Per parlare di quartieri, bisogna ridefinirli, bisogna riconoscerli. Per fare questo lavoro, ci vuole qualcuno molto molto bravo, molto molto paziente, buon camminatore. Anche simpatico, perché se no la gente non gli dà retta. Caterina, la meravigliosa Caterina Cavo, giovane urbanista, risponde a tutte queste caratteristiche e, quando non piove, è in giro per la città. E’ un lavorone, fatto da una grande lavoratrice, di cui dobbiamo ringraziare anche la Cariplo.
Seguiamola. Quest’estate, ci offre il suo “diario di viaggio”, in pillole.
“Milano è b.e.l.l.i.s.s.i.m.a !
Oltre il Duomo (sempre superbo!) e la Galleria Vittorio Emanuele, al di là del Castello Sforzesco e del quadrilatero della moda, Milano è inaspettatamente suggestiva e sfaccettata… addirittura mutevole; ognuno dei suoi quartieri così spesso a-nonimi ha una propria personalità, che diventa palpabile per chi, come me, percorre a piedi strade curvilinee e drittissimi viali alberati.
Il mio è uno sguardo allenato (sono architetto e studiosa di città), ma quello che scopro nel mio pellegrinare supera ogni aspettativa, perché mi invita a guardare la città attraverso i suoi quartieri ed a interpretarli dal punto di vista dei suoi abitanti.
E se ogni viaggio, degno di questo nome, richiede un diario dove stipare i pensieri e le riflessioni…ecco le pillole di Quartieri Tranquilli.”