Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

13, 14, 15 gennaio: LEONARDO. LE OPERE, di Phil Grabsky

Un viaggio nei musei di otto paesi – dalla Russia agli Stati Uniti, passando per Parigi e Milano – alla scoperta dei capolavori di Leonardo, tra cui La Gioconda, L’Ultima cena, Ginevra de ‘Benci, La Madonna Litta: sarà nei cinema da lunedì 13 a mercoledì 15 gennaio, distribuito da Nexo Digital, Leonardo. Le opere, il bel documentario di Phil Grabsky realizzato in chiusura delle celebrazioni leonardesche, per conoscere le sale e per altre notizie utili www.nexodigital.

Sulle ali dell’avventura, di Nicolas Vanier

L’ornitologo Christian Moullec, dopo la separazione dalla moglie Paola, è andato a vivere in Camargue, e lì ha messo a punto un piano per salvare le oche selvatiche dall’estinzione: farne migrare alcuni esemplari verso il Circolo Polare Artico, dove potranno fare il proprio nido, indicando loro la rotta dal deltaplano a motore, le oche in questione sono rimaste infatti orfane. Il progetto coinvolgerà oltremodo Thomas, il figlio 14enne appassionato di videogiochi che Paola ha spedito molto suo malgrado in vacanza a casa di Christian, dove peraltro la connessione internet è assai difficile. L’avventura tra i cieli d’Europa può cominciare… Ispirato all’incredibile storia vera di Christian Moullec e diretto da Nicolas Vanier, regista di Belle & Sebastien, Sulle ali dell’avventura è un buon prodotto per famiglie che non delude, ben confezionato e istruttivo, con tanti bei valori, splendidi paesaggi, molte sequenze spettacolari al netto di un po’ di perdonabile retorica e di qualche improbabilità, e poi che simpatiche e brave le oche selvatiche le quali alla fine riconciliano pure la coppia scoppiata.

10 gennaio: proiezione di HAMMAMET + incontro con i protagonisti

Gli ultimi due anni, tra pubblico e soprattutto privato, della vita di Bettino Craxi,  che morì il 19 gennaio 2000 ad Hammamet, dove era andato dopo lo scandalo di Tangentopoli: sarà nelle sale da giovedì 9 Hammamet, l’ultimo e molto atteso film di Gianni Amelio che venerdì 10 gennaio alle 15.30 sarà proiettato all’Anteo Palazzo del Cinema seguito da una Lezione di Cinema, moderata da Gian Luca Pisacane, con il regista e con Pierfrancesco Favino, il quale presta il volto a colui che è considerato uno dei maggiori e più controversi leader politici degli anni Ottanta. Per chi non potesse partecipare al pomeriggio è prevista una proiezione alle 20.00 con saluto in sala di Gianni Amelio e di Pierfrancesco Favino, per i biglietti e altre informazioni www.spaziocinema.info.

18 regali, un film di Francesco Amato

Come ogni anno da diciotto anni Alessio consegna alla figlia Anna il regalo che la mamma Elisa, morta quando era piccolissima, le ha comprato durante la gravidanza per trasformare la sua assenza in costante presenza, compleanno dopo compleanno. Ma un senso di vuoto prende la ragazza il giorno dei suoi diciotto anni: Anna, stanca di quel rito che sa di imposizione, non scarta il pacco, peraltro l’ultimo, si sottrae alla consueta festa organizzata dal padre e scappa. Di lì a poco una macchina la investe mettendola a confronto, in una sorta di dimensione psicoanalitica, con la madre che non ha conosciuto, proprio durante quei mesi in cui era, già ammalata, in attesa di lei. Tratto dalla vera storia di Elisa Girotto 18 regali di Francesco Amato, che lo ha scritto assieme ad Alessio Vincenzotto, marito di Elisa, rielabora una vicenda tristissima scegliendo una soluzione narrativa fantastica che lo tiene a distanza di sicurezza da patetismo ed eccesso di melodramma e il film non è quindi un film sulla morte ma una celebrazione della vita, aldilà del Tempo. Molto brave Vittoria Puccini e Benedetta Porcaroli, mamma e figlia in amorevole conflitto, bravo Edoardo Leo, nel ruolo di Alessio, portate i fazzoletti, potrebbero comunque servire.

Dal 3 al 9 gennaio al Cinemino

Tre intramontabili classici (Vertigo – La donna che visse due volte, Luci della città e Tempi moderni), due titoli per i piccoli spettatori (Frozen II – Il segreto di Arendelle e Ailo. Un’avventura tra i ghiacci), e i più bei film dell’anno (tra cui L’ufficiale e la spia, Storia di un matrimonio, Che fine ha fatto Bernadette?): al Cinemino di via Seneca 6 è ricco il calendario della prima settimana del 2020, per scoprirlo nei dettagli www.ilcinemino.it.

Sorry we missed you, un film di Ken Loach

L’indebitato Ricky Turner, sperando in un lavoro, vende la macchina della moglie Abbie – che fa l’assistente casalinga di anziani e che pertanto sarà costretta a spostarsi con i mezzi pubblici – e acquista un furgone per lavorare da freelance come corriere, il che si rivelerà una nuova forma di schiavitù: i tempi per consegnare la merce sono stretti, serrati e controllatissimi, e ogni minimo imprevisto è soggetto a una multa. Nel mentre i due figli soffrono e l’equilibrio familiare rischia di collassare. Arriva oggi nelle sale Sorry we missed you diretto da Ken Loach e co-sceneggiato assieme a Paul Laverty, un’altra storia di denuncia della società contemporanea ambientata a Newcastle e raccontata dall’ottantatreenne maestro del cinema britannico d’impegno con partecipazione contagiosa, merito anche del molto ben scelto cast di non attori che dà credibilità a una vicenda che coinvolge, fa riflettere, arrabbiare e molto commuovere.

Dal 7 al 18 gennaio al MIC – Museo Interattivo del Cinema: TI RICORDI DI FEDERICO? FILM E INTERVISTE A FEDERICO FELLINI

Una selezione dei più famosi documentari dove il regista riminese parla di sé e della sua arte più nove film, tutti da vedere e rivedere: appuntamento da martedì 7 a sabato 18 gennaio 2020 al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121, Milano) con Ti ricordi di Federico?, una bella rassegna dedicata a Federico Fellini a cent’anni dalla nascita e a sessanta dall’uscita de La Dolce vita. Tra i documentari in calendario, ad accesso libero con Cinetessera 2020 e proposti soprattutto per avvicinare il pubblico dei giovani alla poetica del Maestro, ci sono Ciao Federico! di Gideon Bachmann, un film sulla magica atmosfera del set del SatyriconFMM: Fellini, Mastroianni, Masina – Interviste sul set di Ginger e Fred, ancora di Gideon Bachmann, in cui Giulietta Masina prima e Federico Fellini con Marcello Mastroianni dopo, raccontano al regista la produzione del film che li vede di nuovo riuniti dopo molti anni; in quanto ai film, tra i titoli selezionati, oltreché il sopracitato La Dolce Vita, ci sono anche La Strada, Roma, I vitelloni, Amarcord, Fellini Satyricon, 8 ½, e Giulietta degli Spiriti. Per il programma completo e altre notizie www.cinetecamilano.it.

31 dicembre al cinema Beltrade: CINEMARATONA DI CAPODANNO

Si può scegliere di vederne uno, due, tre, ma anche quattro, cinque, sei oppure tutti, che sono otto, tutti di seguito o in ordine sparso: appuntamento martedì 31 dicembre a partire dalle 10.30 al cinema Beltrade (via Nino Oxilia 10) con la Cinemaratona di Capodanno, composta da otto film – cinque titoli recentissimi (Marriage Story, La scomparsa di mia madre, Il terzo omicidio, La famosa invasione degli orsi in Sicilia, Dio è donna e si chiama Petrunya e Il paradiso probabilmente) e due classici (Harry ti presento Sally e, dopo brindisi e festeggiamenti con cotechino e lenticchie, Band à part in ricordo di Anna Karina) -, il biglietto per un film costa 7 euro, per due 10, e più se ne vedono meno si paga, l’importante è prenotare per il numero 7 (Harry ti presento Sally, in versione originale con sottotitoli in italiano, come del resto gli altri), per gli orari e tutte le indicazioni utili www.bandhi.it.

6 gennaio al MIC – Museo Interattivo del Cinema: proiezione dell’edizione restaurata del film Fragment of an Empire + estrazione + brindisi

Filimonov, un sottufficiale che ha perso la memoria a causa dei traumi subiti durante la Prima Guerra Mondiale, si risveglia dieci anni dopo ritrovandosi in una città che non riconosce, dove sua moglie si è risposata e dove le fabbriche sono ormai del popolo: è Fragment of an Empire di Fridrikh Ermler – un film politico, tra Espressionismo, Avanguardia Sovietica e Realismo Socialista, ambiguo, critico e lungimirante verso i primi anni dello Stalinismo, che spinge evocativamente a favore della Rivoluzione Permanente e dell’Internazionalismo trotzkista – il titolo scelto dalla Cineteca Italiana per chiudere le feste, appuntamento lunedì 6 gennaio alle 17.15 al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121), la proiezione (resa possibile da Eye Filmmuseum che ha prestato la copia e dalle Giornate del Cinema Muto di Pordenone che hanno concesso le didascalie italiane) sarà accompagnata musicalmente dal vivo a cura di Antonio Zambrini e a seguire ci sarà l’estrazione della Lotteria della Cineteca e un brindisi per tutti i presenti. Per i biglietti, per sapere dove acquistare quelli della Lotteria nonché i premi in palio www.cinetecamilano.it.

 

Capodanno al Cinemino

Si comincia alle 19.45 con Vertigo – La donna che visse due volte, si prosegue alle 22.45 con Luci della città cui seguirà, a mezzanotte e un quarto, Miracolo a Milano: sono tre titoli che non hanno bisogno di presentazioni i titoli scelti dal Cinemino (via Seneca 6, Milano) per l’ultima sera dell’anno, tra un film e l’altro ci sarà un brindisi con panettone e uva di buon augurio, si può scegliere di vedere un film, due oppure tutti e tre e ci si può anche portare il proprio cane, per conoscere i prezzi e il resto della programmazione – sono molte le novità della settimana – www.ilcinemino.it.

SPIE SOTTO COPERTURA, regia di Nick Bruno e Troy Quane

Lance Sterling è una talentuosa spia, è fascinoso ed elegante, ma così egocentrico da operare in solitario fino a che un complotto nei suoi confronti, ordito dopo una missione andata male, non l’ obbliga a sparire e a fidasi di Walter Beckett, un giovane scienziato capace e inventivo quanto imbranato. Bevuto un suo filtro per errore, del quale manca l’antidoto, Lance si ritrova trasformato in un piccione, ottimo animale-spia. A questo punto i due, opposti in tutto, vivranno un’avventura divertente e colorata. Arriva nelle sale il giorno di Natale Spie sotto copertura di Nick Bruno e Troy Quane, il film d’animazione di spionaggio molto ben fatto, pieno di tematiche, ironia, ritmo e rimandi che divertirà i più piccoli ma che non farà pentire i loro genitori di averli accompagnati.

Dal 30 dicembre al 5 gennaio 2020 al Mic – Museo Interattivo del Cinema: JUDY GARLAND – OLTRE L’ARCOBALENO

A 50 anni dalla sua scomparsa e in attesa dell’uscita, il 16 gennaio 2020, di Judy, il biopic diretto da Rupert Goold, la Cineteca Italiana propone al pubblico un ripasso delle interpretazioni di Judy Garland: appuntamento al MIC – Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) da martedì 30 dicembre con JUDY GARLAND – OLTRE L’ARCOBALENO, una retrospettiva dedicata all’attrice, cantante e ballerina americana, artista talentuosa e di notevole successo dalla vita assai travagliata. Si comincia con Il pirata di Vincent Minnelli, suo secondo marito e padre di Liza (il 30 alle 15), il programma comprende inoltre E’ nata una stella di George Cukor, Vincitori e Vinti di Stanley Kramer, Ombre del palcoscenico di Ronald Neame, Gli esclusi di John Cassavettes e Ti amavo senza saperlo di Charles Walters, per il calendario completo fino al 5 gennaio 2020 e altre notizie www.cinetecamilano.it.

THE FAREWELL – UNA BUGIA BUONA, regia di Lulu Wang

Billi, nata in Cina ma cresciuta negli Stati Uniti dall’età di 6 anni (ora ne ha 30), torna coi genitori a Changchun per salutare l’amatissima nonna Nai-Nai, malata terminale a sua insaputa: i familiari hanno infatti deciso di non dirle la verità e di farle vivere il poco tempo che le resta serenamente, inventatosi che il motivo della riunione sia la celebrazione del matrimonio del fratello di Billi. Presentato (e molto applaudito) al Sundance Film Festival e poi alla Festa del Cinema di Roma arriva nelle sale italiane domani, Vigilia di Natale, The farewell – Una bugia buona di Lulu Wang, un viaggio verso le origini, con tanto di incontro/scontro etnico, oltremodo sentito e partecipato – del resto si basa su una vera bugia che la regista ha pescato dal suo vissuto e che diventa il motore della storia nonché di molti equivoci -, lieve e molto divertente anche se si parla di morte e malattia. Perfetto il cast, ben scelte le musiche, e la storia continua nei titoli di coda, restate seduti.

Dal 20 gennaio: Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera, un film di Andrej A. Tarkovskij

Un racconto scrupoloso ed emozionante del lavoro e della vita di Andrej Tarkovskij – scomparso nel 1986 lasciando otto pellicole considerate dei capolavori del cinema mondiale nonché il desiderio di comprendere la sua l’opera – realizzato con materiali d’archivio, registrazioni audio inedite di poesie di Arsenij Tarkovskij, padre del regista ritenuto uno dei più grandi poeti russi del Novecento, e immagini costituite da video d’epoca e riprese effettuate sui luoghi della vita e dei set di Tarkovskij in Russia, in Svezia e in Italia, sua patria adottiva: sarà nelle sale da lunedì 20 gennaio 2020, distribuito da Lab80 film, Andrej Tarkovskij. Il cinema come preghiera, il documentario sul regista russo firmato dal figlio Andrej A. Tarkovskij che ne racconta la vita e i lavori, lasciando la parola al regista stesso. Il film, selezionato in oltre 50 festival internazionali, è una coproduzione di Italia, Svezia e Russia e in Italia è stato sostenuto dalla produzione associata dell’Istituto Internazionale Andrej Tarkovskij di Firenze e da Revolver Film.

Dal 21 al 25 dicembre: PAW PATROL – MIGHTY PUPS IL FILM DEI SUPERCUCCIOLI

Quando Harold, il nipote del Sindaco Humdinger, dirotta un meteorite che, avendo cambiato la sua orbita, rischia di cadere sulla città di Adventure Bay, Ryder e i cuccioli Chase, Marshall, Rubble, Zuma, Skye, Rocky ed Everest entrano in azione. Al passaggio del meteorite, Harold e i cuccioli vengono investiti una misteriosa energia che dà loro incredibili superpoteri facendoli diventare MIGHTY PUPS… Come andrà a finire? Vi anticipiamo soltanto che tutti i cuccioli, ognuno con la sua personalità e la sua particolare abilità, si dimostreranno all’altezza dell’impresa: si ispira all’omonima molto seguita serie tv (in onda in Italia su Nick Jr., canale Sky 603) i cui valori sono il lavoro di squadra, la fiducia se stessi e l’amicizia e sarà nelle sale italiane da sabato 21 a mercoledì 25 dicembre per la gioia e il divertimento dei piccoli spettatori Paw Patrol – Mighty Pups. Il film dei supercuccioli,

 

 

Dal 19 al 22 gennaio 2020: HERZOG INCONTRA GORBACIOV

Dalla firma degli accordi sul disarmo nucleare alla fine della Guerra fredda e il crollo dell’Urss: sarà nelle sale da domenica 19 a mercoledì 22 gennaio 2020, distribuito in Italia da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, HERZOG INCONTRA GORBACIOV, il documentario del 2018 diretto dal regista tedesco e prodotto da André Singer nel quale l’ultimo presidente dell’Unione sovietica e premio Nobel per la pace Mikhail Gorbaciov racconta gli anni che cambiarono il corso del Novecento. L’ex capo dello Stato sovietico, che ai tempi delle riprese aveva 87 anni, ripercorre i momenti più importanti della sua vita politica (1985-1991) e privata anche grazie a immagini d’archivio e interviste esclusive. Come già detto il documentario sarà nelle sale dal 19 al 22 gennaio, c’è tempo, ma cominciamo a segnarcelo in agenda.

 

 

 

Pinocchio, un film di Matteo Garrone

Geppetto, un falegname estremamente povero, costruisce con un pezzo di legno ricevuto da Mastro Ciliegia un burattino che si rivela capace di camminare e parlare. L’uomo inizia a trattarlo come il figlio che non ha avuto ma che ha sempre desiderato e gli dà il nome di Pinocchio. Dopo la parentesi di Dogman Matteo Garrone torna alla favola e punta sul libro di Carlo Collodi raccontandoci però una storia che si presume tutti conoscano a memoria senza invenzioni particolari, come ci saremmo invece aspettati. E quindi, anche se la confezione del suo Pinocchio – fotografia, scenografie e trucco – è superlativa, anche se Roberto Benigni è un magnifico e commovente Geppetto, Rocco Papaleo e Massimo Cecchinerini sono perfetti nei panni del Gatto e della Volpe e Gigi Proietti in quelli di Mangiafuoco, il film ha stile – e che stile: ripetiamolo – ma non ha un’anima, non scalda i cuori, non coinvolge e finisce per annoiare. Insomma, una delusione, che scotta ancora di più dal momento che arriva da Garrone.

22 dicembre 2019 all’Hotel Cristoforo Colombo di Milano: Il cinema e i diritti

Ci aspetta un appuntamento davvero coi fiocchi, peraltro indirizzato alle famiglie, all’Hotel Cristoforo Colombo (corso Buenos Aires 3, Milano) domenica 22 dicembre, si tratta della Prima del nuovo docufilm del filmmaker milanese Antonello Ghezzi dal titolo Fiabe Tedesche: un Viaggio Magico, riscrittura in un italiano smagliante, in forma moderna e con qualche piccola aggiunta poetica ma al contempo fedele, di tre commoventi ed avventurose fiabe (Raperonzolo, La Signora Holle ed I Musicanti di Brema) e di una leggenda d’inquietante attualità politica, il Pifferaio Magico. L’appuntamento, inserito nell’àmbito della rassegna Prima i Bambini!, inizierà alle 16 con una molto ben illustrata e dettagliata conferenza introduttiva di Lele Jandon, filosofo e attività sociale, cui seguirà la proiezione del primo tempo del film al termine del quale ci sarà un food finger buffet seguito dal secondo tempo. Il biglietto di ingresso costa 13 euro e comprende anche un gadget, una penna e un bloc notes, per altre notizie www.ilcinemaeidiritti.it.