Metti una sera a cena in una casa romana tre coppie più uno scoppiato, affiatati e molto amici da una vita e soprattutto metti per due ore al centro della tavola – intanto fuori c’è l’eclissi di luna – i sette cellulari, accesi e disponibili ai commensali mentre sms, fotografie, telefonate e WhatsApp si susseguono implacabili, con buona pace della privacy. Che verrà fuori? Non è difficile immaginarselo: debolezze, tradimenti, fragilità, meschinità, bugie piccole quasi innocenti e bugie grandi e incoffessabili, pregiudizi, scheletri nell’armadio e ipocrisie, nessuno è escluso, sia i maschi che le femmine cercano una via d’uscita per sfilarsi e di colpo i sette amici si scoprono sette perfetti sconosciuti.
Si ride e si sorride tanto e di gusto (anche amaro), si riflette, le coppie escono abbastanza a pezzi, però alla fine paiono ricomporsi, chissà se è successo tutto o non è successo proprio niente in questo film corale con una sceneggiatura ben scritta, solida e agile, un ritmo incalzante e sette attori in stato di grazia in perfetta sintonia, eccoli: Marco Giallini, Anna Foglietta, Valerio Mastandrea, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher, Kasia Smutniak, Giuseppe Battiston.
In sala, in sala…