Archivio dell'autore: Ilaria d'Andria

Civiltà perduta, regia di James Gray

poster-lost-city-of-z-theAgli albori del Novecento Percy Fawcett (Charlie Hunnam), soldato ed esploratore britannico mandato dalla Reale Società Geografica in Sud America a mappare i confini della giungla amazzonica, si imbatte nei reperti di un’antica civiltà e la scoperta lo convince dell’esistenza in quei luoghi di “Z”, una misteriosa e antica città. Al ritorno in Inghilterra le sue teorie vengono confutate dalla comunità ma Fawcett non desiste e per dimostrarle riparte assieme a compagni di viaggio altrettanto illuminati, allontanandosi per un altro lungo periodo dalla moglie (Sienna Miller) e dai figlioletti. Nel 1925 l’esploratore sempre più ossessionato dalla sua visione ritornerà ancora laggiù, e quella volta con il figlio maggiore, ma i due spariranno, lasciandosi dietro una lunga scia di misteri e di ipotesi… Ispirato alla vera storia di Percy Fawcett  Civiltà perduta è un film su un’avventura fisica e di testa ben confezionato e con una buona ricostruzione d’epoca dentro il quale ci si immerge piano piano e con interesse via via crescente, rimanendone catturati fino alla fine.

Metro Manila, regia di Sean Ellis

locandinaOscar Ramirez vive con la moglie Mai e due figlioletti a Banaue, nel Nord delle Filippine. Oscar lavora nelle risaie dove si ammazza di fatica per un guadagno modesto, così modesto da spingerlo a trasferirsi, assieme alla famiglia, a Manila. Ma nella capitale la coppia invece di trovare un po’ di fortuna e un po’ di serenità sbatte contro una realtà tremenda dove vige la legge del più forte e viene inghiottita da lavori aldilà della legalità. In equilibrio tra vari generi – thriller, melò, noir, dramma sociale – Metro Manila è uno sconvolgente film anglo-filippino del 2013, tra l’altro premiato dal pubblico al Sundance Film Festival di quell’anno, che soltanto adesso arriva nelle nostre sale, meglio tardi che mai, premiamolo anche noi andandolo a vedere, se lo stramerita.

27 giugno al cinema Centrale: Cinematografo Centrale. 110 ANNI DI STORIA

UnknownIl cinema Centrale compie centodieci anni di attività e si festeggia con la presentazione di un libro – Cinematografo Centrale, 110 anni di storia scritto dal titolare Alberto Massirone – e con la proiezione di alcuni doc originali: appuntamento martedì 27 giugno nella sala di via Torino 30 a partire dalle 18, tanti gli ospiti presenti, pochi i posti, per avere informazioni e prenotarsi telefonare al numero 02 49637094 (dalle 14.00 alle 22.00) oppure scrivere all’indirizzo email mail@multisalacentrale.it

 

Fino al 28 giugno allo Spazio Ligera: 1917. 100 di queste rivoluzioni – Attualità della Rivoluzione d’Ottobre

UnknownProsegue mercoledì 21 giugno allo Spazio Ligera (via Padova 133) con Reds di Warren Beatty 1917.100 di queste Rivoluzioni – Attualità della Rivoluzione d’Ottobre, rassegna composta da quattro film per ricordare quei giorni della storia russa. L’ultimo titolo, in programma mercoledì 28, sarà Sobborghi di Boris Barnet, le proiezioni iniziano alle ore 21 e sono introdotte da Aldo Calcidese, autore de Le ragioni del Comunismo, l’ingresso è gratuito, per saperne di più www.ligera.it 

Lady Macbeth, regia di William Oldroyd

poster-lady-macbethCampagna nell’Inghilterra del Nord, a metà Ottocento. Soffocata dalle nozze per interesse con un uomo tanto ricco quanto respingente e insensibile, da un suocero altrettanto pessimo se non di più e dalle convenzioni del tempo, la giovane Katherine scopre il sesso e poi l’amore grazie all’appassionata relazione con lo stalliere (Paul Hilton) che avrà delle conseguenze molto molto estreme. Ispirato non a Shakespeare ma al racconto Lady Macbeth del distretto di Mtsensk di Nikolaj Leskov Lady Macbeth del finora regista teatrale William Oldroyd racconta la vicenda di una donna vittima dei tempi che per liberarsi si trasforma in un’assassina e lo fa con rigore, gelida, asciutta ma sensuale eleganza, un’intensa protagonista, la ventunenne Florence Pugh, quasi sempre prigioniera dell’inquadratura, e una durata contenutissima, 88 minuti.

Dal 20 al 25 al Teatro Franco Parenti: Festival del cine español

bannerE’ ai blocchi di partenza al Teatro Franco Parenti (via Pier Lombardo 14) Festival del cine español, l’appuntamento annuale col meglio del cinema spagnolo dell’anno pescando tra i premiati del Premio Goya, Premio Gaudì, Festival di Malaga, il programma comprende sette titoli dal musical al noir, dalla black comedy al docureality, si comincia martedì 20 giugno alle 19.30 con CERCA DE TU CASA di Eduard Cortés, per il calendario completo delle proiezioni (in lingua originale coi sottotitoli in italiano) fino a domenica 25 giugno, i biglietti e altre notizie www.teatrofrancoparenti.it  e www.cinemaspagna.org

19 giugno al cinema Mexico: IL PRIMO MERAVIGLIOSO SPETTACOLO, regia di Davide Sibaldi

immSarà un appuntamento molto molto speciale l’appuntamento di lunedì 19 giugno al cinema Mexico con la proiezione – alla presenza del regista Davide Sibaldi, di Giovanna Favilla di Amnesty International e di tre insegnanti del cast – del documentario Il primo meraviglioso spettacolo,  che tratta i temi attuali dell’immigrazione e dell’integrazione di bambini stranieri e di bambini con disabilità psichiche e delle loro famiglie raccontando la storia di un grande spettacolo teatrale creato da un Instituto Comprensivo in cui recitano quarantacinque bambini, alcuni dei quali hanno disabilità psichiche (Autismo, ADHD, BES), provenienti da undici Paesi del mondo. Alle 21.30 in via Savona 57, per saperne di più www.cinemamexico.it e www.agiscuola.it

Parigi può attendere, regia di Eleanor Coppola

locandinaAnne (Diane Lane), fascinosa donna sui cinquanta, è a Cannes col marito Michael (Alec Baldwin), produttore in carriera impegnatissimo, distrattissimo e sempre al cellulare. I due devono proseguire per Budapest ma Anne, a causa di una fastidiosa otite, preferisce non mettersi in volo, dare appuntamento al marito a Parigi e accettare il passaggio in macchina, una Peugeot 504 Cabriolet, di Jacques (Arnaud Viard), socio francese di Michael. I chilometri da Cannes a Parigi sono tanti, il compagno di viaggio è un uomo charmoso e charmant, amante dell’ottima cucina e dei migliori vini, degli alberghi stellati, della conversazione, dei bei paesaggi e dell’arte, insomma di tutto ciò che è bello e dato che ogni angolo di quel tratto di strada è la celebrazione della bellezza e delle bontà le sette ore di viaggio diventano due giorni e Anne, dapprima titubante, si scioglie riassaporando i piaceri – nonché i palpiti…- della vita. Pesca dal suo vissuto Eleanor Coppola – classe 1936, moglie e madre d’arte – per Parigi può attendere, il suo primo film, una cartolina dalla Francia deliziosa, gustatevela.

Nerve, regia di Henry Joost e Ariel Shulman

locandinaStufa di essere una troppo brava studentessa e di sentirsi invisibile l’insicura Vee (Emma Roberts, figlia e nipote d’arte) si lascia incuriosire da Nerve, un gioco online che propone sfide sempre più azzardate e pericolose, per il godimento degli spettatori incollati allo schermo a guardare e a beneficio del conto in banca che a ogni prova superata cresce. La prima prova è semplice, consiste nel baciare in un bar uno sconosciuto, il cattivo ragazzo Ian (Dave Franco), col quale poi Vee continua a giocare, tra le mille luci di una notte newyorkese, sfidando il destino e rischiando di perdere il controllo della situazione. Diretto da Henry Joost e Ariel Schulman e tratto dall’omonimo romanzo, Nerve è un thriller tecnologico collegato all’attualità indirizzato ai giovani dove si parla della dipendenza e delle pericolose conseguenze del cattivo uso del web e anche se non mantiene le promesse e se pecca in qualche banalità almeno va veloce.

Corniche Kennedy, regia di Dominique Cabrera

locandinaSulla Corniche Kennedy che abbraccia un tratto di scogliera di Marsiglia, laddove si affacciano ville di lusso, un gruppo di ragazzi mediorentali di periferia ciascuno col suo disagio sulle spalle sfida i divieti e la polizia con delle gare di tuffi pericolosi, aldilà di ogni prudenza e di ogni gravità. Il tuffo non è un tuffo e basta, è una maniera per non pensare alle cose brutte per qualche ora e per tenerle a distanza, è una forma di contatto. Un giorno si infila tra di loro Suzanne, ragazza borghese che prima viene trattata in malo modo e allontanata, poi viene accettata e inizia ad amoreggiare in contemporanea con due dei ragazzi, uno dei quali è coinvolto in un traffico di droga. Brilla da oggi nelle sale Corniche Kennedy di Dominique Cabrera, un concentrato di sensibilità e delicatezza sulla libertà e la bellezza di una stagione della vita, consumata da quei ragazzi su quel tratto della strada panoramica di Marsiglia.

19, 20 e 21 giugno: Michelangelo. Amore e morte, regia di David Bickerstaff

Michelangelo_LOCLa vita e l’arte di Michelangelo Buonarroti (1475-1564), scultore, pittore, architetto e poeta, attraverso le sue opere, i musei che le ospitano, i luoghi fondamentali della sua vita e le testimonianze di critici, artisti, curatori: appuntamento con Michelangelo. Amore e morte di David Bickerstaff dal 19 al 21 giugno, per l’elenco delle sale www.nexodigital.it

Io danzerò, regia di Stéphanie Di Giusto

poster-io-danzeroChi era Loïe Fuller, amica di molti artisti e iniziatrice della danza serpentina, tutta veli, colori e luci, diventata nella Parigi della Belle Époque icona di emancipazione e libertà e pioniera della danza contemporanea? Se volete saperlo scegliete Io danzerò dell’esordiente Stéphanie Di Giusto che ne scandisce la storia, a partire dall’adolescenza trascorsa in America, prima nel ranch del padre poi con la madre bigotta, soffermandosi sui movimenti del corpo e sulla forte fisicità nonché sulle molte fragilità. Lento, ripetitivo e a tratti noioso, Io danzerò è un film in grado di catturare e poi Soko, più nota come cantante, se la cava molto bene nella parte di Loïe.

Una doppia verità, regia di Courtney Hunt

poster-doppia-verita-unaIl giovane Mike Lassiter (Gabriel Basso) ha ucciso il padre, un uomo violento e odioso che vessava la moglie. Il caso sembra un caso semplice, già risolto, ma l’avvocato difensore Richard Ramsey (Keanu Reeves: levigato) ha promesso a mamma Loretta (Rénee Zellweger: irriconoscibile) l’innocenza del ragazzo che peraltro si è chiuso in un mutismo totale. Mike non dice una parola – per ammissione di colpa? -, e mentre tutti i testimoni mentono Ramsey prosegue a indagare, con sempre maggior ostinazione, fino alla sorpresa finale. C’è una verità giudiziaria e c’è una verità reale, Una doppia verità è un thriller processuale classico girato quasi tutto dentro un’aula di tribunale, il resto sono flashback, e anche se tutto sa di già visto e se abbiamo visto di molto meglio sia al cinema che in televisione ci sono discrete dosi di tensione.

Due uomini, quattro donne e una mucca depressa, regia di Anna Di Francisca

locandinaEdoardo (Miki Manojlovic), un compositore italiano mollato dalla moglie, demotivato e demoralizzato, lascia la vita caotica di Roma per andare da un caro amico in un paesello del sud della Spagna dove oltre a ritrovare Emilio trova alcune donne diversamente alla ricerca dei propri sogni, altra varia e stravagante umanità tra cui un nostalgico ex generale franchista e un barbiere geloso, una mucca depressa come e forse più di lui e il coro della chiesa locale del quale, dopo un’iniziale riluttanza, accetta di diventare direttore, purché gli venga permesso di cambiare il repertorio. Insomma l’arrivo di Edoardo crea scompiglio e mette in movimento molte molte cose… Due uomini, quattro donne e una mucca depressa, terzo lungometraggio di Anna Di Francisca, è una commedia leggera, fresca, garbata e godibile interpretata da un coro di attori ben assortito e affiatato, ci sono anche Neri Marcorè e Serena Grandi.

Dal 17 al 23 giugno: Le vie del cinema – Cannes e dintorni

Cannes17_slidenewAncora pochi giorni e per gli appassionati di cinema inizierà una settimana molto gustosa: da sabato 17 a venerdì 23 giugno riecco infatti le vie del cinema, la manifestazione che porta a Milano i film presentati ai maggiori festival. L’appuntamento di giugno proporrà una selezione di titoli provenienti – oltreché dal Festival Internazionale di Cannes 2017 –  dalla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, dal Biografilm Festival, dal Bergamo Film Meeting, dal Torino Film Festival e dal Festival del Cinema Africano, Asia e America Latina. Le sale coinvolte sono Anteo spazioCinema, Arcobaleno Filmcenter, Colosseo Multisala, Palestrina e CinemaMagenta63, il calendario comprende 42 proiezioni di 23 titoli, i film sono in versione originale con i sottotitoli in italiano, ci sono poi un omaggio a Morando Morandini, il decano dei critici italiani, e due iniziative di inclusione sociale, per il programma completo e tutti i dettagli pratici www.lombardiaspettacolo.com 

Dal 15 al 18 al Teatro Strehler: 31 Festival MIX Milano di cinema gaylesbico e queer culture

caption_6359919-640x430I cortometraggi, i lungometraggi, i documentari per un totale di una cinquantina di titoli spalmati in quattro giorni più gli ospiti, gli incontri e tanta tanta musica ogni sera sul sagrato: inizia giovedì 15 giugno al Piccolo Teatro Strehler (Largo Greppi 1) – dislocata tra la Sala Grande e la Scatola Magica – la trentunesima edizione del Festival Mix Milano di Cinema Gaylesbico e Queer Culture, la rassegna cinematografica tutta dedicata al mondo Lgbt, si inizia il 15 alle 20 con Souvenir di Bavo Defurne con Isabelle Huppert, tra i corti selezionati per il concorso c’è Primadonna realizzato da Clelia Scimone, Ludovico Serra e Veronica Vescia, studenti del corso di Documentario Serale della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, per conoscere il calendario completo fino a domenica 18 giugno, per il programma di MusicOnTheSteps, le modalità di partecipazione (quest’anno bisogna tesserarsi) e altro basta sfogliare il sito web festivalmixmilano.com

DAL 16 GIUGNO AL 2 LUGLIO AL MUSEO INTERATTIVO DEL CINEMA: OMAGGIO A JONATHAN DEMME

Philadelphia-220x110A poco meno di due mesi dalla sua scomparsa la Cineteca Italiana ricorda Jonathan Demme,  regista, sceneggiatore e produttore statunitense, con una selezione di suoi film: appuntamento al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) da venerdì 16 giugno, tra i titoli in programma Philadelphia, Il silenzio degli innocenti e The agronomist nonché due imperdibili documentari musicali, Enzo Avitabile Music Life sul sassofonista partenopeo, e Neil Young Journeys, dedicato al suo autore prediletto. Per il calendario delle proiezioni fino al 2 luglio e altro www.mic.cinetecamilano.it 

21 GIUGNO ALLA CIVICA SCUOLA DI CINEMA LUCHINO VISCONTI: OPEN NIGHT

civicaLa proiezione di alcuni trailer dei lavori realizzati dagli studenti di Documentario e di un servizio del corso di Videogiornalismo e a seguire un giro della scuola e un incontro con i docenti: appuntamento mercoledì 21 giugno a partire dalle 18 nella sede della Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti (viale Fulvio Testi 121) con la presentazione dei corsi serali di Documentario, Produzione, Sceneggiatura e Videogiornalismo per l’anno accademico 2017/2018, per saperne di più e per prenotarsi scrivere a orientamentocinema@fondazionemilano.eu