In cammino verso Santiago

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Camminare per tre settimane nel nord della Spagna, con uno zaino di 10 chili sulle spalle, una media di 25 chilometri al giorno e diretta ad una Cattedrale barocca, è stata l’esperienza più esaltante della mia vita, se escludiamo quelle nelle quali la presenza di altre persone fu indispensabile. Il desiderio dell’impresa nacque 6 anni prima, il Camino di Santiago era improvvisamente balzato alla ribalta della cronaca e noi, affascinati da nomi come Roncisvalle o Santo Domingo de la Calzada, ci mettemmo in macchina per andare a curiosare. Sceglievamo le tappe alla rinfusa, sfaccendati e poco inclini ai programmi. Sembrò un’idea inutile poiché, comunque, risultavamo sempre estranei ai posti, all’atmosfera. Ho memoria soprattutto dei pellegrini, tutti diversi (se ne incontravano anche sulla strada statale o in autostrada, protetti dal guard rail) in particolare ricordo un vecchio che spingeva una carriola colma delle sue cose e una ragazza che piangeva e rideva seduta per terra di fronte alla Cattedrale di Santiago. Avevamo la stessa macchina fotografica e ci facemmo una foto, simultaneamente. Fu questo l'inizio del viaggio.

7 pensieri su “In cammino verso Santiago

  1. matteoaragorn

    I cinefili non dimentichino di rivedere La via lattea, lo straordinario film di Luis Bunuel che narra la storia di due pellegrini/vagabondi in viaggio verso Santiago.

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  2. man

    Ho fatto il Camino de Santiago una decina di anni fa, dopo una grave operazione subita e risolta bene da mio marito. In macchina abbiamo attraversato la Francia e la Spagna fino alla magnifica cattedrale di S. Giacomo. Non abbiamo potuto fare il cammino a piedi per ragioni di salute, ma è stata anche così un’esperienza indimenticabile. I pellegrini che percorrevano i sentieri laterali in terra battuta – giovani, vecchi, uomini e donne di tutte le nazionalità – confluenti tutti alla Cattedrale per ottenere il meritato bastone del pellegrino e la conchiglia del santo, che a noi viaggiatori motorizzati non erano concessi, con mio rammarico. Da lì abbiamo proseguito fino a Finisterre (…L’onda, vuota, si rompe sulla punta, a Finisterre.), dove la tradizione vuole che i pellegrini brucino i loro vestiti ormai consumati dopo il lungo cammino. Poi siamo venuti giù per tutto il Portogallo e tornati indietro verso l’Italia per la Spagna meridionale: è stato un viaggio lungo, ma assai bello.

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  3. man

    Nonti, il Camino de Santiago è un pellegrinaggio e viene fatto da credenti, ma io credo anche da scettici e curiosi. Nel tempo ha acquistato un fascino notevole, non so se per le terre che attraversa o per qualche altra ragione. La lunghezza del cammino è variabile, a seconda della resistenza individuale, dato che bisogna farla a piedi e a tappe. Mi sembra di ricordare che la lunghezza minima per avere il bastone e la conciglia sia di 100 km. Come ho già detto, io e mio marito l’abbiamo fatto in macchina, ma ti assicuro che è stato bello ugualmente, anche perché la Spagna è un P&ælig;se molto intrigante. Tu cosa ne pensi?

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  4. ludovica amat

    bravo matteo,io purtroppo non sono ancora riuscito a vederlo. manù.. che bello, anche io la prima volta l’ho fatto in macchina con marito e bambino e poi giù per il portogallo! Nonty caro (sì, per nonty ho un po’ un debole 🙂 leggerai nelle altre tappe del diario che non avevo nessun motivo particoalre per farlo, se non la voglia di avventura in una strada speciale (per me fare una cosa da sola era l’avventura più paurosa possibile..). in realtà la maggior parte delle persone che ho incontrato è o ha un approccio molto laico, i pellegrini “di mestiere” a santiago ci vanno generalmente in autobus! il significato poi lo scopri passo passo, letteralmente. sono tanto contenta di condividerlo con voi, grazie a Lina, che è curiosa della gente in movimento, senza giudicare di che movimento si tratti

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  5. Nontiscordardime

    🙂 Ih.. un debole per me.. 🙂 Ad ogni modo penso che Spagna e Portogallo siano p&ælig;si bellissimi. Camminare mi piace tantissimo.. chissà.. magari un giorno anche io? Per il momento mi godo i vostri racconti..

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