I LIBRI,ALL’ORA DELLE STREGHE.

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Non si capisce il motivo per cui la Rai,il più grande vettore culturale italiano,si ostini a mettere nel suo palinsesto programmi dedicati ai libri, solo ed esclusivamente a ore antelucane. è il caso di Cult Book,il programma di Stas’ Gawronski,domani alle 0.40 su RaiTre. Naturalmente potremmo anche vederlo con comodità il giorno dopo su RaiStoria,oppure replicato sul sito internet del portale Rai,Replay.
Ma un canone che si minaccia in aumento,se giornalisti,opinionisti,comici& comiche che chiedono asilo politico altrove,per cosa lo dovremmo pagare? Per Isole,Porte,Arene,Danzesottolestelle, e programmazioni demenziali solamente?

12 pensieri su “I LIBRI,ALL’ORA DELLE STREGHE.

  1. Anny ciaoooo!!!!

    E’ ormai acclarato che “mamma Rai” da lustri ormai, ha il cervello obnubilato da chimere schiave del potere. Certamente chi programma i palinsesti non può non tenerne conto e abbeverarsi nell’acqua torbida, facendo affidamento su spettatori passivi ed addormentati, in tutti i sensi.

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  2. liquirizia

    Vedo solo alcune cose di Rai3, non pretendo che tutti abbiano i miei stessi interessi quindi pagherei perché ci sia comunque possibilità di scelta. Un maggiore equilibrio tuttavia non guasterebbe, magari la tv tornerebbe ad avere il valore “educativo” degli albori – se poi molti abbandonano la nave, qualcuno si darà una regolata? @manu per fortuna di libri si parla anche alla radio!

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  3. cremecaramello

    Da noi il palinsesto RSILA1 (la vostra mamma RAI) ogni sabato alle 19.30, dedica alla narrativa un bello spazio dal titolo festa mobile libri & altro. Una guida intelligente alla scelta delle letture e relative recensioni in preserale, ad un orario ottimo e comodo per tutti. Quindi all’ora dei cuccioli e non delle streghe…ehhCC

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  4. manu52

    @liquirizia. Sfondi una porta aperta. Sono una ” Fahrenheit addicted” da anni,ma televisone e libri è un binomio che non funziona,dai tempi della televisione di AngeloGuglielmi. L’altro secolo,non so neppure che anno fosse. C’erano Augias e Baricco, sempre seconda serata,ma almeno…

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  5. liquirizia

    E’ carino “Per un pugno di libri” condotto da Marcore’ – più d’intrattenimento che di divulgazione e dunque pomeridiano! A scuola abbiamo insistito per partecipare ma non è stato possibile 🙁 Mi piace radio24, specie la mattina. Ascolto il programma sui libri trasmesso alla domenica in podcast.

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  6. orckidia

    Hai ragione Manu, tv e libri non funziona… purtroppo! E il programma di Marcorè l’anno scorso lo volevano chiudere perchè faceva ascolti bassi! Senza la mobilitazione dei fan, forse, non sarebbe tornato in onda… Ad ogni modo, nella nostra tv vedo il nulla dapertutto, ormai è diventata solo un sistema di ipnotismo controllato… Quello che interessa lo boicottano, e noi dovremmo boicottare la tv demenziale.

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  7. manu52

    Vedevo “Per un pugno di libri” dai tempi di Roversi,il turista per caso. D’altra parte on. Si può definire un programma di novità librarie,anche se ben fatto e accattivante. Ma in Italia se non c’è il quiz,non funziona niente? Oppure c’era una solfa pall…issima,con Giovanna Zucconi,anche quella ad ora tarda… E pensare che basterebbe poco. è la volontà che latita su certe tematiche.

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  8. gian.z

    …perchè la gente non DEVE leggere, non DEVE vedere programmi “interessanti” altrementi cresce e si libera.
    Le battaglie per l acquisizione di gruppi editoriali non si fanno a caso…… eh? Potessero toglierci internet lo farebbero…a passo di bunga.

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  9. cremecaramello

    @ Gianz : ehh si, parole vere le tue, quasi bibliche ( non ti dico che hai ragione solo xchè quella, si attribuisce ai poveri di spirito! ) Un abbraccione !!! CC

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  10. Sandra Artom

    Da un governo come questo che disprezza in tutti i modi la cultura non ci si può aspettare che la Rai (completamente alle sue dipendenze) dia spazio ai libri, ma almeno in seconda serata si potrebbe pensare a programmi condotti con intelligenza da un Baricco o da un Marcoré che parlino di libri in senso lato, educando ma sapendo interessare e divertire. Forse col vento che sta cambiando anche la Rai dovrebbe muoversi, ma per ora sembra che Lei non sia meglio del suo predecessore.

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  11. Sandra Artom

    Da un governo come questo che disprezza in tutti i modi la cultura non ci si può aspettare che la Rai (completamente alle sue dipendenze) dia spazio ai libri, ma almeno in seconda serata si potrebbe pensare a programmi condotti con intelligenza da un Baricco o da un Marcoré che parlino di libri in senso lato, educando ma sapendo interessare e divertire. Forse col vento che sta cambiando anche la Rai dovrebbe muoversi, ma per ora sembra che Lei non sia meglio del suo predecessore.

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  12. Sandra Artom

    Da un governo come questo che disprezza in tutti i modi la cultura non ci si può aspettare che la Rai (completamente alle sue dipendenze) dia spazio ai libri, ma almeno in seconda serata si potrebbe pensare a programmi condotti con intelligenza da un Baricco o da un Marcoré che parlino di libri in senso lato, educando ma sapendo interessare e divertire. Forse col vento che sta cambiando anche la Rai dovrebbe muoversi, ma per ora sembra che Lei non sia meglio del suo predecessore.

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