Quartieri Tranquilli

Per Creare Solidarietà, Amicizia, Sicurezza


Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Al cinema dal 12 gennaio

Tutti di qualità i film nelle sale da questo giovedì, iniziamo la nostra consueta presentazione settimanale da Le vele scarlatte di Pietro Marcello. Il film, ambientato alla fine la Prima Guerra Mondiale in un villaggio in Normandia, racconta la storia di Juliette, che vive col papà reduce e che aspetta l’arrivo delle vele scarlatte per andarsene via, come le ha profetizzato una maga. Ma che bella questa favola di emancipazione femminile, contraddistinta dallo stile e dalla mano di Marcello. Racconta una storia di donna anche Un bel mattino di Mia Hansen-Løve. Sandra (magnifica Léa Seydoux), madre vedova di una figlioletta di cinque anni, inizia una relazione con Clément, un amico di gioventù in crisi coniugale, mentre deve occuparsi del padre, amatissimo insegnante di filosofia con demenza degenerativa incalzante. C’è il dolore, c’è la gioia, ci sono le fragilità, insomma c’è la vita in questo film, con un amore in arrivo e un grandissimo amore in partenza, e tutto è misurato e in perfetto equilibrio tra profondità e leggerezza, non perdetelo. Nelle sale da oggi inoltre Grazie ragazzi, la nuova commedia di Riccardo Milani il cui protagonista è Antonio, un attore disilluso e disoccupato – al momento sbarca il lunario doppiando film porno – che accetta di dare ripetizioni di recitazione a un gruppo di detenuti. L’inizio è complicato ma poi Antonio, ritrovati l’entusiasmo e la passione necessari, decide di mettere in scena Aspettando Godot di Samuel Beckett. Seguiranno successi e imprevisti. La passione per il teatro, il ruolo (salvifico e liberatorio) della cultura, la realtà del carcere…: d’accordo, il film è un rifacimento, l’ennesimo, il che denota mancanza di idee e quindi di originalità, ma almeno funziona e arriva, al netto della lunghezza spropositata e della prevedibilità, e gli attori – Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Fabrizio Bentivoglio – sono in forma. Chiudiamo la nostra presentazione con Nezouh – Il buco nel cielo, il toccante film della regista siriana Soudade Kaadan ambientato in una martoriata Damasco durante la guerra civile siriana i cui protagonisti sono una coppia e la loro figlia 14enne. Quando il loro appartamento viene squarciato da una bomba, creando il buco nel cielo del titolo, Hala e Zeina decidono di avventurarsi all’esterno, per assaporare la libertà, al contrario di Motaz, deciso a non voler diventare un rifugiato. Sono poi usciti La fata combinaguai di Caroline Origer, Ma Nuit di Antoinette Boulay e infine l’11 gennaio è iniziato il tour su e giù per l’Italia di Noi ce la siamo cavata, il vitale documentario di Giuseppe Marco Albano che racconta – tra ricordi e interviste a chi partecipò nel 1992 a Io speriamo che me la cavo, il film di Lina Wertmuller tratto dalle pagine di Marcello D’Orta – i loro percorsi di vita e quel che sono diventati oggi, trent’anni dopo.

Nelle sale dal 4 gennaio

È nelle sale dal primo gennaio Tre di troppo, il secondo film di (e con) Fabio De Luigi i cui protagonisti sono Marco e Giulia, felicemente sposati e molto felicemente senza figli i quali, a seguito della maledizione scagliata da un’amica con prole, si ritrovano – terrorizzati – genitori di tre bambini. Ma quando l’incantesimo si esaurirà e il viaggio nella genitorialità sarà finito si sentiranno sollevati oppure no? Una piacevole commedia in equilibrio tra realtà e finzione per chi ha figli e per chi non ne ha dove si ride e si riflette e poi Fabio De Luigi e Virginia Raffaele funzionano. Nei cinema da oggi Close, il film del regista belga Lukas Dhont (chi non ha visto Girl, suo lungometraggio d’esordio del 2018, cerchi di recuperarlo) incentrato sull’amicizia tra Léo e Rèmi, tredicenni inseparabili  amici del cuore fin dall’infanzia. Amicizia che verrà spezzata, all’inizio dell’anno scolastico, dalle domande ironiche dei compagni di classe. Léo reagirà prendendo le distanze dall’amico, finirà in tragedia. L’identità sessuale, i condizionamenti della società…: che bellissimo film, intenso, travolgente e con due protagonisti che parlano con gli occhi, segnatevi i loro nomi, Eden Dambrine e Gustav De Waele. Sono inoltre usciti M3GAN di Gerard Johnstone, I migliori giorni di Edoardo Leo e Massimiliano Bruno, Un vizio di famiglia di Sébastien Marnier, Godland – Nella terra di Dio di Hlynur Pálmason e Charlotte M. – il film Flamingo party di Emanuele Pisano, debutto al cinema della youtuber e tik toker Charlotte M. – qui nei panni di una ragazza al primo anno di liceo decisa a salvare dalla chiusura un’oasi di fenicotteri  – che piacerà alle sue coetanee.

 

Al cinema dal 22 dicembre

Proprio ricco il menu cinematografico sotto l’albero di Natale 2022, con tanti bel film, tutti da vedere, iniziamo la nostra consueta presentazione settimanale da Masquerade – Ladri d’amore di Nicolas Bedos, i cui protagonisti sono un ex ballerino e una bella ed esperta avventuriera che, sotto il sole della Costa Azzurra, si innamorano e assieme truffano l’amante di lui, una diva sul viale del tramonto imprigionata dal suo passato, e un ricco imprenditore. Intrighi, inganni e tradimenti, tanto cinismo, pochi sentimenti e molto calcolo, il film diverte, forse dura troppo però di una lunghezza che non pesa, cast di stelle con Isabelle Adjani, Marine Vacth, Pierre Niney, Emmanuelle Devos, François Cluzet e una Laura Morante davvero magistrale. Andiamo avanti con ll grande giorno di Massimo Venier con Aldo, Giovanni e Giacomo stavolta alle prese con le nozze tra Elio, il figlio di Giacomo, e Caterina, la figlia di Giovanni. Nozze alle quali la prima moglie di Giovanni si presenta col nuovo fidanzato, il rumoroso e quanto mai invadente Aldo, cui spetterà il ruolo di guastafeste nonché di detonatore di dubbi e di conflitti fino ad allora inesplosi. Divertimento, tenerezza, malinconia e nostalgia canaglia, funziona tutto, si ride di gusto e di cuore, con un Trio in forma brillante, un ben scelto cast di contorno, tra i tanti ci sono Lucia Mascino, Elena Lietti e Roberto Citran, belle le musiche. Nelle sale da oggi splende poi The Fabelmans, il film più personale di Steven Spielberg in cui il regista americano racconta – per interposto gruppo familiare – la scoperta del cinema attraverso la visione de Il più grande spettacolo del mondo di Cecil De Mille nonché il trauma per il divorzio dei genitori, i continui traslochi, gli episodi di bullismo e di antisemitismo a scuola che gli complicarono non poco la vita. Ci si appassiona e ci si emoziona da subito, gli occhioni sgranati del piccolo Sam davanti allo scontro tra treni sono un’ irresistibile calamita, i 151 minuti volano che è un piacere, perfetto il cast con Gabriel LaBelle, Paul Dano, Michelle William e David Lynch nei panni di John Ford, è amore per il Cinema puro e totale, regalatevelo. Bello anche l’ipnotico Fairytale – Una fiaba di Aleksandr Sokurov, i cui protagonisti sono alcuni dittatori e alcuni personaggi storici – ci sono Mussolini, Stalin, Hitler e Churchill – che vagano, conversano, brontolano e ragionano nell’Aldilà, tra dubbi e smarrimento, in attesa di sapere dove andranno a finire. Una riflessione sul potere messa in scena in modo originale e metafisico attraverso la rielaborazione di materiale d’archivio. A Natale non può certo mancare un film d’animazione, ecco pertanto Ernest & Celestine – L’avventura delle 7 note di Jean Christophe Roger e Julien Chheng dove ritroviamo l’orso brontolone e la sempre vivace topolina in viaggio alla volta dell’Ostrogallia, laddove scopriranno che ogni forma di musica è stata vietata. Una poetica storia di amicizia dalla bella grafica che piacerà ai molto piccoli e ai loro accompagnatori. Sono inoltre usciti Le otto montagne di Charlotte Vandermeersch e Felix van Groningen, Whitney – Una voce diventata leggenda di Kasi Lemmons, tributo a Whitney Houston, Living di Oliver Hermans, e infine EO di Jerzy Skolimowski.

 

 

 

 

 

Perfetta illusione, regia di Pappi Corsicato

Un triangolo, o meglio ancora, un quadrato, dal momento che oltreché un lui e due lei c’è pure l’arte: arriva oggi nei cinema Perfetta illusione, il nuovo lungometraggio di Pappi Corsicato, storia di Toni, impiegato di una Spa dalle ambizioni artistiche finite in cantina il quale, all’insaputa della moglie Paola, pure lei con le sue ambizioni, inizia a frequentare la molto ricca Chiara che gli troverà un nuovo lavoro in una galleria d’arte, riaccendendo così la fino ad allora disprezzata passione artistica del giovane. Ma un incidente stradale trasformerà i sogni in incubi. Illusioni, realtà, il ruolo delle differenze di classe…: bentornato Corsicato, che ispirandosi alle illusioni di Balzac gira una storia ambientata nel mondo dell’arte, a lui molto congeniale (un consiglio: se non lo avete visto recuperate L’arte viva di Julian Schnabel) di sognatori di sogni destinati a sbattere contro la realtà. 

Nei cinema dal 7 dicembre

Sono tanti anche questa settimana i titoli in arrivo nelle sale, iniziamo la nostra consueta presentazione da Sì, Chef! La brigade, il film di Louis-Julien Petit che racconta la storia di Cathy, sous-chef che lascia il ristorante dove lavora e accetta di cucinare in un centro di accoglienza per migranti minorenni. I primi tempi saranno frustranti e complicati – Cathy aveva ben altri progetti – ma via via che conoscerà il vissuto dei ragazzi le cose cambieranno. Una commedia sociale di riscatto che fa riflettere con leggerezza, prevedibile ma fatta bene, godibile e con due bravi attori, Audrey Lamy e François Cluzet. Proseguiamo con L’uomo sulla strada, l’opera prima di Gianluca Mangiasciutti la cui protagonista è Irene, una diciottenne che dieci anni prima vide il padre ucciso da un pirata della strada. Pirata che dopo l’incidente fuggì senza lasciare traccia e che ora è a capo della fabbrica dove la ragazza lavora. Lei non lo riconosce, lui invece sì. Vendetta, redenzione, amore…: il film è un thriller ben scritto, ben girato e poi Aurora Giovinazzo è molto brava e Lorenzo Richelmy non è da meno. Da oggi nelle sale anche ll corsetto dell’imperatrice di Marie Kreutzer dove troviamo un’irrequieta e tanto malinconica principessa Elisabetta di Baviera che, tormentata dalla vita di corte e dal passare del tempo – è prossima al compimento dei quarant’anni – cerca di salvare la sua bellezza, tra rinunce alimentari, sacrifici, viaggi, frequentazioni varie. Una rivisitazione cruda e contemporanea di Sissi, con un’ottima Vicky Krieps. Sono usciti inoltre Annie Ernaux – I miei anni super 8 di Annie Ernaux e David Ernaux -Briot, Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio di Joel Crawford, Chiara di Susanna Nicchiarelli, Saint Omer di Alice Diop e – dal 10 al 12 dicembre soltanto – Cremonini Imola 2022 Live di Gaetano Morbioli.

Nei cinema dall’1 dicembre

Sono davvero tanti i nuovi film nelle sale da oggi, iniziamo la nostra consueta presentazione settimanale da Riunione di famiglia – Non sposate le mie figlie 3 di Philippe de Chauveron, terza e si presume non ultima puntata della serie iniziata otto anni fa che vede qui Claude e Marie Verneuil alle prese, a loro insaputa, col festeggiamento del quarantesimo anniversario di nozze che le quattro figlie decidono di organizzare con le invadenti famiglie dei mariti. Etnie, culture e religioni diverse, inclusività…: che dire, si vive un po’ di rendita, e un po’ si sente, ma il film è tutto sommato godibile. Andiamo avanti con Vicini di casa, la commedia molto teatrale di Paolo Costella i cui protagonisti sono una coppia annoiata e i due neovicini di casa, innamorati e vivaci come fosse il primo giorno. Se la partenza è un po’ lenta, la proposta indecente spiazza e infiamma gli animi, dando finalmente brio alla storia, comunque garbata, mai volgare e con quattro bravi interpreti, Claudio Bisio, Vittoria Puccini, Vinicio Marchioni e Valentina Lodovini. Nelle sale da oggi poi Forever Young – Les Amandiers, il quinto e miglior film di Valeria Bruni Tedeschi su un gruppo di giovani ammessi  – siamo alla fine degli anni Ottanta – alla scuola di recitazione del Théâtre des Amandiers diretta dal carismatico Patrice Chéreau e da Pierre Romans. La passione per la recitazione, gli amori, gli entusiasmi, gli ardori, i primi cambiamenti, l’Aids, le tragedie, insomma la vita: il film pesca dal vissuto della stessa regista ed è il ritratto di un’epoca oltremodo intenso e vibrante, non perdetelo. Arriva poi Orlando, il toccante film di Daniele Vicari con un monumentale Michele Placido nei panni di un nonno che incontra per la prima volta sua nipote. Sono usciti inoltre Una notte violenta e silenziosa di Tommy Wirkola, The Woman King di Gina Prince-Bythewood, One Piece Film di Gorō Taniguchi, La prima regola di Massimiliano D’Epiro, Una mamma contro G.W.Bush di Andreas Dresden, Aiuto! È Natale di Kristoph Tassin, Monica di Andrea Pallaoro, Nessuno deve sapere di Bouli Lanners, Tra le onde di Marco Amenta e poi prendete nota che domenica 4 dicembre sarà nelle sale Pinocchio di Guillermo del Toro e Mark Gustafson, la nuova bellissima rivisitazione in stop-motion del classico di Carlo Collodi ambientata durante il fascismo (dal 9 dicembre andrà su Netflix).

 

Nei cinema dal 24 novembre

È giovedì, giorno di nuove uscite, iniziamo la nostra consueta presentazione settimanale con Bones And All, il film di Luca Guadagnino (tratto dal romanzo Fino all’osso di Camille DeAngelis) che racconta il viaggio on the road di Lee e Mareen, due giovani innamorati alla ricerca di un posto nel mondo in una società – siamo nell’America degli anni Ottanta – che li ha messi ai margini perché cannibali. Una personale, intensa e non banale lettura della diversità e della solitudine tra metafore e simbolismi dolente e dolorosa ma anche poetica e romantica al netto delle tante e crude scene dei pasti completi davanti alle quali molti chiuderanno gli occhi. Bravi Taylor Russell e Timothée Chalamet, superbo e spaventoso Mark Rylance. Andiamo avanti con Tori e Lokita di Jean-Pierre e Luc Dardenne, un’altra triste storia di accoglienza degli ultimi della terra – due migranti africani approdati in Belgio, Lokita ha 16 anni, Tori 10, la cui unica speranza per restarci è passare per fratelli – raccontata dai fratelli belgi con rabbia e le consuete chiarezza e incisività, senza una parola, una scena né una spiegazione di troppo. Sceglie un fatto di cronaca per debuttare alla regia l’attore Vincenzo Pirrotta, il suo Spaccaossa racconta infatti di un’organizzazione criminale che in Sicilia provocava fratture a gente disperata per ottenere dalle assicurazioni il risarcimento. La fetta più cospicua se l’intascava l’organizzazione, le briciole andavano ai poveracci disposti a farsi spaccare un braccio, una gamba, o entrambi. Disturbante la storia, di miseria, disumanità, disagio e sopravvivenza, essenziale la regia, ottimi tutti gli attori, oltreché lo stesso Vincenzo Pirrotta ci sono anche Ninni Bruschetta, Luigi Lo Cascio, Selene Caramazza, Giovanni Calcagno, una perfida Aurora Quattrocchi e la voce splendida di Giuni Russo, si parla in siciliano stretto, con sottotitoli. Protagonista di Poker Face, il thriller e non solo di e con Russell Crowe, è un ricco giocatore d’azzardo che decide di organizzare nella villa di sua proprietà una partita di poker, partita che si rivelerà piena di rivelazioni e colpi di scena. Escono inoltre Una voce fuori dal coro di Yohan Manca, La California di Cinzia Bomoll, Una mamma contro G.W. Bush di Andreas Dresden, Strange World – Un mondo misterioso di Don Hall, Gli occhi del diavolo di Daniel Stamm, Glass Onion – Knives Out di Rian Johnson (dal 23 dicembre poi su Netflix), e infine da lunedì 28 novembre a domenica 4 dicembre – prendete nota – Franco Battiato. La voce del padrone di Marco Spagnoli, viaggio nella vita e nell’arte del cantautore e molto altro scomparso a maggio del 2021 attraverso le testimonianze di chi ha lavorato con lui.

Nei cinema dal 17 novembre

Dal 18 al 28 novembre, Milano, sedi varie: FILEMAKER FESTIVAL 2022

È ai nastri di partenza l’edizione numero 42 di Filmmaker Festival, la seguitissima manifestazione milanese per conoscere il miglior cinema documentario e di ricerca proveniente da tutto il mondo e fuori dai circuiti commerciali. Ricco come sempre il cartellone con 78 titoli da 20 paesi, 25 prime mondiali, 16 italiane, ospiti internazionali e masterclass. Si parte venerdì 18 novembre alle 21.00 al Cinema Arcobaleno con The Natural History od Destruction di Sergei Loznitsa, il regista nato in Bielorussia nel 1964, autore dei più radicali del cinema contemporaneo (suoi The Trial e State Funeral, pellicole realizzate attraverso i materiali d’archivio dell’Unione Sovietica stalinista). Da sabato 19 novembre si va avanti coi due concorsi, Internazionale e Prospettive, le proiezioni Fuori concorso, le sezioni Fuori Formato, Filmmaker Expanded e la retrospettiva Ruth Beckermann, l’immagine della parola, che presenta per la prima volta in Italia l’opera completa della regista austriaca, il premio Gradi di libertà, il primo dedicato alla VR italiana e gli omaggi a Zelemir Zilnik e Béla Tarr (che giovedì 24 alle 14,30 parlerà del suo cinema alla Civica Scuola di Cinema di viale Fulvio Testi 121). Le proiezioni, oltreché nella sala di viale Tunisia 11, avranno luogo anche presso Cineteca Milano Arlecchino e Mic, Sala Gregorianum, Meet Digital Culture Center e Università degli Studi di Milano, per il calendario completo degli appuntamenti, i biglietti e tutte le informazioni utili https://www.filmmakers.com.

 

Nei cinema dal 10 novembre

È giovedì e come ogni giovedì arrivano nelle sale nuovi titoli, anche questa settimana sono tanti e ce ne è per i gusti cinematografici di ognuno, iniziamo la nostra breve presentazione con The Land of Dreams, primo film di Nicola Abbatangelo, storia d’amore – siamo a New York, negli anni Venti – tra una lavapiatti con origini italiane tallonata da un macellaio con aspirazioni politiche e un pianista, reduce di guerra e grande sognatore. Un po’ musical, un po’ fantasy, generi non facili né praticati dal nostro cinema, si canta e si balla in inglese: applausi al coraggio del regista e agli interpreti che ce la mettono tutta. Andiamo avanti con War – La guerra desiderata, la commedia surreale e caotica di Gianni Zanasi, scritta nel 2019, che ipotizza lo scatenamento di una guerra tra Italia e Spagna. Per impedire il conflitto si coalizzano Tom, un allevatore di vongole laureato in lingue romanze, Lea, figlia del sottosegretario alla Difesa e Mauro, un barista frustrato che si improvvisa paramilitare. Con Bowling Point – Il disastro è servito di Philip Barantini veniamo catapultati dietro le pareti di un ristorante londinese stellato. Lo chef Andy Jones è arrivato tardi, mentre è in corso un’ispezione sanitaria, in cucina ci sono i soliti dissapori, intanto i clienti cominciano ad arrivare, una signora informa delle sue allergie, è arrivato pure l’ex socio di Andy in compagnia di una giornalista culinaria, panico totale, e siamo soltanto all’inizio. Un crescendo di nervosismo e angoscia senza un attimo di noia, regia efficace e serrata, al netto di qualche virtuosismo, con un unico piano sequenza di un’ora e mezza: non fatevelo sfuggire. Chiudiamo con Il piacere è tutto mio, il film di Sophie Hyde con Emma Thompson nei panni di una vedova che, non essendosi mai divertita sotto le lenzuola, decide di ingaggiare un giovane gigolò per recuperare il piacere mai vissuto. Ma gli incontri tra Nancy e il bel Leo Grande non saranno solo degli appuntamenti di sesso, ma molto molto altro… Ansie, piaceri, paure, desideri, provocazioni, sensi di colpa, domande, risposte…: il film è una brillantissima commedia dai toni teatrali scritta molto bene, per nulla volgare con una Emma Thompson superlativa, ma il giovane attore irlandese Daryl McCormack non sfigura. Escono pure Black Panter – Wakanda Forever di Ryan Coogler, Piove di Paola Strippoli, Un anno, una notte di Isaki Lacuesta, I racconti della domenica di Giovanni Virgili e La timidezza delle chiome di Valentina Bertani.

 

 

 

 

Nelle sale dal 3 novembre

Sono tanti i film nelle sale da questo giovedì, e ce ne è per i gusti cinematografici di ognuno, cominciamo la nostra breve presentazione settimanale da Maria e l’amore di Lauriane Escaffre e Yvonnick Muller, storia d’amore tra Maria, neocameriera all’Accademia delle Belle Arti di Parigi, maritata a un uomo che l’annoia, e Hubert, il custode della scuola che lavora lì da tempo e che aiuterà Maria a muoversi tra gli allievi e le loro stravaganti opere d’arte. Il film, pur non eccellendo in originalità, è tenero e godibile e troverà di sicuro il suo pubblico. Proseguiamo con Santa Lucia, opera prima di Marco Chiappetta, i cui protagonisti sono Roberto, scrittore famoso ora anziano e cieco che dopo 40 anni passati in Argentina torna a Napoli per la morte della madre, e Lorenzo, il fratello, musicista mancato, che lo accoglie e che porterà nei luoghi cittadini della loro giovinezza, luoghi che Roberto non può vedere ma soltanto sentire e immaginare. Magnifici i due interpreti, Renato Carpentieri e Andrea Renzi, non banale e intensa la struttura della storia, con una Napoli dai colori plumbei, deserta e silenziosa. Sono usciti inoltre Il mio vicino Adolf di Leonid Prudovsky, L’ombra di Caravaggio di Michele Placido, Bros di Nicholas Stolle, Lo schiaccianoci e il flauto magico di Vikor Glukhusin, Ragazzaccio di Paolo Ruffini, Acqua e Anice di Corrado Ceron, Tango con Putin di Vera Krichevskaya.

 

Nelle sale dal 27 ottobre

Fine settimana cinematograficamente molto molto invitante, con l’arrivo nelle sale di un numero ragguardevole di titoli in grado di accontentare i gusti di ciascuno, vediamo di scorrere assieme la programmazione. Per chi ha voglia di adrenalina c’è Fall di Scott Mann, le cui protagoniste sono due giovani donne appassionate di alpinismo decise a scalare una torre di oltre 600 metri nel bel mezzo del nulla dell’Arizona. In cima ci arrivano, peccato la scala sia così arrugginita da precipitare prima che le due siano tornate coi piedi per terra: si salveranno? e come? Tra l’altro sono senz’acqua né cibo e come se non bastasse in cielo volteggiano minacciosi degli avvoltoi… La trama è esilina ma c’è suspence, c’è tensione, e la regia è efficace: buona visione. Proseguiamo con Il talento di Mr. Crocodile di John Gordon e Will Speck, garbata commedia musicale sull’amicizia tra un bambino che non riesce ad ambientarsi a New York e un coccodrillo canterino nascosto nella soffitta della casa in cui Josh si è appena trasferito. Godibile per i bambini, e per i genitori al loro seguito. Nelle sale da oggi inoltre Io sono l’abisso, il film che Donato Carrisi ha tratto dal suo omonimo romanzo. Al centro della storia ci sono un serial killer che sceglie le vittime frugando nella loro spazzatura, una donna sulle sue tracce e un’adolescente problematica..: i traumi, l’origine del male e la sua circolarità, tutto è tirato troppo per le lunghe, con un eccesso di inquadrature oblique, ma le limacciose atmosfere lacustri, siamo sul lago di Como, sono suggestive e sono bravi e convincenti gli interpreti, su tutti Micaela Cescon. Al centro di Amsterdam di David O. Russell ci sono due reduci americani della Grande Guerra i quali, di nuovo insieme a New York negli anni Trenta, scoprono un complotto contro la democrazia. La trama sarebbe pure appassionante ma è troppo verbosa e macchinosa, in continuo equilibrio tra commedia e thriller e così, nonostante un cast stellare, il film resta un’occasione mancata, peccato. Protagonisti di Triangle of sadness di Ruben Östlund sono un modello e un’influencer in vacanza premio assieme a un gruppo di miliardari su un lussuoso yacht, di seguito attaccato e affondato dai pirati. Tra i superstiti, spiaggiati in un’isola deserta ma forse no, si ribalteranno i rapporti di potere. La fine del mondo e della civiltà secondo Östlund: si ride tantissimo, tra fiumi di vomito e altri liquami, prendere o lasciare, il film a Cannes ha vinto la Palma d’Oro. Terminiamo la nostra breve carrellata settimanale con La stranezza di Roberto Andò, storia dell’incontro in Sicilia tra Luigi Pirandello e due becchini, attori amatoriali di uno spettacolo che si rivelerà la chiave per i rivoluzionari Sei personaggi in cerca d’autore. La vicenda, non vera però verosimile, è un’occasione per riflettere sulla relazione tra realtà e finzione, tra teatro e vita e il film, per nulla pesante ma vivacissimo, è un gioiello da non lasciarsi scappare, Servillo è un Pirandello perfetto, Salvatore Ficarra e Valentino Picone sono i due superbi guitti e c’è pure, nei panni di Giovanni Verga, Renato Carpentieri. In uscita oggi infine Dampyr di Riccardo Chemello, Miracle – Storia di destini incrociati di Bogdan George Apetri, Il Principe di Melchiorre Gioia di Andrea Castoldi, Questa notte parlami dell’Africa di Carolina Boco e Luca La Vopa, Amici per la pelle di Pierluigi Di Lallo e The Grand Bolero di Gabriele Fabbro.

 

Nelle sale dal 20 ottobre

Al cinema dal 13 ottobre

Nelle sale dal 6 ottobre

 

 

Nelle sale dal 29 settembre

 

 

 

 

LE VIE DEL CINEMA 2022. I film dei festival internazionali

C’è chi non se ne perde uno, c’è chi sceglie i titoli che non hanno ancora una data di uscita, c’è chi si organizza da solo e chi invece segue le vie con un gruppo consolidato di amici, sia come sia da giovedì 22 a venerdì 30 settembre torna l’attesissimo appuntamento cinematografico d’autunno con le vie del cinema. La manifestazione – promossa da AGIS lombarda in collaborazione con Fondazione La Biennale di Venezia e le sale cinematografiche di Milano – porterà in città – in un arco di nove giornate, coinvolgendo 15 sale – 29 film, in anteprima e in lingua originale con sottotitoli, dalla 79. Mostra di Venezia, dal 75° Locarno Film Festival e dal 75° Festival di Cannes. In arrivo dalla laguna il Leone d’Oro All the beauty and the bloodshed della documentarista statunitense Laura Poitras e il Leone d’Argento – Gran premio della giuria e Leone del futuro – Premio Venezia opera prima Luigi de Laurentiis Saint Omer, debutto nella fiction della documentarista francese di origine senegalese Alice Diop mentre da Locarno Film Festival arrivano il Pardo d’Oro Regra 34, opera terza della regista brasiliana Julia Murat, il Premio della giuria Gigi la legge di Alessandro Comodin, e ancora il nuovo thriller della A24 Medusa deluxe di Thomas Harriman e Semret di Caterina Mona. Arrivano infine da Cannes i due film premiati per la migliore interpretazione maschile e femminile, Le buone stelle – Broker del maestro del cinema giapponese Hirokazu Kore-Eda con Song Kang-ho e Holy spider di Ali Abbasi con Zar Amir Ebrahimi. Ricco anche quest’anno il calendario di incontri e presentazioni con registi, attori, giornalisti, esperti e critici, e come sempre le vie del cinema saranno introdotte lunedì 19 settembre alle 18.00 al Consolato generale di Svizzera a Milano (presso la Sala Meili) da Paolo Mereghetti, Bruno Fornara e Daniela Persico (ingresso libero fino a esaurimento posti con prenotazione obbligatoria al numero 02 67397836, da ieri a venerdì 16 settembre dalle ore 14.00 alle ore 17.00, la cinecard (da 6 o 12 ingressi) sarà in vendita da venerdì 16 settembre (e i biglietti dalle ore 14.00 di martedì 20), su lombardiaspettacolo.com oltreché il programma troverete moltissime altre notizie.

Nelle sale dal 21 luglio

Ridotto, per quanto a suo modo variegato, il menu cinematografico di questo fine settimana di luglio, diamo assieme un’occhiata alle nuove uscite partendo da Secret Love, il melodrammone di Eva Husson – tratto dalle pagine di Un giorno di festa di Graham Swift – che racconta la storia – siamo nell’Inghilterra del 1924 – di Jane Fairchild, giovane cameriera, prima amante clandestina di Paul, unico figlio della famiglia Sheringham sopravvissuto alla guerra, peraltro alla vigilia delle nozze combinate con una donna di pari rango, di seguito celebre scrittrice braccata dalla stampa. Secret love è una storia d’altri tempi formalmente impeccabile nonostante qualche calo di ritmo, che è comunque lento, bel cast, oltreché Odessa Young e Josh O’Connor ci sono Colin Firth, Olivia Colman e Glenda Jackson. Spazio poi all’animazione con Peter va sulla Luna, il film di Ali Samadi Ahmadi sulle avventure di un ragazzino il quale, scoperto il rapimento della sorellina per mano dell’Uomo Luna, organizza una spedizione sul satellite per portare in salvo, oltre la bimba, gli altri prigionieri. Non può certo mancare nell’offerta settimanale un titolo horror, ecco pertanto The Twin – L’altro volto del male di Taneli Mustonen, storia di una coppia che dopo aver perso un figlio si trasferisce nella campagna scandinava laddove il gemello superstite si rivelerà posseduto dal male… Prosegue infine la rassegna Un mondo di sogni animati, appuntamento nelle sale da lunedì 25 a domenica 31 luglio con Nausicaä della Valle del Vento, gioiello animato del Maestro Hayao Miyazaki del 1984.