Giovanna Zucca – Mani calde. Le mani calde appartengono a Pier Luigi Bozzi, neurochirurgo collerico e geniale. A sentirle così è Davide, ragazzino di nove anni in coma per trauma cranico. Nel racconto di una doppia guarigione, fisica (Davide) ed emotiva (Bozzi) le voci dei due protagonisti, assorti in un intenso dialogo mentale, si intrecciano con quelle dei genitori, dei parenti, del personale di sala, e con la voce straniera di Patricia Pop, libera professionista del sesso. L’autrice è aiuto-anestesista: sa quel che racconta e lo racconta bene, con umanità e a volte con humour, costruendo una storia tanto semplice quanto vitale.
per gentile concessione di www.nuov&œlig;utile.it