Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

UN’ALTRA VITA, un film di Malgorzata Szumowska

poster-mugJacek è un ragazzo della provincia polacca, ama la musica heavy metal, la sua fidanzata e il suo cane, per distinguersi dai coetanei, ispirandosi all’Occidente, porta i capelli lunghi e i jeans e sogna di andarsene altrove. Ma la sua vita cambia quando, rimasto sfigurato a seguito della caduta da un’impalcatura mentre sta lavorando alla costruzione della più alta statua di Cristo mai realizzata in Polonia, sarà costretto a sottoporsi a un trapianto facciale. L’operazione comporterà problemi di identità e molte molte metafore generando un affresco della Polonia di oggi cupo, toccante e di grande impatto visivo.

Dilili a Parigi, un film di Michel Ocelot

poster-dilili-a-parigiE’ una bimba canaca Dilili, appena arrivata dalla Nuova Caledonia nella Parigi di fine Ottocento dove diventa discepola di Louise Michel nonché amica di Orel, un gentile e fascinoso facchino amico del bel mondo culturale e artistico della Belle Époque col quale girerà per tutta Parigi alla ricerca dei cosiddetti Cattivi Maestri, una banda di brutti ceffi, rapinatori di gioiellerie e rapitori di bambine. Brilla, e il verbo è riduttivo, da oggi nelle sale Dililì a Parigi di Michel Ocelot, un film d’animazione più per adulti capace di trasformare temi seri in un racconto fresco, leggero, piacevole, rilassante e di potente bellezza visiva da gustare, se possibile, in versione originale con sottotitoli.

La caduta dell’impero americano, un film di Denys Arcand

poster-caduta-dell-impero-americano-laNonostante sia laureato in filosofia il timido e colto Pierre-Paul sbarca il lunario lavorando come fattorino. Durante una consegna si ritrova tra le mani due borsoni pieni zeppi di dollari, frutto di una rapina finita con due morti sul selciato di cui è stato unico testimone. Che fare? Prendere i soldi e darsela a gambe oppure lasciarli a terra? Buona la prima, e Pierre-Paul per cominciare in bellezza si concede un appuntamento con l’escort più cara di Montréal che assieme a un fuorilegge appena uscito di galera e a un avvocato esperto di paradisi fiscali gli danno una mano a tenersi il malloppo, mentre la polizia indaga e i malviventi cercano il bottino. Ahi ahi i soldi, che non rendono felici, ma di cui non si può fare a meno: riecco – dopo Il declino dell’impero americano e le molto premiate Invasioni barbariche – il regista canadese Denys Arcand, rieccolo con La caduta dell’impero americano, terza, ultima, molto divertente nonché ben diretta e interpretata declinazione delle decadenza dell’Occidente.

Sarah & Saleem – Là dove nulla è possibile, un film di Muayad Alayan

poster-sarah-saleemSarah è israeliana, ha un marito nell’esercito e una figlia piccola, vive a Gerusalemme Ovest e gestisce un bar. Saleem è palestinese, vive nella parte Est della città, ha una moglie incinta e molti debiti e lavora come fattorino. Sarah e Saleem, entrambi annoiati, irrequieti e desiderosi di qualcosa in più, hanno da tempo un’appassionata relazione segreta consumata nel furgoncino di lui, relazione che a seguito di una rissa verrà allo scoperto innescando un’indagine non solo privata ma soprattutto politica, cui saranno coinvolti i servizi segreti palestinesi, le famiglie, l’esercito, gli avvocati… Appassiona e fa palpitare come una storia d’amore, intriga e coinvolge come un thriller: non perdetevi Sarah & Saleem – Là dove nulla è possibile del regista palestinese Muayad Alayan, un film senza giudizi su un angolo di mondo dove regna il caos.

11 e 12 maggio a Tenoha Milano: 1/ma edizione di Series Con, tutto il meglio della serialità a Milano

Seriescon_locandina realizzata da Andrea G. Borrelli in arte The Man Who Drew Too MuchSono sempre di più, quasi tutti le seguono, anche a notte fonda, anche per tutta la notte: non poteva non esistere un appuntamento attorno alla serialità, non poteva e difatti è nato, si chiama Series Con, è organizzato da Stardust by QMI, è presieduto da Giovanni Cova con il coordinamento editoriale di Andrea Bernardini e Gianmaria Tammaro, e avrà luogo a Tenoha Milano (via Vigevano 18) sabato 11 e domenica 12 maggio con un programma fitto fitto di proiezioni, incontri, talent, ospiti, premi. E’ confermata l’anteprima di due episodi dell’ultima stagione di The Big Bang Theory, una delle serie più amate in Italia e in tutto il mondo, per il calendario degli appuntamenti, tutti a ingresso gratuito, e altre notizie www.seriescon.it.

 

2 maggio alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti: CRISTIANO TRAVAGLIOLI. Il ruolo del montatore

Cristiano_Travaglioli_European_Film_Awards_UST5pRWGnw7lTorneranno tra quindici giorni gli appuntamenti nell’Aula Magna della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (viale Fulvio Testi 121), mettete in agenda che quello di giovedì 2 maggio ruoterà attorno alla figura del montatore e avrà come protagonista Cristiano Travaglioli, collaboratore di Paolo Sorrentino per il quale che ha curato il montaggio di Il divo, This Must Be the Place, La grande bellezza, Youth – La giovinezza, della serie tv The Young Pope, di Loro 1 e Loro 2. Durante l’incontro, che inizierà alle 14.30 e che sarà moderato da Ira Rubini, giornalista e docente della Scuola, Cristiano Travaglioli parlerà della sua professione, di come è cambiata nonché degli sbocchi professionali e per farlo ricorrerà alla visione di alcune sequenze dei film di cui ha curato il montaggio, l’ingresso è come sempre gratuito ma come sempre bisogna prenotarsi scrivendo all’indirizzo incontricinema@fondazionemilano.eu.

 

 

Dal 25 aprile al 4 maggio al Cinema Spazio Oberdan Milano: STANLEY KUBRICK. 20 ANNI SENZA UN GENIO

16188570-36db-4f3f-af1b-ae1739688a7fGià, sono trascorsi vent’anni anni e poco più, ci lasciò infatti il 7 marzo del 1999 Stanley Kubrick, regista immenso che ha spaziato in ogni genere di film rinnovandoli e reinventandoli tutti a suo modo, il gangster movie con Rapina a mano armata, il noir con Il bacio dell’assassino, la fantascienza con 2001: Odissea nello spazio, la fantascienza sociologica con Arancia Meccanica, l’horror con Shining,  la satira politica con Il dottor Stranamore, il genere di guerra con Full Metal Jacket, il dramma erotico-psicologico con Eyes Wide Shut e il genere storico in Barry Lindon. E i sopracitati otto capolavori, tutti da (ri)vedere, più Day of the Fight, un corto di sedici minuti sul mondo della boxe, compongono la rassegna Stanley Kubrick. 20 anni senza un genio, appuntamento al Cinema Spazio Oberdan di Milano (viale Vittorio Veneto 2) da giovedì 25 aprile a sabato 4 maggio, per il calendario delle proiezioni e altre notizie www.cinetecamilano.it.

Dal 27 aprile al 3 maggio al cinema Spazio Oberdan Milano: IL GRANDE CINEMA DI SERGIO LEONE

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Ha reinventato, facendolo rinascere, il western, ritenuto un  genere cinematografico esclusivamente americano, ha riletto il mito della frontiera con tecnica, stile e linguaggio personalissimi, subito riconoscibili e indelebili: il 30 aprile del 1989 moriva Sergio Leone, la Fondazione Cineteca Italiana lo ricorda al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) da sabato 27 aprile a venerdì 4 maggio con Il grande cinema di Sergio Leone, in calendario ci sono C’era una volta in America, C’era una volta il West, Il buono, il brutto il cattivo, Per qualche dollaro in più, Giù la testa, per gli orari delle proiezioni e altre notizie www.cinetecamilano.it.

Il campione, regia di Leonardo D’Agostini

poster-campione-ilChristian Ferro è un giovane e talentuoso attaccante, gioca nella Roma, guadagna un sacco di soldi, ha una collezione di Lamborghini, vive in una villa da favola circondato da gente che lo sfrutta, ha una fidanzata interessata solo ai like, è viziato e indisciplinato e combina spesso bravate che lo mettono in cattiva luce. All’ennesima intemperanza la società decide di mettere il campione in riga: dovrà studiare per dare l’esame di maturità, in caso contrario finirà in panchina, e sarà Valerio, un ex professore dall’aspetto stropicciato ed emotivamente provato, a prepararlo e a educarlo. Il rapporto parte male ma poi senza saperlo l’uno comincia ad avere bisogno dell’altro. Leonardo D’Agostini sceglie per il suo primo film una storia di formazione e di reciproca conoscenza ambientata nel mondo del calcio che anche se un po’ prevedibile si segue con piacere e senza un momento di noia, merito anche del cast ben scelto, a cominciare da Andrea Carpenzano e Stefano Accorsi.

Le invisibili, regia di Louis-Julien Petit

poster-invisibili-leA seguito di una decisione comunale l’Envol, un centro diurno che dà accoglienza a donne senza un tetto, deve chiudere. Per evitarlo le assistenti sociali Audrey e Hélène hanno tre mesi per reinserire nel mondo del lavoro le donne delle quali si occupano, e per farlo non risparmiano mezzi illeciti quali menzogne e falsificazioni. Arriva dalla Francia, dove ha sbancato al botteghino, Le invisibili di Louis-Julien Petit, un film che parla di una realtà sociale dolorosa e drammatica in chiave di commedia e in punta di sorriso, traboccando speranza, nel cast ci sono nomi noti ma soprattutto attrici non professioniste con un passato di senzatetto. Ci si diverte e ci si commuove, regalatevi anche questo.

Torna a casa, Jimi! 10 cose da non fare quando perdi il tuo che a Cipro, di Marios Piperides

poster-torna-a-casa-jimiA Nicosia, la capitale di Cipro dal 1974 mezza greco-cipriota e mezza turco-cipriota, vige una legge: nessun animale e nessun vegetale può oltrepassare la zona cuscinetto, sia un senso che nell’altro. Quando Jimi, il cane di Yiannis, musicista fallito e indebitato fino al collo con gli strozzini alle calcagna e la valigia (quasi) pronta per andare a cercare fortuna in Olanda, la attraversa, il suo padrone per andarselo a riprendere non avrà scelta, dovrà infrangere la legge, rischiando la vita assieme a improbabili e poco raccomandabili compagni d’avventura… Brilla da oggi nelle sale Torna a casa, Jimi! 10 cose da non fare quando perdi il tuo che a Cipro, il primo lungometraggio del greco Marios Piperides che riflette su assurde, anacronistiche e ottuse leggi umane nonché sul significato di appartenenza coi toni leggeri e delicati della commedia quindi col sorriso, per quanto amaro, e con un cast ben scelto, a cominciare da Adam Bousdoukos, una delizia, regalatevelo.

Ma cosa ci dice il cervello, di Riccardo Milani

poster-ma-cosa-ci-dice-il-cervelloGiovanna è una donna dall’aria stinta, è separata, lavora al Ministero e vive con la figlia Martina e con una madre sopra le righe. Ma Giovanna ha un’altra vita, è cioè un agente segreto, impegnato in missioni internazionali, delicate e spericolate. Una sera rivede a cena quattro compagni di scuola, tutti diversamente bullizzati, nessun problema, ci penserà lei a sistemare le cose. Dopo l’enorme successo di Come un gatto in tangenziale Riccardo Milani e Paola Cortellesi tornano nelle sale con Ma cosa ci dice il cervello, un film sui tanti vizi e i rari sprazzi di civiltà degli italiani, peccato che il voler spaziare in generi e tematiche fa smarrire il centro, a scapito anche delle risate. Paola Cortellesi si moltiplica, e attorno a lei ruota una bella compagnia di attori.

DAL 28 APRILE AL 4 MAGGIO al Cinema Spazio Oberdan Milano: L’EDUCAZIONE DI REY di Santiago Esteves

6f19b61d-cadf-4440-9c3e-02ddc71304d7Un ritratto della società argentina attraverso una storia di formazione criminale: sarà in calendario al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) da domenica 28 aprile a sabato 4 maggio L’educazione di Rey, sorprendente opera prima dell’argentino Santiago Esteves, per conoscere gli orari e altre notizie www.cinecamilano.it.

Cyrano Mon Amour, un film di Alexis Michalik

poster-cyrano-mon-amourNella Parigi di fine Ottocento Edmond Rostand è un talentuoso drammaturgo trentenne di grande insuccesso e dai notevoli debiti. Fino a che non arriva l’idea della svolta: mettere in scena la vicenda di Cyrano, lo spadaccino innamorato dall’ingombrante naso. Brilla da oggi nelle sale Cyrano Mon Amour di Alexis Michalik, un film che ci racconta la storia e i dietro le quinte della creazione di un’opera letteraria con andamento brioso, ritmo serrato, molto divertimento e con un’ottima compagnia di attori.

Dal 23 al 27 aprile al Cinema Spazio Oberdan: DAFNE, un film di Federico Bondi

a54c2769-99f3-4449-854c-fb4b48349d25Dafne ha 35 anni, ha la sindrome di Down, è esuberante e affamata di vita e sorrisi, e ama il suo lavoro in un supermercato dove tutti i colleghi le vogliono bene, ricambiati. L’improvvisa morte della mamma rompe gli equilibri familiari, solo che mentre Dafne reagisce il padre cede allo sconforto e alla depressione. Riusciranno a trovare il modo per guardare avanti, insieme? E’ un piccolo e davvero grande film al netto delle sue imperfezioni Dafne di Federico Bondi, dove si parla di molte cose – la solitudine, il lutto, il dolore, la diversità – con sincerità e delicatezza, senza scivolare mai nella retorica e nel ricatto, sottolineando in ogni scena come la sindrome di Down sia una condizione dovuta a un’anomalia cromosomica e non una malattia, e poi è impossibile non lasciarsi trascinare dalla vivacità della protagonista, interpretata da Carolina Raspanti. Il film sarà in calendario al Cinema Spazio Oberdan da martedì 23 a sabato 27 aprile, alla proiezione del 23 alle 21.15 sarà presente il regista, per saperne di più www.cinetecamilano.it.

Dal 3 al 12 maggio a Bergamo: Orlando. Identità, relazioni, possibilità

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Film in anteprima, spettacoli di teatro e danza, libri, una mostra, incontri, workshop: ci siamo quasi, venerdì 3 maggio inizia a Bergamo Orlando. Identità, relazioni, possibilità, il festival – organizzato da Associazione Culturale Immaginare Orlando e Laboratorio 80 – sui temi dell’identità, dei generi e degli orientamenti sessuali. Tra i film citiamo giusto l’anteprima italiana di Consequences di Darko Štante, racconto spietato di un’adolescenza criminale, Normal di Adele Tulli, un viaggio tra gli stereotipi sui rituali e i gesti che inconsapevolmente condizionano la nostra sessualità, e il cortometraggio Trip Stease. A Peep Show Video Project di CollettivO CineticO, Orlando 2019 comprende poi la mostra Fammi capire, dedicata alla rappresentazione dei corpi e della sessualità, all’educazione emozionale e affettiva nei libri illustrati 0-18 anni, e avrà come protagonista la performer Chiara Bersani, che parteciperà al Festival con uno spettacolo, un workshop di due giorni e una conversazione col pubblico. Insomma, il calendario è vario, stimolante e ricco di appuntamenti, dislocati in vari luoghi di Bergamo, e poi – novità – il pubblico in sala potrà votare i film, il film vincitore verrà poi proiettato nuovamente a Festival finito, all’interno di una serata dedicata, Per conoscere il programma in ogni dettaglio, per i biglietti e altre indicazioni utili www.orlandofestival.it/it/ e www.lab80.it/orlando.

DAL 19 AL 22 APRILE AL CINEMA SPAZIO OBERDAN: PASQUA. PASSIONE, TOLLERANZA, ACCOGLIENZA

16ad048d-a92d-42cb-9890-2347721c5df5Generosità, tolleranza, accoglienza: sono Francesco giullare di Dio di Roberto Rossellini, Il vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini (tutti e due proposti in pellicola, il primo anche in edizione restaurata), l’intenso e straziante Dogman di Matteo Garrone, Kreuzweg – Le stazioni della fede di Dietrich Brüggemann sulla follia di tutti i fondamentalismi, Miracolo a Le Havre e L’altro volto della speranza, due gioielli di Aki Kaurismaki nei quali il regista finlandese impartisce importanti lezioni di civiltà senza dimenticare di far sorridere come solo lui sa fare, i sei film selezionati dalla Fondazione Cineteca Italiana per celebrare la Pasqua imminente attraverso il rilancio di valori che sono gli elementi costitutivi di ogni essere che voglia dirsi umano. I film, in calendario da venerdì 19 a lunedì 22 aprile al Cinema Spazio Oberdan, saranno tutti preceduti da Il povero Cristo di Daniele Ciprì, il videoclip dell’ultimo singolo estratto dal nuovo progetto discografico di Vinicio Capossela girato a Riace, luogo simbolo dell’accoglienza e dell’integrazione, per gli orari delle proiezioni, i biglietti e altre notizie utili www.cinetecamilano.it.

Dal 2 al 4 maggio alla Triennale: Festival dei Diritti Umani 2019

UnknownFilm, ospiti, dibattiti, musica, mostre e testimonianze per diffondere la conoscenza e la cultura dei diritti umani: partirà da Milano, dislocato in vari spazi della Triennale di Milano (in viale  Alemagna 6) il tour del Festival dei Diritti Umani, il tema di quest’edizione, la quarta, è Guerre e Pace, tema quanto mai attuale visto che un quinto del mondo è in guerra, si inizia giovedì 2 maggio e proprio quel giorno, alle 18.30, ci sarà il talk dal titolo Morire è un mestiere difficile. Tranne che in Siria con la giornalista Lucia Goracci, lo scrittore Khaled Khalifa e Giorgio Vasta e alle 21.30 la proiezione, in anteprima europea, di Child war reporters di Khadijah Al-Salami. All’inizio si parlava di mostre, e in mostra troveremo gli scatti di Lorenzo Cugnoli e Diego Ibarra Sanchez, scatti che raccontano la crisi dei rifugiati in Libano. Il programma è ricco, per il calendario degli appuntamenti fino al 4 maggio, tutti gratuiti fino a esaurimento dei posti, per le tappe successive del Festival e per altre indicazioni utili www.festivaldirittiumani.it.