Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Dall’1 al 3 novembre al Museo Interattivo del Cinema: CINEMATOGRA-FO. IL CINEMA DI DARIO FO

johan-padan-a-la-descoverta-de-le-americhe2-500x350Film più e meno noti e riprese di spettacoli teatrali: comincia martedì 1 novembre al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) e dura tre giorni l’omaggio a Dario Fo, scomparso lo scorso 13 ottobre. Si inizia alle 15 con Johan Padan a la descoverta de le Americhe di Giulio Cingoli (tratto dal testo di Fo) seguito da Lo svitato di Carlo Lizzani, il programma dei giorni seguenti comprende Souvenir d’Italie di Antonio Pietrangeli, Scuola elementare di Alberto Lattuada, Fanfani rapito di Dimitri Makris – ripresa televisiva dell’omonima commedia in tre atti di Dario Fo e Franca Rame del 1975 – e l’incontro con Felice Cappa, autore televisivo e regista di tanti progetti artistici e delle regie dei lavori di Dario Fo e Franca Rame, per il calendario completo: www.mic.cinetecamilano.it

 

The Accountant, regia di Gavin O’Connor

ccChris Wolff (Ben Affleck, più monoespressivo del solito) ha la sindrome di Asperger – e ripetuti flash back illustrano i traumi familiari all’origine dei suoi comportamenti – ed è un contabile molto capace con i numeri che lavora sotto copertura a servizio di criminali. Quando l’uomo viene assoldato dalla Living Robotic per far luce su una serie di ammanchi, l’Fbi si mette sulle sue tracce…

Imbrogli finanziari, dissidi, abbandoni e drammi familiari, sospetti, azione, thriller, tanti morti, c’è una abbondanza di ingredienti e di trame in The Accountant, il che appesantisce il film e lo rende confuso, pasticciato, difficile da seguire e pure noioso.

Dal 29 ottobre al 6 novembre: Agenda Brazil

bacio_donna_ragno-220x110Ci siamo quasi, da sabato 29 ottobre inizia la quinta edizione di Agenda Brazil, la manifestazione che attraverso una selezione di film, musica, danze e ospiti intende fare il punto e riflettere sul Brasile, le sue criticità, i suoi cambiamenti. Sono due le sedi principali di Agenda Brazil – dal 29 al 30 ottobre: il Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121), dal 31 ottobre al 3 novembre: lo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) -, ma partiamo dall’inizio, cioè da sabato 29: alle 17 proiezione di Il bacio della donna ragno di Hector Babenco, a seguire brindisi inaugurale, poi Mini concerto con Motoradio e poi proiezione di Simonal – Ninguém sabe o duro que dei di Claudio Manoel e Micael Langer, per conoscere il calendario completo dei film (in versione originale con sottotitoli in italiano) e le altre iniziative collegate all’Agenda: www.cinetecadimilano.it

Fino al 23 novembre all’Armani Silos: rassegna cinematografica

hoosiers-movieContinua all’Armani Silos (via Bergognone 40) la rassegna cinematografica di film – in versione originale con sottotitoli in italiano – che celebrano lo sport, l’appuntamento di questa sera è con Hoosiers di David Hanspaugh, la proiezione inizia alle 20.15, è gratuita ma è necessario prenotarsi al numero 02 91630010, per i prossimi appuntamenti e per altre notizie www.armanisilos.com

Dal 25 al 29 ottobre al Cineteatro Arca: Milano Mountain Film Festival

progettoCi siamo, torna da questa sera Milano Mountain Film Festival, la rassegna internazionale tutta dedicata alla scoperta delle montagne del mondo con un programma ricco di film, documentari e altro ancora che promette emozioni, suggestioni e brividi ad altissima quota fino a sabato 29.

Al Cineteatro Arca (via Bonvesin De La Riva 2), per il calendario completo delle proiezioni (che cominciano alle 20.45), per avere informazioni sui biglietti e altre notizie: www.montagnaitalia.com

Dal 25 al 28 ottobre: Buon compleanno MIC

boyhood-700x350La città incantata, Boyhood, Il petroliere, In the Mood for Love e Mulholland Drive non sono soltanto cinque bei film, un sondaggio commissionato dai redattori della BBC Cultura a 62 critici cinematografici spaesi per il mondo li ha incoronati i cinque (tra cento) film più belli del ventunesimo secolo e il Museo Interattivo del Cinema li ha scelti per festeggiare il suo quinto compleanno, auguri!  

Proiezioni dal 25 al 28 ottobre, per il calendario completo e altre notizie: www.mic.cinetecamilano.it   

American Pastoral, regia di Ewan McGregor

mmAmerica, anni Sessanta.

Seymour Levov detto lo “Svedese” è un ebreo che vive nel New Jersey , è un uomo bello, buono, atletico, biondo e ricco, ed è sposato con la bella Dawn, insomma ha una vita da favola che però va in pezzi quando l’amatissima figlia Merry (Dakota Fanning) si ribella compiendo un atto terroristico: ci vuole coraggio per debuttare alla regia con una storia tratta da un romanzo, figurarsi poi se il romanzo in questione è il celebratissimo American Pastoral di Philip Roth, Ewan McGregor – che si è anche ritagliato il ruolo dello Svedese – ne ha quindi avuto tanto ma il film, pur fedele alla trama di Roth sulla fine del sogno americano, sulle reazioni e sul dolore di un uomo retto, non riesce ad impadronirsene, e va poco aldilà di un melodrammone patinato, in ogni modo onore al titanico sforzo.

Io, Daniel Blake di Ken Loach

iRiecco Ken Loach – il cantore delle ingiustizie e dell’indifferenza -, ecco un’altra storia sulla tragedia quotidiana di due ultimi sull’orlo del precipizio – un falegname di suppergiù sessant’anni rimasto senza lavoro a seguito di un infarto e una donna sola con due figli e tante difficoltà – che tentano di sopravvivere ai tempi del neoliberismo britannico e delle sue regole feroci.

Lo stile è il consueto stile asciutto, efficace e impareggiabile del regista inglese, una profonda amarezza lascia pochissimo spazio all’ironia e Daniel (Dave Johns) e Kathy (Hayley Squires) sono due personaggi che entrano nei cuori per restarci molto a lungo.

Dal 25 al 28 ottobre allo Spazio Oberdan: Sguardi al lavoro

la-felicita-e-un-sistema-complesso-460x230Il cinema come strumento per parlare e riflettere su salute e sicurezza del lavoro, emozionandosi anche: torna dal 25 al 28 ottobre allo Spazio Oberdan Sguardi al lavoro, la rassegna di film in tema promossa dalla Cineteca Italiana assieme all’Inail, sono dodici i titoli in programma, ci sono anteprime e non mancano gli incontri, si inizia martedì alle 17 con La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi, tra gli altri film proposti ci sono Il fiume ha sempre ragione di Silvio Soldini, Un posto sicuro di Francesco Ghiaccio, Due euro l’ora di Andrea D’Ambrosio, è tutto gratuito, per il calendario completo e altro www.cinetecamilano.it

24 ottobre allo Spazio Oberdan: Cinema senza barriere

cesare-deve-morire21-800x535-460x230Continuano allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) gli appuntamenti con Cinema senza barriere, il film scelto per lunedì 24 ottobre è Cesare deve morire di Paolo e Vittorio Taviani. Il film potrà essere seguito dai non udenti in cuffia a infrarossi e dai non vedenti attraverso i sottotitoli, le cuffie vanno prenotate al numero 02 87242114, l’ingresso è gratuito anche per gli accompagnatori, la proiezione inizia alle ore 20, per sapere altro: www.cinemasenzabarriere.it e www.cinetecamilano.it

Cicogne in missione, regia di Nicholas Stoller e Doug Sweetland

cigCorrevano altri tempi quando le cicogne portavano i bimbi a domicilio. Oggi invece portano pacchi per una società di spedizioni online ma quando la creazione di una bambina – ordinata da un ragazzino trascurato da mammà e papà – rimette in moto la macchina, il pennuto Junior torna all’antica missione e si mette in viaggio – assieme a Tulip, un’umana un tempo non consegnata ai genitori – prima che il capo se ne accorga.

Cicogne in missione è un film d’animazione non particolarmente entusiasmante ma il messaggio vola chiarissimo e lo sviluppo della storia consegna qualche sorriso.

20, 21 e 22 ottobre al Santeria Social Club: Bycicle Film Festival

bffmasthead_animatedFilm da tutto il mondo, gare da vedere o da fare, libri, musica dal vivo, mostre, workshop: torna dopo tre anni di assenza – e in una nuova sede: il Santeria Social Club (viale Toscana 31) – Bicycle Film Festival, la manifestazione lunga tre giorni tutta dedicata alle due ruote, per il programma dettagliato degli appuntamenti e altre notizie http://www.santeriasocial.club e www.bicyclefilmfestival.com

Fino al 16 dicembre al Museo Interattivo del Cinema: BITTER SWEET SYMPHONY. Dolcezza e Amarezza, le due anime nel Campari – I FILM

dr-jelyll-e-mr-hyde-1-220x110Mentre negli spazi di Galleria Campari è in corso (fino al 22 dicembre) Bitter Sweet Symphony, un’esposizione multidisciplinare interattiva che coinvolge i cinque sensi, alla scoperta delle due anime del Campari – la Dolcezza e l’Amarezza -, al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) è iniziata una rassegna di otto film riferibili, appunto, alle due anime sopracitate, tra i titoli Manhattan di Woody Allen, La vita è meravigliosa di Frank Capra e La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, la proiezione di Last Night di Massy Tadjedin (7 novembre) sarà preceduta da un aperitivo offerto da Campari, per il programma completo e altro www.mic.cinetecamilano.it

Lettere da Berlino, regia di Vincent Perez

letBerlino, 1940: dopo aver saputo che il loro unico figlio è morto per la patria nel fronte francese, Otto e Anna Quangel (Brendan Gleeson ed Emma Thompson) – due tedeschi semplici e lavoratori, come tanti altri – si ribellano seminando per tutta Berlino cartoline (e non lettere) anonime contenenti messaggi contro Hitler, intanto Escherich, un poliziotto della Gestapo (interpretato da Daniel Brühl), indaga e si mette sulle loro tracce…

Tratto dal romanzo Ognuno muore solo di Hans Fallada, a sua volta ispirato a una storia vera, Lettere da Berlino si addentra dentro gli orrori del nazismo, Vincent Perez ricostruisce bene la città e le atmosfere dei tempi e poi il film – dall’impianto tradizionale – ha un terzetto di attori coi fiocchi.

Go with me, regia di Daniel Alfredson

sirIn un paese desolato e disperso ai confini del Canada nessuno vuole mettersi contro Blackway (Ray Liotta), un ex sceriffo riciclatosi come pericolosissimo criminale. Nessuno eccetto Lilian (Julia Stiles), una giovane donna perseguitata dall’uomo, che invece di dare retta a chi le consiglia di riandarsene lontano decide di combatterlo e lo fa, con l’aiuto di Loster (Anthony Hopkins), un coraggioso taglialegna con alcuni conti del passato da regolare, e di un ragazzo balbuziente.

Violenza e atmosfere cupe con foreste, brividi e molta nebbia, Go with me è un western moderno dove sir Hopkins non gigioneggia ma è posato anche se usa molto il fucile e Liotta è il cattivone di turno, peccato l’andamento sia lento e gli attesi colpi di scena non arrivino.

Neruda, regia di Pablo Larraín

locandina-pCile, 1948: il governo di Videla dichiara guerra al comunismo e mette in fuga Pablo Neruda (Luis Gnecco) – illustre poeta e senatore, nonchè incallito frequentatore di bordelli e assiduo bevitore -, mentre il poliziotto Oscar Peluchonneau (Gael García Bernal), una sua invenzione poetica, gli dà la caccia.

Non è la biografia di Pablo Neruda, è un film molto molto d’autore Neruda, il penultimo film di Pablo Larraín (l’ultimo, si sa, è l’attesissimo Jackie) dove il regista cileno miscela e gioca benissimo coi generi, confonde, ribalta i ruoli e sorprende, anche se il tutto risulta un po’ complicato da seguire.

Qualcosa di nuovo, regia di Cristina Comencini

locandinaLucia (Paola Cortellesi) è una cantante jazz, ha accantonato gli uomini dopo un matrimonio fallito ed è parecchio bacchettona; Maria (Micaela Ramazzotti) è divorziata con due figli e con gli uomini si dà molto ma proprio molto da fare. Le due – entrambe attorno ai 40, amiche di lunga data, diverse che più diverse per carattere e stili di vita e ugualmente infelici – trovano in un sensibile oltreché bel ragazzo di 19 anni (Eduardo Valdarnini) col quale intrecciano una storia sessuale  – prima l’una all’insaputa dell’altra poi in armoniosa condivisione – il proprio comune denominatore.

Ruoli, relazioni, cambiamenti, tempeste ormonali, identità di generi, famiglia…, in Qualcosa di nuovo – tratto dal testo teatrale La scena – Cristina Comencini fa domande, dà risposte e azzarda conclusioni ma la commedia, per quanto garbata e con due valide interpreti più una bella scoperta, si ripete e fatica a uscire dal già visto e raccontato, il che dispiace molto.

16 ottobre al Cineclub Zarbo d’Essai: Il mondo secondo Garp, di George Roy Hill

gAppuntamento domenica 16 ottobre al Cineclub Zarbo d’Essai (via De Castillia 9) con Il mondo secondo Garp di George Roy Hill, altro film – tratto dal romanzo di John Irving e con Robin Williams – da recuperare, si inizia come sempre alle 21.15, si entra con tessera Arci più un libero contributo, per saperne di più mailto:zarbodessai@tiscali.it