In Il caso Paradine di Alfred Hitchcock è un giudice cinico, in Testimone d’accusa di Billy Wilder è un vecchio avvocato misogino, in L’uomo della Torre Eiffel di Burgers Meredith interpreta il commissario Maigret, in Notre Dame di William Dieterle è Quasimodo: è dedicata a Charles Laughton, immenso attore inglese che ha imposto in ogni interpretazione il suo “tocco”, L’istrionico Charles Laughton, la retrospettiva in dodici titoli per ripassarne la poliedrica carriera in programma al MIC-Museo Interattivo del Cinema dall’8 al 19 gennaio. La rassegna – che si apre martedì 8 alle 17 con La morte corre sul fiume, unica sua regia – oltreché i film sopracitati comprende La commedia è finita di Richard Wallace, Questa terra è mia di Jean Renoir, La taverna della Giamaica di Alfred Hitchcock e Le sei mogli di Enrico VIII di Alexander Korde, film del 1933 con cui ottenne il premio Oscar come miglior attore protagonista, per il programma completo, gli orari e altre notizie www.cinetecamilano.it/museo.

Sono L’Uomo che rubò Banksy e Museo – Folle rapina a Città del Messico, due film
accomunati dalla caccia di opere d’arte rubate, entrambi segnalati qui (ecco i link alle nostre recensioni: www.quartieritranquilli.it/…/11-12-dicembre-luomo-rubo-banksy-regia-marco-proser... e  https://www.quartieritranquilli.it/2018/10/museo-folle-rapi…nso-ruizpalacios/), i Gialli dell’Arte in programma al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) da domenica 23 dicembre a venerdì 4 gennaio, per il calendario delle proiezioni e altre notizie utili: www.cinetecamilano.it.

Negli anni della Grande Depressione, a Londra. Michael Banks è cresciuto, come da tradizione di famiglia lavora alla Banca di Credito, Risparmio e Sicurtà della città, è vedovo e vive coi tre figlioletti, con la sorella nubile Jane e la domestica Ellen nell’abitazione di Viale dei Ciliegi 17, sulla quale incombe un mutuo. Già, un mutuo, da saldare entro cinque giorni altrimenti addio casa, ma dove sarà finito il certificato azionario che potrebbe salvarli dal pignoramento? Apriti cielo! il cielo si apre e col suo ombrello e la sua valigetta piena di magie scende Mary Poppins, la bambinaia più famosa del cinema. Nessun rifacimento, Il ritorno di Mary Poppins di Rob Marshall è un seguito del film con Julie Andrews del 1964, pellicola amatissima che ha fatto sognare generazioni intere di spettatori, e l’operazione, sulla carta una missione impossibile, un azzardo da far tremare i polsi, non sfigura, anzi, le musiche e le canzoni si ascoltano con piacere, le coreografie sono curate e cosi le scene animate, Emily Blunt se la cava egregiamente e funziona il resto del cast, a cominciare da Colin Firth nei panni del direttore cattivone e da Mery Streep in quelli di Topsy, la cugina bizzarra di Mary. Insomma, ben tornata Mary Poppins, e buon divertimento.

Zula (Joanna Kulig) canta e danza, Wictor (Tomasz Kot) suona e compone. I due si incontrano nella Polonia disastrata del dopoguerra, si scelgono, si innamorano, si amano, ma la loro storia viene continuamente divisa dalla Guerra Fredda. Torna nelle sale a cinque anni da Ida Pawel Pawlikowski, torna con una splendida e ipnotica storia d’amore impossibile in bianco e nero ispirata a quella dei suoi genitori (cui è dedicato) messa in scena con estrema raffinatezza, immagini sublimi, tanta musica e molte ellissi. Sospiri, emozioni, struggimento…, loro, nostri.

Un gruppo di ultraquarantenni diversamente bastonati dalla vita decide di mettere su la prima squadra di nuoto sincronizzato maschile. Gli allenamenti diventano un rifugio, insieme si ricaricano a vicenda, si danno forza, si trasmettono sicurezza arrivando a iscriversi nientedimeno che ai campionati mondiali in Norvegia. Come andrà a finire? Brilla da oggi nelle sale 7 uomini a mollo di Gilles Lellouche, una commedia che racconta una storia di riscatto di perdenti. Cast di stelle, si partecipa, si ride, si sorride, si riflette.

1981, in Texas. Forrest Tucker è un ormai attempato rapinatore seriale di lunghissimo corso che continua a svaligiare banche con modi gentili e sorrisi disarmanti, trovando tra una rapina e l’altra, mentre un poliziotto ostinato gli dà la caccia, anche il tempo per innamorarsi, ricambiato, di una vedova appassionata di cavalli. E’ ispirato a un’incredibile storia vera Old Man & the Gun di David Lowery, una commedia poliziesca dal gusto vintage intrisa di malinconia, nostalgia e citazioni su un uomo d’altri tempi, l’immenso Robert Redford, rughe, classe e carisma da vendere, ha detto che è il suo ultimo film, speriamo di no.

E’ la vigilia di Natale e Ben, che sta tentando di disintossicarsi in una comunità, torna a casa, non atteso e con le migliori intenzioni, per le feste. Mamma Holly è strafelice ma capisce quasi da subito che le cose non vanno, riuscirà a salvare suo figlio e la sua famiglia? E’ ambientato a Natale ma c’è poco di festoso in Ben is back, un toccante dramma psicologico tinto di nero sulla tossicodipendenza con una bravissima Julia Roberts, che da tempo ha abbandonato sorrisi e glamour per dedicarsi a tutt’altro altro genere di ruoli. Se le cava più che bene anche il giovane Lucas Hedges, figlio del regista, già notato in Manchester by The Sea.

Ecco per sommi capi le tre proposte di Speciale Capodanno in Cineteca: al MIC – Museo Interattivo del Cinema si festeggerà a partire dalle 17 del 31 dicembre in compagnia di Aspettando Capodanno (che prevede la visione di Profondo rosso di Dario Argento e e seguire una visita esclusiva – attenzione: posti limitatissimi, se interessati prenotatevi telefonando al numero 0287242114 in giorni e orari d’ufficio – al nuovo allestimento dell’Archivio Storico dei Film Un Archivio da Paura), all’ Area Metropolis 2.0 verrà proiettato, dopo il brindisi di mezzanotte con panettone e prosecco, l’atteso Suspiria di Luca Guadagnino, al Cinema Spazio Oberdan si farà festa, dalle 20.45, assieme alla proiezione della versione restaurata di uno dei più grandi capolavori del cinema muto, Il carretto fantasma del maestro svedese Victor Sjöström, accompagnata dall’esibizione dal vivo al pianoforte del maestro Antonio Zambrini e seguita da un brindisi con prosecco e panettone per tutti. Avete preso nota? Non vi resta che scegliere, per altre notizie vi rimando a www.cinetecamilano.it.

Massimo Boldi è Massimo Colombo, proprietario dell’omonimo Relais extralusso, Christian De Sica è Cesare Proietti, lo stimatissimo direttore. Licenziato su due piedi dopo l’ingresso dei nuovi soci cinesi e scoperto che la figlia di Colombo sta cercando una badante per il padre (sulla seggiola a rotelle perché pigro) Cesare entra nei panni della bionda esplosiva seduttiva Lisa e si propone per il colloquio. Riecco di nuovo insieme, dopo tredici anni di separazione cinematografica, Massimo Boldi e Christian De Sica, rieccoli entrambi un po’ invecchiati in Amici come prima, una commedia degli equivoci esile esile, con battute, battutacce, gag, situazioni e in coda le scene tagliate, l’intesa è perfetta, goliardia, malinconia, simpatia, stanchezza, nostalgia canaglia…, difficile non volerle bene.

Un’occasione ghiotta e prelibata attende gli appassionati di cinema, da domenica 16 a mercoledì 19 dicembre sarà nelle sale – distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection come evento speciale I Wonder Stories – Lo sguardo di Orson Welles, il documentario di Mark Cousins che propone un’interpretazione visionaria della vita del regista di Quarto potere e di altri film indimenticabili. Attraverso il suo archivio e grazie ai lavori conservati da Beatrice, terza figlia di Welles, il regista irlandese ha riletto la vita, l’arte, le passioni, la politica e il potere del maestro da un punto di vista inedito, rivolgendosi a Orson Welles nella forma di una lettera inviata nell’aldilà. Per conoscere le sale dove il film sarà proiettato: https://iwonderpictures.com/i-wonder-stories/

E’ possibile raccontare la scienza italiana, parlare di materia, antimateria, atomi e silenzi cosmici con i toni brillanti della commedia? Felice Farina ci è riuscito e Conversazioni Atomiche è la sua personale e superpop dichiarazione d’amore alla ricerca. Due le proiezioni in calendario al Cinema Spazio Oberdan, eccole: lunedì 17 dicembre alle 19 e mercoledì 19 dicembre ore 16.45, a quella di lunedì saranno presenti in sala il regista e Marcello Massimini, Medico neurofisiologo dell’Università Statale di Milano. Per altre notizie www.cinetecamilano.it.

L’esperienza del Collettivo Cinema Militante di Milano – gruppo di documentaristi attivo dal 1968 – ricostruito dalla voce della regista in alternanza a una selezione di materiali filmati del Collettivo, freschi di restauro e in molti casi inediti, e alle interviste ai protagonisti: appuntamento martedì 18 dicembre alle 19 al Cinema Spazio Oberdan con Tra il cane e il lupo di Giulia Sodi, che sarà presente in sala con suo padre Ranuccio, membro del collettivo. Per saperne di più www.cinetecamilano.it.

Ha diretto musical ormai nella storia del cinema nonché nei cuori di molti, ha diretto commedie dall’impianto teatrale e spesso con venature malinconiche, nel 1998 ha ricevuto il premio Oscar alla carriera: appuntamento da mercoledì 26 dicembre al MIC – Museo Interattivo del Cinema con STANLEY DONEN, THE KING OF MUSICALS, un omaggio al re dei musical hollywoodiani, in calendario ci sono Due per la strada (1967), commedia romantica con Audrey Hepburn e Albert Finney, Cenerentola a Parigi (1957) con Audrey Hepburn e Fred Astaire, Arabesche, Sciarada e ovviamente il musical dei musical, Cantando sotto la pioggia (1952) con Gene Kelly e Debbie Reynolds e Un giorno a New York con Gene Kelly e Frank Sinatra, per il programma completo e altre notizie www.cinetecamilano.it/museo.

Ma che fine ha fatto la bella e seduttiva Emily, svanita nel nulla più totale dopo aver chiesto all’amica Stephanie il piccolo favore del titolo, andare a prendere a scuola suo figlio Miles? Stephanie si improvvisa detective, la ricerca è serrata, affiorano dubbi, bugie e segreti, sorprese e scoperte paiono non finire più. Tratto dall’omonimo romanzo di Darcey Bell Un piccolo favore di Paul Feig è un film intrigante e pieno di suspense in equilibrio tra più generi ma con troppa carne al fuoco, avercene comunque di storie che inchiodano così tanto piacevolmente alla poltrona dall’inizio alla fine, divertendo e incuriosendo. Ben scritti e benissimo interpretati i due personaggi femminili, due donne agli opposti, applausi convinti a Blake Lìvely e Anna Kendrick.

L’avvocato penalista Virginia Leone ha tre ore per mettere a punto la strategia difensiva di Adriano Doria, un rampantissimo imprenditore accusato dell’omicidio della sua amante, e far emergere la prova della sua innocenza. Doria si dice non colpevole, ma allora chi ha ucciso Laura? Il testimone invisibile di Stefano Mordini – rifacimento dello spagnolo Contratiempo di Oriol Paulo – prende da subito, semina dubbi, spiazza e inchioda alla poltrona con sorprese e colpi di scena continui, belle le atmosfere e ben assortito il cast con una Maria Paiato che ruba la scena a tutti.

Il 1° gennaio uscirà Suspiria, il remake del film di Dario Argento, nell’attesa la Fondazione Cineteca Italiana organizza al MIC- Museo Interattivo del Cinema LUCA GUADAGNINO – I LUNGOMETRAGGI, per ripassare la filmografia del regista siciliano. In calendario c’è il suo primo film, The Protagonists, c’è l’ultimo, Call Me by Your Name, e ci sono quelli in mezzo, Io sono l’amore e A Bigger Splash, lunedì 31 dicembre alle 17 ci sarà la proiezione di Suspiria di Dario Argento e a seguire una visita esclusiva a Un Archivio da Paura, il nuovo allestimento dell’Archivio Storico dei Film, i posti per la visita sono limitatissimi, è meglio quindi prenotare telefonando a numero 0287242114 in giorni e orari d’ufficio. Per altre notizie www.cinetecamilano.it/museo.