"La scuola che sogniamo noi non costa nulla. Puoi entrarci sia da Torino, sia da Enna. Anche alle tre del mattino. È indipendente e basata sulla valutazione fra pari. È una scuola che corre alla tua velocità perché sei tu a decidere di cosa parlare. A rispondere alle domande non sono solo i docenti, ma anche i compagni di banco. Nella scuola che abbiamo in mente noi potrebbe capitarti un professore non laureato: l'importante è che tu stia a bocca aperta ad ascoltarlo. La nostra scuola è una condizione mentale, una creatura in divenire. La nostra scuola è di tutti." Se volete ritornare a credere un pochino nel futuro, guardate qui: www.oilproject.org
Aperto, ballo.
Che lapsus allegro. Volevo scrivere bello e ho scritto ballo, leggerlo mi ha messo allegria.
Visto, molto dotto,interessante.
Bellissimo, mi sono sentita le lezioni del professor Mazzini sui Manzoni.Le ho trovate fantastiche: a scuola Manzoni mi annoiava, ma spiegato così, mi è proprio piaciuto!
Andrò a rileggere i Promessi Sposi. Grazie per la segnalazione, cara Lina!