Archivio dell'autore: Lina Sotis

Centro Benedetta D’Intino

Da oltre otto anni, il Centro Benedetta D’Intino si occupa di autismo con la Comunicazione Aumentativa Alternativa. Nei bimbi affetti da questa sindrome, l’area della comunicazione è offesa. Il Centro dà la possibilità di esprimere una scelta, uno stato d’animo, una volontà. Piccini che non parlano, ma che hanno dato da dire. 

Il Centro Benedetta D’Intino è stato fondato, in nome della nipotina morta a 15 mesi insieme a quattro colleghe, da Cristina Mondadori, che ne ha creati altri in India e in Bolivia. Senza questo centro molti genitori non riuscirebbero a comunicare con i loro figli. Cristina ci ha lasciati in questi giorni, ma noi la vogliamo ringraziare per tutto il suo impegno.
http://www.benedettadintino.it

A casa lontani da casa

Casamica, Avo e Prometeo sono tre associazioni che aiutano le famiglie in trasferta per parenti malati a trovare un alloggio. Con qualcuno che ti ama vicino guarire è più semplice. E ci si sente a casa anche lontano da casa (acasalontanidacasa.it). Dietro, come al solito, la Cariplo.

Milano omaggia un caffè ai suoi turisti

L’idea è bellissima e piena di fascino. Ha qualcosa di generoso e di solare. Non a caso, è un’idea napoletana. Nei caffè di via Caracciolo, nei baretti più nascosti dei Quartieri Spagnoli, non manca mai qualche caffè sospeso. Che cos’è? È un’antica tradizione cittadina di offrire un caffè per chi verrà dopo di te. Ha due possibilità: una tazzina per un amico preciso, una tazzina per uno sconosciuto. In ogni caso, è una cosa che succede, sempre. Basta dire “un caffè sospeso” che ogni barista sa di che si sta parlando. Massimiliano Leiter, l’artefice dei vicinidicasa, l’ha portato a Milano, al Fuori Salone. È stato un successo. Noi di Q.T. abbiamo cercato di continuare a Brera. Com’è bello arrivare al bar e sentirsi dire “c’è un caffè per lei”. È arrivato l’Expo. Perché non ci ritentiamo? Ognuno nel suo quartiere lascia un caffè sospeso per un turista che arriva in città. Può scegliere il sesso, la nazionalità, può dire “la prima bionda, purché sia tonda” oppure “il primo cinese, purché sorrida” oppure “un signore bello con un cappello”. Insomma, una fantasia all’aroma di caffè. Una fantasia che costa poco ma fa un grande effetto. Non abbiamo chiesto il copyright ai gentiluomini napoletani. L’abbiamo inventato adesso, pensando a Massimiliano.

caffè

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Dynamo Camp

Per fortuna c’è Dynamo Camp, un posto triplamente bello. Perché è immerso nel verde dell’Appennino pistoiese. Perché ospita gratuitamente ogni anno oltre 1.200 bambini malati, provenienti da tutta Italia. Perché lì la vera cura è ridere e la medicina è l’allegria. Andate sul sito http://www.dynamocamp.org. E’ bello sapere che esistono posti simili.

Special Olympics a Los Angeles

Dal 25 luglio al 2 agosto, a Los Angeles, grazie a Special Olympics, 101 atleti con disabilita’ intellettiva competeranno in 12 discipline sportive con altri 7000 atleti provenienti da tutto il mondo, ma ogni campione costa 2mila euro.
Al fine di coprire le spese della trasferta, Special Olympics Italia ha lanciato la Campagna #ioadottouncampione. Al momento sono 40 gli atleti adottati, 61 quelli ancora da adottare.
Sul sito www.specialolympics.it tutte le informazioni su come sostenere la campagna. Io, con un’amica, ho adottato un campione, lo fate anche voi?

Un campione speciale da adottare

Quartieri Tranquilli è molto legato alle Special Olympcs! Le Special Olympcs sono una meravigliosa realtà per disabili mentali, nata negli Stati Uniti da una percezione di Eunice Kennedy. La signora aveva una figlia Rosemary con difficoltà e si accorse che, facendo sport agonistico,la figlia migliorava ed era contenta di se stessa. Così negli anni ’60 nascono le Special che adesso coinvolgono 170 Paesi. Dopo i Giochi Mondiali di Shanghai 2007 e Atene 2011, il Team italiano di Special Olympics si prepara per affrontare Los Angeles 2015. Dal 25 Luglio al 2 Agosto, 101 atleti con disabilita’ intellettiva competeranno in 12 discipline sportive con altri 7000 atleti provenienti da tutto il mondo. Fin qui tutto fantastico, ma ogni campione costa 2mila euro.
Al fine di coprire le spese della trasferta, Special Olympics Italia ha lanciato la Campagna #ioadottouncampione. Al momento sono 40 gli atleti adottati, 61 quelli ancora da adottare.
Sul sito specialolympics.it tutte le informazioni su come sostenere la campagna. Io, con un’amica, ho adottato un campione, lo fate anche voi?

io adotto un campione

Bambini alla Scala per il Nepal

Per l’ emergenza Nepal Lilopera  ha sostenuto l’ Unicef con una visita guidata per ragazzi e bambini al Museo della Scala. Ci manda o porta i figli al Museo del teatro gioca doppio: cultura musicale e generosità. Esperienza da copiare.

museo scala

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Grazie ad Antonio anche la panchina è una casa

Su Sette del 15 maggio è uscito questo articolo dedicato ai coraggiosi avvocati di strada.

I senzatetto, gli homeless, i senza fissa dimora. Tante definizioni per indicare chi non ha una casa. A tutte queste persone Avvocato di Strada Onlus, organizzazione nata nel 2001 grazie ad Antonio Mumolo e presente in tante città italiane, offre assistenza legale gratuita. Una delle tante battaglie per cui lotta l’Associazione – che non ha scopo di lucro – è quella del diritto alla residenza: ora un senzatetto può ottenerla, anche se dichiara di avere come indirizzo una panchina, basta che indichi l’ubicazione e la fascia oraria in cui lo si trova. Il diritto alla residenza è la chiave per esercitare altri diritti: quello alla salute e al lavoro o quello per accedere al patrocinio a spese dello Stato per intentare una causa. Per trovare avvocati di strada cliccare milano@avvocatodistrada.it: qui si alternano avvocati o praticanti che agiscono a favore di tutta la collettività. I Quartieri Tranquilli si sentono più tranquilli se in giro c’è un avvocato di strada e ringraziano Simona Gennaro, coordinatrice degli sportelli milanesi. Brava Simona.

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Orari e luoghi di ricevimento
Sportello n°1
Gli avvocati volontari ricevono tutti i mercoledì dalle 14 alle 16 presso la Fondazione Progetto Arca Onlus, via San Giovanni alla Paglia n.7, Milano.
Sportello n°2
Tutti i giovedì gli avvocati ricevono dalle 14 alle 16 presso il Centro San Fedele, in Piazza San Fedele n.4, Milano.

Letteratura e teatro al Barrio’s, la Barona non cessa mai di stupirci. Don Gino Rigoldi e Rosella Milesi, presidente degli “Amici di Edoardo” organizzano tre incontri per gli scrittori finalisti del Premio letterario Edoardo-Città di Milano. Il premio Kilgren, alla sua sedicesima edizione, è ormai un ambito successo giovanile. Ma il grande finale sarà il 27 maggio, alle 20 e 30, al Museo Diocesano. Per festeggiare il vincitore c’è sempre una gran folla. Brava Rosella.

Arché: vestiti solidali

Avete vestiti da regalare? Donateli subito al Charity Shop Vintage Solidale di Fondazione Arché, in via Ressi 23, a Milano. Il perché è presto detto: i ricavi del piccolo outlet vanno a sostegno dei progetti sociali di Arché, grandi amici di Q.T., finalizzati all’affiancamento di mamme e bambini in situazioni di disagio. Dietro cìè frate Giuseppe di cui sentirete molto parlare. Ciao Giuseppe!

 

Turandot a San Vittore

La notte dell’ Expo 2015, oltre all’orrore di pochi insulsi all’attacco, la Turandot era al teatro alla Scala e nel Panottico di San Vittore. A vedere e ascoltare detenuti e industriali illuminati che si adopereranno per il reinserimento al lavoro degli ex carcerati.  Serata ben riuscita con squisito cibo cucinato dalle detenute che lavorano per Libera scuola di cucina e per un futuro migliore che le reinserisca nella vita.

Concerto al Ca’ Bianca per Mamme in azione

Serata straordinaria al Ca’ Bianca, via Lodovico il Moro 117, Milano. Dedicata a “Mamme in azione”, un progetto della Comunità del Giambellino per insegnare l’italiano alle donne straniere. Mercoledì 29 aprile alle 21, per 20 euro un viaggio musicale intorno al mondo. Al pianoforte l’eccezionale Aki Kuroda, mamma giapponese!

TURANDOT A SAN VITTORE: SUCCESSO DI QT

L’ Expo 2015 si apre il 1 maggio con la Turandot al teatro della Scala. L’Expo si apre con l’opera di Puccini, Turandot, in diretta dalla Scala a San Vittore. Ma la notizia non è questa ma molto più grande, molto più bella: seduti con i detenuti ci saranno anche degli imprenditori, illuminati, che si adopereranno per il rinserimento al lavoro degli ex detenuti. Questo miracolo di civiltà e di speranza inizierà durante l’Expo quando 100 ex reclusi svolgeranno un attività lavorativa durante la manifestazione. Ma non è tutto durante il 1 maggio nel carcere Circondariale ci sarà anche un esposizione delle attività produttive legate al cibo e all’ambiente realizzate nelle strutture penitenziarie italiane. Sarà insomma una giornata dedicata alla speranza e non al rifiuto,per partecipare bisognerà iscriversi, per tempo. Come reagiranno i datori di lavoro? I Quartieri Tranquilli, che fanno parte della organizzazione, hanno già delle risposte, ma sono così belle, ma così belle che le vogliono verificare e centellinare. Intanto ponetevi una domanda: voi che fareste?

TurandotSa Vittore

Lo stile di Guido Vergani

Ci sono persone che non si dimenticano. Che lasciano dietro di loro un’aura particolare, fatta di allegria, ironia, curiosità e comprensione. Che tentano di capire e si astengono dal giudicare, dando la sensazione di fare il tifo per te. Questo genere di personalità è rara. Guido Vergani, Guidone, era così per i suoi amori, la sua città, i suoi amici, il suo “Corriere”. Aveva uno stile, a volte pasticcione, di esserci per gli altri. E’ per questo che era una persona speciale, difficile da dimenticare.