Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

25 gennaio a Spazio Oberdan: presentazione e premiazione QVC Contest “La ricerca del quotidiano”

invito premiazione corti_AQVC Contest – il contest promosso da QVC Italia, la piattaforma multimediale di shopping, in collaborazione con Fondazione Umberto Veronesi, Casta Diva Group e Zoppa lanciato lo scorso ottobre – invitava aspiranti videomaker di cortometraggi a misurarsi sul tema La ricerca nel quotidiano, dove per ricerca si intende un viaggio alla scoperta di qualcosa – qualunque cosa – che portasse un cambiamento, come la scoperta di una malattia rara o di un amore. La prossima settimana si tireranno le somme: appuntamento pertanto mercoledì 25 gennaio alle 11 a Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) con I corti di QVC – La ricerca del quotidiano, la presentazione del progetto, la proiezione e la premiazione dei due corti vincitori saranno precedute alle 10.30 da un caffè di benvenuto e seguite da una leggera colazione, l’ingresso è libero.

 

 

 

20 gennaio a Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico: DARK LADIES. Un viaggio nel cinema noir con Silvio Raffo

Darkladies-fb-1024x576Continua a Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico (via Gluck 45 ) il ciclo Divi & Divine, appuntamento venerdì 20 gennaio alle ore 21 con un gustoso ripasso di alcune indimenticabili Dark Ladies del grande schermo, come Barbara Stanwyck di La fiamma del peccato, Rita Hayworth di La signora di Shanghai e Gloria Grahame di Il grande caldo, tutte presenti nel video Delirio in noir di Matteo Carnio che verrà affiancato alla presentazione del libro Lo schermo oscuro di Silvio Raffo. Il biglietto d’ingresso costa 5 euro, per saperne di più www.museofermoimmagine.it

Intanto sulla piattaforma Change.org è possibile partecipare al salvataggio di Fermo Immagine – Museo del Manifesto Cinematografico, la cui chiusura è annunciata per il prossimo 5 febbraio.

Nebbia in agosto, regia di Kai Wessel

neGermania, primi anni ’40. Ha tredici anni Ernst Lossa, ragazzino jenisch senza più la mamma e con un papà venditore ambulante senza fissa dimora pertanto senza più la patria podestà. Ernst è un ragazzino sveglio e intelligente ma il suo carattere ribelle considerato non educabile lo porta all’ospedale psichiatrico di Kaufbeuren il cui direttore, un medico dai modi in apparenza cortesi e affabili, mette in pratica le mostruose teorie eugenetiche sostenute da Hitler. Ernst – una volta compreso che gli ospiti disabili dell’istituto sono destinati all’Aktion T4 in quanto ritenuti dal dottor Faltlhauser e dalla sua equipe soltanto degli impicci nel programma di liberazione della Germania dalla disabilità sia fisica che mentale – si batterà con coraggio per proteggerli e aiutarli.

Ispirato a una storia vera su una pagina di Storia meno nota Nebbia in agosto è un bel film terribile e indigeribile che racconta – tenendo bene a freno commozione e retorica – gli orrori dell’eutanasia compiuta negli ospedali psichiatrici su chiunque fosse portatore di qualunque forma di disabilità – l’Aktion T4 uccise più di cinquemila vite – avvalendosi di pochi spazi circoscritti, come i corridoi e le corsie dell’ospedale, e di atmosfere cupe e tetre.

 

 

 

 

19 gennaio alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti: Francesco Invernizzi di Magnitudo Film

civica

Sarà Francesco Invernizzi, fondatore nel 2011 insieme ad Aline Bardella di Magnitudo Film – la casa di produzione che nei suoi primi cinque di attività ha realizzato oltre quaranta produzioni proprie tra pubblicità, film, animazioni, nonché Musei Vaticani 3D, il film d’arte più visto al mondo, prima produzione cinematografica italiana con la tecnologia 3D 4K – il protagonista dell’incontro di giovedì 19 gennaio alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (viale Fulvio Testi 121).

L’incontro inizia alle 16.30, l’ingresso è come sempre gratuito ma come sempre bisogna prenotarsi a incontricinema@fondazionemilano.eu , per saperne di più www.fondazionemilano.eu/cinema .

Dal 14 gennaio all’11 febbraio in via Tertulliano 68: CineWanted Marmocchi

minuscule-10A partire da domani e tutti i sabati fino all’11 febbraio anche i bambini avranno una rassegna di film ricercati – in stile CineWanted, quindi – apposta per loro. Si inizia il 14 gennaio con Miniscule – la valle delle formiche sperdute di Hélène Giraud e Thomas Szabo (con replica l’11 febbraio), il 21 ci sarà Vado a scuola di Pascal Plisson, il 28 Vado a scuola: il grande giorno  sempre di Pascal Plisson, e il 4 febbraio Iqbal – Bambini senza paura di Michel Fuzellier e Babak Payami, le proiezioni sono alle ore 16, il biglietto per i bambini costa 4 euro, chi arriva in bicicletta fa la merenda gratis e infine i genitori possono lasciare i bambini in sala sorvegliati dallo staff del cinema, usufruendo intanto del servizio del WBar.

In via Tertulliano 68, per saperne di più: wantedcinema.eu/cinewanted/

Dal 18 gennaio all’Istituto Comprensivo Italo Calvino: BOOKMOVIE – L’amore lascia il segno

boyAncora libri, altri film che da essi sono stati tratti: stanno per riprendere all’Istituto Comprensivo Italo Calvino (via Frigia 4) gli appuntamenti di BookMovie, il titolo del secondo ciclo della rassegna è L’amore lascia il segno, spazio quindi a struggenti e appassionanti storie d’amore, si inizia mercoledì 18 gennaio con Un ragazzo di Nick Horby e About a boy diretto da Paul e Chris Weitz, si prosegue il 1°febbraio con Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald e l’omonimo film diretto da Jack Clayton con Robert Redford, il 15 con L’amante di Marguerite Duras cui è tratto L’amante di Jean-Jacques Annaud, si chiude il 1°marzo con The Dead. Gente di Dublino di James Joyce dalle cui pagine John Houston ha tratto, nel 1986. il suo ultimo film, ogni romanzo e ciascun film saranno come sempre presentati e svelati da Paolo Pizzato, Andrea Arcuri e Giorgio De Giorgio, dal 15 marzo poi spazio a un nuovo ciclo, del quale parleremo a suo tempo.

Ricapitolando: appuntamento dal 18 gennaio nell’aula multimediale dell’Istituto Comprensivo Italo Calvino in via Frigia 4, l’ingresso è gratuito, per saperne di più info.bookmovie@gmail.com e www.genitoriattivi.it/

 

Allied – Un’ombra nascosta, regia di Robert Zemeckis

all1942. L’ufficiale canadese a servizio degli inglesi Max Vatan (Brad Pitt) viene paracadutato nel deserto del Marocco francese e subito dopo caricato in macchina per essere portato in un elegante locale dove ha appuntamento con Marianne Beausejour (Marion Cotillard), eroina della Resistenza francese della quale Max deve fingere di essere l’amato e atteso marito e con la quale deve far fuori l’ambasciatore tedesco. Fingere di essere una coppia è una faccenda complessa e laboriosa, Max deve stare spesso sul tetto di casa – a Casablanca i mariti, dopo l’amore, usano far così -, la finzione è perfetta, inevitabile i due si innamorino davvero. Una volta centrato il bersaglio Max chiede alla donna di sposarlo e di seguirlo in Inghilterra, dove c’è la guerra e dove l’intelligence inglese gli riferisce il sospetto che la moglie sia in realtà una spia tedesca..: ecco Allied – Un’ombra nascosta di Robert Zemeckis, filmone super patinato dal sapore retrò con rimando celebre (nonché unico, irripetibile, ineguagliabile), belle immagini, gustosi dettagli di moda e alcune scene riuscite, peccato la sceneggiatura non sia all’altezza del suo autore (Steven Knight), peccato soprattutto manchi la chimica tra i due protagonisti, con buona pace della credibilità della vicenda.

The Founder, regia di John Lee Hancock

founderNell’America degli anni Cinquanta il venditore di frullatori Ray Kroc macina chilometri su chilometri nella speranza che ristoratori di poco successo acquistino i suoi prodotti. Un giorno si ritrova a San Bernardino, in California del Sud, nel chiosco di Mac e Dick McDonald, specializzato nella preparazione di hamburger. C’è tanta gente in coda, tutto funziona, è veloce, pulito, ben organizzato e ben confezionato, Kroc non ci mette molto a cogliere l’enorme potenziale di crescita di quel modo di mangiare e così prende accordi per avviare con i due fratelli un franchising in America e nel mondo intero, senza fermarsi davanti a nulla e nessuno…

Vedi un hamburger con ketchup, mostarda e due sottaceti in mezzo a due fette di pane e crea un impero, è mai possibile? Sì, è possibile e a rispondere come ci pensa The Founder, il film di John Lee Hancock che racconta con ritmo ed efficacia il riuscito sogno americano di Ray Kroc, l’ex commesso viaggiatore che a cinquantadue anni fondò – o meglio: usurpò – la catena McDonald’s, uomo cinico senza morale e senza scrupoli, imbroglione simpatico, molto ben interpretato da Michael Keaton.

 

Dal 18 gennaio al 15 febbraio all’Università Card. Giovanni Colombo: Eterne Armonie

00057406Iniziativa che piace si ripete: ricomincia mercoledì 18 gennaio all’Università Card. Giovanni Colombo (piazza San Marco 2) Eterne Armonie, ciclo su cinema e musica, a ingresso gratuito. L’edizione ai nastri di partenza è dedicata a compositori e interpreti russi, il primo titolo (il 18 alle 19.30) è L’altra faccia dell’amore di Ken Russell ispirato alla vita di Petr Il’ic Cajkovskij, mentre mercoledì 25 – sempre alle 19.30 – si potrà recuperare Il concerto di Radu Mihaileanu, per i titoli fino al 15 febbraio e altre notizie www.universitacardinalcolombo.it .

17 e 18 gennaio: Segantini. Ritorno alla Natura, regia di Francesco Fei

Segantini_LOCDopo aver ricevuto il Premio del pubblico della sezione arte all’ultimo Biografilm Festival di Bologna, finalmente martedì 17 e mercoledì 18 gennaio arriva nelle sale Segantini. Ritorno alla Natura di Francesco Fei, un docu-film che attraverso le testimonianze di Gioconda Segantini, Annie-Paule Quinsac, Franco Marrocco e Romano Turrini, la partecipazione di Filippo Timi nel ruolo dell’artista e una corposa carrellata di opere ci porta alla scoperta della storia della vita – a partite dalla primissima e poverissima infanzia – e dell’opera del grande pittore divisionista che sapeva ascoltare e vedere la natura e i suoi elementi come nessuno mai. Per l’elenco delle sale coinvolte www.nexodigital.it .

 

Dal 12 gennaio al 13 aprile al Museo delle Culture: Gli imperdibili cinesi

lnRicomincia giovedì 12 gennaio con Lanterne rosse di Zhang Yimou Gli imperdibili cinesi, la rassegna cinematografica che attraverso una selezione di film significativi realizzati tra gli anni Ottanta e il Duemila si propone di avvicinare i cinefili alla cultura cinese. Tra i prossimi titoli ci sono Addio mia concubina di Chen Kaige, Vivere di Zhang Yimou e La battaglia dei tre regni di John Woo, le proiezioni sono al Museo delle Culture (via Tortona 56), l’ingresso è libero, per il programma fino al 13 aprile, gli orari e altre notizie www.istitutoconfucio.unimi.it/ .

Fino al 28 gennaio al Museo Interattivo del Cinema: 1947. 14 film d’archivio

sigOvviamente anche al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) si farà festa tutto l’anno per i settanta anni della Cineteca Italiana, con i migliori titoli realizzati nel settimo anno di ogni decennio. Avanti quindi con il 1947, tra i film proposti a gennaio – accompagnati da brevi documentari e corti d’animazione – ci sono La Signora di Shanghai di Orson Welles, Il diavolo in corpo di Claude Autant-Lara, Gli uomini sono nemici di Ettore Giannini e Legittima difesa di Henri-Georges Clouzot, per l’elenco completo, gli orari e molto altro www.mic.cinetecamilano.it .

Fino al 30 gennaio a Spazio Oberdan: Cineteca 70 – In 35mm

rideGioielli e rarità della storia del cinema, tutti provenienti dall’archivio della Cineteca Italiana e tutti proposti in 35mm: dureranno tutto il 2017 i festeggiamenti per il settantesimo compleanno della Cineteca, la festa è quindi soltanto all’inizio, tra i prossimi appuntamenti a Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) ci sono L’uomo che ride di Paul Leni – film muto del 1928, accompagnato dalle note al piano di Francesca Badalini ( il 12 gennaio alle 21), Parigi è sempre Parigi di Luciano Emmer (domenica 15 alle 15) e ancora L’uomo del banco dei pegni di Sidney Lumet (il 16 alle 19), per il calendario di gennaio e altre notizie www.cinetecamilano.it .

Il cliente, regia di Asghar Farhadi

clienteQuando la loro casa ha un cedimento strutturale Emad (Shahab Hosseini) e Rana (Taraneh Alidoosti) – giovani e affiatati sposi iraniani – sono costretti a trasferirsi temporaneamente in un appartamento messo a disposizione da un amico, che assieme alla coppia recita in Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller. La nuova sistemazione necessita di pulizie e di ordine, tantopiù che l’inquilina precedente ha lasciato i vestiti stipati dentro un armadio, con la promessa di venirli a ritirare presto. Già, l’inquilina precedente, una donna che non godeva di specchiata reputazione e che riceveva a casa i clienti, tra i quali colui che un giorno ferisce Rana, sola in casa e convinta di aprire il portone e la porta al marito di ritorno… La coppia ha una forte scossa, la crisi si riflette con evidenza anche in scena, mentre però la donna, molto turbata, non ricorda granché, il marito non vuole avvertire la polizia dell’accaduto e assetato di vendetta si mette a indagare da solo risalendo a un cliente – un anziano e malandato padre di famiglia – dell’inquilina precedente il quale, trovandosi di fronte un’altra donna l’ha aggredita impaurito.

Asghar Farhadi torna a casa per Il cliente, un film molto duro, molto intenso, ben scritto, ben diretto e ben interpretato al netto di qualche lungaggine di troppo dove la crisi di una coppia di giovani diventa la metafora della realtà dell’Iran, un paese ancora in sospeso tra i cambiamenti e le trasformazioni della modernità e gli insuperabili oscurantismi culturali.

12 gennaio nell’Aula Magna della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti: Ago Panini, l’importanza di sperimentare

civicaL’anno nuovo è cominciato, stanno per ricominciare Gli Incontri della Civica: appuntamento nell’Aula Magna della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (viale Fulvio Testi 121) giovedì 12 gennaio alle 14.30, protagonista del primo incontro del 2017 sarà il regista pubblicitario Ago Panini, il quale – dopo la  proiezione di alcuni suoi lavori e soprattutto dell’ultimo cortometraggio, Carlo – parlerà agli studenti del suo lavoro nonché delle tematiche e delle tecniche preferite.

L’ ingresso è come sempre gratuito fino ad esaurimento posti ma bisogna come sempre prenotarsi all’indirizzo incontricinema@fondazionemilano.eu, per saperne di più www.fondazionemilano.eu/cinema .

Sing, regia di Garth Jennings

singQuando il koala Buster Moon organizza una gara canora per salvare il suo teatro dai debiti, tanti e vari animali – tutti aspiranti cantanti, ciascuno col suo vissuto e i suoi problemi – si mettono in coda per partecipare alle selezioni. C’è Rosita, maialina con venticinque figli piccoli, c’è Ash, porcospina appassionata di rock, c’è Mike, topino preso soltanto da se stesso, si fanno avanti anche Johnny, scimmia col blues nell’animo e Meena, elefantina talentuosa ma bloccata dalla timidezza, ma la fila ai provini è interminabile come sono interminabili la simpatia e l’originalità di Sing, un film d’animazione che attraverso la costruzione di uno spettacolo parla di coraggio e competizione.

Colori, esibizioni e canzoni celebri, tra rimandi e citazioni sparse: una festa piacevole e gioiosa, ben data e molto riuscita per gli occhi e le orecchie di un pubblico di bambini e di adulti.

Collateral Beauty, regia di David Frankel

collHoward Inlet è un pubblicitario di successo che dopo aver perso l’amata figlioletta di sei anni cade in depressione e si mette a scrivere lettere struggenti all’Amore, al Tempo ed alla Morte ricevendo risposte molto particolari, e soprattutto molto personali, da tre attori in cerca d’autore ingaggiati dai soci dell’agenzia, intanto a rischio di chiusura, per interpretare le tre entità e far comprendere all’uomo che anche nel dolore più atroce possono esserci dei lampi di luce, la bellezza collaterale del titolo, insomma. Howard Inlet è Will Smith, il quale da Muccino in poi è parecchio abbonato a ruoli dolenti dolentissimi, per le entità di cui sopra sono state assoldate nientedimeno che Helen Mirren e Keira Knightley, i colleghi sono Kate Winslet, Edward Norton e Michael Peña, insomma il cast – diretto da David Frankel, regista de Il diavolo veste Prada – conta grandi stelle tutte davvero sprecate in una storia che vorrebbe essere originale ma che finisce col risultare retorica, lacrimosa, a tratti assurda e ad altri tratti con un valore glicemico oltre i parametri.

 

Dal 13 al 27 gennaio: Claude Chabrol, l’investigatore dell’anima

donne-facili1-700x350La borghesia – spesso quella di provincia -, le sue contraddizioni, le sue ossessioni, le sue ambiguità: appuntamento a partire dal 13 gennaio al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) con Claude Chabrol, l’investigatore dell’anima, retrospettiva di dieci film del grande regista francese, scomparso nel 2010, tra i titoli proposti fino al 27 gennaio ci sono Le beau SergeIl fiore del male, Stéphane, una moglie infedele, Donne facili e Madame Bovary, per il calendario e altro www.mic.cinetecamilano.it