Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Un nemico che ti vuole bene, regia di Denis Rabaglia

poster-nemico-che-ti-vuole-bene-un-1Una notte di pioggia Enzo Stefanelli (Diego Abatantuono), astrofisico tranquillo e buono, si imbatte in un giovane uomo ferito, lo soccorre, lo salva. L’uomo si chiama Salvatore (Antonio Folletto), è un killer della camorra e per ricambiare il favore propone a Enzo di eliminare un suo nemico. Enzo gli dice di non averne ma quando Salvatore inizia a insinuarsi con invadenza e insistenza dentro la sua vita e tra le persone che lo circondano, ne emerge un covo di vipere niente male e la lista dei nemici si riempie a dismisura. Le premesse per una gustosa commedia nera o gialla che sia c’erano tutte e Abatantuono è sempre bravo, peccato dopo un inizio intrigante Un nemico che ti vuole bene si perda in una serie di inverosimiglianze, di sconclusionatezze e di buchi di sceneggiatura ripiegando poi nel finale in un deludente buonismo.

L’albero dei frutti selvatici, regia di Nuri Bilge Ceylan

poster-wild-pear-tree-theFresco di laurea Sinan (Aydın Doğu Demirkol) torna da Ankara nel villaggio sperduto dell’Anatolia dove è nato e dove vivono i suoi cari. Vuole fare lo scrittore Sinan e gli servono i soldi per pubblicare il suo libro ma il complicato rapporto con il padre, maestro di scuola col vizio del gioco quindi oberato di debiti, rende le cose parecchio difficili. L’albero dei frutti selvatici di Nuri Bilge Ceylon – il regista di C’era una volta in Anatolia e Il regno d’ Inverno – è come le precedenti un’altra storia dai tempi ampi e lenti (tre ore e otto minuti) dove attraverso gli incontri di Sinan e i lunghi e verbosi dialoghi si parla della Turchia di ieri e di oggi, delle sue tradizioni, delle sue contraddizioni. La lunghezza è funzionale a cogliere le trasformazioni dei personaggi – così come le immagini peraltro molto belle e suggestive servono a scandire lo scorrere del tempo – e il tutto affascina, avvolge e ipnotizza ma a tratti sfinisce anche un po’.

7 ottobre alla Fondazione Prada: Gone with the wind di Victor Fleming

GONEWITHTHEWINDQuante volte avete visto Via col vento? Probabilmente tante, di sicuro conoscerete alcune battute a memoria, magari lo avete visto solo nella versione doppiata, magari è da tempo che non lo vedete tutto di filato al cinema, seduti su una poltrona non comoda ma comodissima. Bene, se domenica 7 ottobre non avete altri impegni il capolavoro di Victor Fleming (nella versione restaurata in 4k nonché in lingua originale) inaugurerà la nuova stagione cinematografica del Cinema Fondazione Prada (largo Isarco 2), la proiezione inizia alle 15.30 e dura 238 minuti, il biglietto costa €10, per saperne di più e per conoscere tutta la programmazione www.fondazioneprada.org.

The Wife – Vivere nell’ombra, regia di Björn Runge

poster-wife-vivere-nell-ombra-theNon sta più nella pelle dalla felicità il famoso romanziere americano Joe Castleman (Jonathan Pryce). E ci credo: sta organizzando la partenza per Stoccolma, dove riceverà il premio Nobel per la Letteratura, premio oltremodo immeritato visto che i libri non li ha scritti lui ma la moglie Joan (Glenn Close), lei sì scrittrice talentuosa vissuta sempre nell’ombra. Ma dopo quarant’anni è ora di mettere fine alla recita. The Wife – Vivere nell’ombra è un’altra declinazione su un tema non nuovo – dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna -, e se il film, di impianto teatrale, è a parecchi tratti un po’ monocorde la confezione è buona e godibile e comunque la prova superlativa e ricca di sfumature di Glenn Close che recita anche solo con gli occhi e quando tace e la bravura di Jonathan Pryce valgono il prezzo del biglietto. Vedetelo in versione originale se potete.

Dall’8 al 10 ottobre: Imagine, di Steve Gebhardt, John Lennon e Yoko Ono

locandinaE’ stato restaurato e rimasterizzato agli Abbey Road Studios in Dolby Atmos, contiene ben trentasei brani oltreché momenti di vita di coppia oltreché interventi di personaggi, tra i quali George Harrison, Andy Warhol, Dick Cavett, Jack Palance e Jonas Mekas: l’attesa è agli sgoccioli, in coincidenza con l’anniversario di nascita di John Lennon (9 ottobre 1940) sta per arrivare per la prima volta in Italia, distribuito da Nexodigital, Imagine, il film prodotto e diretto da John Lennon e Yoko Ono nel 1972, appuntamento nelle sale da lunedì 8 a mercoledì 10 ottobre, per l’elenco delle sale, i biglietti e altre notizie utili www.nexodigital.it.

Dall’11 al 13 ottobre: TRAILERS FILMFEST 2018

cropped-copertina-sito-2018-DATEIl concorso dei migliori trailer della stagione cinematografica 2017/2018 (divisi per selezioni Italia, Europa e World), due Workshop con le scuole (dai titoli: Realizzare un trailer cinematografico e Realizzare la campagna digital marketing di un film), la proiezione del Film rivelazione dell’anno, il Premio Miglior Poster, il Premio al Miglior Booktrailer, il Premio al Film Rivelazione e il Premio al Miglior Pitch Trailer e molto molto altro ancora: sta per tornare – dislocata tra Anteo Palazzo del Cinema, NABA – Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, e l’Università IULM Milano – la terza edizione milanese del Trailers FilmFest, il festival diretto da Stefania Bianchi e arrivato alla sedicesima edizione, che ne dite di andare a dare un’occhiata al programma? Basta cliccare su www.trailersfilmfest.com.

Dal 4 al 6 ottobre: Papa Francesco – Un uomo di parola, regia di Wim Wenders

poster-pope-francis-a-man-of-his-wordA quattro anni da Il sale della terra dedicato a Sebastiano Salgado il regista tedesco torna nelle sale – e non a caso il 4 ottobre – con un nuovo documentario, questa volta attorno a una delle figure più forti, incisive e significative dei nostri tempi, Papa Francesco. Wim Wenders ne ripassa i primi cinque anni di pontificato e la sua forte capacità comunicativa, si va dalla difesa degli omosessuali alle parole sull’ambiente, dal dialogo con le altre religioni alle visite tra le zone più disagiate del mondo, e ci sono poi molte sequenze in cui Papa Bergoglio parla direttamente alla cinepresa, il risultato è un buon prodotto e l’effetto cinematografico non manca però l’eccesso di affetto finisce col rendere Papa Francesco – Un uomo di parola un po’ troppo acritico e di conseguenza poco obiettivo.

5 ottobre al Cinema Beltrade: proiezione di Country for Old Men alla presenza dei registi Stefano Cravero e Pietro Jona

locandinaEsce domani Country for Old Men, il documentario di Stefano Cravero e Pietro Jona distribuito dalla Lab 80 alla scoperta della comunità di pensionati nordamericani che ha deciso di fronteggiare le difficoltà causate dalla crisi economica trasferendosi nella città andina di Cotacachi, in Ecuador, un non luogo lontanissimo da casa laddove è possibile mantenere lo stesso tenore di vita cui era abituata. Malinconico, grottesco e struggente, infinitamente umano e tenero: se non avete impegni venerdì 5 ottobre alle 21.40 Country for Old Men verrà proiettato al cinema Beltrade (via Oxilia 10) alla presenza dei registi Stefano Cravero e Pietro Jona, per saperne di più bandhi.it/bah/beltrade/

 

Dal 2 all’11 ottobre all’INSTITUT FRANÇAIS MILANO: ACTRICES. ROMY SCHNEIDER

romy_generique_mg46dfe87f83663Il 23 settembre Romy Schneider avrebbe compiuto 80 anni. L’Institut français (corso Magenta 63) ricorda l’attrice austriaca, donna malinconica e tormentata, amata da molti registi e morta prematuramente il 29 maggio del 1982, attraverso sei film del suo periodo francese, appuntamento da martedì 2 a giovedì 11 ottobre con Actrices: Romy Schneider, in calendario ci sono Cèsar et Rosalie e Le choses de la vie di Claude Sautet, L’important c’est d’aimer di Andrzej Zulawski, Une femme à sa fenêtre di Pierre Granier-Deferre, La piscine di Jacques Deray, in coppia con Alain Delon, e infine una rara chicca da non lasciarsi sfuggire, la ricostruzione di L’Enfer, film maledetto che doveva essere il capolavoro di Henri-Georges Clouzot. I film sono in versione francese, si entra con la carte de membre, pass ifm+ oppure ciné-carte, per gli orari e altre notizie utili https://www.institutfrancais.it/milano.

11 ottobre al Beltrade: The Milk System, di Andreas Pichler

locandinaIl latte è ricco di principi nutritivi, il latte è un alimento naturale quindi sano, il latte ci fa tanto tantissimo bene, di conseguenza il latte fa gola al mercato e ai fatturati. Si muove da questi assunti ampiamente condivisi nonché dalla domanda se il latte sia dopo tutto così salutare The Milk System, il molto premiato documentario di Andreas Pichler che ci porta alla scoperta dei meccanismi dell’eccessiva produzione di latte nel mondo e delle loro conseguenze attraverso gli incontri con contadini, politici, agricoltori, lobbisti, scienziati e la lista degli intervistati continua. Da martedì 2 ottobre è possibile vedere The Milk System con movieday.it, la prima piattaforma italiana di film on demand che permette di organizzare proiezioni al cinema in tutta Italia, per sapere come funziona basta cliccare su movieday.it, a Milano una proiezione del documentario è in programma giovedì 11 ottobre alle ore 21.30 al cinema Beltrade di via Nino Oxilia 10, chi vuole prenotarsi clicci su bit.ly/themilksystem.

 

Dal 3 al 27 ottobre al MIC – Museo Interattivo del Cinema: IL CINEMA BALORDO DI MAURO BOLOGNINI

wBF7SzWgLa notte brava, Il bell’Antonio, La giornata balorda – tutti e tre con la sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini -, e ancora La viacciaMetelloGiovani mariti: si affianca un’altra bella rassegna a quella dedicata al periodo inglese di Alfred Hitchcock della quale abbiamo parlato qualche articolo fa, è IL CINEMA BALORDO DI MAURO BOLOGNINI e comprende in tutto undici titoli alla scoperta di un grande regista del nostro cinema, scomparso nel 2001, appuntamento al Mic – Museo Interattivo del Cinema in viale Fulvio Testi 121 a partire da mercoledì 3 ottobre, per conoscere il calendario completo e altre notizie utili www.cinetecamilano.it/museo.

 

Tutti in piedi, regia di Franck Dubosc

poster-tutti-in-piediJocelyn (Franck Dubosc), manager di successo e sciupafemmine nonché bugiardo incallitissimo, per un equivoco viene scambiato per disabile dalla vicina di casa della mamma appena morta. Jocelyn – che non se ne lascia sfuggire una – parte in quinta e decide di cogliere al balzo l’equivoco per corteggiarla ma la faccenda si complica e parecchio quando Julie gli presenta la sorella Florence (Alexandra Lamy), luminosa e fascinosa violinista innamorata della vita nonostante sia costretta sulla sedia a rotelle per davvero. E adesso? Che farà Jocelyn? Funziona e bene Tutti in piedi di e con Franck Dubosc, commedia politicamente scorretta che parla di temi seri e profondi con lieve e garbata ironia e sempre in punta di sorriso.

Mio figlio, regia di Christian Carion

poster-mio-figlioDopo aver saputo dalla ex moglie che il figlioletto di sette anni è scomparso mentre si trovava in un campus scolastico invernale Julien (Guillaume Canet) – geologo spesso in giro per il mondo, quindi padre pressoché assente – si mette sulle tracce dei rapitori nelle campagne piene di neve del Vercors. Come vi comportereste se vostro figlio sparisse? Quali pensieri vi balenerebbero nella testa e cosa sareste disposti a fare per riportarlo a casa? Sono queste la domande che si fa Mio figlio di Christian Carion, un thriller girato in sei giorni scarno, senza fronzoli e che tiene incollati alla poltrona per 84 minuti di filato. Bravissimo Guillaume Canet.

BlacKKKlansman, regia di Spike Lee

poster-blackkklansmanNel Colorado dei primissimi anni settanta l’agente di polizia Ron Stallworth (John David Washington, bravo figlio d’arte) decide di infiltrarsi nel Ku Klux Klan locale ma essendo un afroamericano – peraltro il primo a entrare nel corpo della polizia – sdoppia l’operazione conducendo la parte al telefono e affidando a un collega bianco le azioni concrete. Riecco Spike Lee, rieccolo in buona forma denunciare l’America di Trump attraverso una storia vera accaduta in un passato ancora presente. Alternanza di toni e registri, c’è il dramma, c’è la commedia – e quindi sorrisi e risate -, c’è la commozione con il cameo di Henry Belafonte, se vi è possibile vedetelo in lingua originale.

Girl, regia di Lukas Dhont

poster-girlPer frequentare la migliore scuola di danza del Belgio la quindicenne Lara (Victor Polster) ha appena cambiato città assieme al padre (Ariedh Worthalter) e al fratellino (Oliver Bogart). Lara ama la danza classica e vuole diventare una ballerina, il ballo è tutta la sua vita, Lara si esercita fino allo sfinimento, ma Lara è nata Victor e quindi ha un grande e non facile ostacolo da superare, è intrappolata dentro un corpo da maschio. Il futuro prevede l’intervento, un’equipe di medici la segue passo dopo passo, intanto c’è il presente, con la ricerca di segnali di trasformazione, con tostissime terapie a base di ormoni, con fastidiosi cerotti. Quando la data dell’intervento si allontana, Lara decide di accorciare i tempi non è difficile immaginare come. Arriva dal Belgio con un meritato carico di premi il miglior film della settimana, si intitola Girl, è diretto dal belga Lukas Dhont, racconta un percorso di trasformazione in modo asciutto e coinvolgente e senza mai scivolare nella retorica, meraviglioso il protagonista Victor Polster.

Dal 7 ottobre al Museo Interattivo del Cinema: CINECLUB FAMILY

27574c86-5cda-4f1a-941d-695a336f5effTornano dal 7 ottobre al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) gli appuntamenti della domenica pomeriggio dedicati alle famiglie, si parte con la proiezione di Frozen – Il regno di ghiaccio di Chris Buck e Jennifer Lee  in versione karaoke e con animazione dal vivo, travestirsi è obbligatorio, per conoscere gli altri titoli di Cineclub Family fino al 28 ottobre e per avere più notizie www.cinetecamilano.it/museo.

Dal 28 settembre al 7 ottobre 2018: 23esima edizione di Milano Film Festival

UnknownI concorsi per i lungometraggi e quelli per i corti, la sezione fuori concorso, l’ omaggio a Matteo Garrone, le iniziative per coinvolgere il pubblico giovane e giovanissimo – e per farlo sono stati convocati influencer e youtuber -, le esperienze interattive, la sezione per i bambini, la giornata – organizzata  in collaborazione con Naga – sui flussi migratori, e ancora la serata di cinema e musica con Raiz, la proiezione della copia di Grease fresca di restauro, la Festa della Scuola di Cinema Luchino Visconti, le feste all’aria aperta, i dj-set, i concerti dal vivo e le aree di servizio, la cerimonia di premiazione: ci sarà questo e ci sarà moltissimo altro, ormai è questione di ore, venerdì 28 settembre torna Milano Film Festival, il festival internazionale di cinema indipendente, e torna con Gabriele Salvatore nelle vesti di direttore artistico – in co-direzione con Alessandro Beretta -, con Anteo Palazzo del Cinema come quartiere generale e con un calendario fitto fitto e decisamente vario di appuntamenti sparsi in più luoghi della città, da Base a Palazzo Litta a Cascina Cuccagna a Spazio Oberdan a Piccolo Teatro Melato, che ne dite di andare a scoprire il programma in ogni minimo dettaglio su www.milanofilmfestival.it/it/?

Dal 29 ottobre al Cineforum del Circolo: proiezione di un film scelto dal pubblico

UnknownC’è una bella novità nella stagione cinematografica del Cineforum del Circolo (viale Monza 140), è la proiezione di un film scelto dal pubblico e si inserirà tra una rassegna e l’altra. Appuntamento lunedì 29 ottobre, i tre candidati della prima serata sono tre film diretti da Ettore Scola – eccoli: C’eravamo tanto amati, Brutti, sporchi e cattivi e Riusciranno i nostri eroi a ritrovare il loro amico misteriosamente scomparso in Africa? -, potete inviare entro il 22 ottobre la vostra preferenza a info@cineforumdelcircolo.it, per altre notizie www.cineforumdelcircolo.it.