I suoi film parlano di razzismo, di violenza, di relazioni interazziali, di droga, di black power, è il regista nero più famoso di sempre, è Spike Lee. Appuntamento da mercoledì 14 novembre al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) con Il cinema imprevedibile di Spike Lee, il cartellone comprende le  opere più significative, tra le tante ci sono Lola Darling – il suo primo lungometraggio, che aprirà la rassegna il 14 alle 15 -, Malcom X, Bus in viaggio, Clockers, La 25°ora, Inside man, Fa’ la cosa giusta, Blackkklansman, il suo ultimo film uscito da noi a fine settembre, per il calendario completo e altre notizie https://www.cinetecamilano.it/museo.

Otto giorni, un calendario fitto fitto con più di ottanta titoli – di cui 16 in anteprima assoluta, 11 in anteprima italiana –  suddivisi in sette sezioni – Concorso Internazionale, Concorso Prospettive (dedicata al cinema indipendente italiano under 35), Fuori concorso, Carta Bianca a Luca Guadagnino (dedicata a Roberto Rossellini e Peter Del Monte), Fuori formato (dedicata all’Austria), Filmmaker Moderns, Filmmaker Off – e poi gli ospiti, gli incontri, la musica, le novità, le curiosità: ci siamo quasi, l’attesa è proprio agli sgoccioli, inizia venerdì 16 novembre l’edizione numero trentasette di Filmmaker Festival, la manifestazione – dislocata tra Arcobaleno Film Center (viale Tunisia 11) e Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2)  – per conoscere il miglior cinema di ricerca proveniente da tutto il mondo e fuori dai circuiti commerciali. Il programma, come già detto, è molto ricco, riportiamo giusto il film d’apertura e quello di chiusura: si comincia venerdì 16 alle 21,30 all’Arcobaleno Film Center con Monrovia, Indiana, la nuova opera di Frederick Wiseman, uno dei maggiori cineasti viventi, e si finisce sabato 24 novembre, come da consuetudine,  con il film di un autore italiano, Chaco di Daniele Incalcaterra e Fausta Quattrini, peraltro vincitore del 59/mo Festival dei Popoli (al Cinema Spazio Oberdan, dopo la Cerimonia di premiazione, che avrà inizio alle 21.30). Per conoscere tutto quello che c’è in mezzo, per informazioni sui biglietti, per i luoghi di Filmmaker by nights  e molto altro ancora www.filmmakerfest.com.

Quattro indimenticabili film di Jacques Demy degli anni Sessanta tutti da (ri)vedere (La grande peccatrice, Lola – Donna di vita, Les Demoiselles de Rochefort e Les Parapluies de Cherbourg), proposti in pellicola 35 mm, in lingua originale con sottotitoli in italiano: che volere di più? Appuntamento con JACQUES DEMY IN PELLICOLA 35 MM al Cinema Spazio Oberdan da domenica 11 a venerdì 16 novembre, per gli orari, i biglietti e molto altro www.cinetecamilano.it

Quattro domeniche, quattro artisti – Klimt, Vermeer, Van Eyck, Van Gogh -, quattro film per divulgarli, introdotti dallo storico dell’arte Stefano Zuffi che film dopo film racconterà vita e opera dell’artista al centro della narrazione: ritorna all’Anteo Palazzo del Cinema (piazza XXV Aprile 8)) ImmaginArte, la rassegna di cinema e arte promosssa da Anteo e Associazione Culturale Silvia Dell’Orso e giunta alla quarta edizione, si inizia l’11 novembre alle 10.30 con Klimt di Raoul Ruiz e si finisce il 2 dicembre, sempre alle 10.30,  con l’anteprima di Van Gogh – At Eternity’s Gate di Julian Schnabel, per scoprire gli altri due titoli, per i biglietti e altre notizie utili www.spaziocinema.info e https://a-sdo.org/.

Roma, finalissima dei Mondiali di Calcio 1990. Mentre l’Italia viene battuta ai rigori dall’Argentina, nel Tevere viene ripescata una macchina con all’interno il cadavere di un produttore cinematografico, e una foto molto utile per le indagini. La giornata già cupa di per sé si tinge di giallo, al centro dei sospetti ci sono tre aspiranti sceneggiatori facilmente riconoscibili, uno è non a caso toscano, subito rintracciati e subito convocati dai Carabinieri. A questo punto partono i flash back e inizia un (troppo) lungo viaggio nell’ultimo atto del nostro cinema, tra produttori destinati al fallimento, sceneggiatori sfruttatori, registi, autori, attori, attrici, politici e varia, tanta e chiassosa umanità. Le illusioni, le delusioni, le speranze, le ambiguità, le prese di coscienza di un mondo alla deriva raccontate con cattiveria, acidità e cinismo ma anche con affetto e indulgenza in un continuo chi è chi?  straniante e incomprensibile a molti e un poco stancante anche per chi invece riesce a districarsi: Notti magiche è l’ amarcord di Paolo Virzì ed è il suo film meno riuscito.

Tre appuntamenti, tre film di interesse sociale premiati dal Parlamento Europeo: tornano al cinema Beltrade (via Oxilia 10) per il quinto anno i Lux Film Days, si inizia il 12 novembre con Styx di Wolfgang Fischer – dove una donna in vacanza in mare aperto si imbatte in un barcone di rifugiati -, le proiezioni – in versione originale coi sottotitoli in italiano e introdotte di volta in volta da un aperitivo a tema – sono alle 21, l’ingresso è gratuito con prenotazione a prenota@beltrade.net, per conoscere gli altri due titoli e altre notizie utili bandhi.it/bah/beltrade/.

Will è un reduce dell’Iraq, Tom è la figlia adolescente, una ragazza molto matura considerando che ha 13 anni. Will e Tom vivono a Forest Park, un grande bosco vicino a Portland, isolati dal mondo, e vanno in città giusto per rifornirsi. Scoperti dai servizi sociali sono costretti a cambiare stile di vita, avranno una casa confortevole e cibo, a Will viene dato un lavoro, Tom trova degli amici. Come andrà a finire? quanto dureranno? Basta così, non vi svelo altro per non togliervi il gusto della visione di Senza lasciare traccia di Debra Granik, una storia familiare davvero bella di  americani invisibili in fuga dalla società raccontata con sensibilità e senza sentimentalismi che almeno nel mio cuore ha lasciato traccia, altroché.

Laura, che vive da tempo a Buenos Aires con il marito Alejandro, in occasione del matrimonio della sorella torna coi due figli a casa, in un piccolo paese al Sud della Spagna, dove oltreché il calore dei parenti e dei ricordi ritrova Paco, un amore di gioventù, un tempo fattore, ora padrone, e sposato. Ma il rapimento, dopo i festeggiamenti, di Irene, la figlia maggiore, peraltro asmatica, fa riaffiorare dal passato segreti e (ri)sentimenti di cui sono tutti a conoscenza,  tutti  ma non Laura. A distanza di due anni da Il cliente il regista iraniano Asghar Farhadi torna a girare in Europa, torna ancora una volta sui suoi temi prediletti – la famiglia, la coppia, traiettorie, dinamiche, disfacimenti – e Tutti lo sanno è un melodramma familiare tinto di giallo e nero non all’altezza  dei film precedenti, prevedibile e tirato per le lunghe, ma non per questo da massacrare, è soltanto un Fahradi minore, diciamo pure così. In parte Penélope Cruz e Javier Bardem, ma su tutti svetta Ricardo Darín.

Mentre il capitano Joe Glass è impegnato col suo sommergibile nelle ricerche di un sottomarino statunitense scomparso nel fondo del mare Glaciale Artico, con un colpo di stato viene rapito il Presidente russo, che va liberato subito, altrimenti scoppierà la terza guerra mondiale. La missione di salvataggio sarà affidata stesso al capitano Glass e a una squadra di Navy Seals, come andrà a finire? Sottomarini, plance, abissi, amici, nemici, americani, russi, Guerra Fredda, missili nucleari, muscoli…:il catalogo degli ingredienti di Hunter Killer – Caccia negli abissi è questo, nulla di nuovo, nulla di che, ma gli amanti del genere, volendosi accontentare, potrebbero gradire.

Vent’anni di storia dei Coldplay – dagli inizi nelle backroom dei pub di Camden fino agli stadi di tutto il pianeta – ricostruiti attraverso una selezione di materiale sulla famosa band cui vanno aggiunte le riprese girate durante il tour A Head Full of Dreams: manca poco meno di una settimana a mercoledì 14 novembre, unica data di uscita in duemila sale sparse per il mondo di A HEAD FULL OF DREAMS, il film documentario sui Coldplay, per i biglietti, per conoscere le sale e altre notizie coldplay.film e nexodigital.it.

Quanti di voi conoscono il poeta e drammaturgo romagnolo Raffaello Baldini? Per quanto mi riguarda non so proprio nulla di lui e pertanto sono davvero curiosa di vedere Treno di parole – Viaggio nella poesia di Raffaello Baldini, il documentario che Silvio Soldini ha dedicato a una figura purtroppo poco nota ma ritenuta da molti esperti uno dei massimi poeti dell’ultimo Novecento, appuntamento al Cinema Spazio Oberdan da domenica 11 a venerdì 16 novembre, nella prima serata si terranno due proiezioni, alle ore 17,30 e alle ore 20.00, e tra l’una e l’altra, quindi alle 18.30, ci sarà un incontro aperto al pubblico con gli autori Martina Biondi e Silvio Soldini, con interventi degli attori Gigio Alberti e Lucia Vasini, della poetessa Vivian Lamarque e degli architetti e poeti Giancarlo Consonni e Graziella Tonon, per il calendario completo delle proiezioni, per i biglietti e altro ancora www.cinetecamilano.it.

Torna a Milano per il secondo anno la Festa del Cinema Bulgaro, appuntamento dal 13 al 15 novembre all’Anteo Palazzo del Cinema (piazza XXV Aprile 8) con una selezione di film – o meglio: di storie – per conoscere il cinema, da noi poco noto, di quel paese. La festa inizia il 13 novembre  alle 19.30 con Elevazione (Vazvishenie), un film del 2017 di Viktor Bozhinov ambientato nel periodo in cui la Bulgaria si liberò dal dominio ottomano , alla proiezione sarà presente l’attore Alexander Alexiev, per il calendario completo e altre notizie utili www.spaziocinema.info e www.festacinemabulgaro.com

Una troupe che più sgangherata si accinge a girare un film sugli zombi in un acquedotto abbandonato, un tempo luogo di esperimenti militari. Ma il posto è pieno zeppo di veri morti viventi…: è costato poco poco, in Giappone ha finora incassato tanto scatenando applausi e risate, ha girato per festival, ha vinto premi, è stato venduto ovunque, è Zombi contro Zombi di Ueda Shinichiro e sarà nelle sale italiane soltanto da mercoledì 7 a venerdì 9 novembre, in versione originale con i sottotitoli in italiano. A Milano sarà all’Anteo CityLife, per gli orari e altre notizie www.spaziocinema.info, buon divertimento!

Parte lunedì 5 novembre alle 21 con Cargo 200 – film del 2007 di Aleksei Balabanov sul declino del sistema comunista, cancellato dai nuovi processi economici e politici – FIGLI DI… PUTIN. Registi russi al tempo dell’ultimo zar, la nuova rassegna del Cineforum del Circolo a cura di Giorgio De Giorgio dedicata ai registi dell’ultimo decennio,  i “figli di Putin” appunto, da noi poco distribuiti. In viale Monza 140, cinque  i film in calendario, il biglietto costa 3€, per il programma completo fino al 3 dicembre e altre notizie utili www.cineforumdelcircolo.it.

E’ teatro, è letteratura, è cinema, è molto altro: l’attesa è agli sgoccioli, finalmente da domani a mercoledì 7 novembre Conversazione su Tiresia, il monologo di e con Andrea Camilleri e con la regia di Roberto Andò andato in scena al Teatro Greco di Siracusa lo scorso giugno, arriva nei cinema, per conoscere l’elenco completo delle sale, per i biglietti e tutte le notizie utili cliccate su nexodigital.it.