Sono molti i titoli in arrivo nelle sale da oggi, anche questa settimana ce ne è per i gusti di tutti, noi ne abbiamo visti quattro, iniziamo la nostra presentazione da Hey Joe, il film di Claudio Giovannesi il cui protagonista è Dean Berry, un ex militare americano il quale nel 1971 torna a Napoli – laddove nel 1944, durante la seconda guerra mondiale, aveva messo incinta una ragazza napoletana ora deceduta – per incontrare Enzo, il figlio mai conosciuto – della cui esistenza era stato informato con un telegramma spedito nel 1958, ben tredici anni prima! – , ormai un giovane uomo avviato al malaffare da un boss. C’è tanto dolore, non solo personale, c’è empatie e c’è passione in questo racconto ben scritto, dai tempi giusti e con degli ottimi interpreti, a iniziare da James Franco, un padre mancato afflitto, credibile e infinitamente dolce al quale è impossibile non voler bene e non augurare una seconda possibilità. Proseguiamo con Il corpo di Vincenzo Alfieri. Qui il protagonista è un ispettore capo incaricato di scoprire chi (e perché) ha sottratto dall’obitorio, facendolo svanire nel nulla, il corpo di Rebecca Zuin, imprenditrice di successo in campo farmaceutico morta per un attacco di cuore. I sospetti ricadono sull’infedele neo vedovo, molto più giovane della moglie e che grazie a lei ha fatto carriera… Ambiguità, amoralità, legami, segreti: il film – rifacimento dello spagnolo El cuerpo di Oriol Paulo del 2012 – è un giallo thriller suggestivo, sono centrate le atmosfere, piove pressoché sempre, è accurata la scrittura con molti colpi di scena e un sorprendente finale, funziona bene il cast con Giuseppe Battiston e Claudia Gerini. Abbiamo visto poi Piccole cose come queste, il film del regista belga Tim Mielants che racconta la storia – siamo nell’Irlanda del 1985, nei giorni precedenti il Natale – di Bill Furlong, un piccolo commerciante di carbone che scopre il trattamento disumano riservato dalle suore di un convento alle ragazze ospiti. L’uomo deciderà di non voltare la testa dall’altra parte e di andare contro l’omertà generale compresa quella della moglie. Non c’è una parola di troppo in questo film cupo e malinconico dove si torna a parlare della vicenda delle Case Magdalene, un’opera intima, senza sbavature né scene madri e dai tempi perfetti anche nella durata (96 minuti), superlativi Cillian Murphy e Emily Watson, perfida Suor Mary. La nostra passeggiata tra le nuove uscite si conclude con Sulla terra leggeri, l’interessante e molto bella visivamente opera prima di Sara Fgaier il cui protagonista è un professore di etnomusicologia che perde la memoria dopo la morte della compagna di vita. Sarà la figlia a trovare il modo per farglieli recuperare. Nelle sale inoltre Oceania 2 di David G. Derrick Jr. e Jason Hand, The Strangers: Capitolo 1 di Renny Harlin, Freud – L’ultima analisi di Matt Brown, The garbage man di Alfonso Bergamo, Revival di Dario Germani e poi chi nel 2017 amò Loving Vincent prenda nota che da lunedì 2 a mercoledì 4 dicembre sarà nelle sale La nostra terra di Dorota Kobiela e Hugh Welkmann, che tornano alla tecnica del rotoscopio per un classico della letteratura polacca.