Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Che fine ha fatto Bernadette? Un film di Richard Linklater

In passato architetto di successo, oggi Bernadette Fox vive a Seattle, ed è infelice, insoddisfatta, insofferente a tutto e (quasi) a tutti, scontrosa e senza amiche. Un bel giorno la donna scoppia e scappa in Antartide, laddove sarebbe dovuta andare con il marito e la figlia adolescente, che molla a casa e che, prevedibilmente, si metteranno sulle sue tracce. Tratto dal romanzo Dove vai Bernadette? di Maria Sample, Che fine ha fatto Bernadette? costruisce il profilo di una donna contemporanea di mezz’età che va a cercare la creatività perduta al Polo Sud, peccato che insieme a Bernadette si perda, sfilacciandosi, anche la storia, e considerato che il regista è Richard Linklater, quello di Boyhood, e la protagonista Cate Blanchett, la delusione scotta ancora di più.

Il Primo Natale, di Ficarra & Picone

Salvo, ladruncolo di opere sacre, si presenta a Padre Valentino, alle prese con l’allestimento del presepe vivente, per avere la parte di San Giuseppe. In realtà Salvo vuole rubare, e ruba, una statua molto preziosa di Gesù Bambino. Da qui l’inseguimento che catapulta i due indietro nel tempo, in Palestina, prima della nascita di Gesù, durante l’epoca di Re Erode. Salvo e Valentino si ritrovano a vivere l’origine della Natività tra equivoci, guai, pericoli, incomprensioni, comprensioni. Primo film di Natale di e con Ficarra & Picone Il Primo Natale cerca, ricorrendo al motivo del viaggio, di miscelare la commedia per famiglie al peplum biblico, sfiorando molte tematiche oltremodo attuali – quali fede, ateismo, immigrazione, solidarietà  -, pazienza se si ride poco e se non tutto funziona, almeno si pensa, c’è garbo e poi Massimo Popolizio nei panni del cattivissimo Erode è davvero superlativo.

15 dicembre al MIC – Museo Interattivo del Cinema: L’ ITALIANO CHE INVENTO’ IL CINEMA

Filoteo Alberini fu il primo produttore e regista di film a soggetto in Italia, tutti gli storici del cinema ritengono infatti il suo La presa di Roma del 1905 – ricostruzione in sette quadri degli eventi e celebrazione storica della presa di Porta Pia, del 20 settembre 1870 – il primo film italiano. Alberini aveva poi perfezionato e registrato il brevetto del Kinetografo, la sua macchina da presa, nell’ottobre del 1894 senza che però in Italia nessuno vi prestasse attenzione. Di lì a poco il trionfo dei fratelli Lumière e del loro Cinématographe. Ripercorre la vita incredibile del pioniere italiano Filoteo Alberini, che per alcuni potrebbe avere “inventato” il cinema un anno prima dei fratelli francesi, L’italiano che inventò il cinema, il documentario storico di Stefano Anselmi che sarà proiettato domenica 15 dicembre alle 19.00 al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) prima di La presa do Roma e alla presenza del regista, del produttore Daniele Baldacci e di Giovanna Lombardi, biografa di Filoteo Alberini. Per i biglietti e altre notizie www.cinetecamilano.it.

 

12 dicembre alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti: Tra il palco e dietro le quinte. Incontro con Chiara Battistini

Sarà Chiara Battistini la protagonista dell’Incontro in calendario nell’Aula Magna della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (viale Fulvio Testi 121) giovedì 12 dicembre dalle 14.30, incontro durante il quale l’ ex allieva della Civica, regista e creativa tra le più interessanti del panorama italiano e internazionale, ripercorrerà, dialogando con Marina Spada, regista e docente della Scuola, le principali tappe del suo percorso umano ed artistico, la Scuola di Cinema, la passione per la scrittura, l’importanza di fare gruppo con i compagni di corso per auto-prodursi e sperimentare, i suoi lavori di ricerca, i video musicali, la moda e la live performance, fino alla collaborazione con il produttore Max Brun, che sarà presente, e al suo lavoro più recente, la regia del film Autoritratto attraverso mio padre, nato dalle conversazioni tra Michelangelo Pistoletto, Alberto Fiz e Anna Zegna. L’ingresso è come sempre gratuito fino a esaurimento posti ma è necessario prenotarsi all’indirizzo incontricinema@fondazionemilano.eu.

DAL 12 al 14 dicembre, Itsos Albe Steiner di Milano: Cineselvaggi Film Festival

Più di 50 film, 9 workshop, masterclass e incontri con gli autori: l’attesa è agli sgoccioli, è tutto pronto, inizia domani, giovedì 12 dicembre, nella nuovissima Sala Cinema dell’Itsos Albe Steiner (in via S.Dionigi 36, Milano) Cineselvaggi Film Festival, la manifestazione – nata su iniziativa del Mibact e Miur e organizzata da Itsos Albe Steiner di Milano, Istituto tecnico sperimentale per l’audiovisivo, e Filmmaker, associazione punto di riferimento per i festival cinematografici di Milano – creata da studenti e rivolto a studenti, dove incontrarsi, parlarsi, discutere di cinema, conoscere chi il cinema lo fa. Il menu del Festival, che andrà avanti fino a sabato 14 dicembre, è corposo e stuzzicante e proporrà, oltre alle produzioni realizzate dagli studenti delle scuole superiori, una serie di incontri e proiezioni speciali con registi già noti (tre i titoli scelti, tutti accompagnati dai loro autori, eccoli: Selfie di Agostino Ferrente, presentato alla Berlinale 2019, Mi chiedo quando ti mancherò di Francesco Fei, premiato nella sezione Alice nelle citta della Festa del cinema di Roma 2019 e Poesia che mi guardi di Marina Spada, il film che ha fatto riscoprire la poetessa Antonia Pozzi), le Corvetto Pills, una sezione dedicata al quartiere Corvetto (dove si trova l’Istituto) con pillole della durata di 60 minuti di video frammenti urbani, e ancora, laboratori e lezioni speciali con professionisti del settore (per dire: Gianluca “Calu” Montesano terrà un workshop sulla regia del videoclip e Lorenzo Mercanti introdurrà, con la tecnica del morphing attraverso l’uso degli I-Pad, all’animazione digitale). Ma c’è molto altro, come le masterclass di Fabio Vacchi e di Francesco Fei), ed è tutto a ingresso libero con tessera di iscrizione gratuita: per conoscere il programma e altre notizie vi rimando a cineselvaggi.it

31 dicembre al MIC – Museo Interattivo del Cinema: CAPODANNO ARTICO

Si comincia alle 20.30 con la proiezione dei filmati originali della spedizione di Roald Amundsen, si prosegue con un aperitivo con panettone gastronomico, poi ci sarà la proiezione di Amundsen, il film di Espen Sandberg sul leggendario esploratore norvegese che dedicò la sua vita alla scoperta di nuove terre. Finito il film ci si trasferirà sulla Terrazza MIC per un Brindisi di Capodanno con spumante e panettone sotto le stelle: ecco in sintesi il menu del Capodanno Artico proposto dal MIC – Museo Interattivo del Cinema, il biglietto costa 15€, per altre notizie e prenotazioni cinetecamilano.it/museo.

 

11 dicembre al cinema Beltrade: CALMA E GESSO. IN VIAGGIO CON MARIO DONDERO

Un percorso di quasi cinque anni trascorsi dal regista al fianco di Mario Dondero, celebre fotoreporter genovese scomparso nel 2015, seguendo le sue ricerche, le sue mostre, nonché inaugurazioni, conferenze, premiazioni, e semplici passeggiate, per raccontarne la personalità̀ e l’avventurosa storia: sarà proiettato mercoledì 11 dicembre alle 21.30 al cinema Beltrade di Milano (via Nino Oxilia 10) Calma e gesso – in viaggio con Mario Dondero, il documentario di Marco Cruciani che parteciperà alla serata assieme a Giulia Zorzi di Micamera. Per altre notizie www.bandhi.it.

15 dicembre all’Anteo Palazzo del Cinema: PROIEZIONE DE L’IMMORTALE E LEZIONE DI CINEMA CON MARCO D’AMORE

Ciro Di Marzio è morto, Ciro Di Marzio è risorto (è non è la prima resurrezione, come si vedrà) e si è rifugiato a Riga, in Lituania, dove è diventato broker della mafia russa per portare cocaina nel capoluogo partenopeo. Intanto, mentre conosciamo la sua nuova attività criminale, affiorano, in flash back, i ricordi della sua infanzia, per le strade di Napoli: è nelle sale da giovedì 5 dicembre L’immortale, debutto alla regia di un lungometraggio di Marco D’Amore, ma se non lo avete ancora visto e avete voglia di vederlo accompagnato dal regista, che alla fine della proiezione terrà una Lezione di Cinema insieme a Oscar Schillaci, vicedirettore di SkyTg24, mettete in agenda l’appuntamento in calendario domenica 15 dicembre alle 10.30 all’Anteo Palazzo del Cinema (piazza XXV Aprile 8), per altre notizie e per i biglietti www.spaziocinema.info.

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16 dicembre al MIC – Museo Interattivo del Cinema: Film Concerto Tabù– A Story of the South Seas

Reri, la più bella ragazza di Bora Bora, viene consacrata alla divinità locale e quindi deve restare vergine, ma il suo innamorato, contrariato per questa decisione, si ribella e la rapisce: mettete in agenda la proiezione di Tabu – A Story of the South Seas, il capolavoro muto di Friedrich Wilhelm Murnau, in calendario lunedì 16 dicembre alle 20.30 al MIC – Museo Interattivo del Cinema in viale Fulvio Testi 121. La proiezione sarà accompagnata dal vivo dal pianista italiano Antonio Zambrini e dai suoi partners danesi, Jesper Bodilsen e Martin Andersen e sarà preceduta da un brindisi natalizio per tutti i presenti. Biglietto unico 8 euro, per altre notizie www.cinetecamilano.it/museo.

14 dicembre all’Anteo Palazzo del Cinema: ANTEPRIMA DI RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME E LEZIONE DI CINEMA CON CELINE SCIAMMA

Uscirà nelle sale giovedì 19 dicembre Ritratto della giovane in fiamme  – il quarto lungometraggio di Céline Sciamma, una nuova storia sulla ricerca dell’identità sessuale -, ma chi desidera vederlo in anteprima e accompagnato dalla regista che alla fine della proiezione terrà una Lezione di Cinema assieme a Paolo Mereghetti, metta in agenda l’appuntamento in calendario sabato 14 dicembre alle 10.30 all’Anteo Palazzo del Cinema (piazza XXV Aprile 8). Per altre notizie e per acquistare i biglietti www.spaziocinema.info.

16 dicembre al Circolo Arci Bellezza: PINO. Vita accidentale di un anarchico

Sarà proiettato lunedì 16 dicembre alle 21 al Circolo Arci Bellezza (via Bellezza 16) Pino. Vita accidentale di un anarchico, un mix tra un film d’animazione e un documentario con fotografie e filmati d’archivio, realizzato per far conoscere la vicenda di Giuseppe Pinelli – una vicenda conosciuta e raccontata da testimonianze, libri e opere teatrali, di cui la più famosa è Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo – attraverso i ricordi delle figlie Claudia e Silvia. La serata, che sarà moderata da Fabrizio Grosoli e cui parteciperanno gli autori Claudia Cipriani e Niccolò Volpati, le sorelle Pinelli, i musicisti di via Padova, autori delle musiche originali, e il fotoreporter Uliano Lucas, è un evento con sostegno alla campagna su Produzioni Dal Basso, per saperne di più https://www.produzionidalbasso.com/project/pino-vita-accidentale-di-un-anarchico/.

P.s. Pino. Vita accidentale di un anarchico sarà inoltre proiettato domenica 15 dicembre alle 16.00 nella Sala Consiliare di Palazzo Marino (piazza della Scala 2) all’interno del programma Milano è Memoria, la proiezione sarà introdotta dagli autori con Claudia e Silvia Pinelli e Anita Pirovano (consigliere comunale di Milano).

9 dicembre al Cineforum del Circolo: Piazza Fontana. A 50 anni dalla strage e dall’assassinio di Giuseppe Pinelli

La presentazione del libro di Paolo Pasi Pinelli, una storia, la proiezione dell’episodio sull’uccisione di Pinelli tratto dal film Faccia di spia di Giuseppe Ferrara e del cortometraggio di Elio Petri Tre ipotesi sulla morte di Giuseppe Pinelli con Gian Maria Volontè: il Cineforum del Circolo di viale Monza 140 lunedì 9 dicembre ricorderà i 50 anni dalla strage di Piazza Fontana e dall’assassinio di Pinelli con una serata dedicata cui parteciperanno, oltreché Paolo Pasi, Silvia Pinelli figlia di Giuseppe Pinelli e Paolo Finzi, redattore di A-Rivista anarchica. Alle 20.45, l’ingresso è gratuito, per altre informazioni www.ilcineforumdecircolo.it.

AL CINEMINO DAL 6 AL 12 DICEMBRE

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La proiezione, in occasione della giornata internazionale della montagna, del documentario Manaslu. La montagna delle anime di Gerald Salmina, basato sulle imprese di Hans Kammerlander (mercoledì 11 dicembre alle 21.30), la proiezione, a 50 anni dalla strage di Piazza Fontana di 12 dicembre, il documentario di Pier Paolo Pasolini e Giovanni Bonfanti (il 12 dicembre alle 21.15, la serata sarà presentata dall’Avvocato Gabriele Fuga), e ancora, gli appuntamenti con le proiezioni gratuite del progetto La scuola è un cinema realizzato con Municipio 1, le repliche de I due papi, il film di Fernando Meirelles sul delicato passaggio dal pontificato di Ratzinger a quello di Bergoglio, interpretati da Antony Hopkins e Jonathan Pryce, le proiezioni di Joker, vincitore della mostra di Venezia diretto da Todd Philips e interpretato da Joaquin Phoenix, di Tutto il mio folle amore di Gabriele Salvatores e dell’inquietante thriller psicologico Nancy di Christina Choe, presentato al Sundance e interpretato, tra gli altri, da Steve Buscemi: quanto sopra è soltanto un assaggio del programma del Cinemino da oggi al 14 dicembre, per conoscerlo tutto, e per altre notizie vi rimando a www.ilcinemino.it.

9 dicembre al MIC – Museo Interattivo del Cinema: ARTISTS ON STRIKE / ARTISTI IN SCIOPERO di Elena de Varda

Tra il 1975 e il 1989 in Polonia nacque, sotto l’egida della parola chiave “Solidarietà”, “Solidarnosc”,  un movimento di cultura clandestina, attraverso cui un gruppo di artisti e la loro voce divennero un’opportunità per migliaia di persone per liberarsi dal giogo della paura affrontata quotidianamente durante la Guerra Fredda: sarà presentato in anteprima lunedì 9 dicembre alle 20 al MIC Museo Interattivo del Cinema Artists on Strike / Artisti in sciopero, il documentario della regista Elena de Varda – presente in sala assieme al giornalista Luigi Geninazzi – dal quale emerge il ruolo dell’arte e della cultura nel rinnovamento sociale e politico dell’Europa orientale che portò all’abbattimento del muro di Berlino. L’ ingresso è libero fino a esaurimento dei posti, e prima della proiezione, alle ore 19.30, agli spettatori sarà offerto un piccolo rinfresco a cura del Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano. Per saperne di più www.cinetecamilano.it/museo

10 dicembre alle 21 al Cinema Colosseo / Sala Biografim: Il mistero Henri Pick

Sarà nelle sale da giovedì 19 dicembre Il mistero Henri Pick di Rémi Bezançon. – imperdibile thriller letterario con un Fabrice Luchini in stato di totale grazia – ma se volete vederlo in anteprima in versione originale con sottotitoli mettete in agenda la proiezione in calendario martedì 10 dicembre alle 21.00 nella Sala Biografilm del Cinema Colosseo (viale Montenero 84), per altre notizie e per usufruire dello sconto sul biglietto www.ilregnodelcinema.com.

Qualcosa di meraviglioso, un film di Pierre-François Martin-Laval

Nura Mohammad e il figlio Fahim di otto anni, prodigio degli scacchi, lasciano il Bangladesh per andare a Parigi, in cerca di riscatto. Le cose non sono semplici: i due faticano ad avere il permesso di soggiorno e sono costretti a vivere come due clandestini, con la minaccia dell’espulsione. Ma l’incontro con Sylvain Charpentier, il migliore insegnante di scacchi in circolazione, un uomo esigente e burbero (Gérard Depardieu: superlativo), si rivelerà la mossa giusta. Si basa sulla incredibile vera storia di Fahim Mohammad – che oggi di anni ne ha venti e che nel 2012 vinse il campionato francese di scacchi nella sezione Under 18 – Qualcosa di meraviglioso di Pierre-François Martin-Laval, un film che riflette, e fa riflettere, su temi importanti con delicatezza ed equilibrio, senza scivolare nel pietismo.

Un sogno per papà, un film di Julien Rappeneau

Theo è una giovanissima stella del calcio, e per aiutare papà Laurent, un uomo deluso dalla vita votatosi all’autodistruzione, si inventa di essere stato selezionato dalle file giovanili dell’Arsenal. Detto fatto, la bugia sortisce i suoi effetti: Laurent, motivato dall’orgoglio di avere un figlio campioncino in erba, smette di bere e ce la mette tutta per cambiare vita. Ma, come si sa, le bugie hanno le gambe corte… Brilla da oggi nelle sale Un sogno per papà di Julien Rappeneau, una commedia oltremodo godibile dove si riflette sull’importanza dei sogni e delle speranze. Funziona bene il cast, a cominciare da François Damiens e dal promettente Maleaume Paquin.

 

L’inganno perfetto, regia di Bill Condon

Roy Courtnay è un anziano e molto esperto truffatore a caccia di persone da manipolare e spennare, Betty McLeish è una signora colta, raffinata e ricca sfondata. I due, peraltro entrambi vedovi, si conoscono su un sito di incontri, si danno un primo appuntamento, iniziano a frequentarsi con reciproco piacere, a tenersi compagnia, a parlare dei loro rispettivi acciacchi. Ma iniziano anche a mentirsi, vicendevolmente. Chi è davvero lui? e lei? Niente, e nessuno, è quel che sembra in L’inganno perfetto, l’ambiguo elegante thriller di Bill Condon pieno di colpi di scena da non rivelare. Il film parte bene, poi strafacendo, quando la storia si intreccia alla Storia e l’intrigo dall’Inghilterra si trasferisce a Berlino, si appesantisce, si ingarbuglia e si dilunga ma Ian McKellen e Sua Maestà Helen Mirren hanno classe e carisma da vendere e le loro interpretazioni da sole stravalgono la visione. Solito consiglio: se potete, vedetelo in versione originale con sottotitoli.