Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Fotografie di Andrea Rovatti, Urban Texture Milano

Andrea Rovatti  conosce e osserva Milano, e ne segue i cambiamenti.

E trenta fotografie di architetture milanesi sono in mostra all’Urban Center (Galleria Vittorio Emanuele II, 11/12): dal centro alle periferie, ci sono alcuni luoghi molto noti come il Museo del Novecento con la Struttura al neon di Lucio Fontana, la Rinascente, la stessa Galleria Vittorio Emanuele e il Teatro degli Arcimboldi alla Bicocca e ce ne sono altri anonimi o non (ancora) notati e comunque un’inquadratura di ciascuno viene ripetuta più volte in modo ordinato avvolgendo di irrealtà la realtà e creando un mosaico movimentato, vivace e ricco di forme, volumi e colori.

Fino al 20 dicembre 2012 con ingresso gratuito da lunedì a sabato dalle 9 alle 19.

Per altre informazioni: www.comune.milano.it

Una famiglia perfetta di Paolo Genovese

Leone è un cinquantenne tanto benestante quanto cinico e solo.

Però non vuole trascorrere la vigilia e il giorno di Natale in solitudine in una villa della campagna umbra e allora ingaggia una compagnia di attori per interpretare la famiglia che non ha, non ha mai avuto e che forse neppure vorrebbe. E così il racconto si sviluppa alternando finzione e realtà in un film generoso di spunti di riflessione, intelligenza e sorprese.

“Una famiglia perfetta” è una commedia piacevole diretta da Paolo Genovese e interpretata da una compagnia di attori – tra i tanti citiamo Sergio Castellitto, Marco Giallini, Claudia Gerini, Francesca Neri, Carolina Crescentini e Ilaria Occhini nel ruolo della nonna  – tutti in parte.

Un appunto: troppo lungo.

Cinema: “Troppo amici”

Il grande successo di “Quasi amici” porta in sala il precedente film di Olivier Nakache ed Eric Toledano ma solo il titolo è simile, il resto funziona  poco. “Troppo amici” vorrebbe far riflettere sul senso e l’importanza della famiglia ma strappa a fatica empatia e sorrisi e i personaggi – tutti imparentati tra di loro – litigano, fanno pace, urlano e si agitano per un’ora e quaranta minuti senza appassionare ma sfinendo. Fino al finale stucchevole.

NINa. Nuova Immagine Napoletana – Napoli, Palazzo delle Arti

Sprizzano entusiasmo, energia e fermenti creativi il primo e il secondo piano di Palazzo Roccella (via dei Mille 60): più di 80 lavori firmati da 44 artisti delle nuove generazioni – alcuni noti altri meno, qualcuno per niente ma tutti selezionati nelle scuole e nei laboratori dell’Accademia di Belle Arti di Napoli  – compongono NINaNuova Immagine Napoletana.

Il percorso espositivo si snoda attraverso sculture, installazioni, fotografie, pitture murali, video, tele e ancora altro in un flusso accattivante e generoso di spunti, stili, materiali, formazioni, contenuti, tecniche, linguaggi e suggestioni.

Fino al 13 gennaio 2013 con ingresso gratuito tutti i giorni, tranne martedì, dalle 9.30 alle 19.30; domenica si chiude alle 14.30.

Molte iniziative affiancano la mostra: per conoscerle e per ulteriori notizie c’è il sito  www.accademiadinapoli.it

Ilaria d’Andria

“Divisionismo. Da Segantini a Pellizza” – Milano, GAM Manzoni

La luce, i colori e la luce dei colori illuminano le pareti del nuovo spazio espositivo di via  Manzoni 45 in un percorso composto da una selezione di 35 opere di pittori tra i quali Angelo Morbelli, Emilio Longoni e Carlo Fornara e dedicato al movimento artistico che si sviluppò in Italia alla fine dell’Ottocento, proseguendo fino al 1915.

Luce e colori, dicevamo, declinati in diversi stili e contenuti: andate a scoprirli.

C’è tempo fino al 23 dicembre 2012 con ingresso gratuito da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 ma si consiglia di controllare eventuali aperture straordinarie: domenica 2 dicembre, ad esempio, la mostra era visitabile.

Per informazioni: tel. e fax 02 62695107 e www.gammanzoni.com

“Rubble and Revelation – Rivelazioni e rovine”. Mostra di Cyprien Gaillard alla Caserma XXIV Maggio di Milano

Scoprire un artista, ed entrare per la prima volta in un luogo: il merito della doppia occasione va alla Fondazione Nicola Trussardi che ha organizzato la prima mostra italiana di Cyprien Gaillard nel panificio militare della Caserma XXIV Maggio (via Vincenzo Monti 59).

Il 32enne artista parigino ha allestito Rivelazioni e rovine dove ai tempi della seconda guerra mondiale si sfornava il pane per le caserme della Lombardia e per la città e le sue riflessioni sulla decadenza, sulle trasformazioni, sul degrado e sul disfacimento del mondo sono proposte in un itinerario che si sviluppa attraverso alcuni video, molte cartoline, sculture e una serie di teche contenenti collage fotografici e reperti vari.

Fino al 16 dicembre 2012 con ingresso gratuito tutti i giorni dalle 10 alle 20.

Per altre informazioni: www.fondazionenicolatrussardi.com 

Il sospetto

Lucas insegna all’asilo di una piccola comunità danese e si sta riprendendo da un divorzio difficile quando Klara – la figlia di cinque anni dei suoi migliori amici – lo accusa di pedofilia spedendolo all’inferno: la menzogna si diffonde, la psicosi collettiva bolla il maestro come orco e gli rovina la vita  togliendogli amicizie, lavoro, dignità, affetti e futuro.

Il film affronta la cultura e le conseguenze devastanti del sospetto, le ipocrisie degli uomini, le bugie dei bambini e in sala si riflette, si soffre, si partecipa e si parteggia per Lucas, interpretato da Mads Mikkelsen, premiato come miglior attore al Festival di Cannes 2012.

“Prego, farsi riconoscere al citofono”. Acquarelli 2008 – 2012 di Severino Salvemini – Milano, Galleria Il Milione

Severino Salvemini insegna  Organizzazione aziendale alla Bocconi e ha coltivato la passione per la pittura frequentando i corsi del Comune. Ritratti, paesaggi e ancora ritratti, poi nel 2008 fu affascinato dall’aspetto artistico di un citofono di Colonia e continuò a fotografare i citofoni in giro per il mondo per ricrearli poi ad acquarello. L’album dell’originale viaggio dove ciascuno dei settantacinque citofoni diventa spunto di riflessioni, rivelazioni ed evocazioni è in mostra alla Galleria Il Milione (via Maroncelli 7) fino al prossimo 10 dicembre con i seguenti orari: i giorni feriali dalle 10.30 alle 13 e poi dalle 15.30 alle 19 e il sabato su appuntamento. Accompagna il percorso il bollettino della galleria con le introduzioni di Beppe Severgnini e dello stesso Salvemini.

Per altre notizie: www.galleriailmilione.it

Bord de mer 1984/85 – 2012. Fotografie di Gabriele Basilico, Napoli, Villa Pignatelli – Casa della fotografia

Calais, Le Havre, Boulogne, Dunkerque, Fécamp, ancora Calais, di nuovo  Dunkerque e via viaggiando: negli anni Ottanta Gabriele Basilico (Milano, 1944) esplorò le coste del Mare del Nord e gli scatti in bianco nero in mostra a Napoli propongono le architetture e le nature di quei luoghi e ne colgono le luci, gli spazi, le ombre, i mari, i cieli, i silenzi, le atmosfere e l’ assenza di figure umane in un flusso di contrasti, emozioni, evocazioni, riflessioni.

Fino al 6 gennaio 2013 a Villa Pignatelli – Casa della fotografia (Riviera di Chiaia, 200) tutti i giorni tranne il martedì dalle 10 alle 14.

Per i prezzi dei biglietti e altre notizie: www.polomusealenapoli.beniculturali.it

Ilaria d’Andria

La materia dei sogni di Nino Migliori – Milano, Fondazione Forma per la Fotografia

Scorre tutto il mondo di Nino Migliori (Bologna, 1926) nella ricca retrospettiva allestita a Milano negli spazi di Piazza Tito Lucrezio Caro 1. Il viaggio alla scoperta del maestro bolognese parte dalle fotografie in bianco e nero scattate nel quotidiano nell’Italia contadina degli anni Cinquanta e prosegue nelle successive sezioni del percorso espositivo con i tanti altri linguaggi del mezzo fotografico ricercati e sperimentati da Nino Migliori in sessant’ anni di carriera artistica e raccontati con precisione dalle didascalie.

Peccato che l’installazione Foto scattate e abbandonate composta dalle immagini dimenticate dai clienti negli studi fotografici sia stata smontata lo scorso 4 novembre.

Fino al 6 gennaio 2013 da martedì a domenica dalle 10 alle 20 e giovedì e venerdì fino alle 22. Chiuso lunedì.

Per i prezzi dei biglietti e per altre notizie c’è il sito www.formafoto.it

Ilaria d’Andria

Le metamorfosi del viaggiatore – Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese

Le metamorfosi del viaggiatore. Stati mentali, onirici e reali del partire e del tornare. Altro concorso, anche questo molto partecipato. Tema, il viaggio nelle sue molteplici declinazioni: viaggio dentro se stessi, viaggio immaginario, viaggio alla scoperta di nuovi luoghi, viaggio come conoscenza di volti e persone, viaggi in ogni caso da annotare per ricordarli e tramandarli. E altra selezione in mostra: centododici disegni di viaggiatori italiani e stranieri, più o meno noti ma anche ignoti, sfilano tra le pareti della Galleria Gruppo Credito Valtellinese (corso Magenta, 59) in un percorso colorato e ricco di suggestioni, sorprese, spunti di riflessione e nostalgia. Non solo disegni ma anche fumetti, taccuini e inoltre una sezione a parte del viaggio è  dedicata alle esplorazioni di Stefano Faravelli, presidente della giuria del concorso. Fino al 1° dicembre 2012 con ingresso libero da martedì a venerdì dalle 15 alle 19 e sabato dalle 10 alle 18. Chiuso domenica e lunedì. Per conoscere le iniziative affiancate alla mostra e per altre notizie c’è il sito www.creval.it.

P.S.

Ritroviamo Stefano Faravelli negli spazi della Galleria La Galliavola – Arte orientale ( via Borgogna 9 – Milano) con “Un The nel Serraglio”: fino al prossimo 21 dicembre alcuni acquarelli dell’artista torinese – protagonisti: soprattutto animali, ma non solo – intrecciano un dialogo con avori del Giappone, monili, giade, sculture votive dall’India, lacche e via conversando. Per gli orari e per altre notizie: www.lagalliavola.com

Wildlife Photographer of the Year – Milano, Museo Minguzzi

Il Wildlife Photographer of the Year esiste dal 1964 ed è un concorso dedicato alla fotografia naturalistica organizzato dal Natural History Museum di Londra e dal BBC Wildlife Magazine. La giuria di esperti sceglie tra migliaia e migliaia di foto provenienti da ogni parte del mondo e le cento migliori immagini del concorso si mettono poi in viaggio in una mostra itinerante in questi giorni a Milano. Animali nel loro ambiente, Ritratti di animali, Animali in estinzione, Natura in città, Fotogiornalismo, Natura in bianco e nero e via fotografando: l’itinerario si sviluppa tra diciassette sezioni che attraversano il mondo intero lungo i tre piani del Museo. Utile anzi fondamentale leggere le didascalie: ogni fotografo accompagna il suo scatto raccontandone preparazione, motivazioni, impressioni, emozioni e tecnica. Tra le cento fotografie finaliste esposte ci sono anche quelle di due fotografi italiani, vincitori dell’ultima edizione, andate a scoprirle. Fino al 18 dicembre 2012 al Museo Minguzzi di via Palermo 11 (che riapre le porte al pubblico, evviva!) tutti i giorni tranne il lunedì dalle 10 alle 19. Per i prezzi dei biglietti, per conoscere le iniziative legate alla mostra e per altre informazioni: www.wpymilano.it

Le immagini del corpo e della mente. Rassegna cinematografica e incontri all’ora del tè Milano, Palazzo Morando

Formula che vince ritorna: edizione numero sette della rassegna di film incentrati sul tema dell’immagine del corpo e della sua rappresentazione. Stesso giorno stessa ora: il lunedì alle 15. Cambia però la sede: quest’anno è Palazzo Morando (via Sant’Andrea 6).

Dopo la visione in anteprima di “Body Shopping” di Daniela Rebecchi e dopo “La prima cosa bella” di Paolo Virzì, il 19 novembre sarà proiettato “Terraferma” di Emanuele Crialese, il 26 “Vogliamo anche le rose” di Alina Marazzi e il 3 dicembre “Albert Nobbs” di Rodrigo Garcia. Il 10 dicembre chiuderà il ciclo “L’angelo azzurro” di Josef von Sternberg. Come sempre ogni film è accompagnato da una persona nota al pubblico che alla fine lo commenta insieme a Lorenzo Vitalone, curatore dell’iniziativa. Poi spazio alle impressioni, alle riflessioni e prima ancora alle emozioni degli spettatori. E per finire tè fumante, torte e biscottini.

Tutto gratuito, per altre notizie: www.comune.milano.it/spettacolo

 

Melotti, Kiefer, Nicolai, Saraceno, e non solo Milano, Fondazione HangarBicocca

Vale la pena di prendere la macchina, oppure i mezzi pubblici, e andare all’HangarBicocca (via Chiese 2). Ci dà il benvenuto La sequenza di Fausto Melotti, monumentale scultura in ferro (permanente). La visita prosegue tra I sette palazzi celesti di Anselm Kiefer (permanenti), le celebri torri progettate dall’artista tedesco in occasione della prima apertura dello spazio nel 2004. I palazzi sono tutti storti e rovinati, e sono diversi gli oggetti assemblati a terra; ai piedi di uno ci sono delle scritte luminose, ai piedi di un altro pile di libri di piombo, e ancora “stelle cadenti” e cornici di ferro in un continuo di simbologie e tematiche.Alle spalle delle torri sfilano i 50 metri di Unidisplay, installazione audiovisiva del tedesco Carsten Nicolai (fino al 6 gennaio 2013), un misto di effetti speciali che si rinnovano e cambiano continuamente e che  il pubblico può vedere, ascoltare e percepire accomodandosi sulla panchina posizionata di fronte. In fondo all’Hangar c’è una lunga fila di persone in coda per andare a passeggiare  On Space Time Foam, struttura fluttuante montata sui tetti dall’artista argentino Tomas Saraceno e appesa su tre strati compresi tra 24 e 34 metri di altezza per una superficie totale di 1200 metri quadrati (fino al 3 febbraio 2013). Ci sono delle limitazioni: non va su chi ha meno di 18 anni ed è meglio resti a terra chi soffre di vertigini o attacchi di panico. Ma anche da giù si può vedere quel che succede di sopra.   Tutto gratuito da giovedì a domenica dalle 11 alle 23. Per conoscere le modalità per salire sulla nuvola, le altre iniziative dell’HangarBicocca (laboratori per bambini, proiezioni e via continuando) e per altre informazioni c’è il sito www.hangarbicocca.org  

Alighiero Boetti – Milano, Tornabuoni Arte

La retrospettiva dedicata ad Alighiero Boetti (1940 – 1994) inizia con i disegni e con la mappa esposti nelle vetrine e prosegue nella galleria di Via Fatebenefratelli 36 con una selezione di lavori che ne abbraccia l’arco creativo, a partire dagli anni Sessanta. Ci sono le mappe ricamate, ci sono i “lavori postali”, ci sono altri ricami e ancora molti disegni: insomma, tra le pareti scorrono lo stile e i tratti inconfondibili, le tecniche, i viaggi, le esperienze e i linguaggi dell’artista torinese. Fino al 30 novembre 2012 da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Per altre informazioni: www.tornabuoniarte.it

L’alchimia di Lucio del Pezzo

Lucio Del Pezzo Milano, Galleria Arte 92

 Lucio Del Pezzo (1933) ha girato il mondo, vive a Milano ma è nato a Napoli e si vede. In alcuni quadri in mostra a Milano l’artista orchestra in superficie una serie di oggetti multiformi e variopinti, in altri li classifica dentro casellari trasformando le tele in sculture e ciascuna opera rivela la trama di un racconto. Scacchiera, Teatro alchemico, Mensola oro, Equilibrio, Casellario rosso 12 solidi: l’itinerario alla scoperta del mondo di Lucio Del Pezzo – molto suggestivo e di una vivacità che entusiasma e contagia – si sviluppa tra 25 lavori in un susseguirsi di accostamenti, combinazioni, rimandi, associazioni. Alla Galleria Arte 92 (via Moneta 1/A) fino al 22 dicembre 2012 da martedì a sabato dalle 10 alle 13 e poi dalle 16 alle 19. Chiuso domenica e festivi. Per altre notizie: www.arte92.it .

Cinema: “Io e te” di Bernardo Bertolucci

Sette bibite, sette scatolette di tonno, e poi succhi di frutta, merendine, acqua, caricabatterie, libri d’orrore, musica e ancora cibi proibiti a casa: mentre la classe è in partenza per le nevi del Cadore il quattordicenne Lorenzo organizza alla perfezione la settimana bianca che trascorrerà in cantina, all’insaputa di tutti. Il suo soggiorno verrà però disturbato dall’arrivo di Olivia, la sorellastra tossica di 25 anni. Bertolucci mette a confronto le disperazioni  di due ragazzi in fuga – ognuno a modo suo – in un film ispirato all’omonimo romanzo breve di Niccolò Ammaniti e girato quasi tutto negli anfratti della cantina, tra un divano di velluto rosso, vecchi abiti, polvere, caldo, statue e formiche.

La convivenza non parte bene ma prosegue meglio, tra i due nasce un po’ di complicità, si fanno una promessa  e il regista chiude Io e te restituendo a Lorenzo e Olivia la voglia di salvarsi e di riaprire le porte al mondo.

Gli esordienti Jacopo Olmo Antinori e Tea Falco: perfetti.

Bernardo Bertolucci: bentornato dietro la macchina da presa.

CINEMA: “Amour” di Michael Haneke

Nella prima scena di Amour la tragedia si è già compiuta, poi il nastro si riavvolge e la fine viene raccontata dal suo inizio.
Georges e Anne sono due ottantenni, sono sposati da una vita, amano la musica e la lettura e vivono sereni in una bella casa zeppa di libri e di memorie.
Una sera come tante un ictus paralizza Anne e paralizza le loro vite; lei affronterà la disabilità con coraggio e dignità, Georges l’accudirà con amore e dolcezza.
Haneke racconta il calvario di dolore e la crudeltà del declino che porteranno alla sequenza iniziale del film con uno stile rigoroso e con un linguaggio essenziale e sorvegliato che evidenzia le prove degli attori.
Già, gli attori: definire Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva magnifici è quasi riduttivo, e a Isabelle Huppert nel ruolo della figlia Eva bastano poche scene per confermare la sua grandezza.
Amour
è un film bello e importante, in sala si partecipa e si soffre.