Archivio dell'autore: Redazione Quartieri Tranquilli

Ecco il progetto QUARTIERI IN QUOTA – LA MONTAGNA FA SCUOLA

Il 30 novembre 2017, alle h 17.00 alla sede Enel, in via Broletto 44, 20121, a Milano, viene presentato QUARTIERI IN QUOTA – LA MONTAGNA FA SCUOLA, il progetto educativo, realizzato dalle associazioni Quartieri Tranquilli, Attraverso la Montagna e Piccolo Principe, in partnership con Mount City, Collegio Guide Alpine Lombarde e CAI Sezione Milano.
Forte dell’esperienza già maturata sul territorio lombardo, il progetto costruisce insieme alla scuola percorsi didattici su misura per rispondere alle esigenze di integrazione delle comunità scolastiche e locali, portando la cultura della montagna in classe e coinvolgendo gli studenti in attività a contatto con la natura.
Per partecipare all’incontro è necessario confermare la propria presenza scrivendo a eventi@didatour.it oppure contattando il numero 02.48541230.

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Grazie a questo progetto i valori e le sfide legati alla montagna diventano in classe l’occasione per trattare argomenti pluridisciplinari come l’educazione alla salute, l’ecologia e la sostenibilità e per vivere poi un’esperienza unica d’inclusione, relazione e acquisizione di fiducia in se stessi.

Enel, impegnata in progetti di sostenibilità e importanti iniziative di collaborazione con la scuola, ospiterà l’incontro, cui parteciperanno anche formatori e guide alpine.

Condurrà l’incontro Laura Guardini, giornalista e direttivo Quartieri Tranquilli; interverranno: Elena Biagini, educatrice e coordinatrice del progetto Quartieri in quota, Associazioni alM e Piccolo Principe, GianPaolo Bovio, dirigente scolastico Istituto comprensivo dell’Arcadia, Andrea Fornaroli, Guide Alpine Lombardia.

Sito web:  www.quartieriinquota.it

Zero violenza: incontro con Lucia Castellano e padre Bettoni a Villa Scheibler

“Zero violenza. Partiamo dal rispetto”. Un incontro, tra dialoghi e note, per parlare di violenza contro le donne. Con Lucia Castellano, padre Giuseppe Bettoni e Fabio Galesi.
Sabato 25 novembre alle 17:30 a Villa Scheibler. 

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MILANO: “È una questione di educazione, perché ad amare s’impara. In una cultura dell’immediato, della fruizione rapida di cose e di emozioni, occorre investire per educare alla relazione, all’incontro con l’altra, con l’altro”. Sono le parole di padre Giuseppe Bettoni, fondatore e presidente di Arché Onlus, che torna a riflettere sul tema della violenza contro le donne. E lo fa insieme aLucia Castellano, direttore generale per l’esecuzione penale esterna del Ministero della Giustizia, e a Fabio Galesi, presidente del Consiglio municipale di zona 8, nel ruolo di moderatore, in un incontro che si terrà sabato 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

 L’incontro prende il titolo di “Zero violenza. Partiamo dal rispetto” ed è organizzato da Fondazione Arché e dall’associazione Quartieri Tranquilli, con la partecipazione dell’associazione Mondomusica.

 E’ un incontro a cui teniamo moltodice la giornalista e scrittrice Lina Sotis, fondatrice di Quartieri Tranquilli, il cui motto è ‘Il futuro è pensare agli altri’perché la violenza contro le donne è la peggiore forma di ignoranza e continua a mietere vittime”.

 L’appuntamento è alle 17:30 presso Villa Scheibler, la storica villa cinquecentesca che si affaccia su via Felice Orsini 12, proprio nel quartiere di Quarto Oggiaro dove ha anche sede CasArché. L’ingresso all’incontro è gratuito. Sono previsti interventi musicali a cura di Mondomusica e alle 19.00 ci sarà l’AperiCinema, in attesa della proiezione del film “Per amor vostro”* presso il Cineforum “Don Edy Cremonesi”, sempre all’interno di Villa Scheibler.

Durante la giornata però ci saranno moltissimi eventi in tutta la zona 8, per ricordare tutte le donne che per mano maschile hanno pagato con la vita e per abbattere questa piaga che affonda le sue radici nella profonda disuguaglianza dei rapporti tra uomini e donne, nella cultura e degli stereotipi di genere che, più o meno consapevolmente vengono tramandati di generazione in generazione.

Inoltre, dal 24 novembre al 10 dicembre (giornata mondiale dei diritti umani), gli studenti e le studentesse delle scuole del quartiere esporranno sulla cancellata di villa Scheibler sagome femminili da loro realizzate. Realizzeranno in questo modo “The Wall of Dolls” anche in periferia, così come già proposto dall’associazione Donne in Rete per il muro del Centro Culturale di via De Amicis. Un modo per sensibilizzare tutti a pensare in favore della parità e del rispetto reciproco tra uomo e donna.

Le associazioni della zona 8 che hanno lavorato alla realizzazione delle iniziative sono, oltre a Fondazione Arché e Quartieri Tranquilli: Amici della Mente Onlus, l’Ombelico, ANPI zona 8, Vill@perta, Quarto Posto, Quarto in Arte, Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le mafie, RUGBIO, Mondomusica organizzeranno, in collaborazione con l’associazione Donne in Rete, e i servizi: Casa delle Associazioni e del Volontariato Municipio 8,  Biblioteca Rionale di Quarto Oggiaro, Polizia Locale, Cam Lopopolo e Civica Scuola d’Arte e Messaggio.

FONDAZIONE ARCHÉ ONLUS
Arché Onlus è una Fondazione che si prende cura dal 1991 di bambini e mamme che vivono una situazione di disagio sociale e fragilità personale, con l’obiettivo di accompagnarli verso l’autonomia. Lo fa a Milano attraverso la Casa di Accoglienza di Porta Venezia e CasArché a Quarto Oggiaro, dove ospita mamme e bambini con problematiche legate a maltrattamenti, immigrazione, disagio sociale e fragilità personale, e attraverso i suoi appartamenti protetti che danno alloggio temporaneo a nuclei familiari in difficoltà. Arché porta avanti anche numerosi progetti di sostegno ai minori in ospedale e ai minori immigrati a Milano, Roma e San Benedetto del Tronto e può contare su una vivace rete di volontari.
www.arche.it
QUARTIERI TRANQUILLI
Quartieri Tranquilli nasce nel 2013 con l’idea di ascoltare la città e i suoi quartieri periferici per individuare i problemi e offrire aiuto. Questo incontro di domande e risposte è la chiave che ha mosso tutti i progetti dell’associazione: “Il futuro è pensare agli altri”. L’associazione è impegnata nel creare nuovi progetti di volontariato che facciano diventare più vivibili, più solidali, più affettuosi i quartieri di Milano, oltre a connettere e a rendere visibili sui media realtà e Onlus già esistenti. www.quartieritranquilli.it
MONDOMUSICA
Mondomusica è un’associazione culturale che svolge molteplici attività. La sua filosofia è: non si può pensare di insegnare una disciplina come la musica senza tenere in considerazione il mondo che ruota intorno ad ognuno di noi.
www.mondomusica.org

*Per amor vostro è un film del 2015 del regista Giuseppe M. Gaudino con Valeria Golino nel ruolo di Anna, una donna che vive nella sua Napoli e che da vent’anni ha smesso di vedere quel che davvero accade nella sua famiglia, preferendo non prendere posizione, sospesa tra Bene e Male. Per amore dei tre figli e della famiglia, ha lasciato che la sua vita si spegnesse, lentamente. Fino a convincersi di essere una “cosa da niente” (…).

Aiutare chi vive in strada con l’Unità mobile Isacchi Samaja

Basta avere 18 anni e tre sere libere alla settimana per rendersi utili allUnità Mobile di strada della Fondazione Isacchi Samaja Onlus che si occupa di sostenere chi, per i più diversi motivi, è costretto a vivere in strada. I volontari devono assicurare la loro presenza il martedì, il giovedì e il sabato dalle 19,45 alle 23,30, più il primo e il terzo lunedì del mese, stessi orari.
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Riconosciuta Onlus (Organizzazione non lucrativa di utilità sociale) nel 2012, la Fondazione milanese nasce per iniziativa di Amelia Isacchi Samaja, sensibile ai problemi che i cambiamenti socio-economici di una società in crisi pone a fasce sempre più vaste della popolazione. Inoltre, in questo periodo estivo la Fondazione cerca medici disponibili ad offrire consulenze gratuite la domenica sera, dalle 19,45 alle 22,30.

La sede della Onlus è in via Nino Bixio 30; per info chiamare il numero telefonico 02 205 2034 (persona di riferimento è Paola Arzenati), o scrivere una mail a segreteria.volontari@fondazioneisacchisamaja.it

Natale 2017: Coopi cerca coordinatori per i “pacchetti solidali”

Natale 2017: cercasi coordinatori banchetto per iniziativa “pacchetti solidali”.
COOPI – Cooperazione Internazionale, organizzazione umanitaria italiana attiva da oltre 50 anni nei Paesi del Sud del Mondo, cerca coordinatori banchetto per l’iniziativa di raccolta fondi “Carta, Nastri e Solidarietà” che prevede il confezionamento di regali per la clientela dietro donazione libera. L’iniziativa si svolgerà all’interno di punti vendita di diverse catene commerciali durante il periodo pre-natalizio.
COOPI sarà presente su tutto il territorio nazionale con 120 punti vendita nelle principali città di: Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige e Veneto.

Il coordinatore si occuperà delle seguenti attività:
· gestire i rapporti con la sede COOPI e con i responsabili del punto vendita
· presenziare il banchetto per tutto il periodo dell’iniziativa
· confezionare i pacchetti regalo per i clienti
· supportare COOPI nella ricerca di volontari
· coordinare i volontari
· provvedere all’allestimento del banchetto con il materiale COOPI
· gestire rapporti con il direttore del punto vendita
· supervisionare i turni per garantire sempre una presenza al banchetto
· gestire la raccolta fondi e inviarla alla sede COOPI

Il coordinatore darà la sua disponibilità da inizio dicembre fino al termine dell’iniziativa. Il periodo di attività ai banchetti all’interno dei punti vendita è dal 2 al 24 dicembre 2017 (inclusi i week-end). Orari e giornate saranno specificate per ogni città e punto vendita.

Tipologia contratto: contratto di prestazione occasionale per tutta la durata dell’iniziativa.

Per candidarsi: Inviare la propria candidatura tramite il sito www.volontaricoopi.org

Per maggiori info: Marta Pavanello, Tel. 02 3085057, volontari@coopi.org

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Via al progetto “Liberi di allenarsi” a San Vittore

Lunedì 18 settembre, ore 8, appuntamento al 2 di piazza Filangeri: il grande giorno del via al progetto “Liberi di allenarsi” è arrivato davvero. Ci sono stati un lungo lavoro di preparazione e qualche problema da affrontare, ma anche in questo caso la collaborazione e la determinazione hanno dati buoni risultati e oggi Quartieri Tranquilli festeggia ringraziando prima di tutto Gloria Manzelli, direttore di San Vittore, il dirigente aggiunto Teresa Mazzotta e Manuela Federico, comandante della polizia penitenziaria. La collaborazione con San Vittore ha altri due protagonisti in Barbara Campagna, funzionario giuridico pedagogico e referente per le attività sportive, ed in Nicola Liotto, responsabile dell’area contabile.

“Liberi di allenarsi” è un progetto messo a punto con straordinario entusiasmo e precisione dai giovani dipendenti del negozio milanese Decathlon di largo Cairoli a Milano: lo hanno poi presentato alla Fondazione che, periodicamente, finanzia le proposte a sfondo sociale presentate dai dipendenti Decathlon dei numerosi paesi nei quali il gruppo francese è presente. Ed hanno ottenuto il via libera, primo ed indispensabile passo verso il “fischio iniziale” di oggi.

In meno di due settimane, saranno così completati il rifacimento del campo sportivo del reparto femminile e di quello del V raggio. Poi sarà il momento di sistemare le piccole palestre interne ai vari reparti del carcere milanese, dove attrezzi e pavimentazione vanno riparati o sostituiti.
In attesa della festa di inaugurazione, ancora grazie a tutti: e appuntamento in campo per la partita inaugurale!

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foto di Gazzetta dello Sport e Lecco online

L’Idroscalo più bello grazie a 10 detenuti

Il parco Idroscalo sarà risistemato dopo l’inverno da dieci detenuti delle carceri di Bollate e Opera: il progetto prevede il riordino del verde nelle aree rimaste incolte e il ripristino di piccole cose, come panchine o muretti logorati dal tempo.
La collaborazione che ha lo scopo di sviluppare concretamente un percorso di inclusione sociale e reinserimento, promuovendo l’attività lavorativa dei detenuti, si è potuta realizzare grazie a un protocollo stilato tra Città Metropolitana di Milano e  Ministero della Giustizia, Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia e un accordo che coinvolge anche il Comune di Milano,
L’iniziativa, grazie alla collaborazione del Comune di Milano Ufficio CELAV, è un progetto formativo: con un periodo di tirocinio in borsa lavoro propedeutico all’apprendimento di un mestiere.

Partner del progetto: Comune di Segrate e Sodexo per la somministrazione dei pasti; un privato anonimo che grazie ad una importante donazione a favore del Prap ha permesso di acquistare il materiale da lavoro; la catena Brico- io per la fornitura fortemente scontata del materiale stesso; l’Associazione Giacche Verdi onlus per il supporto logistico organizzativo; i volontari attivi nel Parco; e tutte le persone che collaborano ogni giorno per la riuscita dell’iniziativa.

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La finale di Special Stage con Caterina Caselli

 

Finale della seconda edizione di #specialstage! SABATO 18 MARZO – ORE 21:00 – SANTERIA SOCIAL CLUB – VIALE TOSCANA 31 – MILANO 

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Un evento veramente importante in cui i migliori 8 artisti “donatori di talento” di tutta Italia si sfideranno davanti a una eccezionale giuria formata da Alberto Salerno, Caterina Caselli Sugar, Giulia Penna e tanti altri protagonisti della musica e dello spettacolo.
Presenta la serata Melissa Marchetto.
Eccovi i nomi degli 8 finalisti:
 ZuiN (Massimo Zuin)
– Ben.O. (Luca Bonetti)
– Nòe (Noemi Cannizzaro)
– Walter Piva
– Lucio Corsi 
– Emanuele Ammendola
– Imma Giorgio
– Jacopo Ratini 

Tra gli ospiti della Finale gli Eugenio in Via Di Gioia!

Biglietto:
10 €
15 € con posto a sedere (fino a esaurimento posti prenotabili al 3483700734) e freedrink (birra media o bibita)
Il ricavato dell’evento sarà utilizzato per la realizzazione dei palchi speciali da donare agli ospedali italiani, sui quali si realizza #specialstage.
Vi aspettiamo, per prenotare basta scrivere a info@officinebuone.it o sms/whatsapp a 3483700734

Clicca QUI per partecipare all’evento su Facebook! 

Special Stage ha accolto tantissimi artisti da tutta Italia, più di 140!
Nella sede di Roma Jacopo Ratini si è aggiudicato il biglietto per la finale nazionale vincendo la finale regionale presso lo storico locale L’Asino che Vola di fronte a una giuria di qualità.
Imma Giorgio è la finalista della sede di Catanzaro che ha vinto il biglietto per la finale classificandosi prima nella graduatoria regionale.
Di seguito si riporta la classifica degli artisti che si sono esibiti negli ospedali di Milano.
I primi 6 classificati parteciperanno alla finale del 18 marzo in Santeria.
Il punteggio, come da regolamento, tiene conto del numero di eventi, dei voti popolari e i voti tecnici:

CLASSIFICA – MILANO

NOE 30,28
ZUIN 29,66
WALTER PIVA 29,27
MARTA RUGGI (fuori gara) 28,81
BEN O 28,56
MARY GREEN (fuori gara) 28,47
EMANUELE AMMENDOLA 26,97
MARIO ABATE (fuori gara) 26,55
TAMRIDA (fuori gara) 25,95
SANVITO MARIO (fuori gara) 25,74
DOLDI (fuori gara) 23,37
LUCIO CORSI 23,24
EXCEPTA 23,21
JAMU 23,19
RENDI 23,11
EMANUELE FORNARO 22,53
DANIELE AGNELLO 22,40
SIMONE BENAGLIA 22,31
MARIACHIARA STELLA 22,01
STEFANO ZONCA 21,34
FRANCESCO PODDA (fuori gara) 20,95
RICCARDO INGE 20,82
WATT 20,45
NICOLA MARIANI (fuori gara) 19,91
SAN BRULLI STRING BAND 19,43
MR OWL & THE GROOVY WALKERS (fuori gara) 19,04
SALVOEMME 19,00
GUENDALINA EDVIGE 18,92
ROBERTA MUGGEO 18,43
PAOLO ANTONIO 18,23
DARCO (fuori gara) 18,10
GHILSENI 18,00
SANTINO 17,89
BLACK NOTE 17,76
DILETTA E LOLLO 17,26
BEATRICE GALBIGNANI 17,25
TOMMASO PELAGATTI 16,90
THE GOOD CHOICE (fuori gara) 16,67
GABRIELLA CASSARISI 16,58
APTERYX 15,63
GABRIELE PECORILLA 13,79

Tutti gli artisti in classifica (esclusi i finalisti) potranno naturalmente accedere alla finale dell’edizione 2017 che è già partita e va avanti in tutti gli Ospedali italiani!
Officine Buone vuole ringraziare ogni musicista che ha scelto di mettersi alla prova sul palco di #specialstage dimostrando di essere non solo un professionista ma anche una persona davvero speciale!
Le prossime date di #specialstage riprenderanno ad aprile, a breve comunicheremo il nuovo calendario!
Ci vediamo per festeggiare tutti insieme sabato 18 marzo alle 21.00 alla Santeria Social Club!
#donailtuotalento

Al Gratosoglio si va in montagna

In collaborazione con le associazioni Attraverso la Montagna, Piccolo Principe e con l’appoggio del Club Alpino Italiano e di MountCity.it – il notiziario che descrive “la montagna da zero a ottomila” – i ragazzi delle scuole medie Arcadia, Pertini e Curiel del quartiere Gratosoglio scoprono la montagna. Dopo un anno scolastico sperimentale, con diverse uscite (al rifugio Carlo Porta nel Lecchese e in  Val di Mello, per esempio), è iniziato il primo  triennio ad indirizzo “Ambiente e montagna” che prevede lavoro interdisciplinare, interventi in aula (due ore a settimana) ed almeno quattro uscite annuali.

“Il mio quartiere”: fra Moscova e Porta Volta – Stella Pende

 

© pigi cipelli stella pende

© pigi cipelli
stella pende

Stella Pende, giornalista e inviata tv (nella foto sopra, a Bagdad)

Qual è il suo quartiere?
Abito in una piazzetta minima alla fine di via Moscova. Il mio è un quartiere di frontiera. Da una parte Brera e dall’altra il quartiere Porta Volta.

Il quartiere ha una sua identità precisa? E qual è?
Per questa sua caratteristica non si può fare una tac precisa del nostro quartiere. Sui Bastioni di Porta Volta, che si affacciano sul ghetto cinese, si respira un’aria cino\popolare. Anche se il molto gettonato “atm” (locale-disco condito di terrazza panoramica che affaccia, a destra, dell’Arena e, a sinistra, sul fumoso capolinea degli autobus) è meta di ragazzi “di vita” e di grandi spolveri. Via Volta, invece, ha già rapito da un pezzo il sapore modaiolo e giovanilese di Brera. I negozi sono up to date, originali e ricchi, i caffè, come il Radesky, pullulano di modelle di bellezze inquietanti, di grandi fusti, ma pure di giornalisti di fama e di fame….

Chi vi abita si riconosce in lui?
Rispettando sempre la divisione di frontiera, direi che i cittadini del quartiere si dividono in nostalgici dei “vecchi tempi” (le famiglie che abitano da 50 anni nelle molte case di ringhiera, compresa la mia) e i nuovi arrivati, che possono sfiorare la sofisticazione più sublime. Come i proprietari del negozio degli incantati tappeti di Altai.

Ha una storia, aneddoto, episodio interessante sul suo quartiere?
Quando ho comprato la mia casa, ormai quasi 30 anni fa, davanti a me c’era un’osteria che aveva il nome di un mio vicino di casa: “da Flavio”. Ravioli e cotoletta costavano non più di duemila lire. Oggi, nello stesso luogo, brillano le vetrine con gli elefanti d’oro zecchino di Serendib, ristorante orientale che offre prelibatezze srilankesi.

In questi ultimi anni il quartiere è cambiato molto?
Il quartiere ha cambiato letteralmente pelle. una volta era davvero popolare oggi è una macedonia di genti.

Quali sono i difetti del quartiere? (rumore, movida, traffico, carenza di mezzi, troppi negozi)
Direi la movida. a cominciare dal giovedì sera. Quelli che hanno le finestre sulla strada possono davvero rinunciare al sonno e ai sogni.

Quali sono le cose belle?
La partecipazione alla vita che fiorisce dopo tanti anni con coloro che ti abitano vicino. Non posso fare mezzo metro senza incontrare qualcuno che mi chieda come vanno i miei viaggi o come sta il figlio. I milanesi sono tutti dentro, come la loro città. Cammini per strada e vedi queste case talvolta troppo severe. Poi varchi i portoni e scopri cortili magici e giardini con gli alberi di aranci. I romani invece sono tutti fuori come la sfacciata bellezza di Roma. Poi entri nelle case e trovi “i bacarozzi”.

C’è un mercato e lei ci va?
Ho due mercati. Quello del sabato sui Bastioni, in piazza XXV Aprile, più casalingo e alla buona. Quello di piazza San Marco il lunedì e il giovedì, dove ho comprato negli ultimi anni le più belle scarpe con tacco 15 che possiedo. Per non parlare dei formaggi di Stelvio.

Il Comune di Milano, secondo lei, lavora bene per rendere migliore la città?
Dovrebbe occuparsi di più delle strade e aprire un consultorio di analisi per alcuni agenti della sosta che stanno appostati come gli apaches dietro angoli e auto. I vigili di quartiere in compenso sono affettuosi e comprensivi.

C’è qualcosa che consiglierebbe al Comune per migliorare il suo quartiere?
I consigli sono compresi nel pacchetto difetti.

Nel suo quartiere ci sono aree verdi e sono curate?
L’area verde è il parco Sempione che è il mio lunapark di ogni giorno. Amo gli animali e possiedo due cani, oggi quasi tre (Geppetto sta per arrivare dal canile di Bari). Dunque il parco è la mia meta favorita e ha visto nascere amicizie infrangibili.

Come regalare una tuta Decathlon a un detenuto

Siamo finalmente arrivati a mettere a punto il progetto “Quartieri Tranquilli – Tute per San Vittore”. Ci aiuta la Decathlon di Largo Cairoli con uno sconto del 15% su ogni tuta.
Le tute di color grigio saranno XL, L, M come hanno deciso Gloria Manzelli, Direttore di San Vittore e Gianni Fumagalli, Capo Educatori San Vittore.
Q.T. ha fatto con la Decathlon tre possibilità di pacchetti, così ognuno può scegliere quello che desidera che appena acquistati, saranno inviati direttamente a San Vittore dalla stessa Decathlon.
Sono felice di poterti raccontare questa nuova iniziativa di Q.T. / Carcere San Vittore.
Spero che mi aiuterai, anche a spargere la voce ed allargare il cerchio.
La cosa dovrebbe essere semplice e lascio a te immaginare l’ impatto positivo  sulla vita del popolo carcerario, per cui stiamo cercando anche prodotti di igiene personale.
COME FARE:
Basterà rivolgersi al reparto abbigliamento (dove abbiamo scelto i prodotti), presentarsi come “QUARTIERI TRANQUILLI TUTE SAN VITTORE”  ed un venditore del reparto vi seguirà fino al pagamento e registrerà il nome di chi ha acquistato i prodotti.
Si potrà scegliere tra 3 PACCHETTI:
6 x XL/L (pantalone, felpa e maglietta) –> 149.70 (il prezzo originario è 179.40)
12 x XL/L (pantalone, felpa e maglietta) –> 299.00 (il prezzo originario è 358.80
20 x XL/L (pantalone, felpa e maglietta) –> 499.00 (il prezzo originario è 598.00)
 
Ecco i codici dei prodotti così da poterli visualizzare su DECATHLON.IT :
PANTALONE –> 8325387
FELPA –> 8325366
MAGLIA MANICA CORTA –>8219449
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Tutti i progetti di Quartieri Tranquilli

LOGO QUARTIERI TRANQUILLI

I PROGETTI

“ILLUMINIAMO LE TAVOLE” CON ENEL
A San Siro, Corvetto-Mazzini, Molise-Calvairate e Gratosoglio “Illuminiamo le Tavole”: è un’iniziativa che consegna una “spesa” mensile a famiglie in difficoltà, individuate attraverso società e associazioni che gestiscono i “contratti di quartiere” del Comune di Milano. Enel offre appoggio logistico, nonché la partecipazione attiva dei suoi dipendenti attraverso il “volontariato aziendale” garantendo la gestione del magazzino e partecipando alle consegne. Nell’iniziativa sono coinvolti anche i volontari delle scuole primarie e superiori. Collaborano Tonno Rio Mare, Simmenthal, Sogemi, Princi Bakery, Riso Gallo, Molino Pagani, Illy Caffè, Coldiretti Lombardia con Consorzio Casalasco del pomodoro, AIPOL (associazione degli olivicoltori lombardi) e Consorzio Latteria Virgilio.

PREMIO GUIDO MARTINOTTI CON FONDAZIONE CARIPLO
Il premio Guido Martinotti prepara la sua quarta edizione, con l’appoggio di Fondazione Cariplo. Ricorda il sociologo urbano di Metropoli. La nuova morfologia sociale della città attraverso i lavori degli allievi dei master delle scuole di giornalismo, con attenzione particolare alle periferie sotto la presidenza di Gian Giacomo Schiavi.

AL CARCERE DI SAN VITTORE PRIMA DELLA SCALA
Dal 2013 la Prima della Scala entra nel carcere di San Vittore con la diretta che la sera del 7 dicembre riunisce nel Panottico detenuti e ospiti. La serata si conclude con il risotto preparato dalle Libera Scuola di Cucina della casa circondariale.

AL GRATOSOGLIO SI VA IN MONTAGNA
In collaborazione con le associazioni Attraverso la Montagna, Piccolo Principe e con l’appoggio del Club Alpino Italiano e di MountCity.it – il notiziario che descrive “la montagna da zero a ottomila” – i ragazzi delle scuole medie Arcadia, Pertini e Curiel del quartiere Gratosoglio scoprono la montagna. Dopo un anno scolastico sperimentale, con diverse uscite (al rifugio Carlo Porta nel Lecchese e in  Val di Mello, per esempio), è iniziato il primo  triennio ad indirizzo “Ambiente e montagna” che prevede lavoro interdisciplinare, interventi in aula (due ore a settimana) ed almeno quattro uscite annuali.

BRERA E QUARTO OGGIARO: LA SALUTE
“I dottori ti ascoltano” è l’iniziativa partita a Brera (ogni martedì dalle 11.30 alle 13) , nei locali dell’Università della Terza età presso la parrocchia di San Marco, con diversi specialisti a disposizione degli ospiti dell’accoglienza e dei cittadini. Un progetto che ha avuto enorme successo e si vuole perciò allargare ad altri quartieri. A Quarto Oggiaro con padre Giuseppe Bettoni la prossima sede di “I dottori ti ascoltano”. Contatti anche con Giambellino e Lorenteggio.

ALLA SCUOLA DAI MAESTRI ARTIGIANI
Sono già 35 i tirocini sostenuti dal progetto “Una scuola, un lavoro. Percorsi di eccellenza ”, promosso con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’arte

GIOVANI MUSICISTI E STAR NEGLI OSPEDALI
L’Istituto Nazionale dei Tumori e gli ospedali Niguarda e Sacco accolgono “Special Stage”, incontri musicali che rasserenano i pazienti. Il progetto è di Hugo Vivone.

LINEA ADELE DÀ LAVORO AI RIFUGIATI POLITICI
Con l’Associazione Realmonte, la Fondazione Cologni e la Cooperativa “Farsi Prossimo”, un laboratorio di sartoria offre salari e integrazione.

MUSICA ALL’OSPEDALE DEI BAMBINI BUZZI
Musica in rianimazione (2013);
Musica nell’ingresso (2014), donazione privata

QT AMA GLI ANIMALI
Le prime 400 ciotole per l’acqua con la scritta “cani tranquilli nei quartieri tranquilli” sono state distribuite dai Navigli a Brera, dalla Bocconi a Montenapoleone, ma ora l’idea dell’architetto Marco Predari sarò estesa anche al resto della città.

CALCIO, DAI CAMPETTI A SAN SIRO
E’ in cantiere una nuova edizione (curata da Giovanni Pasculli di Comunità Nuova) della Coppa Candido Cannavò – Quartieri Tranquilli, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale. Si parte con otto squadre (ma possono diventare di più), il sogno è giocare una finalissima a San Siro.

SCRITTORI ED EDITORI NELLE SCUOLE PUBBLICHE
In collaborazione con Donatella Barbieri Torriani, già presidente ALI (Agenzia Letteraria Internazionale) e Armida Sabbatini, preside delle scuole primarie ICS Spiga e Porta Nuova e secondarie di I grado Santo Spirito e Solferino si avvicinano i ragazzi ai libri e agli editori. Un viaggio verso la lettura, pronto a continuare anche in altre scuole.

QT SI ESPANDE
Quartieri Tranquilli ha inaugurato a Cosenza la sua prima sede decentrata, guidata da Eva Catizone.

 

San Vittore, Pereira svela la Prima della Scala ai detenuti

Il sovrintendente ha raccontato ai carcerati l’opera che, il 7 dicembre, inaugurerà la stagione del Piermarini. Pereira ha anche auspicato che il premier Renzi possa prendere parte alla Prima, in una Milano blindata per la sicurezza

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di Redazione Milano online Corriere della Sera

Per il secondo anno consecutivo il sovrintendente della Scala Alexander Pereira è entrato nel carcere milanese di San Vittore per raccontare a un gruppo di detenuti e detenute Giovanna d’Arco, l’opera che il 7 dicembre inaugurerà la stagione lirica del teatro e che loro potranno vedere in diretta. Un’opera sull’eroina cristiana che combatte per l’unità della Francia, scelta ben prima delle stragi di Parigi. Anche per questo alla Prima non dovrebbe essere suonata la Marsigliese anche se, secondo il sovrintendente, «tutti i teatri dovrebbero mettersi insieme per far capire che la libertà, la possibilità di aprire la mente è una cosa importante per cui dobbiamo lottare». Pereira ha soprattutto cercato di spiegare ai detenuti la magia dell’opera che è «la forma più costosa di spettacolo», per cui servono almeno 250 persone ogni sera, ma è anche fatta di capolavori assoluti. «A volte la gente dice che è troppo costosa» ma non metterla in scena, ha osservato, «sarebbe come se al Louvre togliessero la Gioconda e non la facessero vedere perché l’assicurazione è troppo alta». E se il 7 dicembre «riuscirò a trovare il vostro cuore, mi basteranno dieci secondi, se riuscirò a dare un’emozione sarò felicissimo», ha aggiunto . Gli ingredienti sembrano esserci tutti: un cast eccezionale con Anna Netrebko che è «il più grande soprano al mondo», l’orchestra della Scala «che è la migliore al mondo nel repertorio italiano», il coro «che è il migliore al mondo» al di là del repertorio e il direttore milanese Riccardo Chailly che «spero darà alla Scala un grande futuro».
«Sarebbe bello se ci fosse Renzi»
Come da copione, ci sono anche le minacce di sciopero: rientrato quello dei lavoratori del teatro («sono felice di aver trovato un accordo con i sindacati, importante per dare tranquillità alla Scala», ha spiegato), adesso è la polizia locale a minacciare di non lavorare in un giorno sensibile dal punto di vista della sicurezza. Alla Scala – per la prima volta a Sant’Ambrogio – ci saranno i controlli dei metal detector. Ora è la polizia ad utilizzare quelli manuali ma in futuro, ha annunciato Pereira, «ci saranno investimenti e avremo i nostri metal detector». Di certo, nel foyer ad accogliere gli ospiti della serata sarà presente un albero di Natale. Quest’anno non lo vedrà il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, impegnato a Roma con il Giubileo che si aprirà il giorno dopo. L’augurio del sovrintendente, però, è che possa arrivare il premier Matteo Renzi. «Non so – ha detto – ma sarebbe bello». Inizia invece a delinearsi la lista di chi ha scelto di vedere l’opera a San Vittore. Una tradizione istituita dall’associazione Quartieri tranquilli di cui `anima´ è Lina Sotis: «È un miracolo che si ripete» ha detto la giornalista poco prima dell’incontro di oggi a cui ha voluto essere presente anche Carla Fracci che a San Vittore venne a ballare nella sezione femminile nel 1995. Pereira, che ha preferito non parlare in piedi al microfono, ma seduto in modo più informale, dopo che un detenuto gli ha fatto notare che molti non conoscono nemmeno i titoli principali delle opere, ha lanciato l’idea di fare tre o quattro incontri di presentazione all’anno in carcere. «Passare due o tre ore con Traviata – ha concluso – è piacevole, no?».

http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_novembre_27/san-vittore-pereira-svela-prima-scala-detenuti-4a8402c2-9527-11e5-b54c-257f4e9e995d.shtml

Chiusura OPG: giusto o sbagliato?

di Stefania A.

Il 31 Marzo 2015 gli OPG (Ospedali Psichiatrici Giudiziari) sono stati ufficialmente chiusi, per lasciare spazio alle REMS (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza); dire che sia giusto o sbagliato credo sia impossibile, sicuramente i cambiamenti possono essere utili, ma forse i risultati si vedranno solo con il tempo. Gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari sono stati descritti nei più svariati modi, ma nessuno di questi rende veramente l’idea dell’ambiente e della loro funzione; io stessa che ho vissuto 4 anni a Castiglione delle Stiviere, fatico a trovare le parole adatte per descrivere l’ambiente, che a lungo andare è diventato come una casa.

castiglione dello Stiviere opg

Forse la verità è che si tende ad associare gli OPG, a semplici manicomi criminali; l’ho fatto io stessa, quando fui informata della mia assegnazione a Castiglione, pensavo che avrei trovato camicie di forza, magari una struttura fatiscente, persone malate e pericolose: beh mi sono sbagliata, alla grande.

Per quanto riguarda la mia esperienza personale, è stato un po’ come vivere in un collegio immerso nel verde, dove ho trovato persone che soffrono delle più svariate patologie psichiatriche, e che, giorno dopo giorno, lottano per trovare un equilibrio.

È un luogo che racchiude la sofferenza di donne e uomini, che, a causa della malattia, hanno commesso reati più o meno gravi; c’è chi non ne ha coscienza, e chi invece cerca di districarsi tra i sensi di colpa riprendendosi la vita. Proprio perché l’ho vissuto sulla mia pelle, sono convinta che l’ OPG sia per molti un’ancora di salvezza; non è solo un luogo di cura attraverso la psicoterapia e la terapia farmacologia, ma è anche un luogo di riabilitazione, attraverso vastissimi progetti di sport, di lavoro, di cultura. Certo si sconta una pena con delle privazioni, ma si sente molto meno il distacco forzato dalla libertà, proprio grazie a tutte le attività che vengono offerte; ovvio che per funzionare, è un posto che va accettato, e, a priori, è necessario accettare il motivo per cui si arriva in un posto del genere.

Chi lavora all’interno dell’ OPG è dotato di una grandissima umanità, tanti angeli custodi (operatori, psichiatri, infermieri, psicologi, educatori), che giorno dopo giorno vivono la sofferenza, e spesso la solitudine di chi ci vive. Forse il cambiamento più giusto non sarebbe dovuto arrivare da misure legislative, il grande cambiamento dovrebbe partire dalla gente comune: le persone dovrebbero imparare a non avere paura delle malattie psichiatriche, che si tratti di manicomi, OPG oppure REMS; non ci si dovrebbe mai dimenticare che chi vive in quei posti sono persone, che il più delle volte sono le prime ad essere spaventate dalla malattia, e magari avrebbero solo tanto bisogno di essere ascoltate, capite, e prese per mano.

Io ci sono purtroppo passata, e dalla mia esperienza, grazie all’OPG e ai miei angeli custodi, ho capito che nessuno è immune, basterebbe solo non essere prevenuti, e non giudicare chi ha sbagliato senza rendersene conto: per queste persone, me compresa, la vera pena non sono gli anni inflitti da un tribunale, ma la consapevolezza della malattia e di ciò che mi ha fatto fare.

Porta Vittoria

camminando
La zona 4 era rimasta l’unica “zona grigia” di Quartieri Tranquilli. L’unico spicchio spento, circondato da tanti colori, da tanta passione. Come fosse l’ultimo cioccolatino, che nessuno osava prendere. Ci ha pensato Ludovica, con le sue storie di Via Piranesi 10. Perché lei in via Piranesi ci va a piedi tutte le mattine per andare a lavorare. Attraverso il suo sguardo poetico, conosceremo, già da domani, il quartiere di Porta Vittoria e, lo speriamo tanto, anche i suoi abitanti. Finalmente, la cartina di Milano Tranquilla è tutta accesa.

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Aiutare gli altri può essere divertente e formativo, può essere di moda! Sono questi gli obiettivi di ACTION!, contest a premi per mini-clip video rivolto ai giovani di Milano dai 15 ai 25 anni sul tema del Volontariato, organizzato da Officine Buone Onlus in co-progettazione con Comune di Milano e Ciessevi.

 

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