Si concluderà con una serata antifascista la stagione del Cineforum del Circolo in viale Monza 140 a Milano (arrivederci a settembre), appuntamento lunedì 3 giugno alle 20.45 con SONO TORNATI (I fascisti del terzo millennio), Elia Rosati dell’Università degli Studi di Milano parlerà di nuove destre dopo un’introduzione di Titti Benvenuto, a seguire proiezione di Sono tornato di Luca Miniero, il rifacimento del film tedesco Lui è tornato, dove si  immagina il ritorno ai nostri tempi di Benito Mussolini. L’ingresso  costa 3 €, per altre notizie www.cineforumdelcircolo.it.

2 lezioni + 1 proiezione e 1 ring + 1 evento speciale (11, 18, 20 e 25 giugno sempre alle 18) per fornire agli iscritti le basi della critica cinematografica, concentrandosi sui diversi tipi di periodico cinematografico, da quello dedicato al cinema d’essai a quello specializzato nel cinema di genere, dal mensile al settimanale passando per le colonne dei quotidiani: appuntamento alla Biblioteca di Morando – la biblioteca dedicata al cinema che Fondazione Cineteca Italiana ha inaugurato nel 2017 in via Tofane 49, lungo il naviglio della Martesana – per la terza edizione di Match Point, il workshop sarà tenuto dai giornalisti Andrea Chimento (LongTake, Cineforum, Il Sole 24 Ore) e Claudio Bartolini (Nocturno, Film Tv, Inland), che si “sfideranno” in un dibattito sulle rispettive metodologie di lavoro, sulle diverse inclinazioni e gusti personali, per avere informazioni sui costi, per iscriversi (i posti sono limitati: affrettatevi) e per altre notizie www.cinetecamilano.it.

Buenos Aires, 1971. Carlos è un diciassettenne di buona famiglia, ha una faccia d’angelo incorniciata da una cascata di boccoli color miele, un corpo efebico, balla benissimo, sta con una coetanea che a malapena distingue dalla gemella e ama rubare, per il gusto di possedere le cose degli altri. L’incontro al liceo con Ramón, di cui si infatua, e soprattutto con la sua famiglia gli faranno imboccare la strada del crimine. Si ispira alla storia di Robledo Puch, uno dei più celebri killer argentini del Novecento, L’angelo del crimine diretto da Luis Ortega e prodotto anche da Pedro e Agustín Almodóvar, un film che ci regala il ritratto di un bandito dall’aria angelica in realtà spietatissimo affascinante, sconcertante, e a tratti molto divertente. Da applausi il cast – dai ben noti Cecilia Roth e Luis Checco nei panni dei genitori di Carlos, ai sorprendenti Lorenzo Ferro, al suo debutto, e Chino Darin, superlativo figlio d’arte – e la colonna sonora, con anche la versione spagnola di Non ho l’età cantata da Gigliola Cinquetti.

David, orfano di padre, abbandonato dalla madre e  legatissimo alla sorella Sandrine e alla nipote di sette anni, ha ventiquattro anni e non sa ancora che farà da grande, intanto tira a campare con più lavoretti. Ma la sua vita viene travolta dalla morte di Sandrine durante un attentato terroristico in un parco parigino: David, ancora alla ricerca del suo posto nel mondo, si ritrova a dover fronteggiare la perdita della sorella nonché a doversi occupare di Amanda, rimasta sola. Non sarà facile, anzi, ma il tempo aiuterà entrambi a curare il dolore della perdita e a rimarginare le ferite. Brilla da oggi nelle sale Quel giorno d’estate di Mikhaël Hers, un piccolo grande film intimo e sensibile intriso di una dolce malinconia che racconta i brutti tempi che stiamo vivendo guardando alla vita e al domani, davvero convincente Vincent Lacoste nei panni di David e che piacere ritrovare Greta Scacchi.

La detective Yvonne, vedova di Santi, poliziotto considerato una leggenda locale, scopre che il defunto era in realtà un mascalzone, peraltro colpevole di aver mandato per otto anni dietro le sbarre Antoine, il cui unico desiderio, ora che è uscito, è fare quella rapina di cui era stato accusato. Yvonne è determinata ad aiutarlo, e lo farà, senza però svelargli la sua identità. Miscela più generi e toni saltando da uno all’altro Pallottole in libertà di Pierre Salvadori, una commedia brillante e divertente dove mentre tutti mentono e nessuno si fila l’unico che dice la verità il pubblico in sala non smette di ridere. Applausi agli interpreti, tutti in parte, a cominciare da Adèle Haenel e Pio Marmaï.

Il ritorno di Valerio Mastandrea per presentare, insieme a Massimo Coppola, Romeo e Giulietta, il documentario girato dallo stesso Coppola in un campo Rom alle porte di Roma (sabato 1° giugno alle 17); la presentazione a cura del critico Gabrielle Gimmelli e dell’editore Carlo Amatetti del libro Mr. Laurel & Mr. Hardy – L’unica biografia autorizzata di Stanlio e Ollio di John McCabe (domenica 2 alle 15.10) seguita dalla proiezione di Stanlio e Ollio di Jon S. Baird; le proiezioni, nell’ambito della Milano Photo Week, di Ancora un giorno di Raúl de la Fuente e Damian Nenow – introdotto dalla presentazione a cura di Emanuela Vita dell’Associazione Kamba sulla poco conosciuta guerra civile dell’Angola con l’intervento del giornalista PapKhouma accompagnato da Manuel Tavares del Forum delle associazioni angolane in Italia e la docente Lucrezia Cippitelli (lunedì 3 alle 21.30) – , e di Blow up, il capolavoro di Michelangelo Antonioni introdotto da Luca Bigazzi che ne commenterà, insieme a Barbara Sorrentini di Radio Popolare, il recente restauro da lui curato (martedì 4 alle 21.15), e ancora la presentazione, a cura di Marta Perego e Barbara Tarricone, del volume Le grandi donne del cinema, divertente carrellata tra le figure femminili che hanno lasciato il segno sul grande schermo, e poi i tanti film in programmazione tra i quali La caduta dell’impero americano di Denis Arcand e Dilili a Parigi di Michel Ocelot: è come sempre invitante il calendario del Cinemino di via Seneca 6, ecco a voi giusto qualche cenno sugli appuntamenti dei prossimi giorni, per maggiori dettagli e per le modalità di partecipazione vi rimando a www.ilcinemino.it.

Sette mercoledì – spalmati tra il 12 giugno e il 24 luglio – per sei film di stagione abbinati a degustazioni di prelibatezze del luogo di provenienza più Metropolis Summer Night, la serata di apertura con quiz a squadre, premi, anticipazioni e comica finale all’aperto proiettata con il CineMobile, il furgone Fiat 618 del 1936 attrezzato per la proiezione all’aperto di pellicole cinematografiche: appuntamento all’Area Metropolis 2.0 (via Oslavia 8 – Paderno Dugnano) per la seconda edizione di COLORI E SAPORI DEL CINEMA EUROPEO, dopo la serata iniziale (il 12 giugno alle 21.30) il tour cinematografico e gastronomico prosegue il 19 alle 20.30 con La promessa dell’alba di Eric Barbier, la storia vera di un amour fou incondizionato e dalla travolgente forza emozionale, e il 25, sempre alle 20.30, con Un valzer tra gli scaffali di Thomas Stuber, poetico racconto del quotidiano nella provincia tedesca tra monotonia e grigiore, gli spettatori che si presentano con un souvenir di uno dei paesi cui provengono i film in calendario possono essere selezionati per vincere un biglietto omaggio per le proiezioni della rassegna, premio riservato agli oggetti e ai ricordi legati ad essi più rappresentativi. Per conoscere il programma completo, per i biglietti e altre indicazioni utili www.cinetecamilano.it.

Sarà l’anteprima nazionale di Ruben Brandt, Collector, il film d’animazione dell’ungherese Milord Krstić presentato l’anno scorso a Locarno Film Festival, a inaugurare martedì 11 giugno alle 20.30  l’edizione 2019 dell’Estate Tabacchi che andrà avanti fino al 23 agosto al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121). Il programma è ricco e stuzzicante e propone, oltreché una selezione di titoli visti durante la stagione 2018/2019, Cine-karaoke in terrazza, cinque appuntamenti  (tutti i mercoledì alle 21) con cinque film musicali (eccoli: Jesus Christ Superstar, Mary Poppins, Grease, Dirty Dancing, Bohemian Rapsody) con animazione live per scatenarsi sulle note dei musical più divertenti della storia del cinema, e ancora Cult in lingua originale in terrazza con birretta, nove appuntamenti (ogni venerdì alle 21, e tutti accompagnati da un bicchiere di birra) con film di culto della storia del cinema, proposti in versione originale con sottotitoli in italiano, che hanno consacrato al grande pubblico il regista che lo ha realizzato, ne cito giusto due, Il coltello nell’acqua, opera prima di Roman Polanski, e La legge del desiderio di Pedro Almodóvar. Insomma, non ci resta che aspettare martedì 11, per il calendario completo, i biglietti e altre notizie www.cinetecamilano.it.

Il percorso artistico di sir Elton John – nato Reginald Kenneth Dwight da due genitori diversamente mostruosi (per fortuna c’era una nonna buona) – dai primi passi nella musica negli anni ’50 alla Royal Academy of Music di Londra fino a diventare una pop star internazionale, gli eccessi, i conflitti, i demoni, la rinascita, la collaborazione col poeta, paroliere e musicista Bernie Toupin: non sarà memorabile Rocketman di Dexter Fletcher, un comunque accattivante e godibilissimo biopic di un artista vivo e vegeto pieno di musica, lustrini, occhiali stravaganti, colore e dolore e con un molto bravo Taron Egerton.

Inizia con l’arrivo in città di Pedro Almodóvar il mese di giugno, il regista spagnolo sabato 1° alle 21 sarà alla Fondazione Prada (largo Isarco 2) per presentare, nell’ambito della sezione Indagine, Dolor y Gloria, il suo ultimo film, in competizione ufficiale al 72° Festival di Cannes, con gli attori del cuore, da Antonio Banderas a Penelope Cruz. Ma la presenza di Almodóvar a Milano non si esaurisce sabato, la Fondazione Prada infatti propone dal 6 al 26 giugno per il ciclo Soggettiva otto film film selezionati stesso dal regista nonché, da domenica 2 a domenica 28 giugno, per il ciclo Origine, nove film diretti da lui, tra i quali Entre Tinieblas del 1983, metafora sulla Spagna post franchista degli anni Ottanta,Tacchi a spillo del 1991 con Miguel Bosé nel doppio ruolo di un giudice e di un travestito, Matador del 1986 con Antonio Banderas, La legge del desiderio del 1987 sempre con Banderas e La mala educación del 2004. Per il programma completo, i biglietti e altre notizie utili www.fondazionepradaorg.

Hanno sedici anni Alessandro e Pietro, e sono amici fraterni. Il primo lavora come garzone in un bar, l’altro ha frequentato una scuola per parrucchieri, ma al momento non ha lavoro. Sono due ragazzi uguali a tanti altri ma loro sono nati e vivono a Rione Traiano, quartiere alla periferia di Napoli dove la maggioranza dei coetanei imbocca brutte strade. I due erano amici di Davide Bifolco, ucciso nell’estate del 2014 da un carabiniere che lo aveva preso per un latitante. Un giorno a Rione Traiano è arrivato Agostino Ferrente, il quale ha affidato a Pietro e Alessandro uno smartphone da utilizzare, con lo schermo rivolto verso i loro volti, come in un selfie, per raccontare, e far raccontare, il quartiere, le loro vite, i sogni, le speranze, le ambizioni, la bella amicizia che li unisce, la tragedia di Davide. Dopo aver entusiasmato il pubblico all’ultima Berlinale uscirà nelle sale giovedì 30 maggio Selfie di Agostino Ferrente, un film su un’altra realtà di Gomorra che colpisce e rapisce il cuore, commuove, emoziona e resta addosso dopo la visione, cosa rara, il regista sarà a Milano venerdì 31 per incontrare il pubblico all’Anteo Palazzo del Cinema (ore 19.40 saluto prima della proiezione, ore 21.10 incontro con il pubblico, condurrà la giornalista di Radio Popolare Barbara Sorrentini) e al Cinema Beltrade (inizio film ore 21.30, incontro a seguire).

Sperando il tempo volga al bello sta per cominciare l’attesa e sempre molto gradita stagione dell’AriAnteo con tre arene sotto le stelle dove gustarsi un film – in calendario ci sono tanti titoli della passata stagione da (ri)vedere o recuperare, classici restaurati, prime visioni, e pure molte anteprime -, ripassiamole, in ordine di partenza: lunedì 3 giugno iniziano con Roma di Alfonso Cuarón, Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, vincitore del Golden Globe per la Regia e come Miglior Film Straniero e dell’Academy Award per la migliore fotografia, le proiezioni ad AriAnteo Palazzo Reale, nel cortile di Palazzo Reale in piazza del Duomo, mercoledì 12 giugno parte con BlackkKlansman, l’ultimo film di Spike Lee con John David Washington e Adam Driver, Vincitore del Grand Prix al Festival di Cannes 2018, la stagione di AriAnteo Umanitaria nel Chiostro dei Glicini della Società Umanitaria e infine lunedì 1° luglio si accendono con Stanlio e Ollio di Jon S. Baird e BlackkKlansman di Spike Lee i due schermi di AriAnteo Chiostro dell’Incoronata, la multisala all’aperto con sistema audio stereo in cuffia “wireless”, accanto ad Anteo Palazzo del Cinema. Come ogni anno alcune proiezioni di AriAnteo Palazzo Reale saranno anticipate da concerti, insomma è tutto molto invitante, per i calendari completi, gli indirizzi, le indicazioni sui biglietti, gli abbonamenti e molte altre notizie utili vi rimando a www.spaziocinema.info.

L’arrivo imminente del bel tempo coincide col ritorno sui tetti della Galleria Vittorio Emanuele (ingresso da via Silvio Pellico 2, quarto piano) di Cinema Bianchini, con le sue due salette attrezzate di maxi schermo con vista mozzafiato su piazza Duomo, il Castello Sforzesco, Torre Velasca, i grattacieli di City Life e quelli di Porta Nuova. La gradita iniziativa, ideata dal Gruppo MilanoCard, riparte venerdì 31 maggio per proseguire fino al 30 ottobre ogni sera alle 21.00, tra i titoli in calendario ci sono The Place di Paolo Genovese, Notorious di Alfred Hitchcock, Europa 51 di Roberto Rossellini, Il posto delle fragole di Ingmar Bergman, La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi, Il sospetto di Thomas Vinterberg e Voglio danzar con te di Mark Sandwich, la proiezione del film è inclusa nel biglietto d’ingresso ad Highline Galleria e costa 12€, affrettatevi ad acquistare i biglietti su www. cinemabianchini.it/tetti, per qualche titolo non c’è già più posto.

Un viaggio, guidati da Sandro Lombardi, tra i luoghi e le opere di Caravaggio, opere che saranno accompagnate dagli interventi di esperti e di artisti, tra cui Rossella Vodret, Marco Carminati, Alessandro Morandotti, Milo Manara, Gennaro Carillo, Giovanna Cassese, Caterina Di Giacomo, Achille Mauri e il duo di video artisti Masbedo: inizierà sotto il segno della Grande Arte al Cinema la prossima settimana, appuntamento da lunedì 27 a mercoledì 29 maggio con Dentro Caravaggio di Francesco Fei, per conoscere le sale e altre notizie www.nexodigital.it.

Torna, dopo il successo di Alabama Monroe, con il quale è stato candidato all’Oscar per il miglior film straniero, il regista belga Felix Van Groningen, torna con un film che racconta la storia di un ragazzo che comincia molto presto a drogarsi e la battaglia dei genitori per tirarlo fuori dalla dipendenza: continuano le anteprime nella Sala Biografilm (Cinema Colosseo di Milano, viale Montenegro 84), appuntamento martedì 28 maggio alle 21 con Beautiful boy di Felix Van Groningen (nelle sale dal 13 giugno), la proiezione sarà in lingua originale sottotitolata, per usufruire dello sconto sul biglietto e altre notizie biografilm.it/boy.

Due documentari, un tema, la storia e l’evoluzione delle sale cinematografiche di Milano: sarà speciale la serata in programma al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) giovedì 23 maggio dal titolo LE SALE CINEMATOGRAFICHE DI MILANO: storia, evoluzione, attualità, si comincia alle 20.30 con la proiezione di Mexico! Un cinema alla riscossa, il documentario di Michele Rho sulla figura di Antonio Sancassani, storico gestore del cinema Mexico di via Savona, si prosegue con quella di Era la città dei cinema di Claudio Casazza, un omaggio ai cinema che non ci sono più, l’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti, per saperne di più www.cinetecamilano.it/museo.