Inseparabili di Alessandro Piperno è il vincitore del premio Strega E' un romanzo-romanzo, anzi la continuazione di una saga, quella della famiglia Pontecorvo, iniziata con Persecuzione, anche se il lettore, che non ha letto il primo, viene messo a conoscenza degli antefatti e ha di fronte un’opera del tutto autonoma.
Due fratelli, Filippo e Samuel, sono inseparabili come i pappagallini che non sanno vivere separati, ma sono diversissimi: il primo è un indolente pasticcione, sposato a una miliardaria, che è anche una capricciosa attricetta; il secondo è un giovane votato al successo, brillante negli studi e nel lavoro. Filippo ha molte avventure erotiche, mentre il fratello ha una sessualità complicata. Alle spalle hanno una madre, Rachel, tipica mamele protettiva ebraica e un padre, morto tragicamente, dopo aver subito l’onta di un processo per pedofilia. Il destino dei due fratelli viene capovolto dall’improvviso, enorme successo internazionale di Filippo, che ha trasformato un suo hobby, il disegno, in un cartone animato, intitolato “Erode e i suoi pargoli”, intriso di ricordi personali. Mentre Filippo è inseguito dai Media di tutto il mondo, Filippo subisce una catastrofe finanziaria per un affare mal gestito.
Il libro è ambientato ai giorni nostri e la storia della famiglia Pontecorvo, che lotta fra amore, rancore, lutto e solitudine, è molto coinvolgente e non manca il tocco di graffiante ironia, tipico di questo autore.
Un libro veramente brutto. Mal scritto,infarcito di luoghi comuni e banalità, caratterizzato dalla costante preoccupazione di allungare il brodo e menare il can per l’aia. Non si capisce come abbia potuto vincere lo Strega. Anzi si capisce benissimo. Nessuno degli altri 4 concorrenti era ad un livello così basso di scrittura,inventiva e stile. Il trionfo del cattivo marketing.
Non l’ho letto e non penso di farlo, però mi pare il trionfo del buon “cattivo markenting”…