Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Dal 19 al 23 giugno a Spazio Oberdan: Nuovo Cinema Coreano

chefCi sono i cortometraggi, ci sono i film – tra classici e prime visioni – e ancora i documentari, le retrospettive dedicate a famosi registi, e gli stessi autori: è ricco e gustoso il menu del Nuovo cinema coreano che da domani e fino al 23 giugno proporrà al pubblico milanese una selezione della produzione cinematografica di quel paese direttamente dal Florence Korea Film Fest.
Insomma, una bella occasione per conoscere la Corea attraverso lo schermo: il primo appuntamento è venerdì 19 giugno alle 19 con Le grande Chef di Jeon Yoon-soo, a seguire buffet ma per sapere tutto www.cinetecamilano.it

Uci Cinemas: il festival dei film francesi

 

tre cuoriDa martedì 16 giugno e fino all’8 luglio le sale del circuito Uci Cinemas propongono una selezione di film francesi usciti nel corso di questa stagione cinematografica tra i quali Tre cuori, French connection, Mune – il guardiano della luna, La famiglia Beliér e Minuscule.
Ma il prossimo appuntamento (il 22 e il 23 giugno) è con The Fighters – Addestramento alla vita.
Il biglietto costa 5 euro, per il calendario completo: www.ucicinemas.it

CineMi. Lunedì di cinema all’oTTo di via Paolo Sarpi

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Metti una serata in enoteca, a bere una birra e a vedere un film.
Il primo titolo in cartellone (Kamikazen, ultima notte a Milano di Gabriele Salvatores) è stato proiettato lunedì 15 giugno e la rassegna – dedicata a una selezione di film che raccontano come era Milano e curata da Gino&Michele – prosegue tutti i lunedì fino al 20 luglio nel locale di via Paolo Sarpi 8 con Il vedovo di Dino Risi (22/06), Banditi a Milano di Carlo Lizzani (29/06), Eccezzziunale veramente di Carlo Vanzina (6/07), Romanzo popolare di Mario Monicelli (13/07) e Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti (20/07).
Gli appuntamenti di CineMi all’oTTo iniziano alle ventuno, ogni film è preceduto da un’introduzione d’autore, l’atmosfera è informale, l’ingresso è gratuito.
Per sapene di più: 02 83417249

Acrid, regia di Kiarash Asadizadeh

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Teheran, girotondo di tradimenti e di ordinario grigiume coniugale: arriva dall’Iran un’altra opera prima da non lasciarsi scappare.
L’infermiera Soheila, la segretaria Azar, l’insegnante di chimica Simin e la studentessa Masha sono donne di età diversa emancipate, infelici, scontente e tradite – dal marito, dall’amante, dal fidanzato – che tentano però di cambiare i loro destini, reagendo e lottando contro restrizioni e costrizioni e Acrid – che è costruito con una struttura circolare semplice e lineare al netto di qualche momento di fatica – attraverso le loro storie private ci aggiorna sulla situazione femminile in Iran: in sala, in sala…

Dal 22 giugno: per la prima volta in Italia sei capolavori restaurati di Ozu Yasujiro

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Cari cinefili, ecco a voi un’altra data da segnare e sottolineare: lunedì 22 giugno.
Inizia infatti il 22 giugno e prosegue fino al 22 luglio – dislocata tra l’Apollo e l’Anteo, per spostarsi poi a Roma e in altre città su e giù per l’Italia – una rassegna di sei film del maestro giapponese compresi tra la fine degli anni quaranta e gli inizi degli anni sessanta, tutti restaurati e mai usciti da noi, ad eccezione di Buon giorno.
Tardo autunno, Il gusto del sake, Tarda primavera, Viaggio a Tokyo, Fiori di Equinozio oltre il sopracitato Buon giorno: storie semplici, storie delicate, storie di vite, storie raccontate con comprensione e umanità e con uno stile unico e inimitabile.
Per sapere tutto: www.spaziocinema.info

12 -18 giugno: Cannes e dintorni

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Tante le sale coinvolte, ricco e per tutti i gusti il programma con film che chissà quando usciranno, chissà soprattutto se usciranno e che comunque si ha la possibilità di vedere in edizione originale con sottotitoli, e in più gran finale giovedì 18 al Teatro Elfo Puccini con la proiezione de “Il dolore”, l’ ultima interpretazione di Mariangela Melato, cui è dedicata l’edizione di Cannes e dintorni.
Per sapere tutto: www.lombardiaspettacolo.com

E’ arrivata mia figlia! Regia di Anna Muylaert

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A fine stagione in sala possono brillare – tra parecchi fondi di magazzino – anche film belli: ecco infatti E’arrivata mia figlia!, una commedia brasiliana scritta bene, ricca di sfumature e di osservazioni sociali che attraverso la vicenda particolare di Val – collaboratrice domestica a tempo pieno presso una famiglia borghese di San Paolo del Brasile – e quella di Jessica – la figlia del titolo, che si riunisce a mamma Val dopo tredici anni di lontananza, traghettandola con la sua voglia di libertà e di emancipazione verso il futuro – racconta la storia generale del Brasile, i suoi conflitti di classe, i cambiamenti della società.
Avanti quindi, accomodatevi in sala: E’arrivata mia figlia! è un gioiello da non lasciarsi scappare.

Mercoledì 10 giugno: aperitivo & risotto MilanoAltruista al Diocesano

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Prima l’aperitivo, poi il risotto, poi musica e danze con i Ciappter Ileven: torna la serata a favore di MilanoAltruista – l’organizzazione che diffonde solidarietà e altruismo coinvolgendo nelle varie iniziative di volontariato tante persone, a seconda del tempo e delle possibilità di ciascuno -, torna più ricca e più lunga di quella dell’anno scorso.
Appuntamento mercoledì 10 giugno dalle 19 alle 24 nel Chiostro del Museo Diocesano in corso di Porta Ticinese 95, donazione consigliata 25€ (15€ fino a 30 anni), per saperne di più: www.milanoaltruista.org

Fino al 6 giugno a Spazio Oberdan: I Boreali – Nordic Festival

E’ cominciata ieri, prosegue fino a sabato 6 giugno: è la costola cinematografica de I borealiNordic Festival, la manifestazione che dal 20 maggio sta proponendo e diffondendo in vari luoghi milanesi la cultura del Nord Europa.
Ma adesso concentriamoci sulla parte cinematografica in corso a Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2): stasera è in programma una selezione di corti e di mediometraggi di Mika Taanila, cinquantenne filmaker e videoartista finlandese tra l’altro presente in sala, prima (alle 17 e alle 19) e poi ancora domani e pure sabato saranno proiettati alcuni film scandinavi contemporanei, tutti in anteprima.
Insomma, l’occasione è proprio ghiotta: per il calendario completo e altro www.cinetecamilano.itI boreali

Ecoismi 2015. L’uomo e le vie della natura

 

Ecoismi-2015-mappa-Ecoismi-BWCi siamo quasi: ancora quattro giorni e avrà inizio Ecoismi 2015, la manifestazione internazionale di arte contemporanea – arrivata quest’anno alla quarta edizione – che da domenica 7 giugno e fino al 27 settembre presenterà sedici installazioni di una selezione di artisti in cinque comuni dell’Adda Martesana.
Intanto, a partire dalle 18.30 di oggi e fino a sabato 6 giugno la Piattaforma galleggiante dei Navigli in Darsena ospita Ecoismi si racconta, una mostra di fotografie per ripassare le tre edizioni precedenti.
Per conoscere il calendario delle varie inaugurazioni (comprese tra il 7 e il 28 giugno, si inizia il 7 alle 10.30 a Isola Borromeo di Cassano d’Adda), gli artisti presenti, le opere messe in mostra e tante altre notizie utili: www.ecoismi.org

Spazio Oberdan, dal 7 all’11 giugno: Nuovo cinema israeliano

magic_menI film, i libri, la serie tv, i cortometraggi, i mediometraggi, i documentari, gli ospiti, gli incontri, la sorpresa, le repliche: è ricco, stimolante e fitto il programma dell’ottava edizione di Nuovo Cinema Israeliano, la rassegna dedicata alle novità cinematografiche, e non solo, di Israele.
Si inizia il 7 giugno alle 11 con Matzor di Gilberto Tofano, alle 15 poi ci sarà Magic Men di Guy Nattiv e Erez Tadmor – storia del viaggio di un uomo alla ricerca di chi salvò il padre durante la Shoah – e le proiezioni andranno avanti fino a sera: per scoprire gli altri appuntamenti di domenica, quelli di lunedì 8, e ancora quelli del 9, del 10 e dell’11 giugno oltre tante altre notizie basta consultare il programma su www.cinetecamilano.it .
Spazio Oberdan è in viale Vittorio Veneto 2.

The Tribe, regia di Myroslav Slaboshpytskij

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In effetti, di elementi per evitare o comunque temere questo film ce ne sarebbero parecchi: un regista con un nome impronunciabile, una trama che ruota attorno a un gruppo di adolescenti ucraini sordomuti ospiti di un collegio dove regnano gerarchie, bullismo, disumanità, prevaricazione, crudeltà e violenza, la lunghezza (135 minuti) e soprattutto la totale assenza di dialoghi e di sottotitoli visto che The Tribe è recitato con la lingua dei segni e con i movimenti dei corpi, continui e incessanti.
Qualche momento di disorientamento iniziale c’è, poi la lingua dei segni si rivela più comunicativa e soprattutto più evocativa di parole e sottotitoli e The Tribe – nichilista e volutamente disturbante – è un debutto pieno di stile nonché uno di quei film che non si dimenticano.

Cinema all’aperto: Arianteo Porta Genova

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Sarà La famiglia Bélier di Eric Lartigau a inaugurare alle 21.45 di questa sera la nuova arena estiva di seicento posti collocata in zona Navigli, di preciso in via Valenza 2, dove c’è il Mercato Metropolitano (e dove un tempo c’era la Fiera di Sinigallia).
Il calendario delle proiezioni – con il meglio della stagione – prosegue tutte le sere fino al 30 settembre, ma segnatevi la data del 17 giugno, quando sarà proposto in anteprima Teneramente folle di Maya Forbes con Mark Ruffalo, una bella e delicata commedia sull’amore e sulla forza della famiglia che comunque arriverà nelle sale il giorno successivo.
Per la programmazione, i biglietti e altro: www.spaziocinema.info

Da giovedì 4 giugno al Museo delle Culture: i classici del cinema africano

la noireCi siamo quasi, dal 4 giugno il cinema africano torna all’Auditorium del Museo delle Culture (via Tortona 56) con quattro film di quattro maestri e l’occasione è di quelle specialissime, preziosa per ripassare un po’ la storia della cinematografia di quel paese.
Come di diceva, si inizia giovedì 4 alle 19.30 e la prima opera in programma è La Noire de… di Sembène Ousmane del 1966, restaurata da Martin Scorsese e dedicata alla vicenda di Diouana, una domestica senegalese che presta servizio da alcuni cooperanti francesi.
Gli altri film selezionati saranno proiettati l’11, il 18 e il 25 giugno (sempre alle 19.30 e sempre in versione originale con sottotitoli in italiano), per conoscere il calendario completo, le modalità di partecipazione e tanto altro: www.mudec.it e www.festivalcinemaafricano.org

Louisiana (The Other Side), regia di Roberto Minervini

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E’ un documentario, ma è montato come un’opera di finzione, è Louisiana, un viaggio dentro le vite, le emozioni, le rabbie, le contraddizioni di una comunità che vive nel nordest della Louisiana, e se la prima parte si sofferma sulla storia di una coppia di tossici, su quella di una futura mamma strafatta di droga che si dimena col pancione sul palco come lap-dancer, su vecchi ubriachi che continuano a sopravvivere, e su altre storie estremissime di persone sbandatissime, la seconda invece ruota attorno alle vicende e alle paranoie di un gruppo di paramilitari ancora in guerra, ma col mondo.
Roberto Minervini, marchigiano ma texano da tempo, registra l’other side dell’America, il lato opposto del decantato sogno per capirci, senza dare giudizi senza dare spiegazioni e anche senza sorvolare su dettagli forti e scomodi per non dire disgustosi imponendoli al pubblico che assiste scioccato, sempreché non chiuda gli occhi un po’ infastidito.

Pitch Perfect 2, regia di Elisabeth Banks

Le Bellas sono intonate, sono affiatate e sono imbattibili nel canto a cappella.
Dopo l’ involontario spogliarello di una delle ragazze durante un’esibizione – nientedimeno che davanti a Obama – per rimediare alla figuraccia e riconquistare l’onore il gruppo deve battersi e vincere contro i tedeschi in un duello canoro a Copenaghen.
Riecco le Barden Bellas, universitarie canterine, ecco il seguito di una commedia musicale di qualche tempo fa: Pitch Perfect 2 è un musicarello indirizzato prevalentemente ai coetanei dei suoi protagonisti tutto sommato piacevole – al netto di una trama esile esile, di alcune lungaggini e di qualche sguaiatezza – con bei momenti musicali, qualche buona battuta e tanti tanti sorrisi.

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San Andreas, regia di Brad Peyton

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Premessa: i terremoti sono una faccenda seria.
Devastano, uccidono, mettono paura, fanno tremare solo a nominarli e la faglia di Sant’Andrea, si sa, minaccia la California.
Ma questo film catastrofico – dove Ray, pilota dei vigili del fuoco di Los Angeles, deve affrontare scosse, sbriciolamenti e distruzione per salvare l’ex e ancora amata moglie Emma e la figlia Blake – si regge su una serie di dialoghi ridicoli per non dire comici e alla fine quasi quasi gustosi, sulla totale assenza di qualsivoglia spunto originale e su molte dosi di retorica.
In ogni modo, San Andreas distrugge e sbriciola ponti e grattacieli, ma rimette in piedi la famiglia del pilota.

Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet, regia di Jean-Pierre Jeunet

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T.S. Spivet ha dieci anni, vive in un ranch del Montana con dei genitori naif quanto basta e una sorella di 14 anni e ha inventato nientedimeno che la macchina del moto perpetuo.
Un giorno una telefonata gli annuncia un’importante onorificenza e così T.S. decide di andare da solo e senza dirlo a nessuno all’Istituto Smithsonian di Washington – dove però non sanno che l’inventore è un ragazzino – a prendersela e a ringraziare e il viaggio attraverso l’America si rivela sorprendente, liberatorio, fantasioso e divertente per T.S., per gli spettatori più o meno suoi coetanei, e anche per i loro accompagnatori.