Punto a capo

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A una lezione di Tai Chi il m&ælig;stro mi spiegò che il senso di una mossa chiave stava nell’accogliere un colpo, inferto da un nemico immaginario, assecondandone il moto e l’energia che lo muoveva verso di me, fino ad accoglierlo, come in una contrazione, rotonda ed enfatica, capace di respingerlo fuori con lo stesso moto rotatorio, ma diverso perché in più avrebbe avuto la mia forza, che lui definiva creativa.
Questa spiegazione sospese in me il giudizio sulla qualità e l’intenzione del colpo in entrata, come se fossero argomenti secondari rispetto al fatto che si trattasse comunque di energia che arrivava, una specie di occasione che poteva ben trasformarsi in qualcosa di buono, se non avessi fatto muro ed se non mi fossi limitata ad incassare. Fu una lezione importante.
Il mio proposito per il prossimo anno è ricordare la lezione, cercare di sospendere il giudizio su quello che arriva e cercare di ritenerlo soprattutto esperienza, energia da accogliere e reinterpretare, creativamente, come ogni corpo e ogni cuore sa fare, pure indebolito. Scrivo cuore anziché testa perché ho scoperto che gli antichi dicevano così, gli antichi saggi, non gente sdolcinata. Decidevano col cuore, e io vorrei tornare anche ad essere un po’ antica.
Sarà un anno interessante, proviamo a sospendere il piagnisteo, ciascuno il sacrosantissimo suo, approfittiamo degli scarti, nel senso di deviazioni, che questo percorso libera per ridefinire le priorità, sappiamo benissimo quali erano quelle che ci facevano felici, basta ricordarsi di cosa ci piaceva da piccoli, dimostriamoci di saper essere felici, andiamo a curiosare in giro, parliamo con tutti. E se mi vedete cedere, cari tranquilli, non datemi scampo. Promesso?

 

7 pensieri su “Punto a capo

  1. Giordana Talamona

    Promesso, Ludo! Sara’ l’anno in cui cercheremo di accogliere l’energia, trasformandola in potenzialita’ creativa!:) crediamoci!

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  2. Alida_Forte_Catella

    Finalmente un invito alla positività.! Qui a Santo Domingo a Casa Di Campo ,tutti ricchi anzi ricchissimi, si lamentano della crisi, e’ pazzesco non riconoscere i privilegi e piagnucolare. Sono d’accordo con Ludovica iniziamo a intraprendere la crociata dell’ottimismo solo così affronteremo i problemi e li faremo diventare delle opportunità che ci miglioreranno,si perché poco o tanto siamo tutti conniventi di questa crisi globale

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  3. Pulcina

    @Alida. G. era il mio capo. Ogni tanto entrava in ufficio dicendo: “C’è una magnifica opportunità”. Allora capivi che ti stava arrivando tra capo e collo una grana atomica.
    Scusa, non volevo fare la spiritosa a sproposito, e condivido quello che dici, ma quella frase proprio non la digerisco… abbi pazienza!
    In compenso ricordo G. con grande stima, nonostante quanto sopra, spero proprio stia bene
    Salutone

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  4. silviadelcuore

    Bella, bellissima questa sintesi della lezione Tai! Mi par di sentire il soffio dell’energia che mi sfiora e mi avvoge spingendomi in una dimensione meravigliosamente positiva e creativa, naturale e senza fatica! Tu pratichi Tai? Da quanto? ciao!

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