Ieri, in viaggio di lavoro con una cliente, parlando di sessualità, la signora mi chiedeva chiarimenti sul transgender, transessuali e travestiti. La cosa mi divertiva, perchè scoprire l’apertura mentale di persone che conosci per lavoro è sempre positivo. Il tutto nasceva da un articolo che aveva letto in cui si diceva che la maggiornaza dei clienti dei travestiti è composta da uomini sposati e ipoteticamente etero, e che nella maggior parte dei casi vogliono vivere il ruolo passivo. La cosa l’incuriosiva senza scomporla, ma chiedeva a me cosa ne pensavo. Ho risposto, sintetizzando, che il fatto che un uomo trovasse psicologicamente più facile e accettabile vivere la propria parte omosessuale con una “finta donna” poteva avere molti riferimenti al senso di colpa che da sempre ci è stato inculcato. Religione, cultura omofoba, paura della propria non normalità hanno contribuito a creare un gran caos e a spingere persone che avrebbero potuto vivere tranquillamente una probabile bisessualità, a nascondersi colpevolizzandosi e a cercare sfogo in situazioni estreme. Il problema sta proprio a monte e forse si arriverà a risolverlo, sono ottimista. Se si smettesse di dare una connotazione di malattia alle differenze sessuali, se si non fosse sempre colpiti dalla morale colpevolizzante della nostra religione e se si pensasse meno alla sessualità altrui dovendone dare un giudizio, a meno che questa non diventi patologica o perversa, forse potremmo tutti vivere meglio e sperimentare, in caso ci interessasse, esperienze diverse. Il ventaglio di gusti umani è immenso, non codificabile e soggettivo. Ognuno di noi col proprio patrimonio biologico reagisce alle situazioni e all’intorno sociale diversamente dall’altro, ma di sicuro la pressione negativa che per generazioni abbiamo subito non aiuta a vivere bene. Di strada se n’è fatta e se ne continua a fare, ma , specchio dei tempi, l’articolo cui si riferiva la signora la dice ancora lunga sulla reale situazione
ma poi gliel’hai spiegata la differenza tra transgender, transessuali e travestiti?
certo, e con dovizia di particolari!
..bene.. perchè io mi son perso.. che differenza c’è tra transgender e transessuali ?? Un travestito so cos’è.. un transessuale credo… ma il transgender… NO!
trans gender, che travalica il genere, cioè tutti coloro che rifiutano la codificazione degli esseri umani in due soli genere, uomo donna, e che lasciano aperte altre possibilità oltre a questi due tipi. Inoltre ci sono i crossdresser, quelli che pur essendo in armonia con la sessualità etero, amano indossare i vestiti dell’altro sesso, ben diversi dai travestiti.
Credo che la chiesa nei p&ælig;si a predominanza cattolica eserciti ancora molte pressioni sulla massa, oso dire solo contradditorie, e non mi addentro in cose sbagliate, in fondo è il suo ruolo, ancora oggi. (Ndr con ACP lo scorso anno). Sta poi all’intelligenza dell’individuo andare oltre ai concetti cattolici.Da noi e in quasi tutti i p&ælig;si nordici è diverso, esiste un libero arbitrio a livello generale, anche nelle scelte o tendenze sessuali, come ritengo giusto che debba essere. CC
ah.. adesso forse ho capito.. Grazie Andrea. CC la penso come te, viva il libero arbitrio (purchè sia sensato).
La differenziazione in realtà swarebbe più complessa.
Anche molte travestite in senso stretto sono etero, nel senso che traggono sì meccitazione dal vestirsi da donna ma mantengono comunque un ruolo sessuale maschile (cioè vanno con donne). Altre ancora sono “lesbiche”, cioè vanno soprattutto con altre trav. La percentuale di travestite che hanno un ruolo sessuale solo femminile e che vanno solo con uomini non è predominante, anche se consistente.
La definizione di crossdresser è legata soprattutto al tipo di travestimento, che ha caratteristiche ben specifiche, mentre per travestito può intendersi anche un uomo che indossa parrucca e biancheria femminile solo limitatamente ad un incontro sessuale.
Poi una transgender o una travestita può essere o meno full-time, cioè travestita a tempo pieno.
Transessuale è invece chi compie modificazioni sul proprio corpo (es. protesi al seno, depilazione permanente, assuznione di ormoni, ecc.) perché “transiziona” verso l’altro sesso.
…la depilazione permanente è da considerarsi da trans?
…allor ami sa che tra un pò sarò trans! I peli sulle spalle li odio quando vado in piscina!
Femminiello!
nooooo… zerbiniello! Potrei scriverci sulla mia schiena.. E passi il torace ma la schiena con i pelazzi…NO! Già sò brutto..:( Anche se l’estetista continua a dirmi che preferisce i pelosi…