Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Conta su di me, regia di Marc Rothemund

poster-conta-su-di-me-1Lenny (Elyas M’Barek) ha trent’anni, è uno sfaticato cronico e ha un solo pensiero, divertirsi. David (Philip Noah Schwarz) di anni ne ha soltanto quindici, ha una malformazione al cuore, non sa quanto tempo gli resta e trascorre le giornate tra la sala operatoria e lo studio del suo cardiologo, non a caso il padre di Lenny, che per responsabilizzare il figlio scapestrato lo costringe a occuparsi del suo giovane paziente. Lenny dapprima riluttante accetta suo malgrado, nascerà una bella e solida amicizia nonché Conta su di me, un film  – peraltro vincitore del Giffoni Film Festival 2018 – edificante e capace di toccare i cuori con lacrime, sorrisi e speranze.

Dal 26 novembre all’Auditorium San Fedele: Cin’ Acusmonium 2018-2019

6124La visione di un film all’interno di un sala con 40 altoparlanti così da non perdere nulla degli effetti sonori e della musica: ricomincia all’Auditorium San Fedele Milano (Via Hoepli 3/a) il gradito e atteso ciclo Cin’Acusmonium, ricomincia lunedì 26 novembre alle 20.30 con il capolavoro di Stanley Kubrick 2001 Odissea nello spazio, per i prossimi due titoli, per i biglietti e altre notizie www.centrosanfedele.net.

23, 24 e 25 novembre all’UniCredit Pavilion: WeWorld Festival

UnknownLe conversazioni, la musica, i workshop, il canto, il cinema (con molte anteprime), il teatro, gli ospiti, il premio, le mostre e altro ancora attorno a empowerment femminile, difesa delle donne e diritti e stereotipi: torna, in concomitanza con la Giornata Internazionale contro la violenza sulle Donne del 25 novembre, WeWorld Festival, la manifestazione a cura di WeWorld dedicata ai diritti delle donne. Ricco come nelle passate edizioni (questa è la nona) il calendario degli appuntamenti spalmati tra venerdì 23 e domenica 25 novembre e dislocati negli spazi dell’Unicredit Pavilion (piazza Gae Aulenti), tra i tanti segnaliamo il talk dal titolo Per restarti vicino: storie di bambini, mamme e carcere (sabato 24 novembre alle 15) seguito dalla proiezione in anteprima del documentario Los ninos de la mochila e ancora la Conversazione: stereotipi di genere: chiacchierata semiseria con il Terzo Segreto di Satira (sempre il 24 alle 17.30) e il Talk: l’astronauta ESA Samantha Cristoforetti dialoga con Martina Pennisi (il 25 alle 17), l’ingresso è libero con prenotazione, è gradita una donazione, per il programma nei dettagli e per registrarsi www.weworld.it/weworldfestival.

22 novembre alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti: BLOW UP DI BLOW UP, regia di Valentina Agostinis. Proiezione + incontro con la regista

Antonioni and Vanessa Redgrave on set in West LondonPromette bene l’ appuntamento nell’Aula Magna della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti in programma giovedì 22 novembre, appuntamento che prenderà le mosse dalla proiezione di BLOW UP DI BLOW UP, il documentario  di Valentina Agostinis che ricostruisce il film di Michelangelo Antonioni attraverso una carrellata di testimoni quali il fotografo dei divi del rock David Montgomery –  il regista imparò nel suo studio le tecniche della fotografia di moda -, la modella Jill Kennington e il suo ex assistente ai dialoghi Piers Haggard. Alla fine della proiezione (che inizia alle 14.30, dura 52 minuti ed è in inglese) Valentina Agostinis dialogherà con gli studenti e racconterà la genesi del documentario, l’incontro sarà moderato da Ira Rubini, giornalista e docente della Scuola. L’ ingresso è gratuito fino a esaurimento posti e bisogna  prenotarsi all’indirizzo incontricinema@fondazionemilano.eu, per altre notizie https://cinema.fondazionemilano.eu/.

Il 19 novembre al cinema Mexico e il 20 novembre al cinema Palestrina: Il settimo sigillo di Ingmar Bergman

p3Il crociato svedese Antonius Blok che ha combattuto in Terra Santa e che assieme al suo scudiero sta tornando a casa incontra un essere vestito di nero, è la Morte e vuole portarlo via con sé. Il cavaliere decide di sfidarla a scacchi, resterà vivo fino a che durerà la partita: non c’è bisogno di aggiungere altro, siamo parlando de Il settimo sigillo, l’amato e premiato capolavoro di Ingmar Bergman senza tempo la cui versione restaurata in 4K nel 2018 da Svenska Filminstitutet a partire da il negativo camera originale 35mm sarà proiettata (in lingua originale con sottotitoli in italiano) lunedì 19 novembre alle 21.30 al Cinema Mexico (via Savona 57) e martedì 20 alle 21.30 al cinema Palestrina (Via Giovanni Pierluigi da Palestrina 7). Per saperne di più: www.cinemamexico.it  e  www.progettolumiere.it/palestrina/.

 

Summer, regia di Kirill Serebrennikov

poster-summerA Leningrado, nell’estate (la Leto del titolo originale) del 1981. Mentre il rock sta esplodendo e i dischi dei divi americani arrivano di contrabbando Mike (Roman Bilyk) – già affermato musicista della scena rock underground  – incontra Viktor Tsoï,  musicalmente più avanti. Mike si accorge da subito del suo talento e gli fa da mentore, chiudendo peraltro gli occhi sulla crescente vicinanza tra quel ragazzo e l’ amata e inquieta moglie Natascha. Kirill Serebrennikov – ispirandosi alla storia vera della nascita dei Kino, una delle maggiori band rock e post-punk sovietiche degli anni Ottanta – ci regala Summer, malinconico e suggestivo affresco in bianco e nero con delle parentesi a colori di una generazione che non è riuscita a realizzare la tanto agognata e sognata rivoluzione sociale e personale. C’è tanta musica, ce ne è tanta in russo, c’è l’amore per il rock, c’è l’amore tra esseri umani, non è un film facile, non è un film per tutti, ed è un po’ lungo, si accomodino soprattutto i palati più cinefili, usciranno soddisfatti.

20 e 21 novembre: PENGUIN HIGHWAY, regia di Hiroyasu Ishida

locandinaUn bambino di dieci anni appassionato di natura e di scoperte e tanti tantissimi pinguini: continua, dopo Mirai, la Stagione degli Anime al Cinema, appuntamento nelle sale martedì 20 e mercoledì 21 novembre con PENGUIN HIGHWAY, il film d’animazione di Hiroyasu Ishida – tratto dal romanzo di Tomihiko Morimi, vincitore del Japan SF Grand Prize – che racconta una bella storia di formazione e amicizia, per conoscere l’elenco delle sale e altre notizie utili www.nexodigital.it.

Dal 16 novembre al 9 dicembre al MIC – Museo Interattivo del Cinema: JOAN FONTAINE, LA GIOVANE DIVA

fiBFMOswPer Il sospetto di Alfred Hitchcock – dove era Lina, moglie sventurata – vinse l’Oscar come miglior attrice protagonista, in La seduttrice di Nicholas Ray interpretava Christabel, una donna bella e così cattiva da sfilare, e sposare, il ricco fidanzato Curtis alla cugina Donna, in Rebecca la prima moglie ancora di Alfred Hitchcock era la fanciulla di origini modeste che sposa il ricco e aristocratico Massimo de Winter, vedovo della prima moglie, Rebecca: è dedicata a  Joan Fontaine, l’attrice inglese naturalizzata americana nel 1943 scomparsa cinque anni fa a 96 anni,  JOAN FONTAINE, LA GIOVANE DIVA, la rassegna ai blocchi di partenza al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Filvio Testi 121).  In programma ci sono alcuni dei capolavori dove l’attrice fu diretta dai più grandi regista della storia, oltreché i titoli sopracitati ci sono Lettera da una sconosciuta di Max Ophüls, Quattro donne aspettano di Robert Wise e L’alibi era perfetto  di Fritz Lang,  si inizia comunque venerdì 16 novembre alle 15 con Il sospetto, per conoscere il calendario delle proiezioni fino al 9 dicembre e altre notizie www.cinetecamilano.it/museo.

Red Zone – 22 miglia di fuoco, regia di Peter Berg

poster-mile-22In Indonesia. Ce la faranno l’agente della CIA James Silva (Mark Wahlberg) e la sua squadra – guidati  a distanza da un John Malkovich coi capelli biondi – a portare all’aeroporto un informatore asiatico a conoscenza di molti e scottanti segreti? Il percorso è breve, le 22 miglia del titolo, il tempo a disposizione ragionevole, 38 minuti,  ma tutti vogliono l’uomo morto. Ritmo e montaggio serrati e concitati, muscoli, sparatorie, acrobazie, inseguimenti, tanto fracasso, parole a raffica, gli equilibri tra Usa e Russia: Red Zone – 22 miglia di fuoco di Peter Berg, regista specializzato del genere, è un thriller spionistico con tutti gli ingredienti giusti, peccato la sceneggiatura strafacendo diventi farraginosa, complicando la visione.

CHESIL BEACH – IL SEGRETO DI UNA NOTTE, di Dominic Cooke

poster-chesil-beach-il-segreto-di-una-notteInghilterra, 1962. Florence è una violinista di famiglia altolocata, Edward arriva dalla provincia e si è da poco laureato in storia. Florence e Edward – la cui storia viene ricostruita in flashback – si sono appena sposati, si amano, sono in viaggio di nozze e stanno cenando in una stanza d’albergo con vista su Chesil Beach. I due, che sono entrambi vergini, la prima fatidica volta non riescono ad andare aldilà delle parole, si dicono di continuo ti amo, ma si rivelano inadeguati a quell’appuntamento atteso, sognato e anche temuto, bloccati come sono dalle paure del tempo, dai condizionamenti, dagli stereotipi e dalle convenzioni sociali nell’Inghilterra bacchettona degli anni Sessanta, alla vigilia della rivoluzione sessuale. Imbarazzo, disagio, rabbia, disgusto: un assoluto disastro, meglio dirsi addio. Tratto dal romanzo di Ian McEwan, Chesil Beach – Il segreto di una notte di Dominic Cooke attraverso una storia intima e struggente fotografa bene, per quanto senza guizzi di rilievo e pur suscitando qualche sbadiglio, le atmosfere di un’epoca, in parte Saoirse Ronan ed Billy Howle, superfluo il secondo finale.

Cosa fai a Capodanno?, regia di Filippo Bologna

poster-cosa-fai-a-capodannoI proprietari di uno chalet di montagna in mezzo al nulla hanno deciso di festeggiare l’ultimo dell’anno con una serata tra scambisti. Gli invitati – che non si conoscono tra di loro e che vengono accolti da Mirko e Iole (Argentero e Pastorelli), due ladri – sono un politico destrorso e razzista su sedia a rotelle accompagnato da una donna cupa (Haber e Puccini), una signora alto borghese con un ragazzo al seguito (Ferrari e Succio) e una coppia di sposini a caccia di brividi caldi (Scamarcio e Lodovini, i quali si perdono inspiegabilmente per strada). La mezzanotte incombe, le coppie a faticano a rompere il ghiaccio, la temperatura sale, arriva un cane e a stretto giro arrivano i suoi padroni, la storia vira al nero… Cosa fai a Capodanno? – debutto alla regia di Filippo Bologna, uno degli autori di Perfetti sconosciuti – è un film in equilibrio tra più generi dove l’orgia tra sconosciuti è soltanto un pretesto per  raccontare l’incontro/scontro e le dinamiche tra varia umanità con più vizi e difetti che virtù, ma il risultato è sconfortante,  Cosa fai a Capodanno? cita, rimanda e vorrebbe essere molte cose senza esserne alla fine neppure una, da salvare restano giusto qualche battuta, le aragoste che camminano sulla neve e Haber che fa Haber e ruba la scena a tutti, troppo poco, peccato.

16 e 17 novembre al Cinema Spazio Oberdan: (ante)prima edizione di UK Film Days Italia, due giorni di cinema e incontri

lindsay-kemp-the-man-who-taught-bowie-to-dance-1455557967Appassionati di cinema e di cultura made in United Kingdom,  tenetevi liberi la serata del 16 e quella del 17 novembre, quando al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) ci saranno UK Film Days Italia, due giornate di  proiezioni ed incontri dedicati al cinema britannico fra cultura, interdisciplinarietà e storia di ieri, oggi e domani, giornate che peraltro sanciranno la nascita di Red Shoes, l’associazione composta da Anna Maria Pasetti, Lee Marshall, Cinzia Masòtina, Valentina Agostinis, Claudio Puglisi, Valentina D’Amico, Andrea Fornasiero e Ludovica Fales, il cui obiettivo è diffondere la cultura e la storia del cinema britannico in Italia. Si inizia venerdì 16 alle 19.30 con la proiezione di alcuni estratti (in anteprima assoluta) dal documentario Kemp, l’omaggio al da poco scomparso Lindsay Kemp del regista e attore livornese Edoardo Gabbriellini, in sala per raccontare al pubblico il progetto. A seguire, quindi alle 20.45, proiezione, in occasione dei suoi primi settanta anni, della copia restaurata di The Red Shoes di Michael Powell & Emeric Pressburger, il film sarà presentato da Emanuela Martini. Ma questo è solo il programma del primo giorno, per scoprire gli appuntamenti di sabato 17 – dedicati alla stilista e attivista britannica Vivienne Westwood -, per avere informazioni sui biglietti e molto molto altro www.cinetecamilano.it/films/spazio-oberdan. 

DAL 15 NOVEMBRE: ARLECCHINO FILM IN LINGUA

arlecchino film in linguaE’ una sala storica, è una sala amata e frequentata, è l’unica monosala di corso Vittorio Emanuele (è al 9 di via San Pietro all’Orto, che del corso è una traversa), assieme al multisala The Space Cinema Odeon, sopravvissuta alla morìa di sale: tranquilli, nessuna brutta notizia, vi annuncio con immenso piacere che a partire dal 15 novembre il cinema Arlecchino – peraltro appena rinnovato, con meno poltrone ma più comode in quanto più distanziate e luci più luminose – si trasformerà in Arlecchino film in lingua, cioè in una sala dedicata ai film in lingua originale coi sottotitoli in italiano, per la goduria e la delizia non solo degli stranieri in città ma di chi ama gustarsi i film come sono stati pensati e realizzati dai loro autori. Si comincia quindi giovedì, partenza coi fiocchi con quattro titoli, due in prima visione e due già in circolazione, al prezzo speciale di 3 euro, eccoli, sono The Children Act di Richard Eyre (ore 13.00: lo spettacolo all’orario di colazione è un’altra bella e di certo gradita novità, grazie mille!), Chesil Beach di Dominic Cooke (ore 15.15), A star is born di Bradley Cooper (ore 18.15) e Widows di Steve McQueen (ore 21.15). Dal 16 al 21 novembre la programmazione di Arlecchino film in lingua proseguirà con Widows e Chesil Beach con quattro spettacoli al giorno (13.00 – 15.15 – 18.15 – 21.15) e biglietti d’ingresso differenziati in base al giorno e all’orario, ma per saperne di più  vi rimando a www.ilregnodelcinema.com.

15 novembre alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti: Dario Albertini. Da La Repubblica dei ragazzi a Manuel, dal documentario alla fiction

m6Riprende l’anno accademico della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, riprendono gli Incontri nell’Aula Magna della Civica (viale Fulvio Testi 121), il primo appuntamento di stagione è fissato per giovedì 15 novembre e sarà con Dario Albertini, il regista di Manuel (ci piacque tanto, ecco il link alla nostra recensione: https://www.quartieritranquilli.it/2018/05/manuel-regia-dario-albertini/), film di finzione anticipato dal film documentario La repubblica dei ragazzi, dove il regista ripercorre la storia e le trasformazioni della Repubblica dei ragazzi, un centro  a 70 km da Roma che dal 1945 accoglie ragazzi disagiati privi di famiglia. L’incontro di giovedì, moderato da Fabrizia Centola, si concentrerà proprio sul passaggio dal documentario alla finzione, si inizia alle 14.30 con la proiezione de La Repubblica dei ragazzi (a porte aperte, su concessione del regista) e si prosegue con alcune sequenze di Manuel, l’ingresso è gratuito fino a esaurimento dei posti ma bisogna prenotarsi all’indirizzo: incontricinema@fondazionemilano.eu, per altre notizie  utili www.fondazionemilano.eu.

Cinema senza barriere il 21 novembre all’Anteo Palazzo del Cinema

1518196567631Proseguono nella Sala Rubino dell’Anteo Palazzo del Cinema (piazza XXV Aprile 8) le proiezioni di Cinema senza barriere, appuntamento mercoledì 21 novembre con Notti magiche di Paolo Virzi – ecco il link alla nostra recensione: https://www.quartieritranquilli.it/2018/11/notti-magiche-paolo-virzi/ -, la sala permette di ascoltare in cuffia l’audiodescrizione e di leggere i sottotitoli sullo schermo, le cuffie sono all’ingresso della sala e non vanno prenotate, la proiezione è alle 19.30, il biglietto intero costa 6€, 4,50€ cadauno invece per la persona non vedente/udente e accompagnatore, per avere più notizie: www.cinemasenzabarriere.it www.spaziocinema.info e www.mostrainvideo.com.

Dal 13 al 14 novembre all’Anteo Palazzo del Cinema: Festival del cinema russo – Premio Felix (1° edizione)

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Si concentra soprattutto sulle coproduzioni cinematografiche tra Russia e Italia di ieri e di oggi la prima edizione del Festival del cinema russo – Premio Felix, la manifestazione (con ingresso gratuito fino a esaurimento dei posti) per divulgare la cultura russa in partenza all’Anteo Palazzo del Cinema. Il programma è spalmato su due giornate, martedì 13 e mercoledì 14 novembre, tra le coproduzioni del passato spiccano la proiezione della versione restaurata di Italiani brava gente –  il film diretto da Giuseppe De Santis e ambientato durante la Campagna italiana di Russia -, alla presenza di uno degli interpreti, Lev Prigunov, nonché  quella de I girasoli di Vittorio De Sica, una storiona d’amore divisa dalla guerra con Marcello Mastroianni e Sophia Loren; tra quelle di oggi ci sono Amori elementari di Sergio Basso, che sarà presente in sala, Dieci inverni di Valerio Miele con Isabella Ragonese, Michele Riondino e Sergei Zhigunov,  e Di tutti i colori di Max Narrai, in sala con alcuni attori italiani del film. La rassegna comprende inoltre l’ anteprima italiana di due film prodotti in Russia nell’ultimo anno, eccoli, sono Bolshoi di Varela Todorovsky e Non perdonato di Sarik Andreasian, per conoscere il programma in tutti i dettagli e per altre notizie www.spaziocinema.info.

 

Dal 15 novembre al 20 dicembre al MIC – Museo Interattivo del Cinema: STORIA DEL CINEMA ITALIANO A CURA DI LONGTAKE

https---cdn.evbuc.com-images-46754503-193164063198-1-originalI film muti, il neorealismo, la commedia, il cinema di oggi, i grandi autori: promette bene Storia del cinema italiano,  il seminario di LongTake, ai blocchi di partenza al MIC – Museo Interattivo del Cinema, composto da sei incontri serali (compresi tra il 15 novembre e il 20 dicembre) di un’ora e mezza ciascuno. Immagini, filmati, storie, curiosità, basi teoriche, il seminario – condotto dal direttore di LongTake Andrea Chimento e dai critici della redazione Sara Barbieri e Simone Soranna – si rivolge agli appassionati di cinema, per gli orari, il costo, le iscrizioni, gli altri workshop e molte notizie utili vi rimando a www.longtake.it.