Bratislava, Cecoslovacchia, nel 1983. “Che lavoro fanno tua madre e tuo padre?” Si presenta ai suoi alunni con una domanda Mária Drazdechová (Zuzana Mauréry), la nuova insegnante di una scuola media di periferia, una donna gentile, colorata e accogliente ma soltanto in apparenza, visto che in base alle risposte ricevute si serve poi dei suoi studenti per ottenere favori di vario genere dai loro genitori – dalla spesa alla riparazione della lavatrice – in cambio di voti buoni e spifferate sulle interrogazioni. Riusciranno le famiglie a firmare la petizione per allontanarla e cambiare le cose oppure se ne staranno zitte e buone, pur di non cacciarsi in problemi maggiori? Diretto dal regista ceco Jan Hřebejk The Teacher è un film su spesse e alte tematiche morali, ha un buon ritmo, le giuste dosi di ironia e un’ottima interprete.

Un film, un mediometraggio e due brevi documentari, è lunga meno di tre ore l’intera carriera cinematografica di Jean Vigo – il regista visionario, irriverente e anticonformista nato nel 1905 e morto di tubercolosi a 29 anni -, un tempo breve breve che gli è bastato però a diventare uno dei maggiori registi della storia del cinema. Tutta la sua opera – fresca di restauro ad opera della Gaumont, assieme alla significativa partecipazione della Cineteca Italiana di Milano –  dopo la presentazione al festival Il cinema ritrovato di Bologna dello scorso giugno arriva al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) dal 21 al 27 settembre, alla proiezione di giovedì 21 alle 21.15 sarà presente in sala Manuela Padoan di Gaumont Parigi, per scoprire il calendario completo e altre notizie www.cinetecamilano.it 

La rassegna comprende tutti i lungometraggi in 35 mm del regista milanese depositati presso l’Archivio Storico dei Film della Cineteca, e c’è anche una selezione dei suoi documentari e cortometraggi: è ai blocchi di partenza al Museo interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) Silvio Soldini. Il ritorno, non casuale la data di inizio, venerdì 8 settembre difatti uscirà il suo nuovo film – Il colore nascosto delle cose, presentato Fuori concorso a Venezia 74 -, si va avanti fino al 1° ottobre, per il calendario completo e tre notizie www.cinetecamilano.it 

Il regista, lo sceneggiatore, l’attrice, il produttore … quattro  mestieri fondamentali del cinema che il cinema ha raccontato: appuntamento da lunedì 18 settembre al Cineforum del Circolo (viale Monza 140) con I mestieri del cinema, rassegna in quattro film curata da Vanessa Giancola e Daniele Benfenati, si comincia con 8½ di Federico Fellini, si continua il 25 settembre con Il ladro di orchidee di Spike Jonze e il 2 ottobre con Viale del tramonto di Billy Wilder, per chiudere poi il 9 con I protagonisti di Robert Altman, le proiezioni iniziano alle 21, l’ingresso costa 2€, per saperne di più www.cineforumdelcircolo.it

Un film – realizzato in tre anni oltreché nel monastero di Plum, in Francia, anche negli Stati Uniti – per scoprire la comunità monastica del maestro Zen Thich Nhat Hanh, che insegna l’antica arte della meditazione buddista, meglio conosciuta come Mindfulness: appuntamento al Cinema Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) dal 12 al 24 settembre con WALK WITH ME diretto da Marc Francis e Max Pugh e con la voce narrante di Benedict Cumberbatch, la proiezione di martedì 12 – alle 21,15 – sarà preceduta, per chi lo volesse, da una SPECIALE MEDITAZIONE CAMMINATA, guidata da un’insegnante di meditazione (si parte alle 19.30 dal Planetario/Giardini di Porta Venezia, non serve prenotarsi, mentre si consiglia l’acquisto anticipato del biglietto per il film) e preceduta a sua volta da una breve introduzione (per saperne di più www.interessere.it,  www.sanghamilano.org, www.avalokita.it e www.plumvillage.org), per conoscere il calendario delle proiezioni e altro www.cinetecamilano.it

Manca quella delizia di film di Pane e tulipani di Silvio Soldini che abbiamo visto, amato e rivisto (tranquilli: il film rientra nell’imminente rassegna dedicata al regista milanese), è comunque corposo l’omaggio della Cineteca italiana a Bruno Ganz, ai bocchi di partenza al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121). L’attore svizzero, consacrato dal successo nel 1976 grazie a La Marchesa Von… di Eric Rohmer, è stato uno dei maggiori interpreti dello Junger Deutscher Film, movimento cinematografico tedesco nato sull’onda della Nouvelle Vague francese e la rassegna, oltreché il sopracitato film di Rohmer, propone Il cielo sopra Berlino e L’amico americano di Wim Wenders, In ordine di sparizione di Hans Petter Moland (bellissima commedia nera nordica: non perdetela), Treno di notte per Lisbona di Bille August, La caduta di Oliver Hirschbiegel, La fine è il mio inizio di Jo Baier, per scoprire gli altri film, le date e molto molto altro www.cinetecamilano.it

Vive barricato in casa Pierre (Pierre Richard: perfetto) coltivando il ricordo dell’amatissima moglie morta. Un giorno la figlia, nel tentativo di riconnetterlo con l’ esterno, gli regala un vecchio computer e il riluttante Pierre, grazie agli insegnamenti di Alex, il compagno della nipote, inizia a empatizzare coi tasti quindi col mondo virtuale e navigando navigando incontra Flora, una giovane donna che si innamora della sua romanticheria. Ma quando scatta il momento dell’incontro chiede ad Alex di andarci al suo posto… Equivoci, fraintendimenti, spasso a non finire, se avete voglia di ricominciare la stagione cinematografica con una commedia ben scritta, divertente, godibile, delicata, mai banale e con la giusta dose di malinconia Un profilo per due è il film che fa per voi.

Continuano allo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) le anteprime esclusive per l’Italia, appuntamento dal 4 al 27 settembre con Hotel Salvation, il primo lungometraggio del venticinquenne regista indiano Shubhashish Bhutiani, dove si parla con delicatezza e intensità di fine vita. Ancora da definire la presenza di Marco Cappato, promotore della campagna Eutanasia legale, per conoscere la data precisa dell’incontro e per il calendario delle proiezioni www.cinetecamilano.it 

Tre film (Ma l’amor mio non muore di Mario Camerini, La donna nuda di Carmine Gallone e il molto raro Rapsodia satanica di Nino Oxilia) accompagnati da musica dal vivo nonché da una degustazione d’assenzio sulla Terrazza MIC per ricordare – in occasione della mostra Lyda Borelli. Primadonna del Novecento a cura dell’Istituto per il Teatro e il Melodramma della Fondazione Giorgio Cini, dal 1°settembre al 15 novembre a Venezia a Palazzo Cini – la grande diva del Novecento protagonista dei testi teatrali dei maggiori autori, quali Gabriele d’Annunzio e Oscar Wilde: appuntamento al Museo Interattivo del Cinema (viale Fulvio Testi 121) dal 6 al 20 settembre con LYDA BORELLI. FASCINO LIBERTY E UN BICCHIERE DI ASSENZIO SULLA TERRAZZA DEL MIC, per il calendario delle proiezioni, per scoprire i dettagli sulla proiezione di Rapsodia satanica (introdotta dal direttore della Fondazione Cineteca Italiana Matteo Pavesi) in programma lunedì 4 settembre alle 18.30 al Teatro La Fenice di Venezia e per altre notizie utili www.cinetecamilano.it

Dell’edizione numero undici del Festival della Biodiversità – in programma dal 14 al 24 settembre al Museo Interattivo del Cinema e altrove –  parleremo più avanti, per ora segnalo un appuntamento organizzato domenica 17 nel suo ambito e al quale è necessario iscriversi, una Caccia al tesoro in bicicletta nei luoghi che la Cineteca ha occupato nel corso dei suoi primi settant’anni, per lunghi o brevi periodi, luoghi dove le tre squadre si sfideranno in quiz, domande e prove, sul cinema, ovviamente. Si inizia a pedalare alle 9, gran finale poi, intorno alle 13, sulla Terrazza del Mic con un brunch, seguito da una proiezione a sorpresa, le iscrizioni, a pagamento, partono da lunedì 4 settembre, per saperne di più si può telefonare al numero 02.87242114 e sfogliare www.cinetecamilano.it 

L’ex perfido Gru ha svoltato, adesso è tutto casa, moglie e figliolette acquisite e dà la caccia ai “cattivi”, senza però ottenere grandi risultati. Un bel giorno dal nulla riemerge il biondissimo e ricchissimo fratello gemello Dru, il quale invece tiene ancora molto da conto la cattiveria. Assieme a lui Gru riscoprirà lo squisito sapore della malvagità, per la gioia e la soddisfazione dei simpatici Minions… Si sa, quando un titolo al botteghino fa faville, si cavalca l’onda del successo e Cattivissimo me 3 farà di sicuro ridere e sorridere il suo pubblico di grandi e piccoli, anche se vanno disperdendosi la linfa creativa e l’effetto sorpresa del primo, impareggiabile, capitolo.

Amira e Tarek, due profughi tunisini fuggiti sulle coste pugliesi all’indomani della primavera araba del 2011, incontrano un’insolita band salentina in cerca di successo. Uniti dal desiderio di un futuro di pace, si mettono tutti insieme in viaggio direzione la Francia. Concerti, amori, fughe, musica e sorprese in un crescendo di buonismo, zucchero e retorica.

Umanità, mare, inquietudini…: in questi giorni lo Spazio Oberdan (viale Vittorio Veneto 2) riserva un’occasione coi fiocchi, un lungometraggio del regista polacco Peter Fudakowski (non distribuito in Italia) tratto dal racconto Il compagno segreto di Joseph Conrad, appuntamento fino a lunedì 28 agosto con SECRET SHARER, per conoscere gli orari delle proiezioni e molto molto altro www.cinetecamilano.it 

Lorraine Broughton (Charlize Theron: semplicemente perfetta), una spia che lavora, molto segretamente, per l’M16 britannico, rientra in azione nella Berlino del 1989, alla vigilia della caduta del muro. Lorraine – tacchi a stiletto, impermeabile nero, occhialoni scuri, criniera biondissima e sguardo di ghiaccio – picchia duro e senza pietà, incanta i maschi ma si innamora di una donna, e Atomica bionda funziona, altroché se funziona, ha le atmosfere e i colori giusti e le giuste musiche e fila veloce che un piacere, e chi scrive non ama granché il genere…

Già, chi resta a Milano se ne faccia una ragione, questo agosto sarà un agosto senza le quattro sale di via Milazzo (ci sono sempre gli schermi all’aperto di AriAnteo) che chiudono i battenti martedì 1° per rinnovarsi in vista dell’apertura – tra Piazza XXV Aprile e via Milazzo – dell’attesissimo Palazzo del Cinema che le ingloberà per un totale di undici sale – nove sale cinematografiche, una sala cinema-ristorante, una sala multimediale dedicata all’on-demand – suddivise in quattro piani e aperte dalle dieci di mattina fino all’una di notte. E poi ci sarà un caffè letterario, ci sarà una nursery, ci sarà una biblioteca con sala di lettura, il 7 settembre non è poi molto lontano, il conto alla rovescia è iniziato…