Da venerdì 1° giugno sarà in edicola, con il Corriere della Sera, il primo di trenta libri dedicati ai genitori, per accompagnarli nel loro delicato e complesso compito di crescere, educare e trasformare in adulti sereni ed equilibrati i loro figli. Diretta da Gustavo Pietropolli Charmet, questa collana parte con un grande classico:
Un genitore quasi perfetto, di Bruno Bettelheim.
Pur non essendo perfetti, possiamo dirci genitori passabili se per la maggior parte del tempo riusciamo ad amare i nostri figli e a fare del nostro meglio per non deluderli. Ecco il messaggio del grande m&ælig;stro, che ha aiutato a crescere migliaia di bambini. Per amarli, dobbiamo ricordarci di noi bambini e rivivere ciò che vivevamo allora. Quando riusciamo a identificarci, sul filo dei nostri ricordi d'infanzia, con nostro figlio che gioca, ecco che quel gioco assume per entrambi un senso e una portata veramente unici. Imparando a intuire con i sentimenti il senso che possono avere le cose per il bambino, resistiamo all'impulso di costruire il figlio che noi vorremmo avere aiutandolo invece a sviluppare appieno, secondo i suoi ritmi e le sue potenzialità, quello che lui vuole e può essere. I piccoli chiedono rapporti profondi, onesti e consapevoli, per trasformarsi a loro volta in persone autentiche e affettive. Bruno Bettelheim ci incoraggia a trovare dentro di noi le risposte alle loro esigenze: se ammettiamo la complessità delle nostre passioni, se ricordiamo la nostra infanzia e gliela sappiamo raccontare, se prendiamo sul serio il loro punto di vista, se accogliamo le loro trasgressioni – anche senza accettarle –, se li sosteniamo sempre con tutta la nostra fiducia, saremo genitori forse imperfetti, ma passabili. E il nostro amore, nutrito dall’intuito e illuminato dalla riflessione, non li deluderà.
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