Qualche giorno fa sono andata alla inaugurazione della Locanda alla Mano nel Parco Sempione, in viale Gadio, in piazza del Cannone. E’ stata una vera emozione, è il primo luogo di ristoro meneghino dove lavorano 8 ragazzi down coadiuvati e preparati per questa nuova avventura da Francesca Soprani della Cooperativa Contè. Il progetto si è sviluppato intorno alle persone speciali “per dare un lavoro che valorizzi le loro qualità”, come dice il presidente Fabio Bocchiola.
Immediatamente sono stati presi i contatti con Emanuela Alesiani di Tramezzino.it, che ha insegnato ai ragazzi a fare dei meravigliosi tramezzini. Come dice Lara, “ormai, sono la mia specialità”. Protagoniste più che mai le ragazze. La disinvoltissima Martina, che tutti adorano pendendo dalle sue labbra, dice ironicamente: “A me lavorare non piace, ma stare qui mi sembra bellissimo”.
Ad applaudirli, molti assessori, molti genitori, e tutto il meglio del volontariato milanese. Il locale è stato disegnato e progettato da Italo Rota, felicissimo della nuova piega altruistica che prende il suo lavoro. Andare all’inaugurazione di un caffè può essere piacevole, qualche volta anche divertente, ma raramente suscita delle emozioni. Trovarmi lì, nella Locanda alla Mano, mi ha emozionato. Posso aggiunger solo una cosa: andateci. E’ aperta sette giorni su sette, dalle 10 alle 20. Fino a fine settembre. Speriamo duri di più.