Elia Venezia (Toni Servillo) è uno stimato psicoanalista ebreo, tirchio, annoiato, pigro e senza affetti che tiene tutti a dovuta distanza, sia i pazienti che non guarisce, sia l’ex moglie Giovanna (Carla Signoris), che abita nell’appartamento accanto e che gli fa da mamma – gli cucina, gli fa il bucato -. Quando però, dopo troppi bignè e una serie di accertamenti, l’uomo viene costretto a frequentare una palestra per rimettersi in forma, nella sua vita entra Claudia (Veronica Echegui), una vivace e stravagante personal trailer spagnola che trascina il riluttante Elia a correre e allenarsi nei parchi romani, coinvolgendolo anche nei suoi bizzarri casini. Che farà il distaccato professore? Si sboccherà, lasciandosi finalmente andare alla vita? Lasciati andare di Francesco Amato è una commedia pensata e scritta sulla voglia di leggerezza di Toni Servillo – attore di immensa classe che finora si era abbandonato a ruoli più morbidi soltanto a teatro -, la teoria degli opposti che prima si scontrano e poi si incontrano è prevedibile e stravista e non mancano stereotipi e ripetizioni ma il film si lascia tutto sommato vedere e ha qualche buona battuta, al netto dell’agitato finale, con Luca Marinelli in versione galeotto con balbuzie.