L’altra sera ho cucinato, per la prima volta, gli spaghetti alle vongole. Devo dire che sono venuti molto buoni, anche per l’abbondanza di conchiglie..:-) Mia madre mi ha insegnatoi un trucco, polverare con un po’ di farina le vongole a metà cottura. Un’amica dice che lei lo fa a fine cottura per “tirare” la salsa, un’altra mi ha detto che ” non si fa” . Voi che ne pensate?
non si faaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Assolutamente NO!
Farina o fecola di patate in genere si usano per addensare sughi e salse “lente”… ma che sappia io non si fa! ;)))
non sono mai stato per gli assolutismi..:-) comunque ho sentito altri pareri contrari e favorevoli, il che conferma la consapevolezza che non c’è mai una vera e unica ricetta. Io l’ho fatto, e vi assicuro, una spruzzatina minima di farina, non ha proprio guastato
Andrea.. se proprio devi… però è come se io ti dicessi che cucino la polenta concia con.. che so.. il philadelphia? Piuttosto che con il gorgonzola! 🙂 Comunque il segreto non è nel far addensare il sugo ma nella pasta che usi. Prova con spaghetti alla chitarra o pasta che sia trafilata al bronzo e vedrai la differenza. E’ vero che non esistono assolutismi ma esistono delle culture che chi vuole rispetta.. per carità. Per esempio.. nella mia si usa la mollica di pane o al limite il pan grattato per fare ciò che vuoi ottenere.
Ma cosa caspita dovete fare addensare con la fecola,il pangrattato o la mollica di pane? Gli spaghetti alle vongole hanno solo olio,aglio e acqua delle conchiglie. Ci metterete mica il pomodoro,alle volte,eh? E allora come tali devono restare, ‘lisci’.
Ma come li cucini TU gli spaghetti con le vongole? A partire dalla mondatura della materia prima. Non è un piatto con il quale mi propongo spesso (anzi, praticamente mai) ho paura di mangiar sabbia. Grazie, ciao
Sì, giusto son curiosa anch’io!
Normalmente le vongole vengono vendute già pulite,esternamente. Si devono far spurgare in acqua salata,meglio se di mare. Poi si fanno aprire in padella con aglio e uno spruzzo di vino bianco e il sughetto ottenuto va filtrato perchè verrà poi riutilizzato con prezzemolo tritato a completamento della cottura. Rigorosamente senza pomodoro,mi raccomando. E senza addensanti di sorta.
Grazie, ancora qualche dettaglio che non mi è chiar0: l’acqua corrente o ferma? E per qu anto tempo? (1/2 ora,un’ora o più)? e il vinello bianco che tipo: dolce, secco, spumante, freddo etc…?Nel piatto si servono col guscio o senza? E di quelle che non si aprono, che ne facciamo, le uso a guarnitura? Qualcuno mi ha suggerito anzichè l’aglio di usare lo scalogno o la cipolla di tropea; è ammissibile? Ma il sughetto senza addensanti non rischia di rimanere troppo liquido? stop. (E se dovessero rimanermi altri dubbi prometto che me li tengo). Grazie
Manu52 ha ragione. Niente pomodoro e nessuna farina di sorta. Vanno lasciate in acqua e sale affinchè si puliscano al meglio; poi padella , spicchio d’aglio e vino bianco secco per farle aprire , filtrare l’acqua che si forma con una garza in modo da togliere sabbietta ed impurità. Olio e prezzemolo fresco appena tritato per completare il condimento di ottimi spaghetti che profumeranno di mare.
La ricetta di manu 52 è perfetta! Aggiungerei solo che la qualità del vino bianco farà, come sempre, la differenza!