Basta poco per non sprecare denaro in costose e spesso non fondamentali medicine e curare l’influenza in modo intelligente. In inverno ne siamo particolarmente flagellati, ma per intervenire in maniera sensata è essenziale conoscere bene il “nemico”, ovvero sfatare i falsi miti della tradizione. Quindi basta pensare che antibiotici e vaccino siano la panacea di tutti i mali e si al brodo di pollo, un vero toccasana. Ecco un bel decalogo che abbiamo trovato sull’ Hufftington Post e che vi riproponiamo.
COSA è FALSO:
Con la febbre meglio mangiare poco
Falso: perché il sistema immunitario ha bisogno di cibi nutrienti per poter agire meglio e non c’è nessuna ragione per mangiare poco quando si ha la febbre.
Con il raffreddore meglio stare a riposo
Falso: uno studio della Ball State University ha esaminato due gruppi di volontari affetti da un forte raffreddore: al primo è stata fatta fare ogni giorno mezz’ora di esercizio, per cinque volte a settimana, il secondo è rimasto a riposo. Il raffreddore è sparito per entrambi i gruppi in circa 8 giorni e mezzo, ma gli atleti hanno riportato sintomi più leggeri, soprattutto durante il pomeriggio e la serata.
Gli antibiotici combattono l’influenza
Falso: gli antibiotici combattono soltanto le infezioni batteriche. E l’influenza stagionale non è causata da un batterio ma da un virus. E’ vero, però, che quando l’organismo è indebolito da un virus sono in agguato infezioni batteriche che includono bronchiti, sinusiti e polmoniti.
Quando si ha l’influenza bisogna coprirsi il più possibile
Vero e falso: solo quando la febbre è in fase di salita, altrimenti bisogna lasciare che il sudore evapori. Infatti c’è una fase della malattia in cui l’organismo cerca di fare scendere la febbre. Per ottenere questo effetto produce sudorazione che evaporando sottrae calore all’organismo raffreddandolo. Coprirsi troppo ostacola il processo.
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Se si è vaccinati non si prende l’influenza
Falso: in realtà l’efficacia del vaccino non è totale quindi ci si può ammalare anche con il vaccino. La ragione è che il vaccino protegge dai virus prevalenti in un anno specifico ma non può proteggere da tutti i virus influenzali. In generale, si può dire che chi si vaccina ha bassa probabilità di ammalarsi e se si ammala la forma influenzale è più leggero.
Per la tosse basta lo sciroppo
Vero e falso: ci sono due tipi di tosse: quella grassa, che produce secrezione e quella secca. La prima non deve essere repressa in nessun modo perché rappresenta il mezzo che l’organismo sceglie per liberare le vie aeree dalle secrezioni che si accumulano. Se proprio si vuole un po’ di sollievo non c’è bisogno di andare in farmacia: basta bere una volta al giorno, per 2 o 3 giorni, due cucchiai di miele sciolti nel succo di un limone. Ha effetto decongestionante per i bronchi. Per la tosse secca, se si vuole evitare l’assunzione di farmaci antitussivi si possono mettere due cucchiaini abbondanti di miele liquido in una tazzina, spremere mezzo limone e mescolare bene.
Chiamando il medico l’influenza passa prima
Falso: se parliamo di un individuo sano e non a rischio sotto i 65 anni l’intervento del medico non abbrevia il decorso. Presi i farmaci opportuni e le precauzioni necessarie, l’influenza fa parte delle malattie che tendono a una remissione spontanea grazie alle nostre difese immunitarie.
Bisogna coprire bene la testa
Vero e falso: proteggere la testa è sempre utile, ma non perché questa è la parte del corpo che disperde più calore. In realtà, come ha verificato un esperimento della Cleveland Clinic, si dissipa il 10% del calore corporeo, proporzionale alle dimensioni, ma il volto è cinque volte più sensibile al freddo delle altre parti del corpo a causa delle maggiori terminazioni nervose.
Il latte fa aumentare l’infiammazione nasale
Falso: molte persone credono che il latte aumenti la produzione di muco, ma si tratta solo di un effetto placebo. In un esperimento alcuni pazienti hanno riportato un aumento dei sintomi del raffreddore anche quando è stato somministrato a loro insaputa del latte di soia.
COSA è BENE FARE:
Il brodo di pollo aiuta a far passare l’infiammazione
Vero: i ricercatori dell’università del Nebraska hanno scoperto che questo cibo diminuisce l’attività dei neutrofili, le cellule del sistema immunitario responsabili della produzione di muco, limitando l’infiammazione.