Il frusciare di un nastro analogico, le parole precedute da un respiro o da un attimo di silenzio, le voci diverse, gli accenti, le inflessioni: incuriosisce e ci riporta in un’epoca che non esiste più il progetto firmato da Giulia La Marca e Tommaso Perfetti di ENECE FILM in calendario al MIC-Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) giovedì 4 aprile alle 20.30 alla presenza degli autori (con replica il 9 e il 12 aprile alle 17), si intitola Enzo sono Lina e comprende frasi e messaggi selezionati da un archivio di cinquanta ore di registrazione delle segreterie telefoniche di tutta Italia tra gli anni ‘80 e ’90, raccolte e digitalizzate grazie al sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura. Enzo sono Lina sarà affiancato da un’installazione al Museo di Fotografia Contemporanea (Villa Ghirlanda, via Frova 10, Cinisello Balsamo, fino al 5 maggio) con le 50 ore di suoni e messaggi raccolti dai nastri magnetici presentate in ordine sparso e messe in dialogo con una selezione di immagini di Gabriele Basilico, Luca Andreoni, Olivo Barbieri, Vincenzo Castella, Daniele De Lonti e Guido Guidi e inoltre, sempre al MIC, tra il 5 e l’11 aprile, è in programma Ascoltare il cinema, rassegna di film sul tema della comunicazione, eccoli, sono La conversazione di Francis Ford Coppola, Il colpevole – The Guilty di Gustav Möller, Le vite degli altri di Florian Henckel von Donnersmarck e Locke di Steven Knight. Per i biglietti e altre informazioni utili www.cinetecamilano.it/museo e www.mufoco.org.

Nonostante fosse una delle nove donne ammesse nel 1956 al corso di legge dell’Università di Harvard, i maschi erano 500!, Ruth Bader Ginsburg venne rifiutata da tutti gli studi legali proprio in quanto donna. Ma la talentuosa e determinata Ruth non si arrese e iniziò la sua battaglia contro le discriminazioni di genere, partendo dalla difesa di un uomo cui erano state negate le esenzioni per le spese affrontate per le cure della mamma malata. Una giusta causa di Mimi Leder racconta la storia di una vita importante, quella di Ruth Bader Ginsburg, carismatica e influente giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti oggi 86enne, una storia bella e molto cinematografica, cui il film, tradizionale, convenzionale e un po’ piatto, non si dimostra all’altezza.

Un ragazzino di dodici anni, non accettando la sua vita, denuncia i genitori per averlo fatto nascere: uscirà nelle sale giovedì 11 aprile Cafarnao di Nadine Labaki, un’altra storia, dopo Caramel, sulla difficile realtà contemporanea, ma chi ha voglia di vederlo in anteprima può farlo mercoledì 3 aprile alle 19.40 all’Anteo Palazzo del Cinema (piazza XXV Aprile 8), il biglietto costa 3 euro rientrando nei CinemaDays, per acquistarlo e per altre notizie utili www.spaziocinema.info.

Cominciate a scegliere i film che volete vedere tra lunedì 1 e giovedì 4 aprile, sapendo che ogni biglietto vi costerà solo 3€: ci siamo quasi, e non è un pesce d’aprile come fa notare la locandina, sta per tornare CinemaDays il gradito appuntamento organizzato da ANEC Associazione Nazionale Esercenti Cinema, ANEM e ANICA con il sostegno del MIBAC, per conoscere le sale aderenti e altre notizie: www.cinemadays.it.

Manuel e Driss non sono fratelli ma sono cresciuti come fratelli nella stessa periferia francese. Una volta diventati grandi i due hanno preso strade diverse, Manuel è diventato un delinquente al soldo di una banda di narcotrafficanti, Driss un poliziotto della narcotici. Quando un colpo di Manuel finito male li farà incrociare di nuovo i due capiranno come la loro infanzia li abbia legati per sempre e come per sopravvivere siano costretti ad aiutarsi. II confine tra bene e male, i legami, l’odio, il rancore, la vendetta…, Fratelli nemici di David Oelhoffen è un thriller non granché originale né tantomeno coinvolgente ma con due ottimi protagonisti, Matthias Schoenaerts e Rena Kated. 

Le contraddizioni del suo paese raccontate attraverso la rapina a una gioielleria: è Oro rosso di Jafar Panahi con la sceneggiatura di Abbas Kiarostami il film in programma lunedì 1 aprile al Cineforum del Circolo di viale Monza 140, uno dei più bei film di un regista cui è vietato fare cinema e uscire dall’Iran anche se i suoi film vengono puntualmente presentati ai maggiori festival del mondo, senza di lui. Si comincia alle 21, la proiezione sarà arricchita da un intervento di Cristina Bianciardi, che ha conosciuto Panahi e Kiarostami e che ha fatto la comparsa in Oro Rosso e Tickets, e dall’introduzione di Claudio Zito, fondatore di cinemairanianoblog.blogspot.it, portale in italiano tutto dedicato al cinema iraniano. Il biglietto costa 3 euro, per altre informazioni www.cineforumdelcircolo.it.

L’incontro, sul ponte di un traghetto diretto a Lampedusa, tra un adolescente al primo giorno di lavoro da necroforo e un ragazzo alla prima missione da sommozzatore: c’è anche Frontiera, il cortometraggio di Alessandro Di Gregorio, vincitore del Davide di Donatello 2019, nel programma della ventesima edizione di Cortometraggi che passione, appuntamento martedì 2 aprile al Cinemino di via Seneca 6, si comincia alle 19,30 si entra con tessera, i corti saranno presentati dal presidente della FICE – Federazione Italiana Cinema d’Essai Domenico Dinoia, per conoscere gli altri sette corti e per ulteriori notizie www.ilcinemino.it.

La storia di Dumbo, l’elefantino preso in giro per le sue grandi orecchie, che saprà riscattarsi e conquistare la felicità: torna nelle sale, a tre anni da Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali, Tim Burton, torna misurandosi con uno dei film di animazione di Walt Disney più amati di sempre, correva l’anno 1941. Il regista americano lo riscrive, lo trasforma in un live action, toglie dei personaggi e ne aggiunge altri, mantiene l’infinita tenerezza della storia, calcando sui momenti scuri, insomma la sua è una sfida di quelle da far tremare i polsi che si può considerare tutto sommato vinta anche se non è il suo miglior film.

Miles ha otto anni, è molto intelligente ma parecchio strano così strano da mettere paura anche a sua madre, che lo fa ipnotizzare, scoprendo che è la reincarnazione di un killer ungherese ucciso proprio mentre lui veniva al mondo. D’accordo, è tutto già visto, l’elenco dei posseduti nel cinema è molto lungo, però il film non è fatto male, si fa vedere non senza qualche sobbalzo, dei momenti sono riusciti e la faccia del protagonista, interpretato da Jackson Robert Scott, inquieta.

Riflettere con il cinema sui temi del dialogo interculturale, per valorizzare le molteplici culture presenti nel nostro paese, educando e aprendosi agli altri, contro ogni discriminazione e ogni esclusione: è questo il senso di Facciamo la cosa giusta, il progetto proposto da Fondazione Cineteca Italiana in collaborazione con la Rete Intercultura delle scuole di Paderno Dugnano e con il Comune di Paderno Dugnano in programma a Area Metropolis 2.0 (via Oslavia 8, Paderno Dugnano). Due gli appuntamenti, due i film scelti, entrambi visti, amati e segnalati qui quando sono usciti nelle sale, eccoli, sono Due piccoli italiani di e con Paolo Sassanelli (mercoledì 3 aprile alle 21 alla presenza del regista, questo il link alla nostra recensione www.quartieritranquilli.it/2018/06/due-piccoli-ital…ia-palo-sassanelli) e Il professore cambia scuola di Olivier Ayache-Vidal (mercoledì 10 aprile sempre alle 21, ecco il link alla nostra recensione www.quartieritranquilli.it/2019/…/professore-cambia-scuola-regia-olivier-ayache-vida...). Per altre notizie https://cinetecamilano.it/films/area-metropolis/.

Ritratti di celebri architetti, di designer e storici dell’arte – tra i quali Achille Castiglioni. Tutto con un niente di Valeria Paris, Gillo Dorfles. In un bicchier d’acqua di Francesco Clerici e Tadao Ando: from Emptiness to Infinity di Mathias Frick -, una selezione di film collegati all’architettura, come La fonte meravigliosa di King Vidor, Il nuovo appartamento di Hans Richter e Playtime – Tempo di divertimento di Jacques Tati, e ancora documentari sulla Milano del boom economico, come Milano Vive di Mario Milani e Capitani d’industria: Pirelli. Intervista a Giò Ponti di Giulio Macchi, più un incontro con l’architetto e artista Ugo La Pietra e l’appuntamento Live a Villa Corvini con il Cinemobile Fiat 618, il furgone utilizzato dall’Istituto Luce durante il regime fascista per il servizio di informazione della Presidenza del Consiglio della Repubblica Italiana, che proietterà One Week e Electric House, con Buster Keaton alle prese con la prima demotica: ecco per sommi capi il menu di La Parabiago che sale: Cinema, Architettura e Cittadinanza, una rassegna organizzata da Comune di Parabiago e Fondazione Cineteca Italiana per stimolare tra i cittadini partecipazione e dibattito attorno al centro della città, rassegna che sarà a Parabiago dal 5 aprile al 14 giugno e al MIC – Museo Interattivo del Cinema dal 30 aprile al 4 maggio, per il calendario completo e altre informazioni utili www.cinetecamilano.it/museo.

Dopo aver viaggiato per oltre 70 prestigiosi festival internazionali sta per arrivare al Cinema Spazio Oberdan di Milano, in anteprima italiana distribuito da Wanted, BEAUTIFUL THINGS, opera prima del compositore e fotografo Giorgio Ferrero, co-diretto con il direttore della fotografia e produttore Federico Biasin, un singolare e sorprendente percorso pieno di immagini, suoni, musica e parole alla scoperta del processo produttivo degli oggetti che riempiono le nostre vite, appuntamento da martedì 2 aprile, per il calendario delle proiezioni – a quella del 2 aprile saranno presenti gli autori – e altre notizie www.cinetecamilano.it.

Torna per il quarto anno Una vacanza da film, il campo estivo a cura di MIC – Museo Interattivo del Cinema e Trento Film Festival rivolto a ragazzi e ragazze dagli 11 ai 15 anni, torna nel periodo compreso tra il 23 giugno e il 13 luglio. Non sarà più Schilipario ma il parco naturale Adamello Brenta, sulle Dolomiti, il set dove i partecipanti – impegnati in una settimana di lezioni e laboratori di regia, sceneggiatura, recitazione, montaggio e colonna sonora – dovranno girare un cortometraggio sulla luna, in ogni forma e accezione. I corti realizzati durante la vacanza da film saranno poi presentati in anteprima al Cinema Spazio Oberdan di Milano all’interno della 12. edizione del Festival Piccolo Grande Cinema (Milano, 31 ottobre – 9 novembre 2019) e alla 68. edizione Trento Film Festival, nella primavera 2020. Ci sono soltanto 24 posti per ogni settimana, per le iscrizioni c’è tempo fino al 12 aprile, per il costo e per saperne di più http://www.cinetecamilano.it/famiglie.

P.S. E per chi ha figli di età compresa tra gli 8 e i 10 anni, troppo piccoli pertanto per la vacanza da film in Trentino, tra il 10 e il 15 giugno ci sarà una Summer week al MIC e in altre sedi che verranno comunicate in seguito. Il campus si ispirerà allo sbarco sulla luna e avrà l’obiettivo di formare una troupe cinematografica con il compito di realizzare un cortometraggio su quel passo storico. Anche questo cortometraggio sarà proiettato durante la settimana del Festival Piccolo Grande Cinema al Cinema Spazio Oberdan. Per altre informazioni, per il costo e per le iscrizioni (c’è tempo fino al 12 aprile) vi rimando a http://www.cinetecamilano.it/famiglie.

Il cacciatore di renne Nanook e sua moglie Sedna vivono in un igloo tra distese di ghiaccio dell’estremo Nord. Quando Sedna si ammala la figlia, che è andata a lavorare lontano, torna per l’ultimo saluto: è una bella storia d’amore, di luce e di spazi, una di quelle storie che colpisce e scalda il cuore Ága di Mirko Lazarov, dove si parla anche di riscaldamento globale, inquinamento, isolamento dalla civiltà e libertà nella natura. Il film sarà proposto in prima visione esclusiva al Cinema Spazio Oberdan (in viale Vittorio Veneto 2) dall’1 al 14 aprile mentre venerdì 12 aprile alle ore 19 sarà proiettato il film muto Nanuk l’eschimese (1922) del regista ed esploratore Robert Flaherty, accompagnato al piano da Francesca Badalini, per il calendario delle proiezioni di Ága e altre notizie www.cinetecamilano.it

Fascinoso, ironico, seduttivo, elegante, irresistibile, insomma Cary Grant. E’ dedicata all’indimenticabile e popolare attore CARY GRANT. DIVO TORMENTATO, la rassegna in partenza al MIC- Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) martedì 2 aprile, una gradita occasione per (ri)vedere sul grande schermo una selezione di film che non hanno bisogno di presentazioni – ci sono Susanna! di Howard Hawks, Intrigo Internazionale e Caccia al ladro di Alfred Hitchcock, Arsenico e vecchi merletti di Frank Capra e ovviamente non manca Notorious – L’amante perduta ancora di Hitchcock – e per conoscere, come sottolinea il titolo, le sue fragilità, i suoi tormenti, i suoi demoni interiori, in calendario, soltanto martedì 2 aprile, c’è infatti Cary Grant – Dietro lo specchio, il documentario di Mark Kidel che ne racconta il lato oscuro, dal trauma della scomparsa della madre alla terapia a base di LSD con cui lo curò. Per il programma completo fino al 26 aprile e altre notizie www.cinetecamilano.it/museo.

In questi giorni è nelle sale con Dafne di Federico Bondi, nel ruolo della mamma della protagonista, un ruolo piccolo (muore a pochi minuti dall’inizio) ma molto molto significativo: è dedicato all’attrice, regista, produttrice, sceneggiatrice, giornalista e conduttrice Stefania Casini l’incontro dal titolo Stefania sono io in programma giovedì 28 marzo alle 21 a FilmTv Lab, quel laboratorio di idee nonché luogo di visioni, di incontro e di confronto in via San Giovanni alla Paglia 10, un’occasione per ripassare la sua eclettica carriera, dagli anni Settanta a oggi, e per vedere un suo film, non so dirvi quale, è una sorpresa che scopriremo soltanto al momento. L’ingresso è gratuito con tessera ARCI, ci si può iscrivere sul posto a € 10, per altre notizie vi rimando a filmtvlab.it.