Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Dal 28 ottobre al 1°novembre in luoghi vari: Invideo. Mostra internazionale di video e cinema oltre

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Ci siamo, sta per iniziare la venticinquesima edizione di Invideo, la rassegna interamente dedicata alla video arte e al cinema d’avanguardia che quest’anno ha come titolo Passati futuri.

Dove? In diversi luoghi, eccoli: Spazio Oberdan, Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro, Fabbrica del Vapore, Institut Français Milano, Istituto Europeo di Design.

Il programma? Ricco, vario e fitto, tra film sperimentali, incontri con gli autori, masterclass, approfondimenti e altro ancora, tutto da sfogliare su www.mostrainvideo.com

Da stasera a domenica 1°novembre.

Fino al 6 gennaio allo Spazio Oberdan: Sopra il nudo cuore – Fotografie e film di Antonia Pozzi più Rassegna cinematografica

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Fu poetessa, fu fotografa, girò tanti filmini a soggetto familiare: è dedicata ad Antonia Pozzi – morta suicida il 3 dicembre del 1938, a 26 anni – la mostra Sopra il nudo cuore in corso allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) da pochi giorni che attraverso una selezione di 450 fotografie e la proiezione di filmini propone un corposo viaggio alla scoperta del mondo, dei luoghi amati, degli affetti dell’artista milanese.

L’iniziativa poi è accompagnata – sempre fino al 6 gennaio 2016 – da una rassegna di sessanta titoli tra film, corti e documentari incentrati su cinema/poesia, cinema/fotografia e gli anni Trenta, pertanto legati alla vita e all’arte di Antonia Pozzi. Oggi, ad esempio, si inizia alle 13 con Ma come il vento muove il mare di F. Bartellini su Sandro Penna, seguito da Roberto Masotti + Nino Migliori seguito da La signora di tutti di Max Ophuls, chiude le proiezioni del giorno, alle 19, Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica.

Per il calendario completo (rientrano nel progetto anche alcuni eventi speciali) e tante altre notizie: www.cinetecadimilano.it

The Walk, regia di Robert Zemeckis

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Già, the walk, la camminata del 7 agosto 1974 di un funambolo francese avanti e indietro su un filo collegato tra le Twin Towers di New York appena costruite, senza appigli né protezioni: la fine è nota, l’impossibile fu possibile e Philippe Petit è vivo e vegeto, eppure Robert Zemeckis riesce a costruire una storia che comunque avvince e che tiene il pubblico col fiato sospeso dall’inizio all’ultimo secondo dimostrando come la passeggiata di Petit sul filo fu un inno alla vita e alla bellezza al contrario di quanto poi accadde l’undici settembre 2001, quando assieme alle torri gemelle andarono a pezzi gli equilibri del mondo.

Emozioni vertiginose, in sala in sala…

Dheepan – Una nuova vita, regia di Jacques Audiard

dheepanDa una guerra a un’altra guerra, l’inferno è di casa ovunque.

L’ex guerrigliero tamil ora Dhepaan scappa dallo Sri Lanka con una finta moglie e una bambina figlia di nessuno dei due – entrambe servite per ottenere i documenti – e finisce a lavorare come custode in un caseggiato di una periferia parigina dove per sopravvivere alla violenza delle bande del quartiere sarà costretto a fare quel che sa fare meglio, la guerra appunto, risvegliando l’animo del killer che fu.

Fame, povertà, desiderio di una vita migliore, diritto alla vita, identità, sempre in equilibrio tra analisi sociale e film d’azione: Dheepan –  Una nuova vita di Jacques Audiard – Palma d’oro all’ultimo festival di Cannes – è un film efficace, potente e intenso senza sbavature né luoghi comuni, peccato solo per il finale un po’ zuccheroso, peccato ma pazienza.

In sala in sala…

24 ottobre e poi dal 28 al 31 al Cineteatro Arca: Milano Mountain Film Festival Edizione 2015. Terre Alte – emozioni dal mondo

montagnaQuesta sera ci sarà un antipasto con i primi tre titoli in concorso, qualche giorno d’attesa e poi ritornerà per quattro serate di seguito (dal 28 al 31 ottobre) Milano Mountain Film Festival, la rassegna internazionale tutta dedicata alla scoperta delle montagne del mondo e tornerà con un programma ricco di film, documentari e altro ancora che promette emozioni, suggestioni e brividi ad altissima quota.

Al Cineteatro Arca (via Bonvesin De La Riva 2), per il calendario completo delle proiezioni (che cominciano alle 20.45), per avere informazioni sui biglietti e altre notizie: www.montagnaitalia.com

Io che amo solo te, regia di Marco Ponti

Io-che-amo-solo-te-Locandina-1Polignano a Mare, il giorno prima delle nozze tra Chiara (Laura Chiatti) e Damiano (Riccardo Scamarcio): i due giovani si concedono una distrazione a testa, intanto le rispettive famiglie complicano i preparativi, mentre arrivano lo zio contrabbandiere della futura sposa uscito di galera per l’occasione e il fratello di Damiano che vive a Bari.

Arriva pure quello che dovrebbe essere il giorno più bello e il matrimonio-show non sarà tanto il coronamento dell’amore tra Chiara e Damiano quanto quello dell’amore tra Ninella (la mamma di Chiara) e Don Mimì (il papà di lui) che in passato si erano voluti tanto bene.

Io che amo solo te è una commedia corale che riflette sull’autenticità dei rapporti e sulle difficoltà di essere fedeli a se stessi pressati come si è dall’esterno, dalle convenzioni, dalle aspettative e dalle apparenze, e lo fa con toni e ritmo brillanti, scorrevoli e veloci avvalendosi di un cast affiatato e molto amalgamato (oltre Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti ci sono Michele Placido, Dino Abbrescia, Luciana Littizzetto, Maria Pia Calzone e l’elenco continua).

Molta critica è stata parca di pallini, quadratini e stellette, per quanto mi riguarda ho trascorso poco più di un’ora e mezza piacevolissima.

Infine, due parole su Polignano a Mare: viene voglia di andarci non domani ma immediatamente!

Martedì 27 ottobre al MIC: i 40 anni della Cineteca D. W. Griffith

muraLa cineteca privata genovese D.W.Griffith compie 40 anni e quella di Milano martedì 27 ottobre la festeggia proiettando alcune rarità – scelte dall’immenso catalogo – girate a Genova e a Milano. Si inizia alle 16 con La traversata di Milano + Benvenuti a Genova + Genova città al bivio, a seguire Gente così di Ferdinando Cerchio, Canzoni per le strade di Mario Landi e Le mura di Malapaga di René Clément.

Al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121), per saperne di più www.cinetecamilano.it

Dal 22/10 al 18/02/16 al MIC: (Non) sono stato io – Psicopatologia e diritto sul grande schermo. Cine-seminario con la psicoanalisi

hitchAndare alla scoperta del filo rosso che unisce psicopatologia e diritto attraverso una selezione di opere cinematografiche firmate da maestri che hanno costruito le sceneggiature e le storie avvalendosi delle scoperte della psicoanalisi: ecco in sintesi l’intento della rassegna di quattro film con seminario promossa dallo psichiatra psicoanalista Glauco Maria Genga.

Appuntamento stasera alle 20 al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) con Rebecca – La prima moglie di Alfred Hitchcock, il prossimo appuntamento è fissato per il 26 novembre, sempre alle 20, con La donna del ritratto di Fritz Lang, per saperne di più www.cinetecamilano.it

Dal 26 ottobre al 24 novembre allo Spazio Oberdan: Cinema senza barriere

la-scelta-ambra-angiolini-raoul-bova-600-400Torna lunedì 26 allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) Cinema senza barriere, progetto nato nel 2005, e riprende con La scelta di Michele Placido che potrà essere seguito da persone con disabilità visiva in cuffia a infrarossi (vanno prenotate: 02 87242114) e da persone non udenti attraverso i sottotitoli.

Si inizia alle ore 20, l’ingresso è gratuito anche per gli accompagnatori e il prossimo appuntamento è fissato per il 24 novembre con Mia madre di Nanni Moretti, sempre alle ore 20.

Per saperne di più: www.cinemasenzabarriere.it e www.cinetecamilano.it

 

Dal 23 al 30 ottobre al Museo Interattivo del cinema: Omaggio allo Studio Ghibli

collinaComprende cinque film e un documentario l’omaggio allo Studio Ghibli, la casa di produzione fondata nel 1985 da Hayao Miyazaki assieme a Isao Takahata, organizzato dalla Cineteca al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121): si inizia venerdì 23 ottobre alle 15 con La collina dei papaveri di Goro Miyazaki, gli altri titoli in programma sono La storia della principessa splendente di Isao Takahata , Si alza il vento e Laputa – Castello nel cielo di Hayao Miyazaki, I sospiri del mio cuore di Yoshifumi Kondo e Hayao Miyazaki e Il regno dei sogni e della follia di Mami Sunada, un imperdibile viaggio alla scoperta del laboratorio di animazione che promette tante curiosità.

Per il calendario delle proiezioni e altre notizie: www.cinetecamilano.it

Suburra, regia di Stefano Sollima

suburraRoma, dal cinque al dodici novembre 2011, giorno delle dimissioni di Silvio Berlusconi da Presidente del Consiglio: si concentra in questo lasso di tempo – scandito da una pioggia battente che più battente, che non dà tregua, affonda e consuma la capitale, mentre in Vaticano Papa Ratzinger medita il suo abbandono – Suburra (sì, proprio come il crocevia del malaffare dell’antica Roma) dove politica e criminalità si intrecciano, si incontrano, si scontrano, si fanno la guerra per una speculazione edilizia in un affresco potentissimo, violentissimo e disturbantissimo che non dà spazio a nessuna figura positiva che lasci giusto uno spiraglio di luce e di morale, né tantomeno a qualche inserto romantico.

Suburra (tratto da un libro scritto molto molto prima delle inchieste di Mafia Capitale degli ultimi tempi…) è un intreccio, come si diceva, di storie con personaggi cinici, corrotti, corruttibili, marci, viscidi, inquietanti, vigliacchi e Stefano Sollima lo mette in scena come uno spietato spettacolare western metropolitano dove ci sono solo i cattivi e lo fa bene – chi ha seguito in televisione Romanzo criminale – La serie e Gomorra – La serie già conosce stile, tecniche e linguaggi del regista romano – e il film – che probabilmente diverrà un’altra serie tv – funziona e inchioda alla poltrona.

Il 19 e il 20 ottobre al cinema: Io sono Ingrid, regia di Stig Björkman

iosonoingrid2Ingrid Bergman dentro e fuori lo schermo: ecco Io sono Ingrid, il bel documentario di Stig Björkman che attraverso filmati inediti girati in Svezia dall’attrice, appunti, lettere, interviste, pagine del suo diario, frammenti dei film interpretati, testimonianze delle tre figlie, del figlio, di colleghi e collaboratori e altro prezioso materiale proveniente dall’archivio familiare ricostruisce la vita, la carriera e la leggenda dell’attrice svedese nel centenario della sua nascita.

Un viaggio molto efficace, molto coinvolgente e molto piacevole: in sala solo lunedì 19 e martedì 20 ottobre, un peccato lasciarselo scappare.

25 ottobre: Dog’s Gala Brunch

invito dog's gala brunch - hotel diana - 25 ottobrePadroni, aspiranti padroni e anche solo amici di cani, prendete nota: per domenica 25 ottobre è in programma un brunch molto molto speciale dedicato a loro dove ovviamente siete graditissimi ospiti anche voi, si tratta del Dog’s Gala Brunch organizzato dalla Lega del Cane allo Sheraton Diana Majestic (viale Piave 42) per raccogliere fondi da destinare alla ristrutturazione della pavimentazione e di alcuni box del Rifugio di Segrate.

Appuntamento a partire dalle 12.30, la quota di partecipazione è di € 50, per saperne di più si può telefonare al numero 02 48110297 oppure scrivere a legadelcane-mi@morinostudio.com

The Lobster, regia di Yorgos Lanthimos

lobIn un futuro prossimo – si spera solo immaginario – i single sono arrestati ed esiliati in un albergo extralusso con un mese e mezzo di tempo per accasarsi, pena la trasformazione in un animale a loro scelta, e David, disperato e stufo di questionari bizzarri e punizioni altrettanto bizzarre, fugge nei boschi tra i solitari scappati dall’hotel per restare scoppiati e in mezzo a loro – laddove quindi gli sarebbe vietato – trova l’amore: ecco in sintesi The Lobster (l’aragosta, indovinate un po’ perché), riflessione sulla vita a due e su quella da soli, sulla paura di vivere con qualcuno e sul terrore di vivere – e morire – da soli dove non ci sono risposte ma solo domande e dove l’eccesso di metafore, di allegorie, di paradossi, di toni grotteschi e di umorismo nero e la recitazione asettica possono piacere e affascinare o al contrario respingere e disturbare, per quanto mi riguarda mi sono spazientita e annoiata infinitissimamente.

Woman in Gold, regia di Simon Curtis

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Riecco al cinema l’arte trafugata dai nazisti, ecco Woman in Gold dove la Dama in Oro è un quadro di Gustav Klimt – sequestrato alla legittima proprietaria, passato all’Austria ed esposto in un museo di Vienna – e a rivendicarlo, cinquant’anni dopo, è l’ebrea Maria Altmann, nipote nonché erede di Adele Bloch Bauer, la dama ritratta.

Avanti e indietro nel tempo tra Los Angeles e Vienna, in Woman in Gold scorrono in parallelo il presente dentro e fuori le aule giudiziarie (siamo nel 1998) e i flashback che rievocano i dolori, gli orrori ma anche le gioie del passato e il film ha una struttura narrativa classica un po’ convenzionale e didascalica ma trova il suo punto di forza nell’interpretazione sempre perfetta e raffinata della regina Helen Mirren, e poi è una storia vera, e poi i ripassi sulla memoria e sulle ferite della Storia ancora aperte fanno sempre bene così come interrogarsi sull’appartenenza dell’arte e sulle radici, quindi accomodatevi pure in sala…

Lo stagista inaspettato, regia di Nancy Meyers

stagistaVedovo settantenne non rassegnato alla pensione quindi in cerca di lavoro entra in un’azienda di abbigliamento online – fondata e guidata da una giovane donna capace nel lavoro ma assente in famiglia – come stagista senior.

Lo stagista Ben è Robert De Niro, la sua capa Jules è Anne Hathaway e dopo qualche scintilla iniziale i due entrano in sintonia e la stima, la fiducia e la collaborazione tra una donna ambiziosa e dinamica ma fragile e un uomo attempato saggio ed equilibrato sistemeranno parecchie cose, a entrambi.

Lo stagista inaspettato è una commedia attorno al lavoro, all’amore, alla solitudine, ai ritmi e alle età della vita e ai contrasti generazionali bonaria, benevola, piena di buoni sentimenti tutto sommato piacevole – merito anche della chimica tra De Niro e Hathaway – benché molto prevedibile e nonostante qualche smorfia e qualche leziosità di troppo e la lunghezza spropositata (alcune sequenze sono davvero inutili e allungano il brodo).

Dal 19 al 22 ottobre allo Spazio Oberdan: Sguardi al lavoro 2015

mia figliaDodici film, tra i quali un’anteprima (Basta poco, di Andrea Muzzi e Riccardo Paoletti, il 22 ottobre alle 21), gli incontri in sala, i momenti musicali e un tema, il lavoro: sta per tornare allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) Sguardi al Lavoro, la manifestazione organizzata da Inail – Direzione Regionale Lombarda in collaborazione con Fondazione Cineteca Italiana e Città Metropolitana di Milano per riflettere sulla salute e sulla sicurezza del lavoro attraverso il cinema.

Si parte lunedì 19 alle 18 con la presentazione del progetto Lo spettacolo della sicurezza seguita dalla proiezione di Giorno di paga di Charlie Chaplin e Triangle di Costanza Quatriglio, tra i titoli in programma da non perdere ci sono E’ arrivata mia figlia di Anna Muylaert (il 22/10 alle 19) – gioiello brasiliano uscito prima dell’ estate -, e Il sale della terra di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado (20/10 ore 19), è tutto gratis, si va avanti fino al 22 ottobre, per il calendario completo e altro www.cinetecamilano.it

Allo Spazio Ligera: Let’s go per Avvocato di Strada

Torno a segnalare Let’s go, il documentario di Antonietta De Lillo sulla storia di Luca Musella – fotografo napoletano famoso negli anni Ottanta finito a vivere in un sottoscala milanese senza lavoro e abbandonato dalla famiglia – perché domani sera alle 21.30 sarà proiettato allo Spazio Ligera (via Padova 133) nell’ambito della settimana di appuntamenti promossa dall’Associazione Onlus Avvocato di Strada.locandina ligera

L’ingresso è libero, per saperne di più: www.ligera.it e www.avvocatodistrada.it (qui gli obiettivi, le attività, le iniziative dell’associazione).

Segnalai il documentario a maggio, quindi potete ritrovare l’articolo sfogliando l’archivio della sezione cinema.