Alle 20 Matteo Codignola presenterà, assieme a Matteo Renzoni, il suo libro Vite brevi di tennisti eminenti, libro che raccoglie le storie più interessanti delle icone del tennis del secondo dopoguerra, da Gottfried Von Cramm a Eleanor Teach Tennant; a seguire ci sarà la proiezione di John McEnroe – L’impero della perfezione di Julien Faraut, il documentario – premiato come miglior film alla 54° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, in uscita nelle sale il 6, 7 e 8 maggio in occasione degli Internazionali d’Italia – che racconta, con la voce di Mathieu Amalric, il carattere di uno dei maggiori e più controversi tennisti americani attraverso materiali di repertorio, elementi di psicologia e di teoria del cinema: promette bene Palle Gialle Terre Rosse, la serata in calendario martedì 7 maggio a Wanted Clan (in via Atto Vannucci 13), si entra con tessera Wanted Clan, il biglietto per la proiezione costa 5€, per saperne di più www.wantedcinema.eu e info@justwanted.it.

L’infanzia e l’adolescenza di Pablo Ruiz y Picasso tra i suoi luoghi di formazione, Malaga, Barcellona e Parigi: appuntamento da lunedì 6 a mercoledì 8 maggio con IL GIOVANE PICASSO, il documentario di Phil Grabsky – inserito nel ciclo La grande Arte al Cinema distribuito da Nexodigital – sugli inizi di uno dei maggiori artisti della storia, per l’elenco delle sale e per acquistare il vostro biglietto www.nexodigital.it.

Il 25 aprile 2018 quattro amici partono per la Corea del Nord, determinati a testimoniare, al di là di ogni pregiudizio, la vita del paese più enigmatico e più denigrato del mondo. Con loro c’è una troupe cinematografica, l’unica autorizzata a girare un film nella Corea Popolare che in quel momento vive l’emozione dello storico incontro dei due presidenti di Nord e Sud per la Corea Unita. Il viaggio, una curiosità per verificare se tutto ciò che di offensivo e grottesco detto, scritto e filmato corrisponda a verità, si conclude il 1° di Maggio a Pechino, dove i quattro decidono di chiedere ai cinesi cosa ne pensano del Socialismo e di Karl Marx; mettete in agenda la proiezione di Una gloriosa delegazione a Pyongyang di Pepi Romagnoli (nelle sale dal 6 maggio) in calendario lunedì 6 maggio alle 21.30 al cinema Beltrade, cui saranno presenti il regista e Ivan Senin, uno dei protagonisti del documentario, per altre notizie e per i biglietti bandhi.it/bah/beltrade/.

1851, nell’ostile West. Eli e Charlie Sisters sono due fratelli che uccidono per conto del Commodoro. La caccia a un chimico che ha inventato la formula per trovare l’oro li porterà dall’Oregon fino in California, come andrà a finire? Jacques Audiard prende il genere western, lo rimaneggia conservandone alcuni codici e ribaltandone altri e ci regala I fratelli Sisters, una storia in equilibrio tra film d’azione, commedia picaresca e dramma esistenziale con pertanto inseguimenti, cavalcate, sparatorie, fagioli e anche tante tante parole, da applausi Joaquin Phoenix e John C. Reilly, i due fratelli “sorelle”, unitissimi e diversamente fragili, nel cast ci sono anche Jake Gyllenhaal, Riz Ahmed e Rutger Hauer giusto in un paio di pose che lasciano il segno.

Peter Greenaway, artista dalla complessa personalità, raccontato da Saskia Boddeke, artista multimediale nonché moglie del regista, in compagnia della loro figlia Zoë, dalla “a” alla “z” con sguardo profondo e molto umano che ne fa affiorare debolezze e passioni: appuntamento martedì 7 maggio alle 21 alla Sala Biografilm (Cinema Colosseo, viale Monte Nero 84) con L’alfabeto di Peter Greenaway, un documentario, peraltro proiettato in anteprima italiana al Biografilm Festival di Bologna, per riflettere sul significato della creazione artistica e sul rapporto tra vita e morte. Il film (nei cinema dal 12 al 15 maggio) sarà proposto in versione originale sottotitolata, per altre notizie e per usufruire dello sconto sul biglietto biografilm.it/alfabeto.

Le proiezioni di grandi successi e di titoli rari da non lasciarsi sfuggire in abbinamento a sequenze tratte dagli incontri con gli autori – tra i tanti quelli con Spike Lee, Pedro Almodovar, Jafar Panahi e Hirokazu Kore’eda -, gli omaggi a registi da poco scomparsi quali Bernardo Bertolucci, Vittorio Taviani ed Ermanno Olmi, e ancora gli incontri con Maurizio Nichetti, di cui sarà proposto Ratataplan, film d’esordio del 1979, con Silvio Soldini, di cui sarà proposto Pane e Tulipani e con Gabriele Salvatores, presente con Io non ho paura, e due anteprime, Tutti pazzi a Tel Aviv di Sameh Zombi e I figli del fiume giallo di Jia Zhangke, con biglietti a prezzo speciale come avranno un prezzo speciale tutte le proiezioni del giorno: mercoledì 8 maggio l’Anteo, luogo del cuore per gli appassionati di cinema, compirà i suoi primi 40 anni, un compleanno che sarà onorato con 40 appuntamenti spalmati tra le sale dell’Anteo Palazzo del Cinema (piazza XXV Aprile 8) in un’intera giornata di festa, si comincia alle 10, nel pomeriggio chiusura di via Milazzo con ospiti e dj set e alle 18.30 brindisi, taglio della torta e tappeto rosso, per conoscere il programma nei dettagli, per i biglietti e altre informazioni www.spaziocinema.info, auguri!

Quante volte, dopo aver visto un film tratto da un libro, ci chiediamo se sia meglio il film o il libro, del resto non è semplice trasportare sul grande schermo un’opera letteraria, spesso la sceneggiature rispetta la trama del libro, alle volte no, la rimaneggia, la cambia, la tradisce, generando il dibattito. Nasce da qui DAL LIBRO AL FILM. Quattro grandi scrittori trasposti sul grande schermo, un ciclo di incontri a cura di LongTake dedicati a quattro grandi autori americani – Ernest Hemingway, Cormac McCarthy, Truman Capote e Stephen King – e ai film tratti dalle loro opere in programma alla Biblioteca di Morando (via Tofane 45), ogni incontro è suddiviso in due appuntamenti, nel primo (al martedì, dalle 19 alle 20.30) si terrà il seminario, nel secondo (al giovedì, alle 18) la proiezione, si comincia con Ernest Hemingway il 7 e il 9 maggio (il film è Il vecchio e il mare), per conoscere gli altri incontri, per i costi e altre notizie utili longtake.it.

Tre lezioni di Yoga a cura di Giovanna Volpi – della durata di un’ ora ciascuna, incentrate sulle tecniche di respiro e di pratica meditativa – all’ultima delle quali seguirà la proiezione di Yoga the Art of Living di Solveig Klaßen, un film che entra nel cuore dello yoga: appuntamento alla Biblioteca di Morando (Via Tofane 49, Naviglio Martesana) il 21, il 28 maggio e il 4 giugno alle 17 con RESPIRA. 3 lezioni di yoga + 1 film, per saperne di più info@cinetecamilano.it e www.cinetecamilano.it.

Coi i suoi film ha raccontato la trasformazione della società russo/sovietica e ha rinnovato, a partire dagli anni Settanta, un cinema che dopo 40 anni non si staccava dai diktat del realismo socialista: è dedicata a uno dei maggiori autori del cinema russo contemporaneo Raffinate partiture. Il cinema di Nikita Mikhalkov, la rassegna ai blocchi di partenza al MIC – Museo Interattivo del Cinema dal 7 al 31 maggio, dieci i film in calendario tra cui Sole ingannatore, Oci Ciorne, tratto dai racconti di Cecov, ultima apparizione sul grande schermo di Silvana Mangano, Urga – Territorio d’amore, Leone d’oro al Miglior Film alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia del 1991, martedì 7 maggio alle ore 17, prima di Schiava d’amore, il film che nel 1975 impose Mikhalkov al mondo, il critico cinematografico Sauro Borelli introdurrà il film nonché la poetica del regista. Per il programma completo e altre notizie www.cinetecamilano.it/museo.

Lungometraggi, documentari, ospiti, incontri: inizia sabato 4 maggio al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) la dodicesima edizione del Nuovo Cinema Ebraico e Israeliano, la rassegna – organizzata dalla Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana, curata da Nanette Hayon e Anna Saralvo con la consulenza artistica di Ariela Piattelli e Lirit Mash direttrici artistiche del Pitigliani Kolno’a Festival – dedicata alla vitale cinematografia israeliana ed ebraica. Le storie raccontate dai film in programma ruoteranno attorno all’identità di genere, al mondo delle persone con deficit motori o cognitivi e al multiculturalismo, temi affrontati dai registi israeliani con realismo e ironia, tra i titoli in cartellone ci sono Laces di Jacob Goldwasser (il 4 maggio alle 21.15, dopo i saluti delle autorità), basato sulla storia vera di un adulto-bambino con un leggero ritardo cognitivo, e Across the Line di Nadav Shlomo Giladi (domenica 5 maggio) che racconta l’incontro tra un giovane ebreo religioso e un autostoppista palestinese, molto interessante inoltre la sezione dei documentari – tra i quali The Museum di Ran Tal sul Museo di Israele che, ospitando una delle più grandi collezioni di arte e antichità al mondo, rivela il suo ruolo centrale nella complicata storia della nazione -, tutti seguiti da dibattiti e approfondimenti, per conoscere nei dettagli il programma fino a giovedì 9 maggio, per i biglietti e altre indicazioni utili www.cinetecamilano.it e www.cdec.it.

Quali sono gli ingredienti per preparare un film in odore di Oscar? A questa domanda tenterà di rispondere I film da Oscar, la nuova edizione del corso di Storia e critica del cinema di OffiCine, e per farlo prenderà in esame gli anni dal 1990 al 2010 con tre titoli rappresentativi, uno per decennio (eccoli: A spasso con Daisy, American Beauty e Precious), approfondendo i collegamenti con gli Oscar più recenti (da La La Land a Green Book), e spaziando il discorso anche nelle altre categorie di premi nonché nei rapporti tra Film da Oscar e Società Americana. Le lezioni saranno tenute da Luca Malavasi e Pier Maria Bocchi all’Anteo Palazzo del Cinema e all’Istituto Europeo di Design il 7, il 14 e il 21 maggio, la lezione conclusiva del corso sarà il 30 maggio e vedrà Paolo Mereghetti e Piera Detassis dialogare sugli Oscar in un modo speciale, un viaggio dal Dizionario ai David di Donatello. Per saperne di più, per i costi e le iscrizioni: www.spaziocinema.info.

Ritratti di celebri architetti, designer e storici dell’arte – tra i quali Achille Castiglioni. Tutto con un niente di Valeria Paris, Gillo Dorfles. In un bicchier d’acqua di Francesco Clerici (che sarà presente in sala, il 30 aprile) e Tadao Ando: from Emptiness to Infinity di Mathias Frick -, una selezione di film collegati all’architettura, come La fonte meravigliosa di King Vidor e Playtime – Tempo di divertimento di Jacques Tati, e ancora documentari sulla Milano del boom economico, come Milano Vive di Mario Milani e un omaggio alla cattedrale Notre-Dame di Parigi con il classico d’animazione Disney Il gobbo di Notre Dame e la favola gotica Notre Dame di William Dieterle del 1939, primo adattamento sonoro del romanzo di Victor Hugo: ecco qualche titolo dal menu di Cinema, Architettura e Cittadinanza, una rassegna ideata per mostrare, raccontare e anche suscitare, attraverso la visione di documentari e film di settore, riflessioni in tema urbano, appuntamento al MIC – Museo Interattivo del Cinema da martedì 30 aprile a sabato 4 maggio, per il calendario completo e altre informazioni utili www.cinetecamilano.it/museo.

Con Hintertreppe – La scala di servizio (1921) e Wachsfigurenkabinett – Il gabinetto delle figure di cera (1924), entrambi caratterizzati da atmosfere suggestive e scenografie stilizzate, si affermò come regista rappresentativo del cinema espressionista tedesco, poi emigrò negli Stati Uniti dove realizzò, per la Universal di Carl Laemmie, The Cat and the Canary – Il castello degli spettri (1927) e L’uomo che ride – The Man who Laughs (1928), dal romanzo di Victor Hugo: è dedicata al regista tedesco Paul Leni la rassegna La genialità di Paul Leni ai blocchi di partenza al MIC – Museo Interattivo del Cinema da domenica 5 maggio a domenica  2 giugno, i film in calendario sono i quattro sopracitati, tutti muti e accompagnati dal vivo al pianoforte dai maestri Francesca Badalini e Antonio Zambrini, per il programma e altre notizie www.cinetecamilano.it/museo.

Uno spaccato di costume italiano e di storia della sessualità attraverso il racconto delle rubriche di posta del cuore pubblicate sulle riviste negli anni Cinquanta e Sessanta, dove, tanto per citare due tra le firme più note, la Contessa Clara o Giovanni Guareschi rispondevano ai dubbi, alle paure delle donne in apparenza serene ma in realtà molto insoddisfatte: sarà in calendario da lunedì 29 aprile a venerdì 3 maggio al Cinema Spazio Oberdan SOGNI, SESSO E CUORI INFRANTI. PICCOLA POSTA PARLA di Gianfranco Giagni, una sorta di commedia sentimentale costruita proprio pescando dalle lettere e dalle risposte alle riviste femminili, alcune delle quali sono lette da Anna Foglietta, per gli orari delle proiezioni e altre informazioni www.cinetecamilano.it.

Fai in modo che non ci dimentichino. Ecco le parole che risuonano nella mente del giornalista polacco Ryszard Kapuściński mentre si trovava in Angola negli anni Settanta, in piena guerra civile. Per non far dimenticare le storie e le persone che aveva visto nacque Another Day of Life, le cui pagine Raúl de la Fuente e Damian Nenow hanno letto, amato e poi trasformato in un magnifico film di animazione per adulti dove superlative sequenze animate si alternano ad interviste ai veri protagonisti. Che altro aggiungere, da ieri brillano nelle sale due gioielli di animazione, Ancora un giorno e Dilili a Parigi, di cui vi ho parlato qualche recensione fa.