Archivio dell'autore: Alessandra Mascaretti

Informazioni su Alessandra Mascaretti

Alessandra Mascaretti lavora da vent'anni nell'editoria. Vive e soffre a Milano.

Il gesto di Ettore: viva i papà

 Il grande er&œlig; omerico Ettore si allontana dalla battaglia per incontrare sua moglie e suo figlio sulle mura brucianti di Troia. Ma quandol'er&œlig; lo solleva, il bambino si mette a piangere, abbagliato e impaurito dall'elmo del padre. E così il guerriero depone le armi e si trasforma in papà, sollevando al cielo in un gesto di gioia e di libertà il suo bambino. Il padre non è sempre esisitito, ma è frutto di una scelta, di una decisione. Anche oggi che il ruolo è così fragile e vulnerabile.

Con il Corriere, venerdì prossimo, nella Biblioteca dei genitori, un libro bellissimo di Luigi Zoja, un'avventura – culturale –  alla ricerca del padre.

Non è colpa delle mamme – Biblioteca dei Genitori 3

Gli adolescenti sono spesso difficili, da capire, da aiutare, da educare. Non è colpa delle mamme, come per molto tempo si è pensato, ma è loro responsabilità offrire ai ragazzi una duttile e multiforme alleanza nel processo di crescita. Ognuno è bene che faccia il proprio mestiere: quello degli adolescenti consiste nello smettere di essere solo figli della propria madre e nel diventare anche soggetti sociali e sessuati. Quello della madre – dotata di una competenza spontanea e naturale, di cui deve imparare a fidarsi anche e soprattutto nei momenti di crisi – nell’opporre qualche resistenza, per aiutarli a diventare responsabili durante la fisiologica, anche se mai scontata, decisione di cambiare pelle.

Venerdì 15 in edicola con il Corriere della Sera

I vostri figli vi colpevolizzano? Voi?

Biblioteca dei genitori 2: Donald Winnicott

Donald Winnicott racconta ai genitori – che sono per natura “sufficientemente buoni” – come aiutare i propri figli a crescere equilibrati, trasformando il loro legame magico con ciò che li circonda in un rapporto sano e costruttivo. Il suo consiglio, che nasce da una lunga e feconda esperienza, è quello di essere se stessi, assecondando la saggezza della natura e quel sapere inconscio che abita ognuno di noi, guida la nostra crescita e garantisce, senza imposizioni, anche quella dei nostri bambini. Insomma, dobbiamo fidarci, di noi stessi e di loro. Insieme, troveremo la strada. Le sue parole d'ordine? Serenità, spontaneità, ascolto.

Sembra facile… Voi che genitori siete? Assecondanti? Impositivi? Seguite l'istinto o preferite costruirvi una griglia razionale che vi guidi nei momenti difficili?

Biblioteca dei genitori

Da venerdì 1° giugno sarà in edicola, con il Corriere della Sera, il primo di trenta libri dedicati ai genitori, per accompagnarli nel loro delicato e complesso compito di crescere, educare e trasformare in adulti sereni ed equilibrati i loro figli. Diretta da Gustavo Pietropolli Charmet, questa collana parte con un grande classico:

Un genitore quasi perfetto, di Bruno Bettelheim. 

 

Pur non essendo perfetti, possiamo dirci genitori passabili se per la maggior parte del tempo riusciamo ad amare i nostri figli e a fare del nostro meglio per non deluderli. Ecco il messaggio del grande m&ælig;stro, che ha aiutato a crescere migliaia di bambini. Per amarli, dobbiamo ricordarci di noi bambini e rivivere ciò che vivevamo allora. Quando riusciamo a identificarci, sul filo dei nostri ricordi d'infanzia, con nostro figlio che gioca, ecco che quel gioco assume per entrambi un senso e una portata veramente unici. Imparando a intuire con i sentimenti il senso che possono avere le cose per il bambino, resistiamo all'impulso di costruire il figlio che noi vorremmo avere aiutandolo invece a sviluppare appieno, secondo i suoi ritmi e le sue potenzialità, quello che lui vuole e può essere. I piccoli chiedono rapporti profondi, onesti e consapevoli, per trasformarsi a loro volta in persone autentiche e affettive. Bruno Bettelheim ci incoraggia a trovare dentro di noi le risposte alle loro esigenze: se ammettiamo la complessità delle nostre passioni, se ricordiamo la nostra infanzia e gliela sappiamo raccontare, se prendiamo sul serio il loro punto di vista, se accogliamo le loro trasgressioni – anche senza accettarle –, se li sosteniamo sempre con tutta la nostra fiducia, saremo genitori forse imperfetti, ma passabili. E il nostro amore, nutrito dall’intuito e illuminato dalla riflessione, non li deluderà.

 

Progetto grafico: TheWorldofDOT

La tenerezza, vista da Raymond Carver

C’è neve dappertutto questa mattina. Ci facciamo dei commenti sopra. Mi dici che non hai dormito bene. Dico che neanch’io. Dici che hai avuto una notte terribile. Dico che anche io. Siamo straordinariamente calmi e teneri questa mattina, come se ciascuno di noi percepisse la fragilità mentale dell’altro, come se provassimo ciò che prova l’altro. Non è così, naturalmente, non è mai così, ma non mi importa. è della tenerezza che mi importa e questo è il dono che questa mattina mi sostiene e mi commuove, al pari di ogni mattina.

A proposito di dettagli, momenti di trascurabile felicità

A proposito di dettagli, guardate cosa sta facendo la Emons Audiolibri per lanciare il bel libro di Francesco Piccolo:

Dal 11 al 25 novembre Emons Audiolibri indice il concorso “Qual è il vostro momento di trascurabile felicità?”
Possono esistere momenti di felicità trascurabili? E allora come chiamare quei piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate? Francesco Piccolo compone un suo perfido e irresistibile catalogo dell’allegria di vivere, ecco alcuni estratti:

“Gli sms dopo le undici di sera che dicono: dove sei?, che significano molto di più di quello che dicono”.
“Quando mi lasciano le chiavi sotto i tappetini”.
“Tutte le volte in cui posso legittimamente dire: «Io l’avevo detto!»”
“Quando è morto il canarino”.

E i vostri quotidiani momenti di felicità trascurabile, quali sono? Mandate un’email a amici@emonsitalia.it.

I tre commenti più belli verranno pubblicati sul nostro sito, www.emonsaudiolibri.it, e il primo classificato riceverà una copia omaggio dell’audiolibro!

Un amore di porpora

La vita è già di per sé una bella fregatura, figurarsi poi prenderla male… Con il sorriso sulle labbra il nostro Andrea Crosta di Moncalvo,  "libero di amare", racconta la ricerca dell’equilibrio di uomini e donne come noi, più o meno tranquilli, che vivono l’amore, l’amicizia, Dio, il sesso, la famiglia, la separazione, il divertimento e la solitudine cercando di non perdere l’orientamento. Dietro l’angolo, tra le righe, sotto il tappeto, dentro di noi c’è sempre una sorpresa che ci aspetta, da cogliere al di là dei luoghi comuni, da vivere anche se implica impegno, da accettare soprattutto se è diversa da quanto ci aspettavamo. Pittori o preti, sposati o single, etero o gay, il vero pericolo che ci minaccia non è la sofferenza ma il pregiudizio. Il segreto? Non dar mai niente per scontato e andare sempre fino in fondo. 

 Il libro si chiama Un amore di porpora, è edito da MJM editore. Se non lo trovate in libreria chiedete al libraio di ordinarlo. Naturalmente è anche su Internet. L'incipit lo potrete leggere stasera e la prossima settimana nelle News tranquille.

La ricerca della tranquillità

A Milano è nata una nuova realtà (che aprirà i battenti domani,  20 ottobre) molto "tranquilla", che della tranquillità e della sosta – per riflettere, per pensare a sé e al mondo che la circonda – ha fatto la sua ragion d'essere. E' un'associazione culturale che si chiama Skepsis (come "ricerca" in greco) dedicata alla pratica della filosofia dentro la società e la vita quotidiana, quindi tra la gente comune e non tra "esperti" filosofi. In quest'ottica, intende offrire al pubblico che vorrà partecipare alle sue attività, una serie di occasioni per con-filosofare, organizzando momenti di incontro a carattere sia "didattico" sia più pratico-esperenziale. Il programma per la prossima stagione autunno-inverno verrà presentato nel prossimo incontro del 20 ottobre e messo on line sul sito che è: www.associazioneskepsis.it (il sito è ancora in costruzione, ma tenetolo d'occhio, vi riserverà delle sorprese! Intanto, guardate qui http://www.associazioneskepsis.jimdo.com)

Festa di inaugurazione

Associazione Skepsis

Www.associazioneskepsis.it

20 Ottobre 2011. H. 19.15-21.15,  Via Ampère, 11 Presso “EY Studio Professionale Shiatsu”

Milano (MM Piola)

Per prenotazioni: 320/7008580

Addio a Andrea Zanzotto

Dicevano, a Padova, "anch'io"
gli amici "l'ho conosciuto".
E c'era il romorio d'un'acqua sporca
prossima, e d'una sporca fabbrica:
stupende nel silenzio.
Perché era notte. "Anch'io
l'ho conosciuto".
Vitalmente ho pensato
a te che ora
non sei né soggetto né oggetto
né lingua usuale né gergo
né quiete né movimento
neppure il né che negava
e che per quanto s'affondino
gli occhi miei dentro la sua cruna
mai ti nega abbastanza

E così sia: ma io
credo con altrettanta
forza in tutto il mio nulla,
perciò non ti ho perduto
o, più ti perdo e più ti perdi,
più mi sei simile, più m'avvicini.

Andrea Zanzotto

L’amore imperfetto di Irene Di Caccamo

Gioia deve elaborare un doppio lutto: Edoardo se ne va, e subito dopo muore in un incidente. Le lascia un figlio, che lei non sa ancora di aspettare, a cui non sa rinunciare, che non sa accogliere. Un esordio lucido, questo di Irene Di Caccamo, che parla di un amore imperfetto, il cui protagonista sembra essere l'assenza. Un'assenza che si legge tra le righe pulite e precise, che si vorrebbe colmare ma che, nella sua sobrietà, sa anche confortare. E' sempre meglio una verità scarna a un teatro di sentimenti inutili perché finti. Solo in questo spazio bianco germogliano le amicizie, lo scambio e, infine, un fragile germoglio di maternità. Io l'ho letto tenendo il fiato, perché in questo vuoto ben calibrato monta a poco a poco una suspence emotiva che corre a un ritmo tutto interiore e trascina.  

Irene Di Caccamo, Un amore imperfetto (Nutrimenti).

Una canzone che ti strappa il cuore

 Dublino, primi anni del Novecento, John Synge è un grande drammaturgo irlandese, amico di Yeats, destinato a occupare un posto fondamentale nella letteratura del Novecento. Lei è molto più giovane di lui, si chiama Mary Algood, è fresca, intelligente, generosa, belllissima, e ha il talento della grandei attrice. Le loro storie si intrecciano sulle scogliere irlandesi, nella realtà e in questo bellissimo romanzo di Joseph O'Connor, che racconta a modo suo il loro amore (inquieto, contrastato, assoluto) a partire dagli ultimi anni di Mary, passati nella solitudine della memoria e dell'alcolismo.  Una canzone che ti strappa il cuore (Guanda) è una lettura densa, sincopata, affascinante, che vale la pena.  

Il potere secondo Hillman

Parlare di potere oggi significa parlare di business. L'Economia è diventata il Dio della civilità mondiale. Ha sconfitto tutto quel che era sulla sua strada, e nessuno può sfuggirle. A partire da questi presupposti, in Il potere. Come usarlo con intelligenza (Bur 2004) il grande psicanalista americano James Hillman ci invita a esplorare che cos'è il potere, e come nelle sue regole (economiche) risieda oggi il nostro inconscio. Lo fa con magistrale semplicità disturbando e mettendo sottosopra i luoghi comuni, differenziando i vari stili di potere, e ampliandone il concetto anche al mondo dei sentimenti e dello spirito. Per ampliare, così facendo, la nostra conoscenza, il nostro potenziale, le nostre possibilità di abbracciare e conquistare tutto e solo il potere di cui abbiamo davvero bisogno.

Piume Squame e Matite…

Un libro creativo per bambini sognatori. Come dice il grande Bruno Munari: i bambini sono molto più felici quando possono risvegliare la propria creatività! Questo libro di Cristina Scalabrini (fotografa e consulente editoriale) è un libro da inventare. Cristina fornisce al bambino spunti fotografici e grafici per inventare storie divertenti: il bambino incolla, disegna, trucca una giraffa, immagina il sogno di un gatto, riempie un fiume di pesci, racconta la storia di una lepre azzurra, disegna dolci per una scimmia…
Divertentissimo!

Ancora Granta

Grazie, manuela52. Cara Orkidia, in realtà dovresti poterlo comperare online, anche linkando sul sito stesso. Oppure semplicemente in libreria. Se ti interessa, SABATO (scusate, avevo scritto martedì, mi correggo) alle 17 alcuni autori di Granta Italia saranno intervistati a Fahrenheit, su Radio 3, nell'ambito dello Speciale del Salone del Libro di Torino.

Granta Italia

Oggi è in libreria l'edizione italiana di Granta Italia, una delle più prestigiose riviste letterarie sulla scena. Ci troverete Salman Rushdie e Doris Lessing, Silvia Avallone e Michela Murgia, Walter Siti e Colum McCann, e molti altri grandi autori di oggi. Oltre alle straordinarie foto di Gianni Berengo Gardin. Si parla di lavoro: quello della guerra e quello della pace, quello manuale e quello intellettuale, quello dei padri e quello dei figli. Sempre filtrato dall'occhio indiscreto, irriguardoso, penetrante, trasversale della letteratura. C'è anche il sito, da oggi online: www.grantaitalia.it.