decide di proporre a Virginie (Isabelle Carré) di condividere l’uomo, peraltro non proprio bellissimo, una settimana per ciascuna. Virginie dapprima tentenna ma poi ci sta, le donne si alleano, triangolo sia! A Jean non pare vero, pare anzi di volare, ma le cose non saranno ovviamente semplici tra rivalità, bugie, ribaltamenti, gag varie e continuate. Una variazione sul tradimento in forma di commedia piena di ritmo, spasso, divertimento, malizia, risate, sorrisi: che volete di più?

Mary Shelley, regia di Haifaa Al-Mansour

poster-mary-shelleyMary Shelley (Elle Fanning) è una diciassettenne ragazza inglese, sua madre è Mary Wollstonecraft, anticipatrice del femminismo, il padre è il filosofo William Goodwin (Stephen Dillane). L’amore sofferto e contro tutto e tutti con Percy Shelley (Douglas Booth), scrittore dallo spirito libero e l’animo tormentato, sarà linfa vitale per le pagine di Frankenstein. Amore, vendetta, litigi, fughe e bufere sullo sfondo dei primi dell’Ottocento…: è una storia coi fiocchi quella di Mary Shelley, fascinosa e suggestiva, peccato il patinato biopic di Haifaa Al-Mansour sia piatto, didascalico e statico, il film fa comunque venire voglia di approfondire il personaggio e questo è un gran merito.

Dal 30 agosto al Cinemino: Riapertura… straordinaria!

coverlg_homeSi comincia con Most Beautiful Island di Ana Asensio, si prosegue con Dogman di Matteo Garrone e A quiet passion di Terence Davies, si finisce con la versione restaurata dell’indimenticabile 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, a cinquant’anni dalla sua uscita in sala e a quarantanove dal primo allunaggio: ecco, questo è il menu di giovedì 30 agosto, prima giornata di riapertura del Cinemino dopo la piccola pausa estiva. E il programma dei giorni seguenti della saletta con le poltrone rosse di via Seneca 6 non sarà da meno, si potrà ripassare la filmografia del regista greco Yorgos Lanthimos (a Venezia con The favourite) e ancora, in attesa di vedere la sua versione di Suspiria in concorso al Lido, proiezione di Chiamami con il tuo nome di Luca Guadagnino nonché di Suspiria di Dario Argento. Lunedì 3 settembre prenderanno poi il via I lunedì del Cinemino, appuntamenti di confronto sul presente della società, del costume e del cinema, con autori e personalità del mondo dell’informazione e della Settima arte, si inizia con Davide Ferrario e la sua La zuppa del demonio, per il calendario completo e molte altre notizie www.ilcinemino.it.

Resta con me, regia di Baltasar Kormákur

poster-resta-con-meTami Oldham (Shailene Woodley) e Richard Sharp (Sam Claflin) sono due velisti giovani e belli, si innamorano al primo istante e sognano un futuro insieme tra i mari. Ma la natura, si sa, è imprevedibile e decide di sfidare chi la sfida. La coppia sta riportando un lussuoso yacht da Tahiti a San Diego quando si scatena un uragano, Tami perde conoscenza, la barca è compromessa – e così i mezzi di comunicazione -, Richard riporta gravi ferite e la terra è lontana che più lontana: basterà l’amore a salvare due vite alla deriva? Tratto da una storia vera accaduta nel 1983 Resta con me del regista islandese Balthasar Kormákur è un classico film di sopravvivenza senza rilevanti guizzi di regia e col quale peraltro non si empatizza più di tanto.

 

 

 

MISSION: IMPOSSIBLE – FALLOUT, regia di Christopher McQuarrie

poster-mission-impossible-falloutRiuscirà l’agente segreto Ethan Hunt (Tom Cruise), assieme ai fedelissimi Luther (Ving Rhames) e Benji (Simon Pegg), a disinnescare tre bombe al plutonio nonché a eliminare una banda di supercattivoni intenzionati a distruggere il mondo? La lotta è ovviamente contro il tempo, i rischi sono innumerevoli, ci si insegue a ritmo forsennato da Parigi a Londra e poi in Kashmir in macchina, in moto, a piedi, in elicottero, si duella anche in un bagno e su una scogliera con Tom Cruise che riporta appena qualche livido e un po’ di graffi e che è già pronto per una nuova impresa. Scegliete uno schermo grande grande e gustatevi Mission: Impossible – Fallout, sesta puntata della serie iniziata 22 anni fa, dura 147 minuti e non annoia un secondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Lucky, regia di John Carroll Lynch

poster-luckyLucky (Harry Dean Stanton) ha 90 anni, vive in una cittadina dispersa nel deserto e ha una vita fatta di piccolissimi gesti ripetuti ogni santo giorno come svegliarsi, fare le flessioni e andare allo stesso bar dove ci sono sempre le stesse persone. Fino a quando un incidente domestico gli mette addosso la paura della solitudine e della morte portandolo a una cosa irraggiungibile, l’illuminazione. L’attesa sta finendo, domani – mercoledì 29 agosto – arriva finalmente nelle sale Lucky, esordio alla regia di John Carroll Lynch (nessuna parentela con David, che peraltro ha un piccolo ruolo nel film) e ultima interpretazione di Harry Dean Stanton – nonché a tutti gli effetti biografia di questo magnifico attore di impareggiabile talento scomparso poco meno di un anno fa – che rende omaggio all’America del vecchio Far West con toni malinconici non privi di ironia e leggerezza.

Fire Squad – Incubo di fuoco, regia di Joseph Kosinski

poster-fire-squad-incubo-di-fuocoNell’incendio divampato a Yarnell Hill in Arizona nel 2013 trovarono la morte 19 vigili del fuoco dei Granite Mountain Hotshots, l’unità locale di pompieri che lottava con determinazione e spirito di servizio per proteggere la comunità: si basa su quei fatti Fire Squad – Incubo di fuoco, il film di Joseph Kosinski che ci consegna un ritratto appassionante e coinvolgente al netto di un poco di retorica di un gruppo di uomini divisi tra lavoro e famiglia. Cast di stelle, Josh Brolin interpreta Eric Marsh, supervisore del team, Miles Teller è Brendan, un ex tossicodipendente in cerca di riscatto, e poi ci sono Jeff Bridges, Jennifer Connelly e Andie McDowell.