Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Maria per Roma, regia di Karen Di Porto

poster-maria-per-romaCronaca di una giornata – dalle prime luci del giorno a notte fonda – assieme a Maria (Karen Di Porto), una giovane donna aspirante attrice che a prove e provini in teatro abbina l’attività di key holder, consegnare le chiavi di vari appartamenti del centro di Roma a turisti diversamente stravaganti che le fittano per brevi periodi. La giornata di Maria è sempre di fretta, tra le corse in Vespa nel caos cittadino, i ritardi continui, i diverbi con la mamma e col datore di lavoro, le chiacchierate oniriche col papà scomparso, vari incontri, l’amicizia con un ex collega che si guadagna da vivere interpretando per strada Gesù e su tutto l’amore tenero per Bea, una cagnetta affetta da problemi di cuore.

Maria per Roma, primo film dell’attrice Karen Di Porto qui anche nel ruolo della protagonista, racconta, pescando dal proprio vissuto, la confusione e il senso di spaesamento di una giovane donna di oggi alle prese coi ritmi concitati e schiaccianti del quotidiano e con la difficoltà di una vita ancora non inquadrata, tantopiù a Roma, e lo fa senza banalità, con mano e sguardo leggeri, con spontaneità, freschezza e ironia sotto le quali scorre una sottile malinconia.

Una bellissima sorpresa, regalatevela, vi farà davvero molto molto felici.

Dall’8 luglio: NOTTE AL CINEMA – FILM E NANNA SUI TETTI DELLA GALLERIA

UnknownProsegue all’Highline Galleria (via Silvio Pellico 2) la stagione cinematografica sui tetti, ai blocchi di partenza c’è una gustosa novità per la quale sono aperte le iscrizioni. Da sabato 8 luglio e per tutti i sabati di luglio e agosto gli spettatori del film delle 23.30 potranno restare a dormire lassù. Sì, avete letto bene, dopo la proiezione si potrà restare a dormire dentro comode tende che possono ospitare anche famiglie, sorvegliati fino alla mattina della domenica da personale di controllo. Prima colazione al risveglio. E quanto costa il biglietto per film + nanna? 50€ per gli adulti, 20€ per i bambini, si inizia con La grande bellezza di Paolo Sorrentino, per conoscere il calendario completo e per prenotarsi  www.highlinegalleria.com/nottealcinema

Sieranevada, regia di Cristi Puiu

poster-sieranevadaA Bucarest, a tre giorni dall’attacco terroristico nella redazione parigina di Charlie Hebdo, Lary partecipa assieme alla moglie a una riunione familiare nella casa materna per ricordare il padre, scomparso quaranta giorni prima. Ma l’aria che tira dentro l’appartamento è tutt’altro che salubre e serena e tra fratelli, sorelle, zii, cognati e nipoti che vanno e vengono, porte che si aprono e si chiudono e la tavola che viene apparecchiata, sparecchiata e riapparecchiata affiorano tensioni, (ri)sentimenti, riflessioni – dall’11 settembre a una questione di corna -, osservazioni sulla fede, screzi irrisolti, rimorsi. Lunghi piani-sequenza, un copione verbosissimo, dove la parola è la principale protagonista, Cristi Puiu in Sieranevada racconta attraverso un gruppo di famiglia in un interno la sua Romania dopo il comunismo e per farlo si prende ben due ore e 73 minuti, quasi a voler sfinire anche lo spettatore più cinefilo nonché i suoi personaggi i quali però negli ultimi minuti, finalmente, iniziano a divertirsi.

Quando un padre, regia di Mark Williams

poster-quando-un-padreDane Jensen (Gerard Butler) è un avido, agguerrito e molto competitivo cacciatore di teste. L’uomo passa più tempo in ufficio che in famiglia fino a quando la leucemia diagnosticata al maggiore dei suoi tre figli ribalta le priorità della sua vita e il risveglio della coscienza di padre lo allontana dalla brama di soldi e di successo. I valori, veri, della famiglia contro quelli, effimeri, del potere, in Quando un padre è tutto prevedibile, tutto sa di già visto, i dialoghi sono brutti, il protagonista non è proprio a suo perfetto agio e si fa pure fatica a piangere.

Un appuntamento per la sposa, regia di Rama Burshtein

locandinaDurante i preparativi, quando mancano giusto tre settimane alle nozze, Michal (Noa Koller), un’ebrea ortodossa sui trent’anni, viene mollata dallo sposo promesso. La donna invece di perdersi d’animo prende una decisione spiazzante, proseguire nell’organizzazione della cerimonia e intanto mettersi alla ricerca di un uomo da sposare, esattamente ventidue giorni dopo, proprio come previsto, confidando nell’aiuto divino. Gli incontri coi pretendenti si succedono, come andrà a finire? A qualche anno da La sposa promessa la regista israeliana – statunitense Rama Burshtein torna a mettere in scena un’altra storia di rapporti intimi e matrimoni inseriti nel contesto ebreo ortodosso a lei ben noto con Un appuntamento per la sposa, una commedia in equilibrio tra spasso e malinconia che nonostante qualche ripetizione offre spunti di osservazione e di riflessione.

Sognare è vivere, regia di Natalie Portman

poster-sognare-e-vivereGerusalemme, anni Quaranta. Sullo sfondo della nascita dello Stato di Israele e dei conflitti senza fine con il popolo arabo Amos Klausner (Amir Tessler), figlio unico di Arieh (Gilad Kahana) e di Fania (Natalie Portman), cresce assistendo al mal di vivere dell’amatissima mamma, che tanto aveva sognato la terra promessa. Quel ragazzino diventerà Amos Oz, il più grande scrittore della sua terra. Natalie Portman, di origini israeliane, debutta alla regia mettendo in scena Una storia d’amore e tenebra di Oz, una storia molto bella che però la neoregista, nel ruolo di Fania, non riesce a raccontare e a far decollare, il film infatti è lento, è noioso e con troppi momenti al rallentatore. Però restano le nobili intenzioni e il coraggio, tra l’altro Sognare è vivere è stato interamente girato in ebraico.

Dal 12 giugno al 27 agosto: Carroponte Cineclub

carroponte-cinema-2017-768x543Dieci serate in compagnia di dieci film tra classici senza tempo e titoli più recenti, da godersi a partire dalle 21.30 all’aria aperta, nel parco ex-Breda (via Granelli 1, 20099, Sesto San Giovanni). Al Carroponte è arrivata l’estate, ricco come sempre il cartellone degli appuntamenti che come sempre comprende anche il cinema. Si inizia lunedì 12 con Amici Miei di Mario Monicelli, il 18 giugno ci sarà I 400 colpi di François Truffaut, per il calendario completo delle proiezioni (tutte gratuite) e altre notizie www.carroponte.org

 

Una vita, regia di Stéphane Brizé

immNormandia, 1819. Jeanne (Judith Chemla), la giovane figlia dei baroni Le Perthuis des Vauds, sposa piena di fiducia e aspettative Julien de Lamare, un nobile spiantato che in breve si rivela un impenitente libertino seducendo e mettendo incinta Rosalie, la domestica. Jeanne lo perdona, mettono al mondo Paul, lui la tradisce ancora, quando sarà anziana ci penserà poi il figlio pasticcione e lontano a mandarla in rovina. Ispirandosi al primo romanzo di Guy de Maupassant Stéphane Brizé rilegge le illusioni, le sofferenze, le delusioni e la rassegnazione di una donna relegata dalla società del tempo a un ruolo passivo e lo fa in modo moderno e antinarrativo, senza la retorica, l’aspetto melodrammatico, gli orpelli e la solennità di una storia di costume, Una vita è difatti un film spoglio e asciugato, con molte ellissi, continui e improvvisi passaggi di tempo, molti sguardi, lunghi silenzi e alla fine poche emozioni e rari palpiti.

Free to run, regia di Pierre Morath

locandinaOggi si è liberi di correre ma ieri e con ieri si intende cinquant’anni fa le cose erano molto molto diverse, ad esempio negli Stati Uniti fino al 1967 le donne non potevano correre e comunque le persone che correvano venivano giudicate persone stravaganti o addirittura sovversive. Il tema vi incuriosisce e avete voglia di approfondirlo? Da giovedì scorso è arrivato nelle sale il film che fa che voi, si intitola Free to run, è diretto dal regista svizzero francese Pierre Morath e ripercorre tappa dopo tappa con molte immagini e molte testimonianze la storia della corsa, la sua evoluzione, le sue conquiste.

Dal 6 giugno al 17 settembre: AriAnteo 2017

LocArianteo2017-DefNonostante i capricci del tempo, almeno al cinema l’estate può cominciare. Parte dal 6 giugno tra conferme, novità e un addio (niente Conservatorio) l’attesa e molto gradita stagione dell’AriAnteo con cinque luoghi all’aperto dove andare a gustarsi di sera in sera un film – tanti i successi dell’anno da (ri)vedere e recuperare, molti i titoli in anteprima -, vediamoli in breve: sono il Cortile di Palazzo Reale (si parte con l’anteprima di Un appuntamento per la sposa di Rama Burshtein), City Life (stasera jazz dal vivo + La La Land di Damien Chazelle), il Chiostro dei Glicini dell’Umanitaria (al via il 16 giugno), i due schermi del Chiostro dell’Incoronata (qui si parte il 1° luglio) e Fabbrica del Vapore (la novità di stagione, al via dal 17 giugno). Insomma, come sempre è tutto molto invitante, per i calendari completi, gli indirizzi, le indicazioni sui biglietti, gli abbonamenti e per altre notizie www.spaziocinema.info

I figli della notte, regia di Andrea De Sica

poster-figli-della-notte-iIl diciassettenne Giulio (Vincenzo Crea), orfano di padre e con madre pressoché assente, entra in un collegio per classi privilegiate adagiato tra le Alpi. L’istituto, finalizzato a formare le classi dirigenti di domani, ha regole molto rigide, con telefonate e connessioni internet limitate, e Giulio, preso subito di mira dai compagni più grandi, trova una sponda nell’amicizia di Edoardo, un ragazzo altrettanto solo e problematico col quale inizia a frequentare un night club della zona dove peraltro incontra una donna… E’ decisamente ambizioso il debutto alla regia di Andrea De Sica, figlio del compositore Manuel quindi nipote di Vittorio, I figli della notte infatti racconta l’educazione alla vita e al cinismo dei padroni e lo fa ricorrendo alle armi del cinema di genere, leggi horror, soprattutto nel finale. Ci sono imperfezioni e c’è confusione ma c’è stoffa, ci sono idee.

 

10 giugno: GLI INCONTRI DELLA CIVICA c/o BASE MILANO. L’ANIMATRICE KIM KEUKELEIRE

image001La stagione 2017 degli Incontri della Civica si avvia a conclusione, l’ultimo appuntamento, fissato per sabato 10 giugno e in collaborazione con The Animation Slot omaggio del Milano Film Festival al cinema d’animazione – avrà luogo negli spazi di BASE di Via Borgognone 34 alle ore 19. Protagonista della serata sarà Kim Keukeleire, capo animatrice del film La mia vita da zucchina, maestra di tecnica della stop-motion, in questo periodo alle prese col nuovo film di animazione di Wes Anderson. L’incontro sarà condotto da Ira Rubini, giornalista e docente della Civica, l’ ingresso è libero con prenotazione (ecco l’indirizzo: incontricinema@fondazionemilano).

 

Dal 6 al 13 giugno allo Spazio Oberdan: The Universe of Keith Haring, regia di Christina Clausen

keith-460x230La vita privata e l’arte di Keith Harting attraverso le testimonianze di Yoko Ono, David LaChapelle, Andy Warhol e molti altri: appuntamento dal 6 al 13 giugno allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) con The Universe of Keith Haring, il documentario di Christina Clausen sull’artista americano scomparso nel 1990, per gli orari delle proiezioni e per altre informazioni www.cinetecamilano.it

Dal 6 al 27 giugno al Museo Interattivo del Cinema e allo Spazio Oberdan: Il cinema di Stanley Kubrick

UnknownTre lezioni al Museo Interattivo del Cinema (il 6, il 13 e il 20 giugno dalle 19.00 alle 20.30) per avvicinarsi, approfondire e decifrare la  filmografia di Stanley Kubrick, più la proiezione in pellicola di 2001: Odissea nello Spazio (il 27 giugno alle 20 allo Spazio Oberdan): è ai blocchi di partenza Il cinema di Stanley Kubrick, il seminario – organizzato da LongTake e curato dal critico de IlSole24Ore nonché direttore responsabile di LongTake Andrea Chimento -, per i costi e altri dettagli www.longtake.it

Quello che so di lei, regia di Martin Provost

locandinaClaire (Catherine Frot) ama tantissimo la sua professione, far nascere i bambini, per il resto è una donna solitaria e distante. Proprio alla vigilia della chiusura del reparto maternità dove lavora si riaffaccia nella sua vita dopo trent’anni anni di silenzio Béatrice (Catherine Deneuve), amante del padre nonché fonte per lei di molto male. Béatrice ha un tumore al cervello, necessita di cure e aiuto ma nonostante i giorni contati è affamata di vita, come e più di un tempo e il risentimento iniziale di Claire per il male che fu a contatto con la sofferenza della donna pian piano si indebolisce, trasformandosi in affetto, tenerezza, complicità e protezione. Brilla da ieri nelle sale Quello che so di lei, melodramma francese con scrittura di qualità e sapore retrò che diverte, commuove e fa riflettere con delicatezza e garbo giocando su due bellissime figure femminile interpretate con classe impareggiabile dalle due Catherine.

 

Baywatch, regia di Seth Gordon

poster-baywatchIl monumentale bagnino Mitch Buchannon (Dwayne Johnson) e alcune nuove reclute tra cui Matt, campione di nuoto in disgrazia (Zac Efron), pur non avendo alcun ruolo legale scoprono il traffico criminale che incombe su Emerald Bay. Le corse al rallentatore sulla spiaggia ci sono ancora, i salvagenti rossi pure, i salvataggi a cavallo delle moto d’acqua anche, la famosa serie televisiva andata in onda negli anni Novanta diventa film, con le sabbie della Florida al posto di quelle della California, nuovi muscoli maschili, altre bellone di turno con i costumi aggiornati alle mode, varia volgarità sparsa, una parte poliziesca, parecchio modesta ed elementare, e due apparizioni in omaggio alla serie che fu. Si è così tanto pronti al peggio che alla fine Baywatch risulta meglio delle aspettative.

Dal 14 giugno al 2 luglio allo Spazio Oberdan: omaggio ad ANDRZEJ ZULAWSKI e in anteprima ITALIANA il suo ultimo film Cosmos

cosmos_img_courtesy-of-Festival-del-film-locarnoL’importante è amarePossession, La Femme publique, L’amour braque – L’amore balordo, La FidélitéCosmos, l’ultimo film diretto, Pardo d’Oro per la miglior regia al festival di Locarno 2015: a poco più di un anno dalla sua morte la Cineteca Italiana omaggia il regista polacco Andrzej Zulawski, uno degli autori più originali, controversi e interessanti della cinematografia europea dagli anni Settanta, con sei film, appuntamento allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) dal 14 giugno al 2 luglio, per il calendario completo e altre notizie www.cinetecamilano.it

Dal 9 all’11 giugno all’Anfiteatro Martesana: sMart Weekend

sMART2017-768x432Ci sarà la musica, i workshop, gli incontri, le performance, un’area per bambini e poi, a partire dal tramonto del sole, il cinema all’aperto a cura dell’associazione culturale La Scheggia con una selezione di film provenienti da diversi paesi, proiettati in lingua originale e sottotitolati in italiano, tra i quali Geronimo di Tony Gatlif e Ma révolution di Ramzi Ben Sliman: sta per tornare all’Anfiteatro Martesana (all’interno del Parco della Martesana, con ingresso da via Agordat) sMart weekend, sono tanti gli appuntamenti previsti da venerdì 9 a domenica 11 giugno, è tutto gratis, per conoscere il calendario completo e per altre notizie www.cinemart.org