Quartieri Tranquilli

Per Creare Solidarietà, Amicizia, Sicurezza


Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Nelle sale dal 14 settembre

Dei tantissimi film nelle sale da oggi ne abbiamo visti soltanto due, partiamo dal titolo che è di sicuro quello di richiamo maggiore, Assassinio a Venezia di e con Kenneth Branagh nei panni, per la terza volta, di Hercule Poirot, il celeberrimo ispettore creato dalla penna di Agatha Christie. Corre il mese di ottobre 1947 e un ormai pensionato Poirot si ritrova, durante una seduta spiritica in un palazzo sul Canal Grande alla quale era stato invitato a partecipare, alle prese con un delitto. Cui ne segue un altro, e un altro ancora… Un giallo tinteggiato di horror che intrattiene. Ma la sorpresa della settimana è Patagonia, l’ opera prima di Simone Bozzelli ambientata in Abruzzo i cui protagonisti sono Yuri, ventenne orfano che vive con una zia iperprotettiva, e Agostino, un animatore/incantatore che vive alla giornata, tra feste di bambini e rave party. Incontratisi alla festa di compleanno del nipote di Yuri, i due inizieranno un viaggio col camper di Agostino alla ricerca della libertà, ma Yuri non raggiungerà l’indipendenza sperata. Solitudine, tanta solitudine, desiderio, tenerezza e crudeltà, manipolazione, sopraffazione…: un esordio folgorante, con due ottimi interpreti (Andrea Fuorto e Augusto Mario Russi) che parlano gia solo coi loro sguardi, non perdetelo. Sono inoltre usciti Il mio amico Tempesta di Christian Duguay, Doggy Style di Josh Greenbaum, Titina di Kajsa Nass, Mamma qui comando io di Federico Moccia, Il grande carro di Philippe Garrel, Una sterminata domenica di Alain Parroni, L’invenzione della neve di Vittorio Moroni e il documentario Le mie poesie non cambieranno il mondo di Francesco Piccolo e Annalena Benini.

Dal 21 al 29 settembre: LE VIE DEL CINEMA 2023. I film dei festival internazionali

C’è chi non se ne perde uno, c’è chi sceglie i titoli che non hanno ancora una data di uscita, c’è chi si organizza da solo e chi invece segue le vie con un gruppo, sempre lo stesso, di amici…, sia come sia da giovedì 21 a venerdì 29 settembre ritorna l’atteso appuntamento cinematografico d’inizio autunno con le vie del cinema. La manifestazione – promossa da AGIS lombarda con il sostegno di Ministero della Cultura, con il patrocinio di Regione Lombardia, in collaborazione con Fondazione La Biennale di Venezia e Corriere della Sera – porterà in città, in un arco di nove giornate in molte sale cittadine, 35 film in lingua originale con sottotitoli provenienti dalle ultime edizioni dei Festival di Venezia, Cannes, Berlino e dal Far East Film Festival di Udine, più un titolo, Monster di Hirokazu Kore-eda, vincitore del Premio per la migliore sceneggiatura a Cannes tra l’altro ancora senza data di uscita. Fittissimo pertanto il programma della panoramica, vi diciamo soltanto che dalla Mostra di Venezia arrivano 11 film dal Concorso (manca il Leone d’Oro, uscirà a fine gennaio 2024), 3 da Fuori Concorso, 6 da Orizzonti, 1 da Venezia Classici e 7 dalle Giornate degli Autori, che dall’ultima Berlinale arrivano i premiati Sur l’adamant di Nicolas Philibert e 20.000 Especies de abejas di Estibaliz Arresola Solature (entrambi ancora senza distributore) e che continua la collaborazione con la Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti con la proiezione, durante la rassegna, di due dei quattro spot realizzati dagli studenti del 3° anno del corso di Arte e Tecnologia del cinema e dell’audiovisivo nell’ambito di Digitalizzati. Non è mai troppo tardi, campagna sociale di sensibilizzazione all’accessibilità tecnologica digitale per la popolazione senior. Ricco come sempre il calendario di incontri e presentazioni con registi, attori, giornalisti, esperti e critici, e come sempre le vie del cinema saranno introdotte lunedì 18 settembre alle 18.00 presso la Multisala Eliseo da Paolo Mereghetti e Bruno Fornara, con prenotazione obbligatoria al numero 02 67397820 entro domani. Per conoscere tutti i film in cartellone, con eventuali aggiornamenti, e per le informazioni su cinecard, biglietti singoli ecc. vi rimando a lombardiaspettacolo.com.

Nelle sale dal 7 settembre

L’ultimo film di Matteo Garrone, un horror, due commedie italiane e un film composto da sette corti diretti da sette registe: sono diverse le novità nelle sale da questo primo giovedì di settembre, noi ne abbiamo visti due, iniziamo la nostra consueta presentazione settimanale da Io capitano, l’atteso film del regista romano (in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia) che narra il viaggio di due cugini di Dakar di 16 anni dal Senegal all’Europa. Nel tempo hanno messo i soldi da parte Seydou e Moussa, non hanno paura di niente, pieni come sono del loro fervore adolescenziale, e poi molti prima di loro ce l’hanno fatta. Il deserto, la prigionia in Libia, le torture, la richiesta continua di soldi, la separazione, le visioni, la traversata fino alle coste siciliane, la fine sospesa…: il film scandisce un’odissea dei nostri giorni carica di emozioni, semplice e senza retorica. Nelle sale da oggi poi Il più bel secolo della mia vita, il film di Alessandro Bardani con Valerio Lundini e Sergio Castellitto che racconta la storia di Giovanni, un giovane intenzionato a conoscere i suoi genitori naturali, cosa però vietata da una legge che lo consente solamente quando si compiono 100 anni. Ma Giovanni non demorde e si mette in viaggio con Gustavo, un centenario non riconosciuto alla nascita né tanto meno interessato a conoscere le sue origini, verso Roma, per fare pressioni sul Ministro affinché la legge venga modificata… Una commedia originale e tenera che si fa volere bene, merito anche dei due affiatati protagonisti. Sono inoltre usciti The Nun II di Michael Chaves, Uomini da marciapiede di Francesco Albanese e Tell It Like a Woman di Silvia Carobbio, Catherine Hardwicke, Taraji P. Henson, Mipo Oh, Lucía Puenzo, Maria Sole Tognazzi e Leena Yadav.

Nelle sale dal 20 luglio

Nelle sale cinematografiche dal 13 luglio

Non soltanto Mission: Impossible – Dead reckoning – Parte uno di Christopher McQuarrie: esce anche altro nei cinema questo secondo giovedì di luglio ma iniziamo la nostra presentazione dal settimo capitolo della serie che vede l’agente Ethan Hunt (sempre Tom Cruise, fresco sessantunenne in ottima forma) alle prese con una arma terribile per disinnescare la quale dovrà vedersela con un avversario avvolto nel mistero. Intanto il passato bussa alle porte… C’è spettacolo, c’è tecnologia, ci sono azione, tanto movimento e un supercattivone, tra inseguimenti a bordo di una Cinquecento gialla per le vie di Roma, duelli per le calli e i ponti di Venezia, ammazzamenti, sfide, acrobazie in moto, e anche se alla fine il tutto tende un po’ a ripetersi già solo la parte finale sull’Orient Express in corsa vale la visione delle tre ore, da godersi rigorosamente in sala. Andiamo avanti con Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci, un noir la cui protagonista è Vera, poliziotta infiltrata in una banda di rapinatori serbi. Quando la donna scopre che al prossimo colpo – l’assalto ad un furgone portavalori – prenderà parte anche Bruno, il fratello che non vede né sente da anni, le cose si complicano. Una davvero bella sorpresa l’esordio alla regia di Lyda Patitucci, pieno di tensione, cupezza, tormento e con dei personaggi ben delineati – a cominciare da quello interpretato da Isabella Ragonese -, al netto di qualche incongruenza nella trama. Nelle sale da oggi inoltre La stanza delle meraviglie, il ilm di Lisa Azuelos la cui protagonista è una madre con figlioletto in coma a seguito di un incidente con lo skateboard. Quando Thelma legge le dieci cose da fare prima della fine del mondo annotate da Louis nel suo diario decide di esaudirle, per mantenere con lui un legame e nella speranza che raccontandogliele si possa svegliare. Un film toccante e molto sentito che va diritto al cuore. Sono usciti infine Kiki – Consegne a domicilio di Hayao Miyazaki,  Le mie ragazze di carta di Luca Lucini, Double Soul di Valerio Esposito, Una donna chiamata Maixabel di Icíar Bollaín, Mi raccomando di Ciro Villano, il doloroso e crudele Suntan di Argyris Papadimitropoulos e La sera di tutti i giorni di Felix Tissi.

Nei cinema dal 6 luglio

Un documentario su Raffaella Carrà e uno sul fotografo di moda Gian Paolo Barbieri, un film d’azione, un horror, due film d’animazione, un’opera prima, una dolce commedia italiana, un dramma rumeno: sono molti i titoli nelle sale da questo primo giovedì di luglio, ce ne è per i gusti di tutti, noi ne abbiamo visti tre, iniziamo la consueta presentazione settimanale da Animali selvatici, il film di Cristian Mungiu che racconta il ritorno di un uomo dalla Germania – dove era andato a lavorare – nel suo villaggio in Transilvania. Qui Matthias troverà il figlioletto Rudi muto a seguito di uno shock subito nel bosco nonché una società, prima aperta e accogliente, in rivolta contro il diverso. Un film sul razzismo e sull’identità perduta molto potente, in equilibro tra allegoria e reale. Andiamo avanti con Rodeo, l’opera prima di Lola Quivoron la cui protagonista è Julia, una giovane donna appassionata di motociclette e di corse clandestine che entra in una banda, esclusivamente maschile, che traffica in moto rubate. Un film ruvido e duro che ha conquistato Cannes e che si spera conquisti pure il pubblico, brava Julie Ledru, debuttante come la regista. L’ultimo film che abbiamo visto è Rido perché ti amo di (e con) Paolo Ruffini, una commedia di buoni sentimenti, tenera, garbata, piena di candore e con tanta musica che fa molta simpatia al netto di qualche dose di troppo di zucchero. Nelle sale da oggi inoltre Insidious – La porta rossa di Patrick Wilson e Ruby Gillman, La ragazza con i tentacoli di Kirk DeMicco e Faryn Pearl, Ponyo sulla scogliera di Hayao Miyazaki, Hypnotic di Robert Rodriguez, Gian Paolo Barbieri – L’uomo e la bellezza di Emiliano Scatarzi e Raffa, il documentario di Daniele Luchetti su Raffaella Carrà, scomparsa due anni fa e che avrebbe compito 80 anni il 18 giugno. Una quantità enorme di materiale inedito, tante testimonianze, ce ne hanno parlato un gran bene, dura tre ore che volano, ve lo consigliamo pur non avendolo ancora visto, sarà nelle sale fino al 12 luglio e prossimamente, diviso in tre parti, sulla piattaforma Disney+.

 

 

 

 

 

Nei cinema dal 30 giugno

Non solo Indiana Jones e il quadrante del destino, c’è anche altro nelle sale da oggi ma partiamo dal quinto capitolo della saga – nei cinema da ieri, ben 15 anni dopo la quarta -. Siamo nel 1969, nei giorni dell’allunaggio, e la trama ruota attorno a un congegno in grado di modificare il corso della Storia, congegno ambito anche dall’ex nazista Jürgen Voller. Inseguimenti, salti e varchi temporali, murene, scorpioni, gallerie, abissi, grotte e tanta musica: lo spettacolo di certo non manca, a firmarlo non c’è Steven Spielberg bensì James Mangold, alla fine si palesa persino Archimede e anche se forse non c’è più granché da inventare Indy è ancora Indy ed è uno splendente Harrison Ford, classe 1942, ci sono poi Mads Mikkelsen, un irriconoscibile Antonio Banderas e la brava Phoebe Waller-Bridge, insomma due ore e mezza di spasso garantite. Andiamo avanti con A Thousand and One di A.V. Rockwell la cui protagonista è Inez, un’ afroamericana di New York costretta a dare il figlio in affido ai servizi sociali. Quando però il bambino compie 6 anni la donna decide di riprenderselo illegalmente per occuparsene e dargli la vita che a lei è stata negata. Il ragazzo cresce ma il passato tornerà a bussare alla porta. Una storia, ambientata negli anni Novanta, che parte ispirata e potente ma che si perde stradafacendo e si allunga un po’, il finale riserva un colpo di scena. L’ultimo film che abbiamo visto è la nostra sorpresa della settimana, si chiama La folla vita ed è diretto dai registi belgi Raphaël Balboni e Ann Sirot. Alex e Noémie vorrebbero avere un figlio quando all’improvviso si rendono conto di averlo già: Suzanne, la madre di lui, direttrice di una galleria d’arte, si comporta in modo bizzarro, la diagnosi è implacabile, ha una malattia neurodegenerativa. Un tema complesso e doloroso come la demenza senile affrontato con una leggerezza che conquista, non perdetevelo, ve ne innamorerete. Nelle sale inoltre Lo sposo indeciso di Giorgio Amato, 99 Lune di Jan Gassmann, Silent Land di Aga Woszczynska, Monte Verità di Stefan Jäger e Falcon Lake di Charlotte Le Bon.

Dal 22 giugno nei cinema

Due commedie, un film algerino e uno animato, un’opera prima e un documentario: sono sei i nuovi titoli nelle sale da oggi, noi ne abbiamo visti due, partiamo da Elemental di Peter Sohn, il film d’animazione targato Disney-Pixar la cui vicenda si svolge in una città abitata da personaggi appartenenti ai quattro elementi – fuoco, acqua, terra e aria – dove Ember e Wade, lei una ragazza di fuoco, lui un ragazzo di acqua pertanto non compatibili, si incontrano e si innamorano. Rispetto, integrazione, tolleranza, inclusione: un film molto molto colorato contro i pregiudizi indirizzato ai più piccini ma che piacerà pure ai loro accompagnatori. Il secondo film che vi presentiamo è Fidanzata in affitto di Gene Stupnitsky. Qui la protagonista è Maddie, una giovane donna la quale, rimasta senza lavoro quindi bisognosa di soldi, accetta la bizzarra proposta di corteggiare un almeno alle apparenze timido e imbranato 19enne, per svezzarlo prima che vada al college. I due diventano amici. Una commedia di formazione irriverente, godibile e non priva di annotazioni sociali e morali. Gli altri titoli nelle sale da oggi sono Un matrimonio mostruoso di Volfango De Biasi, L’uomo senza colpa di Ivan Gergolet, Houria – La voce della libertà della regista algerina Mounia Meddour e Materia fuori posto di Nikolaus Geyrhalter.

Dal 19 giugno 2023: il cinema all’Arena Milano Est dei Martinitt

Cinema, musica, spettacoli, svago, divertimento, incontri: torna la molto gradita rassegna all’Arena Milano Est (lo spazio esterno del teatro Martinitt, in via Pitteri 58 a Lambrate), si inizia lunedì 19 giugno a partire dalle 18 con Milano in corto, piccola rassegna di cortometraggi firmata Eclettica con, oltreché le proiezioni, anche panel dedicati, ospiti e dibattiti. Prendete nota che martedì 20 giugno alle 21.30 sarà possibile vedere o rivedere il pluripremiato Le otto montagne di Charlotte Vandermeersch e Felix Van Groningen, il programma è come sempre ricco e variegato, per conoscerlo nei dettagli, per informazioni sui biglietti e molto altro ancora vi rimando a https://www.arenamilanoest.it

Dal 16 giugno: Scendi c’è il cinema

La visione (alle 21.30) di un film quale momento di aggregazione e condivisione, preceduta (dalle 20.30) da una fetta di anguria per tutti: inizia venerdì 16 giugno negli spazi aperti del Laboratorio di Quartiere Giambellino Lorenteggio di via Odazio 7 con Gagarine – Proteggi ciò che ami di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh Scendi, c’è il cinema!, l’attesa e sempre gradita rassegna di film, partita nel 2012, organizzata nei cortili dei palazzi popolari del quartiere milanese del Giambellino dai volontari del Laboratorio di Quartiere Giambellino-Lorenteggio. Si va avanti ogni venerdì e sabato fino al 15 luglio, il programma completo e altre notizie utili su www.facebook.com/scendiceilcinema

Dal 16 giugno: AriAnteo

Ci siamo quasi, è ormai questione di ore, parte questa sera la sempre gradita stagione di AriAnteo con tre arene sotto le stelle dove gustarsi un film – in calendario ci sono titoli della passata stagione da (ri)vedere e molte prime visioni -, eccole, ve le presentiamo in ordine di partenza: venerdì 16 giugno con Mon Crime – La colpevole sono io di François Ozon e Air di e con Ben Affleck si accendono i due schermi di AriAnteo Chiostro dell’Incoronata, la multisala accanto al Palazzo del Cinema con sistema audio stereo in cuffia wireless, mercoledì 21 giugno si inaugura con The Flash di Andy Muschietti (in prima visione con una conversazione a cura di Lucca Comics & Games) la stagione di AriAnteo CityLife (nel parco di piazza Giulio Cesare, con 360 posti a sedere) e infine martedì 27 giugno si accenderà con Domino 23 – Gli ultimi non saranno i primi di e con Il Terzo Segreto di Satira (che introdurrà la proiezione) lo schermo di AriAnteo Fabbrica del Vapore (via Procaccini 4 ), niente audio in cuffia e 140 posti a sedere. AriAnteo aderirà a Cinema Revolution, l’iniziativa promossa e finanziata dal Ministero della Cultura con biglietto a 3.50 euro, per i calendari completi, gli orari, gli appuntamenti dal vivo e altre informazioni utili vi rimando a www.spaziocinema.info.

Dal 15 giugno al 17 settembre: Anteo nella Città

Un furgone, un proiettore 2k, un maxischermo, 200 sedie e una selezione di film: torna da stasera per il terzo anno, con gli stessi ingredienti, Anteo nella città, l’iniziativa diffusa targata Anteo – assieme a Fuoricinema e in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e con i Municipi – che porta il cinema nelle piazze e nei centri di aggregazione cittadini. Le proiezioni – che toccheranno tutti i Municipi milanesi eccetto il Municipio 1 dove ci sono gli schermi di AriAnteo – avranno inizio alle 21.45 e saranno all’aperto con audio in cuffia per non disturbare, la prima sosta – da giovedì 15 a giovedì 22 giugno – è nel Cortile di San Pietro in Sala di piazza Wagner (Municipio 7) e il primo titolo proposto è Rapito di Marco Bellocchio, il biglietto costa 5 euro (ridotto 4 euro) comprabile anche in loco ma dal 15 giugno al 16 settembre tutti i film italiani ed europei contrassegnati dal simbolo 3.5 costeranno 3.50 euro per l’iniziativa proposta dal Ministero della Cultura, per conoscere il programma e per altre informazioni utili vi rimando a spaziocinema.info.

Nei cinema dall’1 giugno

Oltreché Spider-Man: Across the Spider-Verse di Joaquim Dos Santos, Kemp Powers e Justin K. Thompson, che non abbiamo visto, c’è anche altro nelle sale da questo primo giovedì di giugno, e la nostra consueta presentazione parte con un titolo nei cinema da ieri, Campioni di Bobby Farrelly, il cui protagonista è un aiuto allenatore di basket (un convincentissimo Woody Harrelson) il quale, licenziato a seguito di un litigio col suo capo, viene condannato ai lavori sociali, ovvero ad allenare, in previsione di un campionato di categoria, una squadra di giocatori con disabilità intellettive, interpretati perlopiù da persone con deficit. Il burbero Markus, dopo un’iniziale diffidenza, prende a cuore i ragazzi, ne comprende le potenzialità e li porta in finale. Una storia di buoni sentimenti edificante e coinvolgente. Al centro della trama di Billy troviamo un diciannovenne che soffre di attacchi di panico, ex bimbo prodigio, cresciuto senza padre e con una madre decisamente molto bizzarra. L’incontro con Zippo, cantante rock sparito dalla circolazione di cui Billy è stato un grande fan, cambierà il percorso della sua vita. Ma che bella sorpresa l’opera prima di Emilia Mazzacurati – figlia di Carlo, morto nel 2014 -, una storia di formazione ambientata nelle atmosfere care al suo papà della provincia friulana sensibile, vitale e attenta alle piccole cose dove alla fine a trovare la propria strada, oltreché Billy, saranno in tanti, di ottimo livello il cast con Matteo Oscar Giuggioli, Carla Signoris, Giuseppe Battiston, Alessandro Gassmann, Roberto Citran e Sandra Ceccarelli. Chiudiamo con Spoiler Alert, il film che Michael Showalter ha tratto dalle pagine del romanzo Spoiler Alert: The Hero Dies di Michael Ausiello. Kit e Michael sono una coppia, stanno insieme da 14 anni tra alti e bassi e quando a Kit viene diagnosticata una forma di cancro all’ultimo stadio si ritroveranno insieme a lottare contro la malattia. Una storia in equilibrio tra commedia e dramma raccontata coi toni giusti e cui si partecipa. Nelle sale da oggi infine The Boogeyman di Rob Savage, BlueBack di Robert Connolly e il documentario La versione di Anita di Luca Crescenti.

 

Nelle sale dal 18 maggio

Nei cinema dall’11 maggio

Escono molti titoli questo secondo giovedì di maggio e si spazia in tanti generi, iniziamo con Book Club – Il capitolo successivo di Bill Holderman (il capitolo precedente, firmato dallo stesso regista e con le stesse attrici – Jane Fonda, Diane Keaton, Candice Bergen e Mary Steenburgen – era del 2018). Stavolta le quattro ragazze, amiche del cuore, partono per l’Italia per festeggiare l’addio al nubilato di una di loro e il viaggio – tra Roma, Venezia e la Toscana – è una sfilza di luoghi comuni sugli italiani, che abbordano le signore, rubano le valigie alla stazione e bevono Prosecco…. Le attrici ve le abbiamo citate poche righe fa, i maschi sono ancora i sempre piacenti Don Johnson ed Andy Garcia, c’è anche un divertito Giancarlo Giannini versione capo della polizia. Andiamo avanti con Love Again di Jim Storse la cui protagonista è Mia, una disegnatrice di libri per bambini la quale continua a scrivere messaggi al fidanzato morto, ignara che il numero di telefono del defunto appartenga ora a un giornalista scapolo. Che ovviamente li legge incuriosito. Gli ingredienti per una commedia romantica c’erano tutti e la colonna sonora è firmata nientedimeno che da Celine Dion (che ha una parte fondamentale e che lo produce), peccato lo svolgimento sia piatto, senza grandi sorprese né smalto. Finiamo col gioiello della settimana, L’amore secondo Dalva di Emmanuelle Nicot. Dalva ha dodici anni, è pertanto una bambina, ma si veste, si trucca e si pettina da donna matura avendo vissuto col padre un’incestuosa relazione. Portata finalmente in un centro di assistenza per minori – laddove è accolta con dolcezza e severità – vorrà soltanto ribellarsi e scappare da lui. Il percorso per la serenità sarà difficile ma per fortuna possibile e la regista lo racconta in modo esemplare, con tensione e senza sbavature. Magistrale l’interpretazione dell’esordiente Zelda Samson. Nelle sale inoltre La caccia di Marco Bocci, Muti di George Gallo, Francesco Cinquemani e Luca Gilberto, Ritorno a Seoul di Davy Chou, The First Slam Duck di Takehiko Inoue, La divina cometa di Mimmo Paladino, Plan 75 di Chie Hayakawa, Signs of Love di Clarence Fuller e Un altro domani di Silvio Soldini e Cristiana Mainardi.

 

Nei cinema dal 4 maggio

Sono molti i titoli in uscita questo primo giovedì di maggio, noi ne abbiamo visti soltanto due, iniziamo con La quattordicesima domenica del tempo ordinario, il nuovo film di Pupi Avati che racconta la storia di Marzio, Samuele e Sandra che nella Bologna degli anni Settanta avevano dei sogni da concretizzare: i primi due diedero vita al duo musicale I leggenda giurandosi amicizia eterna, la ragazza amava la moda e voleva diventare un’indossatrice. Ma le cose andarono poi diversamente, tra incomprensioni, dolore e gelosie. Sogni, ricordi, sconfitte, occasioni mancate, aspettative, frustrazioni, amarezze, personali e universali, nel film scorre tutto il mondo di Avati con nostalgia, sincerità, struggimento e una cupezza di fondo anche se il finale lascia spazio alla speranza. Il secondo titolo che abbiamo visto è Creature di Dio di Saela Davis e Anna Rose Holmer, una storia ambientata in un remoto e inospitale villaggio di pescatori irlandese. Laddove fa a sorpresa ritorno a casa dall’Australia, intenzionato a lavorare come pescatore di ostriche, il giovane Brian, il quale, accusato di violenza carnale dall’ex fidanzata Sarah, verrà difeso dalla madre con un alibi di ferro. Di cui poi si pentirà. Un dramma ai confini del mondo tra etica e morale teso, disperato, tormentato, molto ruvido e con un ottimo cast, a cominciare da una magistrale Emily Watson. Sono usciti inoltre Guardiani della Galassia Vol. 3 di James GunnMaurice – Un topolino al museo di Vasily Rovesckij, Alice, Darling di Mary Nighy, Le Petit Piaf di Gérard Jugnot, Il grande male di Mario Tani, e Do ut des di Monica Carrarese e Dario Germani.

Nei cinema dal 27 aprile

Sono molti i film in arrivo nelle sale questo ultimo giovedì di aprile, iniziamo la nostra consueta presentazione settimanale da un titolo uscito ieri, Mon crime – La colpevole sono io di François Ozon, la cui protagonista è una giovane e spiantata attrice che diventa una star mediatica dopo essersi accusata dell’omicidio di un produttore toccaccione. La faccenda si ingarbuglia quando si palesa la reale colpevole… Una commedia oltremodo elegante e ritmata che strizza l’occhio al femminismo, stellare il cast, e Isabelle Huppert ruba la scena a tutti. Proseguiamo con Cane che abbaia non morde, primo film  – correva l’anno 2000 – di Bong Joon Ho il cui protagonista è un ricercatore universitario il quale, non riuscendo ad avere la cattedra, secondo lui per il fastidio arrecato dall’abbaiare continuo dei cani del condominio, si trasforma in un killer seriale di quattro zampe. Le cose prendono una pessima piega quando la sua compagna, peraltro incinta, torna a casa con un cane ma per fortuna una ragazza che lavora per il condominio si mette sulle sue tracce dopo aver assistito a un omicidio… Come detto poche righe fa questa particolare commedia nera risale a 23 anni fa, e mette già in mostra il talento, le spiccate qualità e tutti gli elementi del regista coreano poi esploso con il pluripremiato Parasite. I cinofili stiano tranquilli, ai cani non è stato torto un pelo. Nelle sale da oggi anche L’innamorato, l’arabo, e la passeggiatrice di Alain Guiraudie, una assai stralunata, briosa, surreale e godibilissima commedia sull’importanza del desiderio e contro i pregiudizi, ambientata a Clermont Ferrand, il cui protagonista è un trentenne scapolo pieno di speranza e fiducia nell’amore che perde la testa per Isadora, prostituta ultracinquantenne tallonata dal marito geloso. Intanto la cittadina è colpita da un sanguinoso attentato e un arabo sospetto jihadista si nasconde nel condominio dove abita l’innamorato Médéric. L’ultimo film che abbiamo visto è Beau ha paura di Ari Aster, storia o meglio odissea di Beau – un cinquantenne vittima di ossessioni, fisime e fobie – al quale, proprio il giorno in cui deve prendere un aereo per volare dalla madre, rubano le chiavi di casa… L’odissea di Beau, costellata da incontri e da situazioni al limite del disturbante, dura tre lunghissime ore meno un minuto: prendere o lasciare, ma ‘interpretazione di Joaquin Phoenix è ancora una volta grandiosa. Sono inoltre usciti 65 – Fuga dalla Terra di Scott Beck e Bryan Woods, Suzume di Makoto Shinkai, Amusia di Marescotti Ruspoli, La terra delle donne di Marisa Vallone e Mediterranean Fever di Maha Haj.

Nanni Moretti il 22 aprile a Milano

Torna nei cinema Nanni Moretti, torna nei panni di attore principale e di regista de Il sol dell’avvenire, dove non a caso interpreta un regista che sta girando un film sul Partito Comunista ambientato nella Roma del 1956, mentre i carri sovietici invadono l’Ungheria, ne sta scrivendo un altro e un altro ancora lo sta soltanto immaginando, il tutto mentre la moglie produttrice medita di lasciarlo..:esce giovedì 20 aprile l’ultimo struggente e quanto mai divertente film di Nanni Moretti, chi però desidera vederlo alla presenza del regista romano pazienti due giorni e aspetti sabato 22 aprile, quando Moretti sarà a Milano per accompagnare un buon numero di proiezioni, sparse in vari cinema. Il tour partirà alle 16 al cinema Beltrade di via Oxilia 10 per continuare poi alla 19.30 all’Anteo Palazzo del Cinema di piazza XXV Aprile 8. Seguiranno poi una diretta streaming al cinema Rondinella (viale Matteotti 425, Sesto San Giovanni), una tappa alle 21 al cinema Colosseo di Viale Monte Nero e un’altra, l’ultima, alle 21.45 al City Life Anteo di piazza Tre Torri. Come vedete, c’è solo l’imbarazzo della scelta, prendete posto dove vi è più comodo.