Il 26 gennaio il famoso cestista statunitense Kobe Bryant, la figlia Gianna e altre sette persone più il pilota hanno perso la vita a Calabasas, California, in un tragico incidente: se non avete altri impegni un appuntamento molto speciale vi aspetta mercoledì 5 febbraio alle 21.30 al cinema Mexico di Milano (via Savona 57), è la proiezione di Kobe Doin’ Work, il documentario di Spike Lee che racconta un giorno nella vita della leggenda dei Lakers Kobe Bryant, di preciso il 13 aprile 2008, giorno che vedeva la sfida tra Los Angeles Lakers e San Antonio Spurs. Alla serata, molto voluta da Massimiliano Finazzer Flory che la presenterà assieme a Dan Peterson, saranno presenti i giocatori dell’Olimpia Milano A|X Armani Exchange Christian Burns e Keifer Sykes, l’ingresso è con libera donazione e il ricavato, come da indicazione della famiglia Bryant, sarà devoluto in favore delle famiglie delle vittime dell’incidente, il dress code richiesto è giallo blu, per altre notizie cinemamexico.it.

Oscar 2020: chi li vincerà? Mancano ancora una manciata di giorni alla lunga notte delle statuette in diretta da Los Angeles e a chi sta stretto lo schermo della propria televisione e vuole gustarsi al cinema il tappeto rosso e tutte le premiazioni può prenotarsi alla Notte degli Oscar 2020 in programma dalle 22.45 di domenica 9 all’alba di lunedì 10 febbraio all’Area Metropolis 2.0 (via Oslavia 8, Paderno Dugnano). L’ingresso alla serata è gratuito fino esaurimento dei posti, per prenotarsi si può telefonare a numero 02 87242114 oppure scrivere a promozioni@cinetecamilano.it

Un restauratore viene chiamato in un paese del ferrarese per riportare alla luce l’affresco della chiesa locale, raffigurante il Martirio di San Sebastiano, dipinto da Bruno Legnani, un pittore morto suicida. Una serie di strani e inquietanti fatti inizierà a perseguitare Stefano: verrà proposto venerdì 7 febbraio al MIC-Museo Interattivo del Cinema di Milano (viale Fulvio Testi 121), in edizione digitalizzata in alta definizione da CSC- Cineteca Nazionale e approvata dai fratelli Avati, edizione peraltro molto applaudita al Festival di Sitges 2019, La casa dalle finestre che ridono di Pupi Avati, un noir che vira all’horror ambientato nella bassa padana. La proiezione sarà preceduta alle 20.30 da un incontro con l’attore, sceneggiatore e regista Lino Capolicchio, protagonista del film, da poco in libreria con la sua autobiografia dal titolo D’amore non si muore, il quale ripercorrerà la sua carriera e la sua vita assieme allo storico del cinema Claudio Bartolini, Il biglietto costa 5 euro, per altre notizie www.cinetecamilano.it.

Sarà un’occasione preziosa per conoscere la storia dello Studio Bozzetto & Co e dei suoi fondatori, nonché per scoprire l’animazione, la sua evoluzione, del dove e del perché utilizzarla, l’incontro in calendario giovedì 6 febbraio nell’Aula Magna della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (viale Fulvio Testi 121, Milano). L’obiettivo dell’incontro, che vedrà come protagonisti Bruno e Andrea Bozzetto e che sarà moderato da Ramona Mismetti, docente di animazione della Scuola, sarà scoprire come siano importanti le idee e il lavoro di squadra, e mostrare come il computer e la modellazione 3d possano rivelarsi utili soltanto dopo aver approfondito l’idea iniziale e gli studi creativi su carta. Si comincia alle 14.30, l’ingresso è come sempre gratuito fino a esaurimento dei posti ma come sempre bisogna prenotarsi all’indirizzo incontricinema@fondazionemilano.eu.

È dedicato al cineasta statunitense autore, oltreché di western immortali, di film di argomento bellico o spionistico e di opere d’azione (tra i tanti titoli citiamo giusto Il mucchio selvaggio, L’ultimo buscadero, Pat Garrett e Billi The Kid e Getaway Il cinema di frontiera di Sam Peckinpah, il volume che Antonio Pettierre presenterà, con  l’accompagnamento di una selezione di brani di film, al Cineforum del Circolo (viale Monza 140) lunedì 10 febbraio alle 21. L’ingresso è libero, per altre notizie www.cineforumdelcircolo.it.

Torna in tutto il suo splendore da lunedì 3 febbraio nei cinema – distribuito dalla Cineteca di Bologna nell’ambito del progetto Il Cinema Ritrovato e in versione originale con sottotitoli in italiano – Il dottor Stranamore, ovvero: come imparai a non preoccuparmi e ad amare la bomba, il capolavoro senza tempo sulla Guerra fredda che Stanley Kubrick trasse nel 1964 dal romanzo Red Alert di Peter George, nel quale Peter Sellers interpreta tre ruoli, quelli del capitano Lionel Mandrake, del presidente degli Stati Uniti Merkin Muffley e del diabolico Dottor Stranamore. Il film è preceduto da Stanley Kubrick riflette sulla bomba, un cortometraggio inedito con testimonianze dello stesso Kubrick e di chi lo conosceva meglio, per conoscere le sale e altre notizie: cinetecadibologna.it.

E sempre mercoledì 5 febbraio, mentre all’Anteo Palazzo del Cinema Ivano De Matteo presenterà Villetta con gli ospiti, a CityLife Anteo (piazza Tre Torri, Milano) alle 20 arriveranno Aldo, Giovanni e Giacomo per introdurre Odio l’estate di Massimo Venier, il film che li vede di nuovo finalmente insieme, e in ottima forma, sul quale ci siamo soffermati qualche articolo fa. Per i biglietti e altre notizie www.spaziocinema.info.

Di Villetta con ospiti vi abbiamo parlato, e bene, qualche articolo fa. Se non lo avete ancora visto oppure se vi va di rivederlo alla presenza del suo regista mettete in agenda la proiezione in calendario all’Anteo Palazzo del Cinema (piazza XXV Aprile 8, Milano) mercoledì 4 febbraio alle 19.40, proiezione che sarà introdotta da Ivano De Matteo il quale tornerà poi alla fine per un dibattito moderato da Giorgio Viaro. Per altre notizie e i biglietti www.spaziocinema.info.

Vi abbiamo molto consigliato prima di Natale Il mistero Henri Pick di Rémi Bezançon, una commedia umana un po’ thriller e un po’ romantica ben scritta, raffinata e godibile, verbosa ma mai noiosa e cattiva quanto basta con un Fabrice Luchini in stato di grazia, a suo agio e molto molto divertito nel ruolo di critico letterario -. Bene, chi non lo ha visto e chi ha voglia di rivederlo metta in nota le tante proiezioni in calendario al Cinemino di Milano a partire da oggi, venerdì 31 gennaio. Oltre il mistero attorno al romanzo trovato in una biblioteca nel cuore della Bretagna, nella saletta di via Seneca 6 nei prossimi giorni continueranno le proiezioni di Ritratto della giovane in fiamme di Céline Sciamma nonché gli omaggi a Federico Fellini e Eric Rohmer, e poi giovedì 6 febbraio a partire dalle 17.45 e fino a mezzanotte ci sarà la Rassegna gratuita di cinema indipendente Milano Blackout, con un ricco menu di cortometraggi e lungometraggi indipendenti proposto dalle Associazioni SystemOut e ArtInMovimento (più notizie su www.tucfest.com). C’è tanto altro, per il calendario completo e tutte le indicazioni utili www.ilcinemino.it.

Nell’inverno del 1968 Judy Garland ha 46 anni, è stata una leggenda ma Hollywood le chiude le porte in faccia: abusa di alcool e psicofarmaci, è piena di debiti, insomma è inaffidabile, instabile e pericolosa e nessuno vuole correre rischi. Le resta soltanto una possibilità per guadagnare un po’ di soldi e avere la custodia dei figli: una serie di concerti a Londra. Dove andrà e canterà e dove incontrerà l’amore. Ma il successo iniziale si rivelerà un’illusione. Ricostruisce gli ultimi anni della vita di una diva concentrandosi sul suo dramma esistenziale e sulle croci e delizie dello star system Judy di Rupert Goold, un film di chiaro impianto teatrale che sarà pure convenzionale e prevedibile ma che grazie alla appassionata, energica e sensibile interpretazione di Renée Zellweger, candidata all’Oscar come migliore attrice protagonista, riesce a coinvolgere e a commuovere.

Aldo ama non fare nulla e le canzoni di Massimo Ranieri; Giovanni ha un negozio di articoli per calzature prossimo a fallire ed eccede in precisione; Giacomo, che fa il dentista, non riesce a connettersi col figlio. Aldo, Giovanni e Giacomo non si conoscono, partono da Milano con le rispettive famiglie e per un errore dell’agenzia immobiliare si ritrovano a dover condividere per due settimane di vacanza, ad agosto, la stessa villetta prenotata in un’imprecisata isola del Sud. I primi momenti sono molto complicati, ma poi, conoscendosi, si scopriranno. È festa grande al cinema da oggi, è tornato il Trio, che avevamo lasciato nel 2016 al dimenticabile Reuma Park, ed è tornato in forma smagliante, diretto da Massimo Venier, con Odio l’estate, una commedia corale divertente e umana, venata da malinconica e amarezza e con tanta bella musica. E se è in formissima il Trio, non sono da meno le tre mogli, le magnifiche Carlotta Natoli, Lucia Mascino e Maria Di Biase, e  il maresciallo interpretato da Michele Placido. Regalatevelo: uscirete contenti, se vi pare poco.

Incastrato dalla testimonianza di un criminale    l’afroamericano Walter McMillan viene accusato del delitto di una diciottenne bianca, a cui è del tutto estraneo. Ce la farà a dimostrare la sua innocenza Bryan Stevenson, un giovane avvocato pieno di ideali che ha deciso di assistere cittadini messi con eccesso di disinvoltura nel braccio della morte? Si basa su una vera storia di ingiustizia successa in Alabama negli anni Ottanta Il diritto di opporsi di Destin Daniel Cretton, un’altra storia di razzismo che pur prendendosi più tempo del necessario (dura 136 minuti: troppi) e pur rimandando a molto, e in certi casi memorabile, cinema del passato coinvolge, sdegna e fa riflettere su qualcosa di oltremodo attuale. Convincenti le interpretazioni di Michael B. Jordan e Jamie Foxx.

Una base sperimentale in fondo all’oceano viene semidistrutta da un terremoto, in sei riescono a salvarsi ma dagli abissi si palesano dei mostri, parecchio maldisposti… La paura per l’imponderabile e per la solitudine, l’istinto di sopravvivenza, l’importanza degli affetti per restare a galla: ben vengano i B-movie sottomarini, peccato questo Underwater rimandi a molti bei titoli del genere ma in modo fiacco, senza epica né approfondimento, in ogni modo chi non ha visto Alien di Ridley Scott o The Abyss di James Cameron si può anche accomodare, poi li recuperi.

In un paesino del Nord Est c’è una famiglia alto borghese composta da persone che di giorno sono in apparenza virtuose e rispettabili, ma che quando scende una notte, con la complicità di alcuni selezionati ospiti, tirano fuori ognuna il peggio del peggio di sé: racconta la vita nell’arco di 24 ore di un gruppo di bella gente provvista dei sette vizi capitali Villetta con ospiti di Ivano De Matteo, un film ispirato alla cronaca più recente che virando dagli iniziali toni della commedia a quelli del noir ci parla dei nostri tempi e della nostra società dove alla fine la tracotanza dei ricchi riesce a corrompere e a prevalere. Il tutto pecca un po’ di prevedibilità, ma avercene, non dura un minuto di troppo e poi gli interpreti – Marco Giallini, Massimiliano Gallo, Michela Cescon, Vinicio Marchioni, Erika Blanc – sono molto bravi.

• Inizierà giovedì 30 gennaio alle 20.30 a Treviglio Anteo spazioCinema (viale Monte Grappa / via Torriani) Dentro la famiglia: aspetti psicologici e legali, una rassegna – a cura dell’Avvocato Laura Rossoni, esperta in Diritto di Famiglia, e Sabina Albonetti, psicologa, psicoterapeuta e consulente in psicologia giuridica – per parlare di famiglia, dei suoi diversi aspetti. Il primo film in calendario è The farewell – Una bugia buona di Lulu Wang (ecco il link alla nostra recensione (https://www.quartieritranquilli.it/2019/12/the-farewell-una…gia-di-lulu-wang/), alla proiezione seguirà un dibattito sui temi affrontati nel film, per conoscere i prossimi quattro titoli selezionati e altre notizie www.spaziocinema.info.

Si inaugura con Promare, il colorato e stupefacente film dello Studio Trigger e del regista Hiroyuki Imaishi che ridefinisce il cinema d’animazione robotico giapponese, la nuova stagione degli anime al cinema distribuita da Nexo Digital, appuntamento nelle sale da lunedì 3 a mercoledì 5 febbraio, per conoscerle e per i biglietti www.nexodigital.it.

Le persone raccontate da un luogo: sarà presentato giovedì 30 gennaio alle 21.30 al Cinema Beltrade di Milano (via Oxilia 10) De Sancto Ambrosio, l’opera prima che Antonio Di Biase ha girato dalla cima del campanile della Basilica milanese, alla serata saranno presenti il regista e Luca Mosso, per i biglietti e altre notizie www.bandhi.it.