Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Dall’11 gennaio al 29 marzo al Centro di Cultura Giapponese: SAMURAI LEGGENDARI. La figura del samurai nel cinema giapponese tra storia, mito e letteratura

UnknownGli appassionati di samurai si preparino, da venerdì 11 gennaio al Centro Culturale Giapponese di via Sandri 2 inizia Samurai leggendari, una ghiotta rassegna tutta attorno alla figura del samurai nel cinema giapponese tra storia, mito e letteratura, si parte con la rara TRILOGIA SAMURAI 1954/1956 di Inagaki Hiroshi (gli altri due film della trilogia sul percorso di crescita di Miyamoto saranno proiettati il 25 gennaio e l’ 8 febbraio), si continua venerdì 22 febbraio con YOJIMBO (La sfida dei samurai) di Kurosawa Akira, venerdi 15 marzo ci sarà ZATOICHI MONOGATARI (La storia di Zatoichi) di Misuri Kenji e venerdi 29 marzo TASOGARE SEIBEI (Il crepuscolo del samurai) di Yamada Yoji, per partecipare alle proiezioni, tutte alle 18.30 e tutte in versione originale con sottotitoli in italiano, ci vuole la tessera associativa e la prenotazione è comunque obbligatoria, per altre notizie www.centrodiculturagiapponese.org. 

16 gennaio ai Frigoriferi Milanesi: Gli autori del futuro dal Sedicicorto Film Festival

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Va avanti la collaborazione tra Il Cinemino e i Frigoriferi Milanesi, va avanti con una serata tutta dedicata al mondo dei cortometraggi, quei film di pochi minuti che sono una significativo nonché necessario allenamento per i registi dei lungometraggi di domani: appuntamento mercoledì 16 gennaio alle 20.45 ai Frigoriferi Milanesi in via Piranesi 10 con Gli autori del futuro dal Sedicicorto International Film Festival, nel corso della serata sarà proposta una selezione dei cortometraggi presentata a Forlì nel corso della quindicesima edizione, gli ospiti della serata saranno Joana Fresu de Azevedo, coordinatrice di Sedicicorto, Andrea Brusa, sceneggiatore di Labor di Cecilia Albertini e Saverio Pesapane di Premiere Film, casa di distribuzione di cortometraggi internazionali, l’ingresso è gratuito con la tessera del Cinemino, per il programma completo della serata e altre notizie utili www.ilcinemino.it.

P.S. L’appuntamento successivo organizzato da Cinemino e Frigoriferi Milanesi sarà mercoledì 23 gennaio alle 21 e sarà con la proiezione musicata de L’uomo meccanico, film muto del 1921 scritto diretto e interpretato dal comico francese André Deed, cominciate a metterlo in agenda, ne parleremo più avanti.

 

Dal 24 gennaio al 3 febbraio al Cinema Spazio Oberdan: OMAGGIO A PAWEL PAWLIKOWSKI

94c022cf-3843-468f-9b65-2113d06198b2Nel 2015 ci aveva folgorati con Ida per la capacità di costruire una storia affidandosi alle immagini e ai suoni, con Cold war – tutt’ora nelle sale – ci ha conquistati di nuovo, per questa sua particolarità: è dedicata a Pawel Pawlikowski, il regista nato in Polonia ma trapiantato nel Regno Unito che si è imposto negli anni Novanta con documentari spesso premiati ai maggiori Festival del mondo, l’ omaggio programma al Cinema Spazio Oberdan a partire da giovedì 24 gennaio. In calendario oltreché i titoli sopracitati ci sono Last Resort, il suo primo lungometraggio e My Summer of Love, il secondo, per il calendario delle proiezioni fino al 3 febbraio e altre notizie www.cinetecamilano.it.

Dall’11 al 13 gennaio in via San Giovanni alla Paglia 9A: Festa Lab

49485801_1163300673845318_6925524590298923008_nIncontri, proiezioni di film di ieri, di oggi e di opere indipendenti in arrivo da festival e accompagnati dai loro registi e ancora di serie tv: cinefili cari, tenetevi liberi da venerdì 11 a domenica 13 gennaio, in via San Giovanni alla Paglia 9/A, nella saletta dentro la redazione di FilmTv (di cui sarà presentata la nuova veste grafica, in edicola dal 15 gennaio), vi aspetta un appuntamento molto molto ghiotto, tutto attorno al cinema, alle serie tv e a ciò che ci sta intorno, una tre giorni di festa per gli occhi nonché un’occasione di confronto, nello spirito di FilmTv Lab, che da un anno si propone come laboratorio di idee e luogo di incontro, di dialogo e di confronto. Si parte venerdì 11 alle 19.00 con l’incontro dal titolo Il futuro delle sale, che ne dite di andare a scoprire il calendario completo degli appuntamenti su FilmTvLab.it? L’ ingresso è gratuito con tessera ARCI, citofonare campanello Tiche Italia – Film Tv.

 

10 gennaio alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti: ZEN SUL GHIACCIO SOTTILE di Margherita Ferri e a seguire incontro con la regista Margherita Ferri

1Prima la proiezione di Zen sul ghiaccio sottile, l’opera prima della trentenne Margherita Ferri che racconta il percorso emotivo di Maia Zanasi detta Zen, una ragazza di sedici anni bullizzata dai compagni di liceo per il suo aspetto da maschiaccio; a seguire l’incontro – moderato da Ira Rubini, giornalista e docente della Scuola – con la regista per ripercorrerne la formazione nonché l’iter produttivo per realizzare il film e la sua esperienza nell’ambito del programma Biennale College: appuntamento giovedì 10 gennaio nell’Aula Magna della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (viale Fulvio Testi 121) con il primo incontro del 2019, si comincia alle 14.30, l’ingresso è come sempre gratuito fino a esaurimento posti e va come sempre prenotato all’indirizzo: incontricinema@fondazionemilano.eu.

 

Dal 9 gennaio al 3 febbraio al Cinema Spazio Oberdan: OMAGGIO A JAFAR PANAHI

94236946-05fa-41f1-96a9-60e58c32d9feNon si può muovere dal suo paese, l’Iran, avrebbe il divieto di girare film ma li gira lo stesso, le sue opere, che si contraddistinguono per lo stile essenziale e asciutto, vanno poi, senza di lui, ai maggiori festival cinematografici del mondo, non rilascia interviste dal 2010: è ai blocchi di partenza al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) un OMAGGIO A JAFAR PANAHI, si comincia mercoledì 9 gennaio alle 21.15 con Tre volti, uscito nelle nostre sale poche settimane fa, il film sarà introdotto dallo studioso Fulvio Capezzuoli, in rassegna ci sono poi altri sei lungometraggi tra i quali Il cerchio, Lo specchio, Il palloncino bianco e Taxi Teheran, per conoscere il programma completo, gli orari e per altre notizie www.cinetecamilano.it 

Dal 12 al 30 gennaio al Cinema Spazio Oberdan: OMAGGIO A TSAI MING-LIANG

959935e1-4f36-485d-a593-8f6d2a8bc809Si apre con Your Face, uno studio sul volto dove Tsai Ming-Liang ha eliminato dall’inquadratura il superfluo lasciando soltanto i visi delle donne e degli uomini incontrati per strada, l’ omaggio della Fondazione Cineteca Italiana al maestro del cinema taiwanese ai blocchi di partenza al Cinema Spazio Oberdan da sabato 12 gennaio. La rassegna comprende inoltre Vive L’amour (1994), Il fiume (1997), The Hole-Il buco (1998) e Il gusto dell’anguria (2005), la proiezione di Your Face di domenica 13 sarà introdotta da un intervento di Roberto Della Torre sul cinema di Tsai Ming-liang, per il calendario delle proiezioni fino al 30 gennaio e altre notizie www.cinetecamilano.it 

Il gioco delle coppie, regia di Olivier Assayas

poster-doubles-viesAlain è un editore di successo, ama sopra ogni cosa i libri di carta ma deve fare i conti con la digitalizzazione. Léonard (Vincent Macaigne) è un suo scrittore di lungo corso che riversa nei romanzi la sua vita sentimentale e che da sei anni ha una storia con Selena, la compagna di Alain, infedele pure lui, tra l’altro con la giovane responsabile delle nuove tecnologie. Analogici o digitali? vecchio o nuovo? Olivier Assayas senza moraleggiare e ben sapendo che non esistono verità né tanto meno soluzioni ma soltanto un certo equilibrio confeziona una commedia parlatissima e intelligente sulla rivoluzione digitale e gli effetti su cultura, economia e politica. Cast di stelle con Guillaume Canet, Juliette Binoche, Vincent Macaigne, Nora Hamzawi e Christa Théret, ognuno in parte.

Dal 12 gennaio al 3 febbraio al MIC – Museo Interattivo del Cinema: NON VOGLIO MICA LA LUNA. Un viaggio sulla Luna attraverso il cinema

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Cosa hanno in comune Buster Keaton, Damien Chazelle, Georges Méliès, Ron Howard, Fritz Lang, John Landis e ancora Federico Fellini, Steno? Sono stati attratti – assieme ad altri, l’elenco infatti continua – dalla Luna e sulla Luna, a 50 anni dell’allunaggio, ci condurrà il MIC-Museo Interattivo del Cinema con NON VOGLIO MICA LA LUNA, una rassegna dedicata a quell’amato satellite, dai primi film muti a oggi, fra animazione, musica, grandi classici e film visti da poco. Si comincia sabato 12 gennaio col titolo più recente – First Man – Il primo uomo di Damien Chazelle -, in calendario anche tre appuntamenti molto speciali, per scoprire il programma completo e per altre notizie www.cinetecamilano.it/museo.

Dal 17 gennaio al 2 febbraio al MIC – Museo Interattivo del Cinema: Semplicemente Godard

a3icVrFgTredici film degli anni Sessanta, coi quali capovolse il linguaggio del cinema, più Le Livre d’image, in concorso all’ultima edizione del Festival di Cannes e in anteprima italiana allo scorso Milano Film Festival, ancora mai distribuito in Italia: appuntamento dal 17 gennaio al MIC-Museo Interattivo del Cinema con Semplicemente Godard, una rassegna dedicata al maggior esponente della Nouvelle Vague, tra i titoli in calendario ci sono Fino all’ultimo respiro, Il disprezzo, Due o tre cose che so di lei, La cinese, Il maschio e la femmina, La donna è donna, le proiezioni sono quasi tutte in versione originale coi sottotitoli in italiano, per il programma competo e altre notizie www.cinetecamilano.it.

Dal 7 gennaio al 3 febbraio al Cinema Spazio Oberdan: LA PERSONALE. ORSON WELLES

48a15752-7121-496c-8e3e-1c8303fcf22dIl suo primo lungometraggio, Quarto Potere, è considerato  uno dei migliori film della storia del cinema, i successivi L’orgoglio degli Amberson, La signora di Shanghai, Otello, Rapporto confidenziale, Il processo, L’infernale Quinlan non sono da meno e sono tutti titoli che non conoscono lo scorrere del tempo: appuntamento da lunedì 7 gennaio al Cinema Spazio Oberdan con La personale. Orson Welles, retrospettiva in undici film dedicata a colui che con la sua opera ha dato un deciso contributo alla cinematografia, innalzandola ad altissime e sublimi vette, oltreché i film sopracitati ci sono Lo straniero e Il terzo uomo, in calendario pure il bellissimo documentario di Mark Cousins Lo sguardo di Orson Welles, da poco uscito nelle sale italiane, per il programma completo fino al 3 febbraio e altre notizie www.cinetecamilano.it

Ralph Spacca Internet, regia di Phil Johnston e Rich Moore

poster-ralph-spacca-internetRiecco dopo sei anni Ralph, rieccolo alla ricerca di un pezzo di ricambio per Sugar Rush, il videogioco di Vanellope von Schweetz, sua consolidata compagna di avventure. Non sarà ovviamente una passeggiata, altroché!, del resto trattandosi di Ralph c’è da aspettarsi di tutto, il viaggio in quel mondo chiamato internet sarà un’avventura caotica piena di sorprese, riflessioni e scoperte che Ralph Spacca Internet ci racconta con intelligenza, colore, ritmo e fantasia dall’inizio alla fine dei titoli di coda.

Dal 7 gennaio al Cineforum del Circolo: CARTOLINE CONTRO L’OCCUPAZIONE. Viaggio nel cinema palestinese a cura di Marcello Perucca

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Quattro film più una selezione di cortometraggi dal Palestine Short Film Festival, il tutto diretto da registi nati in Palestina o con origini palestinesi e incentrato sulla difficoltà dei palestinesi di abitare nella propria terra: sta per ricominciare la nuova stagione delle rassegne del Cineforum del Circolo di viale Monza 140, appuntamento da lunedì 7 gennaio alle 20.30 con Cartoline contro l’occupazione. Viaggio nel cinema palestinese, un piccolo ciclo a cura di Marcello Perucca per scoprire un cinema penalizzato dalle condizioni di vita cui è costretto il popolo palestinese con l’occupazione dei territori da parte di Israele. Il primo titolo in calendario è PARADISE NOW di Hany Abu-Assad, il 14 c’è IL TEMPO CHE CI RIMANE di Elia Suleiman, tutti i film saranno preceduti da interventi di esperti in questioni palestinesi, l’ospite della prima serata sarà Khader Tamimi, Presidente della comunità palestinese in Lombardia, l’ingresso costa 3 €, per il programma completo fino al 4 febbraio e altre notizie www.cineforumdelcircolo.it.

 

Moschettieri del re – La penultima missione, di Giovanni Veronesi

poster-moschettieri-del-reD’Artagnan (Pierfrancesco Favino) è un puzzolentissimo allevatore di maiali che parla un buffo italiano francesizzato, Athos (Rocco Papaleo) si esprime in lucano ed è bisex, Aramis (Sergio Rubini) è un frate pieno di debiti, Porthos (Valerio Mastandrea) è un ubriacone depresso: insomma i quattro sono molto molto male in arnese, sono invecchiati, sono diventati cinici e disillusi ma cavandosela ancora più che bene con spade e moschetti saranno di nuovo moschettieri e andranno in soccorso della Regina Anna (Margherita Buy) e del suo pustoloso figliolo, minacciati dalle trame del Cardinale Mazzarino (Alessandro Haber), sterminatore di Ugonotti. Giovanni Veronesi interpreta, in equilibrio tra commedia e fantasy, I tre moschettieri di Alexandre Dumas, peccato Moschettieri del re – La penultima missione non riesca a spiccare il volo, sia lento, infarcito di battibecchi e giochi di parole che alla lunga diventano stucchevoli e annoiano, in ogni modo il cast si è divertito un mondo a girare il film, il cui titolo fa pensare sia in cantiere un’ultima missione…

Suspiria, di Luca Guadagnino

poster-suspiria-1A Berlino Ovest, negli anni Settanta. La giovane ballerina americana Susie viene ammessa nella prestigiosa Tanz Akademie alla cui guida c’è Madame Blanc (Tilda Swinton) e si stabilisce nella camera di un’allieva scomparsa nel nulla, che non sarà l’unica… Non è un rifacimento del film di Dario Argento del 1977 il Suspiria di Luca Guadagnino – tornato nelle sale a poco meno di un anno di distanza da Chiamami col tuo nome -, è un film in equilibrio tra un omaggio e un esercizio stilistico di classe, raffinato, fascinoso e visivamente potente, ma il suo essere un ibrido tra un horror e un film d’autore, peraltro lunghissimo, fa acqua da molte parti, e poi è pesante e confuso, eccede in sottintesi, tematiche, riferimenti e rievocazioni storiche. Paura? Poca, più sbadigli.

Nelle tue mani, regia di Ludovic Bernard

poster-nelle-tue-mani-1Mathieu (Jules Benchetrit) abita alla periferia di Parigi con mamma e fratellini, si guadagna da vivere rubacchiando, suona (benissimo) il pianoforte della stazione a disposizione dei viaggiatori e un giorno viene ascoltato casualmente dal direttore del Conservatorio (Lambert Wilson) che ne riconosce all’istante l’innato talento. Le loro strade si incrociano di nuovo quando il ragazzo viene arrestato per furto finito male. Il talento come via d’uscita da indigenza e povertà, nulla di granché originale, tutto già visto e sentito ma in Nelle tue mani c’è tanta bella musica e poi ritrovare Kristin Scott Thomas – qui nei panni della rigida e austera insegnante che piano piano si ammorbidisce – fa sempre molto piacere.

La befana vien di notte, regia di Michele Soavi

poster-befana-vien-di-notte-laPaola di giorno insegna nella scuola elementare di un paese adagiato tra le Alpi e ama, riamata, i suoi alunni, dopo la mezzanotte si mette trucco e parrucco e si trasforma nella Befana. All’avvicinarsi di un 6 gennaio Mr. John, un produttore di giocattoli più incattivito che cattivo cui molto tempo addietro aveva guastato l’infanzia, la rapisce. Chi andrà in suo soccorso? Benvenuta al cinema La Befana vien di notte, un fantasy divertente, dal buon ritmo con citazioni, rimandi e molti valori sparsi diretto da Michele Soavi, maestro di horror, Paola Cortellesi se la cava più che bene nel doppio ruolo e Stefano Fresi nei panni del cattivo col faccione da buono è un’ottima spalla.

6 e 20 gennaio al MIC – Museo Interattivo del Cinema: LA LEGGEREZZA DEL CLASSICO. Due capolavori da riscoprire di Carl Theodor Dreyer

e7d43777-45f2-42ab-a736-f390440cb897Sarà spalmato su due domeniche – il 6 e il 20 gennaio, sempre alle ore 17 – La leggerezza del classico, l’omaggio a Carl Theodor Dreyer in programma al MIC – Museo Interattivo del Cinema. Due i titoli in calendario, entrambi sconosciuti al pubblico, eccoli, sono La vedova del Pastore (Prästänkan) e L’Angelo del focolare (Du skal ære din hustru), due opere dai toni che si avvicinano a quelli della commedia leggera – lontane pertanto dall’autorialità del regista danese -, entrambe proposte in edizione restaurata con accompagnamento musicale dal vivo, per saperne di più www.cinetecamilano.it/museo.

 

 

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