Da sempre ammiro la sobrietà e femminilità dell’autrice, Inès de la Fressange, ed ora sarei curiosa di leggere i suoi consigli in materia di eleganza, abbigliamento, savoir vivre.
Qualcuno ha già letto questo libro? Cosa ne pensate?
Grazie.
QUARTIERI TRANQUILLI
Il Premio di Design Granny’s Pet, voluto da “Quattro Zampe in Fiera” e Quartieri Tranquilli, con il patrocinio di ADI-Associazione per il Design industriale (quelli del Compasso d’Oro con il loro bellissimo Museo), è stato consegnato ai tre vincitori, a Novegro, in occasione di Quattro Zampe in Fiera
Weekend indimenticabile 28,29 settembre, il solito. In sostegno del centro di Solidarietà, Floralia sul sagrato di piazza San Marco espone i banchi delle milanesi che vendono ceramiche, fiori, bijoux, vestiti, anche vintage. In una festa di colori anche se piove. Maestra di cerimonia Elisabetta Guicciardini. Andate.
Si avvia verso le 80 tonnellate di cibo distribuito il Progetto “Illuminiamo le Tavole” che Quartieri Tranquilli realizza con Fondazione Arché ed i volontari ENEL. L’ultima consegna è avvenuta il 14 giugno nel quartiere Aler di San Siro: qui 300 kg. di cibo sono stati recapitati a domicilio a 18 beneficiari, spesso persone anziane e malate che hanno difficoltà ad uscire di casa.
Luci a San Siro. Ma anche al Corvetto, Molise-Calvairate, – Ponte Lambro, Gratosoglio. Da quasi dieci anni il progetto «Illuminiamo le tavole», un importante esperimento di «volontariato aziendale», permette la consegna mensile – e a domicilio – di borse della spesa per famiglie in difficoltà
Cinque cabine telefoniche di design per i detenuti di San Vittore. Per offrire riservatezza e comfort ai detenuti durante le chiamate ai familiari o agli altri destinatari autorizzati. A disegnarle, gratuitamente, è stato Aldo Cibic, architetto e designer, docente alla la Tongji University di Shanghai.
Di M.me de la Fressange non mi era già andato giù il minimalismo liquidatorio con cui aveva aderito come in un guardaroba bastino”quei due o tre capetti, un blouson di pelle,un jeans e una camicia bianca” per essere a posto sempre. E vorrei vedere il suo,di guardaroba,allora.
Poi al matrimonio di Monaco avevo notato come avesse assortito un abito nero,ohibò,una Pamela di paglia un po’ rustica,infradito minimali di tipo egizio,benissimo al Forte,ma al matrimonio principesco? E dulcis in fundo,una pochette rigida d’oro! Essendoci ben due incongruenze,la borsetta e l’infradito,troppo diverse fra loro, e il secodo decisamente fuori posto,ho deciso che de la Fressange non è quel mito dell’eleganza di cui tanto si va dicendo. Almeno per i miei standard.
asserito e non aderito,scusate.
@milena non l’ho letto ma ne leggo bene ovunque, speriamo non sia solo battage.
@manu anch’io notai quello strano outfit – che le avessero smarrito i bagagli all’&ælig;roporto? che la boutique più vicina fosse chiusa per ferie? che sia talmente parigina da se ficher du dress-code?!
che nozze maldestre, ci mancava la sbandata dell’invitata elegantona!
Non conosco il testo nè ciò che pensa la signora che, tuttavia, ho visto in foto e mi è sembrata molto, molto bella. Può darsi che fosse la magia dell’immagine, ma la mia impressione non cambia di nulla. Non sono incline a seguire consigli di eleganza, ma mi rallegra che a farlo sia una signora che a me pare veramente bella. Una donna bella, semplice e avveduta, a mio avviso può permttrsi di tutto, anche il perizoma leopardato. L’importante “è vdere da lontano l’effetto che fa”….
Inès de la Fressange è molto, molto francese: è il prototipo della bella elegante che osa, mai niente è lasciato al caso.
Uno charme e un garbo parigini.Sono d’accordo con Lina e Silvia dC.CC
Vi ringrazio: mi avete offerto pareri interessanti che terrò in considerazione al momento della scelta se acquistare o meno il libro. Buona giornata.