Quartieri Tranquilli

Per Creare Solidarietà, Amicizia, Sicurezza


Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Nelle sale dal 23 giugno

Stuzzicante il menu cinematografico dell’ultimo fine settimana di giugno, con l’arrivo nelle sale di alcuni titoli molto attesi, diamo assieme un’occhiata al cartellone partendo da I giovani amanti, il film di Carine Tardieu che ha come protagonista Shauna, una donna di 70 anni sola e malata da tempo la quale, a distanza di 15 anni dal primo incontro, rivede un medico oncologo di 46, sposato con due figli. Sarà desiderio, sarà passione, sarà amore, travolgente e irresistibile, tra Parigi, Lione e l’Irlanda. Una storia di gesti di sguardi di speranza (nonostante i giudizi e i pregiudizi) costruita con equilibrio e delicatezza, Fanny Ardant è magnifica, Melvin Poupaud non è da meno, funzionano molto bene anche i comprimari. Da oggi nei cinema poi Black phone di Scott Derrickson, il più che accattivante horror ambientato in una cittadina della provincia americana – siamo nel 1978 – dove continuano a sparire ragazzini, rapiti da un criminale detto il Rapace, nei cui panni c’è Ethan Hawke. Un giorno sparisce anche Finney il quale però sarà salvato da un telefono nero sconnesso, unico oggetto, oltreché un lurido materasso, presente nel seminterrato dove viene rinchiuso… Nelle sale da ieri Elvis di Baz Luhrmann, storia di Elvis Presley raccontata dal punto di vista del colonnello Tom Parker, un irriconoscibile Tom Hanks, suo scopritore da quando si esibiva di sera nei locali. Spettacolare, coloratissimo, rutilante, kitsch, con un ritmo e un montaggio così forsennati e frenetici da togliere un po’ di fluidità al racconto. Sono usciti inoltre, per la gioia degli appassionati dei Foo Fighters, Studio 666 di BJ McDonnell, Casablanca Beats di Nabil Ayouch, La ragazza ha volato diretto da Wilma Labate e scritto dai fratelli d’Innocenzo e infine è da lunedì 20 nelle sale Corpo a corpo, il documentario di Maria Iovine sull’atleta paralimpica italiana Veronica Yoko Plebani.

 

Nelle sale dal 16 giugno

 

 

In sala dal 9 giugno

Sono ancora una volta in grado di accontentare i gusti cinematografici di ognuno i titoli arrivati oggi nelle sale, tra commedie, film d’autore e horror, scorriamo assieme il cartellone partendo da I Tuttofare di Neus Ballús, commedia spagnola – siamo in Catalogna – sui sei giorni di lavoro di tre operai di una ditta di riparazioni idrauliche ed elettriche. Al centro della storia c’è Moha, giovane marocchino in prova che in quel lasso di tempo, ogni giorno alle prese con variegata e bizzarra umanità, dovrà convincere il suo superiore di essere capace. Peccato Valero non perda occasione per dargli contro… Ma che ottima sorpresa, un film sulla condizione umana scorrevole, colorato e fluido, molto intelligente e riflessivo, molto molto divertente e ironico, con degli interpreti bravissimi, peraltro attori non professionisti. In sala, e buona visione. Andiamo avanti con Il giorno più bello, rifacimento del francese C’est la vie – Prendila come viene di Olivier Nakache e Éric Toledano, debutto alla regia di Andrea Zalone, commedia corale sulle disavventure di un organizzatore di matrimoni – deciso a vendere l’attività causa debiti e a cambiare vita con la donna amata, peraltro moglie del migliore amico e sua chef – alle prese con l’ultima fatica, le nozze della figlia del probabile acquirente della società. Pasticci, equivoci, intrighi, isterie, distrazioni, sorprese…, il film ha il ritmo giusto, si fa vedere tra sorrisi e qualche risata, oltreché Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu nel cast ci sono Carlo Buccirosso, Lodo Guenzi e Violante Placido, prendete posto e buon divertimento. Nelle sale da oggi poi L’angelo dei muri, il thriller psicologico del regista friulano Lorenzo Bianchini il cui protagonista è un uomo anziano che per sfuggire allo sfratto ormai esecutivo si rifugia dietro i muri dell’appartamento, da dove – attraverso una fessura – guarderà le nuove inquiline, una mamma e una bambina cieca, risvegliando, inevitabilmente, il suo passato. Non riveliamo altro di un film tutto da scoprire, con le giuste atmosfere, una molto suggestiva fotografia e un ottimo Pierre Richard in grado di comunicare senza bisogno di parole. Nei cinema da oggi anche Esterno Notte – Parte II di Marco Bellocchio, attesissimo da chi ha già visto la prima parte uscita il 18 maggio o da chi ha aspettato la seconda per verderle una dopo l’altra, l’horror svedese The Other Side di Tord Danielsson e Oskar Melander, Viaggio a sorpresa di Roberto Baeli e Kaisen O – The Movie di Sung Hoo Park. Prendete infine nota che soltanto da lunedì 13 a mercoledì 15 giugno sarà nelle sale Nel mio nome, il documentario di Nicolò Bassetti sulle esperienze di quattro giovani decisi a iniziare la transizione di genere, il film sarà presentato dal regista e dagli interpreti mercoledì 15 giugno alle 20.30 al Palazzo del Cinema di Milano (piazza XXV Aprile 8), per saperne di più spaziocinema.info.

Nelle sale dal 25 maggio

Scorriamo assieme il cartellone dei titoli in arrivo nelle sale tra oggi e domani partendo da Nostalgia, il film che Mario Martone ha liberamente tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea. Protagonista della storia è Felice Lasco, un uomo che dopo 40 anni vissuti all’estero – soprattutto a Il Cairo, dove è diventato un imprenditore di successo e dove si è sposato – torna a Napoli, nel Rione Sanità, per rivedere la mamma malata, di cui si prenderà cura, per il poco tempo che le resta, con amore e tenerezza infinite benché tardive. A Napoli non c’è però soltanto la mamma, c’è anche un passato che piano piano, attraverso continui flash back, riaffiora trattenendo Felice quando potrebbe anche ripartirsene e intrecciandosi alla sua nuova vita e alle sue nuove conoscenze nel quartiere, su tutti don Luigi Rega, il parroco che cerca con ostinata passione di tenere i giovani del rione lontani da crimine e malaffare e dare loro un futuro di speranza. Un dedalo di vicoli stretti stretti, silenzi, rumori, scale e ancora scale, tufo, mura scrostate, catacombe…: Nostalgia è un film sui molti colori, sulle luci, le ombre, le contraddizioni e le diverse facce di una città che emoziona, coinvolge e strugge, immensi Pierfrancesco Favino, Francesco Di Leva, Tommaso Ragno e Aurora Quattrocchi: prendete posto in sala e buona visione. Nei cinema da oggi anche Top Gun: Maverick di Joseph Kosinski, l’atteso seguito, a distanza di ben 36 anni, di Top Gun dove ritroviamo Tom Cruise, peraltro in forma smagliante, nei panni di Pete “Maverick” Michell, incaricato questa volta di addestrare per una missione segreta una squadra di giovani piloti tra i quali Bradley Bradshaw, figlio dell’amico e co-pilota Goose, morto nel film del 1986 durante un’esercitazione. Un omaggio agli anni Ottanta che prende quota da subito e che vola davvero alto per tutta la durata, coinvolgente, nostalgico e pure commovente: regalatevelo. Nelle sale da domani Alcarràs – L’ultimo raccolto di Carla Simón, Orso d’Oro all’ultima Berlinale, storia – siamo nella campagna catalana – del quotidiano di una famiglia di coltivatori di pesche che sarà presto costretta a lasciare il terreno, quindi l’attività, per lasciare il posto all’installazione di pannelli solari. La fine di un’epoca, col nuovo che avanza e il vecchio a rischio estinzione, raccontata con lentezza e con attori non professionisti tutti bravissimi e soprattutto autentici, dai bambini ai più anziani, all’inizio ci vuole un po’ di pazienza, poi se ne rimane travolti e conquistati. Nei cinema inoltre Lettera a Franco di Alejandro Amenábar, Karate Man di Claudio Fracasso, Il fronte interno di Guido Acampa, Quel che conta è il pensiero di Luca Zambianchi, L’eta dell’innocenza di Enrico Maisto, Bob’s burgers – Il film di Loren Bouchard e Bernard Derriman.

Nelle sale dal 19 maggio

È giovedì e come tutti i giovedì le sale cinematografiche accolgono nuovi titoli, scorriamo pertanto assieme il calendario delle nuove uscite partendo da Koza Nostra, esordio alla regia di Giovanni Dota, la cui protagonista è Vlada, una vulcanica donna ucraina che decide di andare in Sicilia dalla figlia neomamma a fare la nonna ma che per una serie di cose si ritrova a lavorare per una famiglia di mafiosi parecchio disastrata. Ma che piacevole sorpresa: il film è una commedia nera esplosiva e ironica che diverte e intrattiene, merito anche di un gruppo di interpreti molto in parte, a iniziare da Irma Vitovska. Proseguiamo con American Night di Alessio Della Valle, un noir dove i protagonisti sono un mercante d’arte con un super fiuto per i falsi, un mafioso con aspirazioni artistiche e la Marilyn di Andy Warhol, il furto della quale innescherà una serie di eventi. Il film è una riflessione sul mondo dell’arte che corre a perdifiato con una costruzione a incastro, violento, pulpissimo, eccessivo e molto ambizioso ma non per questo privo di un suo non so che, cast di stelle, ci sono Jonathan Rhys Meyers, Emile Hirsch, Paz Vega e Fortunato Cerlino. Nelle sale da oggi inoltre Gagarine – Proteggi ciò che ami di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh, storia di un giovane innamorato dello spazio e delle stelle – si chiama non a caso Youri – il quale non rassegnandosi allo sgombero e alla demolizione del complesso residenziale alle porte di Parigi dove è cresciuto combatterà la sua battaglia trasformando l’edificio nella sua astronave. Un’altra sorpresa: un’opera di denuncia sociale piena di poesia e di magia. Nelle sale da ieri infine la prima parte di Esterno notte di Marco Bellocchio e da oggi Adorazione di Fabrice Du Welz e Due donne al di là della legge di Raffaele Schettino. Prendete nota che da lunedì 23 a mercoledì 25 maggio uscirà Nick Cave – This much I know to be true, il documentario di Andrew Dominik sul sodalizio artistico tra Cave e Warren Ellis.

 

 

Nelle sale da giovedì 12 maggio

Sono tanti i film arrivati nelle sale il secondo fine settimana di maggio e anche questa volta ce ne è per i gusti cinematografici di ognuno, scorriamo assieme il cartellone partendo da Secret Team 355, storia di spie declinata al femminile – diretta da Simon Winberg e interpretata da Jessica Chastain, Diane Kruger, Lupita Nyong’o, Fan Bingbing e Penélope Cruz – dove si racconta l’avventura di un’agente della CIA ingaggiata per recuperare un sistema di decrittazione rubato in Colombia. All’agente Mace in corso d’operazione si uniranno quattro donne di diverse nazionalità, ci si sposta di continuo, da Parigi a Shanghai a Marrakech a Londra, in un susseguirsi di sparatorie, intrighi, doppi giochi, inseguimenti, e cazzotti mentre i maschi, uno dopo l’altro, fanno pessime figure o pessime fini, nulla di granché originale ma funzionicchia e intrattiene. Proseguiamo con L’arma dell’inganno – Operazione Mincemeat, il bel film di John Madden su un’operazione bellica – consistente nell’usare un cadavere con tanto di documenti falsi come esca – condotta nel 1943 dai servizi anglo-americani per sviare le truppe tedesche. Guerre visibili e guerre invisibili: il film è una riflessione oltremodo attuale sul potere della manipolazione che intriga e avvince, merito anche dell’ottimo cast – su tutti il sempre perfetto Colin Firth -, al netto di una certa macchinosità soprattutto all’inizio. È il secondo adattamento ispirato alle pagine di Stephen King Firestarter di Keith Thomas la cui protagonista è Charlie, una ragazzina di undici anni in grado di accendere terribili tempeste di fuoco, cosa che fa parecchia gola a un’agenzia federale. Riusciranno i genitori a proteggerla? Nulla di sorprendente, le atmosfere care al genere però ci sono. Da oggi nelle sale anche Generazione Low Cost di Julie Lecoustre e Emmanuel Marre, storia di Cassandre, una giovane assistente di volo senza grosse ambizioni né direzioni esistenziali il cui motto è carpe diem, vale a dire vivere giorno per giorno. Ma un bel dì quel motto sarà messo in discussione e Cassandre si vedrà costretta a riconnettersi alla famiglia, e al suo passato segnato dal dolore. Il film è una più che buona opera prima, in equilibrio tra finzione e documentario, sullo sbandamento di una generazione, scorre tanta malinconia, notevole l’interpretazione di Adele Exarchopoulos. Nelle sale inoltre Only the animals – Storie di spiriti amanti di Dominik Moll, Hope di Maria Sødahl, Femminile singolare di James Bort e Rafael Farina Issas, Io e Lulù di Reid Carolin e Channing Tatum e, soltanto da lunedì 16 a mercoledì 18 maggio Elisabeth di Roger Mitchell, un originale e quanto mai divertente e godibile documentario dove il regista scomparso lo scorso settembre, in omaggio al giubileo dei settanta anni di trono, ripercorre la vita di Sua Maestà attraverso video, interviste, e inedite gustose rarità: davvero imperdibile, prendete posto e buonissima visione.

Nelle sale da giovedì 5 maggio

Primo fine settimana di maggio con l’arrivo nelle sale di molti titoli, come sempre di vario genere, per i gusti cinematografici di ciascuno. Si chiama Settembre il debutto alla regia dell’autrice e sceneggiatrice Giulia Steigerwalt, racconto corale di persone tutte diversamente infelici che a un certo punto – finalmente! – si rendono conto che far cambiare traiettoria ai loro destini è ancora possibile. Cast in stato di grazia per bravura e sensibilità (Barbara Ronchi, Fabrizio Bentivoglio, Thony, e occhio poi ai molti giovani interpreti), la scrittura e la regia sono molto attente, c’è un equilibrio sempre misurato tra commedia e dramma, i dialoghi e gli snodi non sono mai banali, malinconia, poesia..: che volere di più, prendete posto in sala, ve ne innamorerete. Altro film da oggi nelle sale è Gli Stati Uniti contro Billie Holiday di Lee Daniels dove si racconta di quando la famosa cantante jazz e blues, una donna forte e fragilissima, dipendente da droghe e farmaci – magistralmente interpretata dalla esordiente Andra Day – fu presa di mira, fino alla sua morte (nel 1959, a 44 anni), dal Dipartimento Federale dei Narcotici. A rovinarle la vita fu la sua rinuncia a voler cantare Strange Fruit, canzone denuncia dei linciaggi contro i neri d’America. Il film è la cronaca di una persecuzione, raccontata in modo tradizionale e comunque appassionante, c’è tanta bella musica, le atmosfere sono giuste e ripassare i diritti civili è sempre sacrosanto. Non perdetevi infine L’audizione di Ina Weisse, storia di un’algida insegnante di violino in una scuola musicale di Berlino, dalla vita familiare parecchio complicata, che si fa ossessionare dalla preparazione di un allievo dotato di molto talento. Ottimo film, tosto, doloroso e sensibile, con una magnifica interprete, l’attrice tedesca Nina Hoss. Nelle sale da oggi inoltre Noi due di Nir Bergman, Vecchie canaglie di Chiara Sani, La grande guerra del Salento di Marco Pollini, Il naso o la cospirazione degli anticonformisti di Andrey Khrzhanovskiy, Tapirulàn di e con Claudia Gerini, Criminali si diventa di Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli, Doctor Strange nel Multiverso della Follia di Sam Raimi e infine, soltanto il 9, 10 e 11 maggioAdvertisementTutankhamon – L’ultima mostra con la voce narrante di Manuel Agnelli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nei cinema da giovedì 5 maggio

Primo fine settimana di maggio con l’arrivo nelle sale di molti titoli, come sempre di vario genere, per i gusti cinematografici di ciascuno. Si chiama Settembre il debutto alla regia dell’autrice e sceneggiatrice Giulia Louise Steigerwalt, racconto corale di persone tutte diversamente infelici che a un certo punto – finalmente! – si rendono conto che far cambiare traiettoria ai loro destini è ancora possibile. Cast in stato di grazia per bravura e sensibilità (Barbara Ronchi, Fabrizio Bentivoglio, Thony, e occhio poi ai molti giovani interpreti), la scrittura e la regia sono molto attente, c’è un equilibrio sempre misurato tra commedia e dramma, i dialoghi e gli snodi non sono mai banali, malinconia, poesia..: che volete di più, prendete posto in sala, ve ne innamorerete. Altro film da oggi nelle sale è Gli Stati Uniti contro Billie Holiday di Lee Daniels dove si racconta di quando la famosa cantante jazz e blues, una donna forte e fragilissima, dipendente da droghe e farmaci – magistralmente interpretata dalla esordiente Andra Day – fu presa di mira, fino alla sua morte (nel 1959, a 44 anni), dal Dipartimento Federale dei Narcotici. A rovinarle la vita fu il suo non voler rinunciare a cantare Strange Fruit, canzone denuncia dei linciaggi contro i neri d’America. Il film è la cronaca di una persecuzione, raccontata in modo tradizionale e comunque appassionante, c’è tanta bella musica, le atmosfere sono giuste e ripassare i diritti civili è sempre sacrosanto. Non perdetevi infine L’audizione di Ina Weisse, storia di un’algida insegnante di violino in una scuola musicale di Berlino, dalla vita familiare parecchio complicata, che si fa ossessionare dalla preparazione di un allievo dotato di molto talento. Ottimo film, tosto, doloroso e sensibile, con una magnifica interprete, l’attrice tedesca Nina Hoss. Nelle sale da oggi inoltre Noi due di Nir Bergman, Vecchie canaglie di Chiara Sani, La grande guerra del Salento di Marco Pollini, Il naso o la cospirazione degli anticonformisti di Andrey Khrzhanovskiy, Tapirulàn di e con Claudia Gerini, Criminali si diventa di Luca Trovellesi Cesana e Alessandro Tarabelli, Doctor Strange nel Multiverso della Follia di Sam Raimi e infine, soltanto il 9, 10 e 11 maggio, Tutankhamon – L’ultima mostra, con la voce narrante di Manuel Agnelli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il cinema Arlecchino riapre

Non prendete impegni per il pomeriggio di sabato 30 aprile, a partire dalle 14.30 l’Arlecchino (via San Pietro all’Orto, 9) festeggerà la sua riapertura con la programmazione di una selezione di titoli classici, tra i tanti (tutti a ingresso libero fino esaurimento posti) si potranno vedere Il terzo uomo di Carol Reed, Il posto delle fragole di Ingmar Bergman e Entr’acte di René Clair. Dopodiché l’elegante sala fondata nel 1948 e decorata da Lucio Fontana e Piero Fornasetti, grazie alla Cineteca Milano e al Regno del Cinema della famiglia Quilleri, riprenderà la sua attività grazie a Cinema al centro, il progetto ideato per rilanciare un nuovo modello di proposta cinematografica in una zona cittadina dominata ormai in prevalenza da negozi. Nel cartellone di maggio troviamo il 31° Festival del Cinema Africano, d’Asia e d’America (1- 8 maggio), il Korea Film Festival (11 al 15 maggio) e la retrospettiva Akira Kurosawa, l’ultimo samurai (17 e 22 maggio, prima parte). Biglietti e altre informazioni su www.cinetecamilano.it

In sala dal 28 aprile

Il mese di aprile si chiude con l’arrivo nelle sale di una carrellata di film ancora una volta in grado di accontentare i gusti cinematografici di ciascuno, scorriamo assieme il cartellone partendo dall’atteso Downton Abbey II – Una nuova era, secondo film, sempre diretto da Simon Curtis e sempre scritto da Julian Fellowes, ispirato all’amatissima saga televisiva. Ancora amori ancora classi sociali, due le novità del film: la matriarca Violet è raggiunta dalla notizia dell’eredità di una villa in Francia e una troupe arriva al castello per girare un film, cosa che torna quanto mai utile viste le condizioni precarie dei tetti. Ironia a profusione, attori in stato di grazia, ci si rilassa e ci si diverte tanto fino a poco prima della fine, prendete posto in sala. Proseguiamo con Quando Hitler rubò il coniglio rosa, il film che Caroline Link ha tratto all’omonimo romanzo di Judith Kerr pubblicato nel 1971. Al centro della storia una bambina tedesca di origine ebraica che nel 1933 è costretta a lasciare Berlino coi genitori e col fratello maggiore per andare prima in Svizzera, poi a Parigi e infine a Londra. Il film è un monito a non dimenticare, coi toni della commedia e con una protagonista, Riva Krymalowski, davvero brava. Il terzo titolo da non lasciarsi scappare è Gli amori di Anaïs, commedia leggera e luminosa, primo lungometraggio di Charline Bourgeois-Tacquet, la cui protagonista è una giovane donna che fa perdere la testa a un editore di mezz’età di cui ben presto si sbarazza per sedurne la moglie. E se Anaïs Demoustier accende lo schermo, è ottima l’interpretazione di Valeria Bruni Tedeschi. Nei cinema da oggi inoltre Fragile di Janneke Boeijink, Tromperie – Inganno di Arnaud Desplechin, La tana di Beatrice Baldacci, Anima bella di Dario Albertini, Arthur Rambo – Il blogger maledetto di Lauren Cantet, Bad Roads  – Le strade del Donbass di Natalya Vorozhbit e poi, ancora solo oggi, La cena perfetta di Davide Minnella con Salvatore Esposito e Greta Scarano, molto piacevole commedia romantica dove la cucina diventa l’occasione di riscatto.

 

 

 

 

 

 

 

In sala dal 14 aprile

 

Fine settimana pasquale con un calendario di arrivi nelle sale in grado di accontentare i gusti cinematografici di ciascuno, scorriamolo insieme partendo da Gli idoli delle donne di Lillo, Greg ed Eros Puglielli dove i due comici sono dietro e davanti la cinepresa. Al centro della storia un ricercatissimo gigolò il quale, a seguito di un incidente, viene sottoposto a un intervento chirurgico al volto da cui uscirà trasformato. Ma grazie all’aiuto di un ex collega ormai in pensione riconquisterà il successo perduto e troverà pure l’amore. Molte gag, alcune sono irresistibili, si sorride senza volgarità, scusate se è poco, inoltre c’è anche Corrado Guzzanti, prezioso valore aggiunto. Proseguiamo con Alì & Ava – Storia di un incontro di Clio Barnard, storia dell’incontro, nella nebbiosa città di Bradford, tra Alì, ex dj di origini bengalesi, già sposato e gestore di alcuni appartamenti e Ava, insegnante di sostegno anglo- irlandese e vedova con prole e problemi. Uniti dalla passione per musica e ballo e nonostante le pressioni familiari e i pregiudizi culturali, i due, pronti per l’amore, decideranno di sfidare tutto e tutti. Tanta musica, dolcezza, poesia ed empatia, ne rimarrete conquistati. Esce inoltre l’enigmatico Sundown di Michel Franco con Tim Roth e Charlotte Gainsbourg, storia di una ricca famiglia inglese che, mentre è in vacanza in un esclusivissimo albergo di Acapulco, viene raggiunta dalla notizia di un lutto. La vacanza viene interrotta per tornare a Londra, ma al momento di fare il check-in Neil finge di aver smarrito il passaporto e resta in Messico, in un albergo economico, senza far nulla se non oziare e bere birra. Le conseguenze della sua decisione saranno tante e anche tanto spiacevoli ma alla fine le cause dell’indolenza e dei comportamento dell’uomo saranno spiegati, meglio quindi non anticipare nulla. Arriva infine dal Ciad Una madre, una figlia di Mahamat-Saleh Haroun, notevole ritratto di un paese attraverso la vicenda di due donne indomite, determinate e pronte a tutto pur di essere indipendenti. Ancora in sala poi Tra due mondi di Emmanuel Carrère dove una scrittrice francese, per realizzare un libro sulle condizioni del precariato, si fa assumere come donna delle pulizie sui traghetti per l’Inghilterra: 4 minuti per ciascuna cabina, e le cabine sono ben 230. La storia è reale e il regista non solo denuncia lo sfruttamento e la disumanità ma toglie la maschera a chi fa finta di esserlo per scrivere quel che sarà un best seller.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

In sala dal 7 dicembre

Scorriamo assieme il cartellone delle uscite in sala iniziando da Nowhere special – Una storia d’amore, il dramma sentimentale di Uberto Pasolini, regista del già notevole Stil Life uscito nel 2013, che racconta la storia di un giovane padre, malato terminale, costretto a trovare la famiglia cui dare in adozione il suo bambino di 4 anni. Una ricerca non facile, ogni famiglia sembra più interessata a riempire un vuoto personale che a prendersi cura di un figlio. Gli ingredienti per un film strappalacrime ci sono tutti, ma Pasolini riesce a gestirli con fermezza e grande sensibilità, senza mai scivolare in stucchevolezze e dribblando ricatti emotivi. Un gioiello assoluto che emoziona e commuove e con due attori – James Norton e Daniel Lamont – che non si dimenticano. Portatevi i fazzoletti. Proseguiamo con Sull’isola di Bergman di Mia Hansen-Love, storia di una coppia di registi – interpretati da Vicky Crieps e Tim Roth – che si trasferisce per l’estate a Fårö, l’isola dove Ingmar Bergman visse e realizzò i suoi film e dove c’è una Fondazione col suo nome. Lui, più affermato della moglie, sta per iniziare le riprese di un nuovo film e deve prendere parte al Bergman Week con una retrospettiva, lei è a caccia di ispirazione e a un certo punto la sua sceneggiatura prende corpo davanti ai nostri occhi. Sono usciti anche Don’t look up di Adam Mackay, Verso la notte di Vincenzo Lauria, Digimon Adventure: Last Evolution Kizuna di Tomohisa Taghichi, il documentario Lawrence di Giada Diano ed Elisa Polimeni e poi prendete nota che da lunedì 13 a mercoledì 15 dicembre arrivano nelle sale I fratelli De Filippo di Sergio Rubini e Caterina Caselli – Una vita, cento vite di Renato De Maria.

MOLLO TUTTO E APRO UN CHIRINGUITO, regia di Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi

Il manager rampantissimo di una società con sede non a caso in uno smagliante grattacielo di Citylife, dopo aver visto sfumare l’affare della vita – galeotta una bottiglietta d’acqua… -, decide di andarsene da Milano per investire in un chiosco su una spiaggia sarda. Peccato l’affare all’inizio si riveli una sòla clamorosa: è arrivato finalmente nelle sale MOLLO TUTTO E APRO UN CHIRINGUITO, il debutto sul grande schermo, diretto da Pietro Belfiore, Davide Bonacina, Andrea Fadenti, Andrea Mazzarella e Davide Rossi, del milanese imbruttito, personaggio da anni molto seguito sui canali social. Chi desidera vedere il film alla presenza dei protagonisti prenda posto alla proiezione in calendario martedì 7 dicembre alle 17.30 nella Sala Maestoso di CityLife Anteo (piazza Tre Torri 1, Milano), ci sarà il protagonista, Germano Lanzoni, il milanese imbruttito tutto affari, fatture e poco altro, Valerio Ariò, il Giargiana suo fedelissimo stagista, nonché Laura Locatelli, che interpreta la moglie dell’imbruttito. Per i biglietti e altre indicazioni: spaziocinema.info.

Napoli Eden su ITSART.IT, piattaforma del Ministero della Cultura e tanti titoli nelle sale

Fine settimana ricco di titoli arrivati non solo nei cinema, scorriamo insieme il cartellone iniziando da un docufilm – presentato a Milano il 30 novembre – visibile già da un po’ soltanto su ITSART.IT, la piattaforma del Ministero della Cultura. Si chiama Napoli Eden, ha un elenco interminabile di premi, è diretto da Bruno Colella ed è dedicato ad Annalaura di Luggo, vulcanica instancabile appassionata artista napoletana che ha realizzato – assieme a un gruppo di scugnizzi dei quartieri spagnoli, dapprima recalcitranti poi collaborativi e col prezioso sostegno del marito Olindo – quattro enormi sculture utilizzando scarti di alluminio, un’eccellenza di leggerezza e luccicanza nonché materiale da riciclare all’infinito, da posizionare in rappresentativi luoghi cittadini quale simbolo di rinascita e inclusione. Il sottofondo musicale è firmato da Eugenio Bennato, Napoli risplende nella sua conturbante bellezza, e sono molte le partecipazioni straordinarie, a questo punto andate sulla piattaforma segnalata qualche riga fa, mettetevi comodi e godetevi la visione. Ci riporta in sala L’uomo dei ghiacci – The Ice Road diretto da Jonathan Hensleigh, un film d’azione che racconta la missione per salvare 26 persone intrappolate in una miniera di diamanti – hanno ossigeno per 30 ore – per colpa di un imprenditore che risparmia sulla sicurezza. Ovviamente a qualcuno il salvataggio non garba affatto … Strade canadesi ghiacciate in via di scioglimento, camion, buoni e insospettabili cattivi, nulla di che, ma la tensione non manca, non ci si annoia e poi Liam Neeson, non più giovanissimo, si batte e ce la mette davvero tutta. Ѐ ambientato nel 1961 in Alabama Il colore della libertà di Barry Alexander Brown, storia di un giovane bianco che si batte per i diritti civili degli afro americani, battaglia già non facile resa più difficile da un nonno membro del Ku Klux Klan. Un film civile, peraltro ispirato a una storia vera, sempre attuale, onesto ed edificante. Proseguiamo con Caro Evan Hansen, il film di Stephen Chbosky che vede come protagonista un giovane incapace a relazionarsi coi suoi coetanei che dopo il suicidio di un compagno di classe finge di essere suo amico. La famiglia del defunto lo accoglie in casa come un figlio, Evan diventa famoso, ma fino a quando la sua bugia resterà in piedi? Le fragilità e le insicurezze degli adolescenti sono raccontate bene, a ritmo di musica e con un bel cast, c’è anche Julianne Moore, un solo appunto, la lunghezza eccessiva. Sono arrivati nei cinema inoltre La signora delle rose di Pierre Pinaud, un molto profumato inno alla bellezza con la sempre brava Catherine Frot (peraltro nelle sale dalla scorsa settimana con Sotto le stelle di Parigi, altro gioiellino da non perdere), Clifford – Il grande cane rosso di Walt Becker, Re Granchio di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, La mia fantastica vita da cane di Anca Damian, Cry Macho – Ritorno a casa di Clint Eastwood.

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In sala da 18 novembre

Sono molte le pellicole in arrivo nelle sale da oggi, esaminiamo insieme il cartellone. Arriva dall’ultimo Festival di Cannes La persona peggiore del mondo, il film del norvegese Joachim Trier che racconta in dodici capitoli più un prologo e un epilogo la storia di Julie, una donna di 30 anni – interpretata magistralmente da Renate Reinseve, vincitrice a Cannes come migliore attrice – alla ricerca della sua realizzazione sentimentale e professionale. Un po’ commedia, un po’ dramma, un altro po’ melodramma: un appuntamento al cinema da non mancare. È  tratto dalle pagine dell’omonimo romanzo scritto dalla stessa regista e arriva dall’ultima Festa del Cinema di Roma Promises di Amanda Sthers. Anche qui, come nel film norvegese segnalato poche righe fa, c’è qualcuno alla disperata ricerca della felicità, si chiama Sandro, è interpretato d Pierfrancesco Favino, ha avuto un’infanzia parecchio tormentosa, fa il commerciante di libri, è sposato, ha una figlia. Vive insomma una vita tutto sommato serena fino a che a una festa a casa di amici non incontra Laura, è colpo di fulmine, peccato lei sia lì lì per convolare a nozze, peccato soprattutto il film non riesca mai a creare empatia e a emozionare, vuoi i martellanti salti temporali, vuoi i dialoghi, (in)volontariamente non credibili. Chiudiamo questa breve lista dei film visti con la sorpresa della settimana, l’opera prima di Viviana Calò dal titolo Querido Fidel, una commedia gustosa venata di malinconia con un magnifico Gianfelice Imparato nei panni di Emidio Tagliavini, un comunista napoletano che coltiva, con la complicità della moglie, il culto rivoluzionario – siamo nella Napoli del 1991 – scrivendo lettere a Fidel Castro, lettere cui il caro Comandante risponde, puntualmente e molto affettuosamente… Regalatevelo, senza esitazioni. Al cinema da oggi anche Ainbo – Spirito dell’Amazzonica di Richard Claus e Jose Zelada, My Hero Academia : World Heroes Mission di Kenji Nagasaki (fino a domenica 21 novembre), Annette di Leos Carax, Il potere del cane di Jane Campion e Ghostbusters: Legacy di Jason Reitman.

 

15 novembre al cinema Palestrina di Milano: Anteprima di Querido Fidel, un film di Viviana Calò

Napoli 1991. Emilio Tagliavini, il cui papà morì a Cuba lottando per la rivoluzione castrista, coltiva il culto rivoluzionario scrivendo lettere, che ricevono a loro volta puntuale e sempre affettuosa risposta, a Fidel Castro: sarà nelle sale da giovedì 18 novembre Querido Fidel ma se non avete impegni mettete in agenda la proiezione in anteprima in calendario lunedì 15 novembre al cinema Palestrina (via Giovanni Pierluigi da Palestrina 7) alla presenza della regista Viviana Calò, nata nel 1982 a Pompei, e di Niccolò Andenna, curatore del montaggio di questa gustosa e originale commedia interpretata da un superlativo Gianfelice Imparato, premiato al Bari International film festival lo scorso ottobre come miglior attore protagonista. Si comincia alle 21.15, per altre informazioni: progettolumiere.it.

In sala dall’11 novembre

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal 12 al 21 novembre, Arcobaleno Film Center e cinema Beltrade di Milano: FilmMaker Festival 2021

È ai nastri di partenza l’edizione numero 41 di Filmmaker Festival, l’amata e seguita manifestazione milanese per conoscere il miglior cinema documentario e di ricerca proveniente da tutto il mondo e fuori dai circuiti commerciali finalmente di nuovo in presenza ma anche in streaming. Si inizia venerdì 12 con Atlantide del videoartista Yuri Ancarani, dove il titolo si riferisce alla laguna veneta (alle 21, all’Arcobaleno Film Center), tra gli altri titoli in Concorso Internazionale segnaliamo giusto The Walk, il film di Giovanni Maderna con Lino Musella girato a Roma durante la pandemia in pellicola e in sequenza e ispirato a La passeggiata di Robert Walser, il documentario Garage des moteurs et des home di Claire Simon, e ancora la retrospettiva dedicata a Amos Vogel, le proiezioni oltreché nelle sale di viale Tunisia 11 avranno luogo anche al cinema Beltrade in via Nino Oxilia 10, per il calendario completo degli appuntamenti fino a domenica 21 novembre, i biglietti e tutte le informazioni utili vi rimando al sito https://www.filmmakers.com.