Riparte all’Auditorium Edi Barrio’s (piazza Donne Partigiane) BIFF – Barrio’s Impact Film Festival, rassegna cinematografica – con anteprime, ospiti e cult – a impatto sociale ideata da Edi Barrio’s con Moviday, il primo film in calendario (il 5 settembre alle 21) è La fuga di Sandra Vannucchi, dove la fuggitiva è una bambina con mamma depressa, venerdì 6 sempre alle 21 ci sarà Ritorno dal nulla di Scott Kalvert, un film che racconta le vicende di un promettente giocatore di basket (un giovanissimo Leonardo DiCaprio) che entra nel tunnel dell’eroina nei sobborghi degradati di New York, per il programma completo, i biglietti e altre indicazioni utili www.barriosimpactfilmfestival.it.

Le fasi della grande impresa che rese celebri e celebrati Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins, il lavoro dei tecnici, l’attesa trepidante della gente comune: racconta la storia di un indimenticata successo della Storia americana Apollo 11, il documentario, che al Sundance Film Festival 2019 si è aggiudicato il Premio Speciale della Giuria Documentari per il Miglior Montaggio, realizzato da Todd Douglas Miller grazie ai filmati inediti in 70mm messi a disposizione dalla Nasa. In sala, distribuito da Nexodigital, soltanto dal 9 all’11 settembre, per conoscere le sale e acquistare i biglietti www.nexodigital.it.

Le quattro proiezioni dello spettacolo tra realtà virtuale e teatro di Elio Germano Segnale d’allarme – La mia battaglia VR (il 1° settembre, tutte esaurite), la proiezione, inserita ne Il tempo delle Donne, de Il corpo della sposa – Flesh out di Michela Occhipinti (il 5 settembre alle 21.15, a seguire l’incontro con la regista e le giornaliste del Corriere della Sera Luisa Pronzato e Maria Luisa Agnese), le proiezioni di The rider. Il sogno di un cowboy di Chloe Zhao, una bella storia di libertà, miglior film dell’anno secondo la National Society of Film Critics, e ancora, in contemporanea con il Festival di Venezia, l’ omaggio a Krzysztof Kieślowski, vincitore del Leone d’oro 25 anni fa con Film blu (riproposto assieme agli altri titoli della trilogia del colore – Film rosso e Film bianco – e a La doppia vita di Veronica), a Pedro Almodovar, Leone d’Oro alla Carriera dell’edizione in corso del Festival, con Legami e Carne trémula, e a Georges Simenon (nel trentesimo dalla sua scomparsa) con Paniche, Maigret e il caso Saint Fiacre e La camera azzurra, tutti e tre tratti da sue opere, in collaborazione con Adelphi, i Frigoriferi Milanesi e la Cineteca di Bologna: c’è ancora altro ed è come sempre ricco e stuzzicante il calendario del Cinemino (via Seneca 6), per il programma completo delle proiezioni e degli incontri e per ulteriori notizie vi rimando a www.ilcinemino.it, ricordatevi che si entra con tessera dal costo di 3 euro, da richiedere almeno 24 ore prima dell’accesso in sala.

Liberamente ispirato al romanzo omonimo di Romolo Bugaro, Effetto Domino è ambientato in una cittadina del nord est e racconta la storia di un ambizioso progetto immobiliare ideato da un impresario edile e dal suo geometra, trasformare degli alberghi abbandonati in residenze di lusso per ricchi pensionati da ogni dove. Ma quando il sostegno finanziario delle banche viene meno si scatena un effetto distruttivo a catena, un effetto domino, appunto. Uscirà nelle sale martedì 3 settembre Effetto Domino di Alessandro Rossetto, presentato nella sezione Sconfini della 76ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ma chi ha voglia di rimandarne la visione di un giorno metta in agenda la proiezione di mercoledì 4 settembre alle 20 all’Anteo Palazzo del Cinema ( piazza XXV Aprile, 8) alla presenza del regista e degli attori Marco Paolini, Nicoletta Maragno e Maria Roveran, per i biglietti e altre notizie www.spaziocinema.info.

Ancora musica nelle sale, oltreché Teen Spirit ieri è arrivato nelle sale anche Blinded by the Light – Travolto dalla musica di Gurinder Chadha – la regista di Sognando Beckam -, un film ispirato alla storia del giornalista e scrittore pakistano Sarfraz Manzoor, che in età adolescenziale, nell’Inghilterra razzista di fine anni Ottanta, restò accecato delle parole delle canzoni di Bruce Springsteen, dentro le quali trovò la sua voce e quindi la sua strada. Lo svolgimento è prevedibile, gli stereotipi non si contano, il finale è scontato, ma accontentandosi si trascorrono un paio d’ore piacevoli, anche se non si è fan accaniti del Boss.

Domani Filippo compirà otto anni e la sua mamma, single insicurissima, ha deciso di organizzargli una festicciola a casa con alcuni compagni di scuola. Che si presenteranno assieme ai loro genitori, diversamente inadeguati e ugualmente soli. Esce oggi nelle sale Genitori quasi perfetti di Laura Chiossone, una commedia a dosi crescenti di cinismo e acidità che diverte, fa sorridere (amaro), fa pensare e ritrovare. Brilla il cast con Anna Foglietta, Marina Rocco, Lucia Mascino, Paolo Calabresi.

Violet (Elle Fanning) ha 16 anni, è un’ immigrata polacca, vive con la madre con problemi economici sull’isola di Wight, lavora come cameriera e aspira a diventare una cantante. Venuto a sapere che sono aperte le audizioni per un talent show, decide di parteciparvi, il percorso sarà pieno di ostacoli. Opera prima di Max Minghella – il suo papà era Anthony, regista de Il paziente Inglese e Il talento di Mr.Ripley – Teen Spirit – A un passo dal sogno racconta una storia come se ne sono viste mille altre con un epilogo che non è difficile immaginare ma nonostante questo si fa vedere con piacere, merito soprattutto della bella musica e della voce della protagonista.

Tratto dalla graphic novel realizzata dallo stesso regista Igort (nome d’arte di Igor Tuveri) nel 2002 5 è il numero perfetto racconta la storia di Peppino Lo Cicero (Toni Servillo), guappo in pensione con impermeabile e cappello costretto a rimettersi a lavorare per vendicare l’assassinio di suo figlio, sullo sfondo di una Napoli deserta, piovosa e notturna, siamo negli anni Settanta, molto molto lontana da quella livida di Gomorra. Sarà un’occasione di rinascita. Il film, interpretato anche da Valeria Golino e Carlo Buccirosso, uscirà nelle sale giovedì 29 agosto ma chi ha voglia di rimandarne la visione soltanto di un giorno metta in agenda che venerdì 30 ci saranno due proiezioni alla presenza di Toni Servillo e Igort, alle 20.00 all’Anteo Palazzo del Cinema e alle 21.00 a CityLife Anteo, per i biglietti e altre notizie www.spaziocinema.info.

Gli spettacoli di teatro e di musica, le degustazioni – col pic-nic biodiverso in cui i partecipanti condivideranno pietanze delle proprie origini -, le mostre, le conferenze, gli aperitivi, gli incontri, i laboratori per i bimbi e le famiglie, le passeggiate diurne e notturne, i mercatini, lo speciale sleeping concert, parecchio altro ancora e naturalmente il cinema con La lingua misteriosa del cinema, viaggio in otto film dalle origini della lingua sino alle culture e alle popolazioni scartate dalla globalizzazione con anche una proiezione per i più piccoli (I primitivi di Nick Park, sulle avventure di una bizzarra tribù dell’Età della Pietra): appuntamento da giovedì 12 settembre a giovedì 24 settembre con il Festival della Biodiversità, la ben nota, sempre attesa e molto seguita manifestazione nazionale ideata per diffondere i temi della natura e della sostenibilità, la cui tredicesima edizione si ispirerà ai valori stabiliti dall’UNESCO, che ha proclamato il 2019 Anno internazionale delle lingue indigene nell’intento di preservarle, tutelando i diritti e il benessere di chi è in grado di tenerle in vita. Gli appuntamenti sono tantissimi e sono dislocati tra i luoghi della cultura del Parco, ovvero tra la Cascina Centro Parco, cuore pulsante del festival, che ospita un museo interattivo La Casa del Parco, lo Spazio-Mostra Tropical Experience e i Bunker Breda nonché il già citato Museo Interattivo del Cinema, le serre di Villa Lonati, Oxy.gen a Bresso, l’OrtoComune di Niguarda, il Lago di Niguarda, il Bunker dell’Aeroporto, il Teatrino Breda e Villa Torretta, dove si svolge la giornata inaugurale del 12 settembre, la maggior parte delle iniziative è a ingresso gratuito (eccetto alcuni spettacoli ed eventi a pagamento indicati nel programma e dei laboratori ad iscrizione obbligatoria), alcuni eventi sono a numero chiuso o a prenotazione consigliata, per scegliere e organizzarsi vi suggerisco di andare, a partire da fine agosto, su www.festivalbiodiversita.it.

Da Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio a Dolor y Gloria, passando per Labirinto di passioni, Legami!, La pelle che abito, Volver, Carne trémula, Matador e Donne sull’orlo di una crisi di nervi: appuntamento da martedì 27 agosto al MIC Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) con Pedro Almodóvar. Tutti i film, una rassegna dedicata al regista spagnolo, un autore fuori dagli schemi, provocatorio e originale, ma pure riflessivo e drammatico, i cui film ci raccontano la vita, con le sue mille sfaccettature e le sue tante contraddizioni e cui verrà consegnato il Leone d’Oro alla Carriera nei prossimi giorni al Festival di Venezia. Per il calendario completo delle proiezioni fino al 12 settembre (mote sono in spagnolo con sottotitoli in italiano) e altre notizie vi rimando a www.cinetecamilano.it,

Sono Dolcissime, il film di Francesco Ghiaccio su un gruppo di ragazze sovrappeso che la società vorrebbe magre, Lola Pater di Nadir Moknèche con Fanny Ardant nel ruolo di una transessuale impegnata nel ricostruire il rapporto con il figlio e Il corpo della sposa, il film di Michela Occhipinti ambientato nella Mauritania di oggi, dove una sposa deve ingozzarsi di cibo per ingrassare e quindi piacere al marito, le tre storie di libertà – di accettarsi e di farsi accettare dagli altri – scelte dal Cinemino (via Seneca 6) per ripartire giovedì 22 agosto dopo una brevissima pausa estiva. Ma il programma dei prossimi giorni non si esaurisce certo qui, oltre i titoli sopracitati sta per arrivare, da giovedì 29 (con anteprima ad Arianteo Palazzo Reale lunedì 26 alle ore 21) The rider. Il sogno di un cowboy di Chloe Zhao, un’altra davvero gran bella storia di libertà, miglior film dell’anno secondo la National Society of Film Critics, nonché, in contemporanea con il Festival di Venezia, un omaggio a Krzysztof Kieślowski, vincitore del Leone d’oro 25 anni fa con Film blu (riproposto assieme agli altri titoli della trilogia del colore – Film rosso e Film bianco – e a La doppia vita di Veronica) e a Pedro Almodovar, cui verrà consegnato il Leone d’Oro alla Carriera, con Legami, uscito ben 30 anni fa. C’è poi molto altro ancora, per il calendario completo delle proiezioni e degli incontri e per tutte le notizie utili vi rimando a www.ilcinemino.it, ricordatevi che si entra con tessera dal costo di 3 euro, da richiedere almeno 24 ore prima dell’accesso in sala.

La Fondazione Cineteca Italiana coglie l’occasione della mostra Preraffaelliti – Amore e Desiderio in corso a Palazzo Reale di Milano fino al 6 ottobre 2019 per organizzare al Mic Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) Preraffaelliti. Amore e desiderio, una rassegna cinematografica sul movimento pittorico fondato nella Londra del 1848 da sette studenti determinati a liberare la pittura britannica dalle convenzioni e dalla dipendenza dai vecchi maestri proiettandosi verso la modernità. Sei i titoli in calendario, c’è il muto Dante e Beatrice con musica dal vivo nonché Desperate Romantics, la serie tv ricca di scandali e di amori tormentati, The Young Victoria di Jean Marc Vallée dove si racconta il contesto dell’epoca e Effie Gray – Storia di uno scandalo di Richard Laxton, una storia di emancipazione femminile, altra tematica molto trattata dal movimento, per il programma completo e altre notizie utili www.cinetecamilano.it.

Mentre sullo schermo scorrerà un montaggio con le più famose scene cinematografiche di balli – dal tango di Profumo di donna, alle danze di Mamma mia, ai pezzi di Moulin Rouge e l’elenco è ancora molto lungo e vario -, il pubblico in terrazza sarà invitato a partecipare a sfide di ballo con in palio oggetti cinetecari e biglietti omaggio per le successive proiezioni: questo il programma della prima serata di LET’S DANCE! CineBalli sulla terrazza del MIC in calendario mercoledì 28 agosto alle 20.30, i due appuntamenti successivi, il 5 e l’11 settembre alla stessa ora, saranno rispettivamente con Dirty Dancing di Emile Ardolino, amatissima storia d’amore e danza che ha per protagonisti l’aitante Johnny e la timida Baby, e La La Land di Damien Chazelle, tenera e malinconica storia d’amore tra un musicista jazz e un’aspirante attrice, animazione dal vivo e abbigliamento consigliato, per i biglietti e altre notizie www.cinetecamilano.it.

E’ nato Simba, figlio di Mufasa e Sarabi, e nella savana africana, di cui un giorno sarà re, si fa festa. Non festeggia però Scar, fratello di Mufasa, che ha ben altri progetti. Messo il nipote in pericolo l’ambizioso zio sacrifica il fratello accorso per salvarlo facendo poi ricadere la colpa sul leoncino, il quale sarà costretto ad abbandonare il regno, fino a quando il destino non lo ricondurrà verso casa… L’amicizia, l’amore, il senso di colpa, la difficoltà di diventare grandi, i tradimenti e tanta musica: a venticinque anni di distanza dalla molto amata versione animata Il Re Leone arriva nelle sale in quella realistica, il successo al botteghino è scontato, i piccoli spettatori lo ameranno e ai loro accompagnatori scapperà qualche lacrimuccia, anche se alla fine la tecnica ruba un po’ la scena alla magia.

Quando uno spaventoso tornado inizia a flagellare la Florida la giovane Haley invece di dare retta agli ordini di evacuazione torna nella casa di famiglia a cercare il padre che non vede da tempo. Lo trova nel seminterrato allagato, malconcio e imprigionato. Intanto il livello delle acque cresce a dismisura attirando spaventosi coccodrilli. Riuscirà la ragazza, peraltro nuotatrice, a salvare il papà, il cane e anche se stessa? D’accordo, ha poco di granché nuovo e non riserva molte sorprese Crawl – Intrappolati, un horror di Ferragosto diretto dal francese Alexandre Aja che però porta a casa quanto promesso e lo fa in modo convincente e il giusto ritmo e se Kaya Scodelario se la cava più che bene gli affamatissimi alligatori ogni volta che entrano in scena gliela rubano.